venerdì 3 febbraio 2017

ASSEMBLEE CGIL SEDI DI SALERNO

- 6 febbraio 2017, dalle ore 10.30 alle ore 12.30, SEDE DI VIA PORTO, sala riunioni piano terra

- 6 febbraio 2017, dalle ore 14.00 alle ore 16.00, SEDE DI VIA CLARK, sala riunioni piano terra

All'ordine del giorno:
  • discussione e deliberazioni sulle modalità ed i criteri da sostenere nella definizione dell'Accordo per la progressione orizzontale
  • modello di produttività per l'anno 2017
  • sistema di incentivi su attività di particolare impegno (Fondi comunitari FESR – FSE – FEASR – FEAMP, procedimenti ambientali, tributi ecc.)
  • situazione del personale proveniente dalle Province
  • informazioni sulle trattative per il rinnovo del Contratto Nazionale
 

23 commenti:

Anonimo ha detto...

CARISSIMI AMICI E COLLEGHI QUESTA VOLTA CHIEDIAMO CHE PER LE PROGRESSIONI SIA PRIORITARIA L'ANZIANITA' DI SERVIZIO. E' STATO ENORMEMENTE ASSURDO AVER VISTO AVANZARE COLLEGHI CHE HANNO 10 anni di servizio NEI CONFRONTI DI CHI INVECE E' ALLA SOGLIA DELLA PENSIONE. E' STATA VERAMENTE UNA INGIUSTIZIA.
Un saluto da Antonio Caserta

Anonimo ha detto...

GIUSTISSIMO PORTIASMO TUTTI AVANTI QUESTO CONCETTO: ANZIANITA'.

Anonimo ha detto...

ma andate a quel paese !
Vi siete mangiati l'asino con tutti gli zoccoli quando c'era da ingrassare in Regione Campania e vi permettete pure di lamentarvi ?!?
Avete fatto negli anni passati progressioni ogni 2 anni, doppi turni - ovviamente sulla carta, commissioni, ecc. e ora venite a rompere gli zebedei ?!?
Quanti ne ho conosciuti di voi ...
Andate a faticare ! (forse nella prima volta nella vostra vita).

Anonimo ha detto...

CARISSIMI COLLEGHI VORREI PREGARVI DI SPENDERE ANCHE UNA PAROLA PER GLI APICALI DEI QUALI SONO STATE FATTE PROMESSE MA NON SI VEDONO INSERITI NELLE PROBLEMATICHE DA DISCUTERE. LUCIANO IN MERITO PUOI DARCI DELUCIDAZIONI?
Alfonso

LUCIANO NAZZARO ha detto...

Su tutti gli argomenti non voglio dare indicazioni ed opinioni personali.
La CGIL porterà avanti le decisioni assunte dalla maggioranza dei lavoratori partecipanti alle assemblee.
Facciamo un esercizio di piena democrazia.

Anonimo ha detto...

provo a decifrare le parole di Luciano:

"Carissimi colleghi, visto che mi avete rotto i sacrosanti tutto il tempo per le scelte operate nella precedente progressione orizzontale, ora vi scannate fra voi così forse imparerete che è meglio che qualcuno decida per tutti ! Dimenticavo, siccome neanche questa volta riusciremo a fare la progressione per tutti è meglio che chi viene escluso lo decidete voi così non potrete lamentarvi con me !"

A corredo, così, tanto per gradire, ma quali sono questi vincoli legislativi che non permetterebbero l'avanzamento di tutti i restanti ? La legge Brunetta !?!?! Forse non vi siete accorti che in Regione Campania, per moltissimi aspetti non è applicata !?!?! vedi fasce 25-50-25 ??
Di una legge il nostro ente prende solo quello che vuole prendere ?!?!
Come funziona ?

Dei consulenti e dello sperpero connesso , ne vogliamo parlare ??
La CGIL non ha nulla da dire ?!?
A voi sembra normale che questa gente venga profumatamente pagata (dai 300 ai 500 € al giorno) per svolgere compiti che potremmo/dovremmo svolgere noi dipendenti ?!?
Per voi è tutto normale ?!?

