lunedì 30 agosto 2010

ARTICOLO PUBBLICATO SU IL MATTINO

REGIONE CAMPANIA, INDEBITAMENTO SUPERA I 13 MILIARDI. A RISCHIO 7000 STIPENDI

di Gerardo Ausiello

NAPOLI (29 agosto) - Dopo due mesi di lavoro, gli «007» del ministero dell’Economia hanno concluso l’ispezione alla Regione Campania e a settembre consegneranno la relazione ufficiale della loro attività, di cui il Mattino è in grado di anticipare in esclusiva i contenuti. Dall’indagine, scattata in seguito allo sforamento del patto di stabilità per un miliardo e 100 milioni e sollecitata dal governatore Stefano Caldoro, emerge un quadro drammatico: l’indebitamento complessivo dell’ente ammonta a 13 miliardi di euro, di cui 5,5 relativi alla sanità.

Ciò a fronte di una crisi di liquidità senza precedenti: basti pensare che alla fine di luglio la tesoreria aveva a disposizione solo 500 milioni. I ripetuti allarmi lanciati da Caldoro, sia in campagna elettorale che dopo l’insediamento, erano dunque assolutamente fondati.

Il personale. È uno dei punti più delicati del bilancio. Il primo problema riguarda l’esercito di dipendenti che ammonta a 7mila unità. Troppe, secondo gli ispettori, soprattutto in relazione alle altre regioni italiane: la Lombardia, ad esempio, è la più grande e popolosa del Paese ed ha 3.400 dipendenti, ovvero meno della metà della Campania. A conti fatti, per il personale si spendono 400 milioni di euro. Di questi circa 70 vengono erogati per il salario accessorio (straordinario, progressione orizzontale, progetti speciali, di produttività ed altre voci aggiuntive). Sotto accusa, in particolare, è finito lo stanziamento aggiuntivo di 18 milioni all’anno inserito nel bilancio a partire dal 2004. Una somma che, per gli «007» del governo e in base ad alcune sentenze della Corte dei Conti, non andava erogata, soprattutto dopo lo sforamento del patto di stabilità. Occorrerà, a questo punto, una drastica cura dimagrante...

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