Anonimo ha detto...

CARO LUCIANO LE DECISIONI DELLA MAGGIORANZA LA VOLTA SCORSA NON SONO STATE ASCOLTATE,ANCHE SE ESSE SONO AVVENUTE DOPO CHE TUTTO ERA STATO DECISO. MA TI SEMBRA POSSIBILE CHE UNO DI NOI CHE AD AGOSTO DEVE ANDARE IN PENSIONE NON VENGA PRESO IN CONSIDERAZIONE E LO SI METTE ALLO STESSO PASSO O SOTTO DI UNO CHE HA 10 ANNI DI SERVIZIO? LUCIANO QUI NON SI TRATTA DI DARE OPINIONI PERSONALI MA SI TRATTA DI COSCIENZA, COSCIENZA CHE LA VOLTA SCORSA L'AVETE MESSA SOTTO I PIEDI.
Scusa Luciano,di questo sfoco che certamente non è a Te diretto, MA MI SEMBRA OPPURTUNO Portare avanti questo elemento essenziale. RIPETO E' UN ATTO DI COSCIENZA.
Un saluto da Antonio

Anonimo ha detto...

Io ritengo che per atto di coscienza non si possono adottare questa volta criteri molto diversi da quelli precedenti, salvo minime correzioni, perchè si creerebbe una disparità di trattamento ingiustificata tra colleghi che hanno partecipato alle selezioni. Insomma non si possono rovesciare completamente i criteri di selezione nel giro di così poco tempo

LUCIANO NAZZARO ha detto...

Premetto che, dato il difficile momento storico, reputo di aver contribuito al raggiungimento di un risultato ottimo, consistente nell'approvazione della Progressione nel 2015 e nella prossima ratifica di un'altra nel 2017.
Consento a me stesso di essere soddisfatto perché mi chiamano da tantissime altre amministrazioni per domandarmi come ci siamo riusciti. Attualmente soltanto il fatto di mettere in campo qualche possibile miglioramento per il personale pubblico è un'impresa.

L'Accordo sui criteri del 2015 non era perfetto, ma penso che molti di voi sopravvalutino le possibilità del Sindacato di incidere su questo aspetto, già profondamente regolamentato dalla legge.
Per quell'accordo non ci fu il tempo di ascoltare preventivamente i lavoratori. Eravamo a fine anno 2015 ed occorreva necessariamente approvare l'atto in poco tempo, altrimenti saltava la procedura. Pertanto, in quella occasione ho esercitato la mia responsabilità di decidere per conto dei lavoratori che rappresento. D'altro canto, anche in questo si sostanzia il mandato che mi è stato affidato, quindi nulla di eccezionale.
A tal proposito reputo anche che qualche collega possa sopravvalutare il peso della sua opinione, considerandola maggioritaria quando invece potrebbe non esserlo. Il fatto che vi sia su questo blog qualche commento favorevole o contrario all'uno o all'altro criterio non è un fattore molto indicativo ed esaustivo rispetto alle opinioni maggioritarie di una platea di 4.600 lavoratori.

Per quanto riguarda invece l'Accordo per la progressione 2017, il tempo per fare una consultazione dei lavoratori c'è. Poiché le opinioni sui criteri sono discordati, penso sia giusto effettuare questa discussione e seguire le posizioni maggioritarie.
E' mia intenzione acquisire indicazioni sia sul numero dei lavoratori che deve beneficiare di questa tornata, sia sui criteri, sia sulle decisioni da prendere nel caso in cui, nelle trattative con l'Amministrazione, non ci sia disponibilità a recepire queste indicazioni.

LUCIANO NAZZARO ha detto...

Caro Antonio,
non sempre gli atti di coscienza sono conformi alle regole vigenti. Mi spiego meglio.
La vigente normativa in materia di progressioni orizzontali non lega per nulla questo istituto all'anzianità di servizio e/o anagrafica. Anzi impone tutt'altri criteri.
Questa legge è ingiusta?
Questa legge è sbagliata e non è coscienziosa nei riguardi dei lavoratori prossimi alla pensione?
Il punto cruciale della storia purtroppo non è la risposta a questa domanda. Il punto è che questa legge esiste, questa legge è legge.
La tua opinione, o la mia opinione, o l'opinione di 4.600 lavoratori è più forte della legge?
Se le Assemblee, per esempio, diranno che la CGIL, nell'accordo per la progressione 2017, deve sostenere il prioritario criterio dell'anzianità di servizio, io non terrò conto di quello che dice la legge, e nelle trattative con l'Amministrazione sosterrò il criterio dell'anzianità.
Le Assemblee dovranno anche deliberare la posizione della CGIL nel caso in cui l'Amministrazione non voglia in nessun modo accettare questo criterio, ma voglia applicare testualmente la legge.
In tal caso è meglio non firmare l'accordo?
E' meglio firmarlo comunque?
Più che dare potere alla base non posso fare.

Anonimo ha detto...

Sì, Luciano, scusa di questa SFOCO, dai scusami di questo SFOCO. Sì, sìììì, dai, fammi SFOCARE, dai, sì, su, dai SFOCO ai miei istinti ...

LOL

prima di progredire orizzontalmente provate almeno a progredire nella scrittura della lingua italiana.

LUCIANO NAZZARO ha detto...

Il vincolo legislativo che impedisce l'avanzamento di tutti i candidati è il comma 2 dell'art. 23 del D. Lgs. n.150/2009 (c.d. Decreto Brunetta), il quale testualmente recita: "Le progressioni economiche sono attribuite in modo selettivo, ad una quota limitata di dipendenti, in relazione allo sviluppo delle competenze professionali ed ai risultati individuali e collettivi rilevati dal sistema di valutazione".

Diciamo che di questa norma c'è poco da interpretare, essendo volutamente scritta in maniera molto semplice e chiara.
Dire che le progressioni sono attribuite in modo selettivo ad una quota limitata di dipendenti significa, evidentemente, che non tutti i candidati la possono avere. Significa che, di tutti i lavoratori interessati, qualcuno deve fare la progressione e qualcuno non la deve fare.
Dire poi che la progressione è attribuita in relazione ai risultati rilevati dal sistema di valutazione significa, altrettanto evidentemente, che la legge ha anche stabilito il criterio, quantomeno prioritario, per stabilire chi deve fare la progressione e chi non la deve fare. Questo parametro è la valutazione.
Sono certo che se la norma fosse stata scritta da Antonio avrebbe detto che la progressione viene attribuita in relazione all'anzianità di servizio, perché per Antonio questo è il criterio giusto.
Se la norma fosse stata scritta da un collega giovane avrebbe detto altro.
Sta di fatto che la norma è stata scritta da Brunetta e questa è.

Anonimo ha detto...

Quando ci vedremo durante le assemblee, succederà semplicemente che ognuno dirà "la p.e.o. spetta a me, nominalmente a me, proprio a me". Ovviamente lo dirà sotto forma più velata tipo "l'anzianità deve contare per 99 su 100" oppure "avere i capelli biondi deve contare 99/100" quindi si scatenerà semplicemente la guerra fra i poveri.
Luciano, ci confermi quindi, indirettamente, che la progressione non sarà per tutti gli esclusi dalla tornata precedente ?

LUCIANO NAZZARO ha detto...

Per quanto riguarda la corretta osservazione che evidenzia che la Regione Campania non attua interamente il Decreto Brunetta, ad esempio non attua l'art. 19 che prevede l'erogazione del salario accessorio con le 3 fasce di merito (25%-50%25%), c'è da dire che:

1) e meno male che la Regione Campania non applica letteralmente il Decreto Brunetta, altrimenti staremo molto peggio di come stiamo adesso.

2) il Decreto Brunetta è una legge dello Stato che interviene sull'Ordinamento del pubblico impiego. Proprio in quanto legge dello Stato, essa si applica inderogabilmente e così come è scritta per il personale delle Amministrazioni dello Stato.
Invece, per le Amministrazioni regionali e locali, il Decreto Brunetta non è norma inderogabile di dettaglio ma è norma che va seguita nei suoi principi.
L'art. 19, che prevede le 3 fasce di merito, proprio perchè così puntuale (indica le specifiche percentuali) costituisce una norma di dettaglio. Pertanto le Amministrazioni locali non sono tenute ad applicare questo dettaglio, ma a recepirne soltanto il principio. Infatti la Regione Campania, pur non applicando questa norma, ha istituito un sistema di valutazione che prevede delle fasce, alle quali corrisponde un certo importo di premialità.
L'art, 23, invece, è una norma di principio, poiché non stabilisce puntualmente quanti devono fare la progressione e quanto non la devono fare, ma dice che non tutti la devono fare. Quindi le Amministrazioni regionali e locali devono applicare questo principio, stabilendone autonomamente i dettagli caso per caso.

3) La Regione Campania, pur non essendo obbligata ad applicare le 3 fasce di merito per le cose che ho scritto, poteva decidere di farlo. E per un periodo immediatamente successivo all'entrata in vigore della norma in questione, ha seriamente preso in considerazione di utilizzare le 3 fasce. Se non lo ha fatto è perché non era obbligata per legge e perché il Sindacato ha "caldamente" spinto per più miti decisioni.

Anonimo ha detto...

Io penso che le considerazioni di Luciano siano, come sempre, molto pertinenti. Ognuno tende a guardare il proprio orticello e pensa (magari lo è davvero , magari no)che sia il piu bello e curato di quello di tutti gli altri.
L'unico punto sul quale dovremmo batterci tutti, anche perchè è l'unico su cui è possibile avere un margine di trattativa, credo sia quello dell'innalzamento, il piu possibile, della percentuale di passaggi. Come ampiamente detto e dimostrato non sarà possibile avere il 100% ma puntiamo ad una percentuale sensibilmente superiore alla precedente, come dire, qualcuno resterà,purtroppo, ancora fuori, ma cerchiamo di "limitare i danni".
Questo deve essere un punto di assoluto ed unanime accordo altrimenti combattiamo una battaglia persa e rischiamo di attribuire colpe a chi davvero non ne ha.
Francesco

LUCIANO NAZZARO ha detto...

Se le Assemblee dei lavoratori non saranno in grado di deliberare pacificamente e poi di rispettare le indicazioni della maggioranza, allora significherà che questa comunità non è pronta alla democrazia. E significherà anche l'impossibilità di fare sindacato in maniera seria.

Penso che abbiate capito che mi piace dire semplicemente la verità e non mi piace vendere chiacchiere. Non lo so se la progressione sarà per tutti gli esclusi dalla tornata precedente oppure no. L'Amministrazione sarà malleabile su questo punto? Oppure porrà un veto assoluto trincerandosi dietro il rispetto della legge?

Quello che posso dirvi è che anch'io sono un escluso della prima tornata. Non affronto questioni che mi sono astruse, perché sono anch'io un lavoratore tra i lavoratori e vivo personalmente le difficoltà di tutti.
Ho promesso il massimo impegno affinché tutti facciano la progressione ed è quello che farò: profondere il massimo impegno. Ma non ho il dono della premonizione e non sono in grado di prevedere se il massimo impegno sarà sufficiente oppure no.

Vito ha detto...

A buttarla lí, credo che le carte da giocare affinché tutti gli esclusi rientrino nel prossimo blocco PEO ci siano.

Anonimo ha detto...

Ciao Vito,
quali sono queste carte da buttare lì ?

Vito ha detto...

Purtroppo non sono un giocatore di carte. Tra l'altro, se leggi bene, era la mia considerazione ad essere "buttata lí". Le carte le gioca chi ce le ha da giocare.

salvatore ha detto...

80% x tutte la fasce A-B-C-D

salvatore ha detto...

Non dimenticare Luciano che la maggior parte degli apicali gli è stata data la produttività B

Anonimo ha detto...
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
Anonimo ha detto...

la produttività B data al 20% del personale non è stata data solo agli apicali...anzi!!
Per il 2017 è meglio eliminarla del tutto e spalmare le somme sulla produttività generale così si evitano discriminazioni e "scelte" univoche (definiamole così per essere benevoli) da parte dei dirigenti!!!!

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