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martedì 27 giugno 2017
COMUNICATO CGIL SULLA VERTENZA PRODUTTIVITA'
17 commenti:
Anonimo
ha detto...
NAPOLI Il Mattino > Napoli > Politica Regione Campania, i redditi dei dirigenti fino a 200mila euro
di Gerardo Ausiello 200 Abracadabra. E, come per magia, spuntano le retribuzioni dei dirigenti, sia della giunta che del Consiglio regionale. Così nella sezione «amministrazione trasparente» (si fa per dire visto che per due anni i dati non sono stati aggiornati) si scopre che a guadagnare 200mila euro non è solo il segretario generale del Consiglio (Santa Brancati, attualmente funzionario del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, in passato alla guida di settori strategici dell'amministrazione Bassolino) ma anche altri suoi autorevoli colleghi. Ad accomunare i quasi 200 dirigenti in servizio presso gli uffici della giunta sono, naturalmente, lo stipendio tabellare (poco più di 43mila euro) e l'indennità di vacanza per il mancato rinnovo del contratto (pari a 314,73 euro). Vi sono poi due voci che, in certi casi, possono fare la differenza ovvero la retribuzione di posizione e la retribuzione di risultato: la prima voce oscilla tra 62mila, 54mila e 46mila euro mentre la seconda può variare da poche centinaia di euro fino a 64mila euro passando per 57mila, 58mila e 59mila euro.
Per una decina di dirigenti in servizio presso l'Avvocatura, inoltre, vi è un compenso di circa 30mila euro a fronte però di una retribuzione di risultato più bassa. Infine altri assegni ad personam (da mille a quasi 10mila euro) per una ventina di posizioni. Così inevitabilmente i costi lievitano. Sarà forse per questo che la giunta ha approvato nelle scorse ore una delibera (di proposta al Consiglio) per sopprimere i capidipartimento introdotti da Caldoro e Sommese nonché i dirigenti a loro collegati: se la riforma passerà, ci saranno allora 15 super-burocrati in meno, con un risparmio previsto di circa un milione. Da Palazzo Santa Lucia al Centro Direzionale la musica non cambia: nel 2014 per 18 dirigenti il Consiglio regionale ha speso 2 milioni e 600mila euro, scesi a poco più di 2 milioni nel 2015, quando da 18 i dirigenti sono diventati 16. Eccole, dunque, le retribuzioni che a lungo sono rimaste top secret, nonostante le sollecitazioni del capogruppo dei Verdi Francesco Borrelli, persino al dirigente dell'unità speciale Trasparenza e Anticorruzione, Giovanni Corporente, costretto ad alzare bandiera bianca. «La pubblicazione dei redditi dei dirigenti è un atto dovuto, richiesto dalla legge, ma rappresenta una nostra vittoria in una piccola battaglia di trasparenza» chiarisce Borrelli, secondo cui «se tutto è fatto secondo la legislazione vigente, non c'è nulla da nascondere».
Gli amici di De Luca pagati centomila euro Tre vigili e un autista, fedelissimi del governatore, assunti dalla Regione
Simone Di Meo - Sab, 19/03/2016 - 09:03 commenta Napoli Semaforo verde per i vigili urbani del presidente campano Vincenzo De Luca, promossi a sorpresa dal loro ex sindaco sceriffo dirigenti della Regione.
Proteggi i tuoi risparmi Scegli "Sicuramente Protetto" di Genertellife e dimentica le incertezze del presente finanziario!
Ads by O, per meglio dire, responsabili di unità operative dirigenziali. Sono cambiate velocemente le vite di tre caschi bianchi e di un autista che da Salerno si trovano ora nelle stanze del potere deluchiano, a Palazzo Santa Lucia. Sono i nuovi pretoriani del governatore, i «fedelissimi» compaesani dell'ex sindaco sceriffo chiamati a occupare tutte le caselle ancora disponibili nella sua segreteria.
I ruoli cui sono stati destinati sono tutt'altro che marginali. Gianfranco Baldi si occuperà dei rapporti con la conferenza Stato-Regioni e gli organi legislativi nazionali. Giuseppe Muro, invece, dovrà vedersela con i consiglieri regionali. Un compito tutt'altro che agevole considerato che una parte affatto marginale del Pd campano ha in corso una guerra sotterranea con De Luca e con i suoi metodi da uomo solo al comando. Il terzo del poker si chiama Giuseppe Polverino e farà da pontiere con la presidenza del Consiglio regionale. Infine, Claudio Postiglione lavorerà alla mediazione tra Palazzo Santa Lucia e le strutture regionali e le istituzioni locali.
Secondo tabella, i quattro prenderanno uno stipendio netto di 1.300 euro (inquadramento D, posizione economica D1) ma il dettaglio sta nell'emolumento accessorio che farà lievitare la busta paga fino a 100mila euro lordi all'anno. Non male per chi, fino alla scorsa settimana, doveva indossare divisa e cappello per controllare il traffico. Quel che Renzi ha fatto con l'ex capo dei vigili Antonella Manzione a Palazzo Chigi, don Vincenzo lo ha fatto (per quattro) a Napoli.Capo della segreteria resta invece Alfonso Buonaiuto, tuttora assessore al Bilancio del Comune di Salerno e uomo macchina del governatore. Anche per lui uno stipendio a cinque zeri. Buonaiuto è indagato (insieme a De Luca) nel filone sulla variante di piazza della Libertà a Salerno relativo a maggiori costi, per otto milioni di euro, sborsati dal Comune per affrontare alcuni «imprevisti» tecnici emersi nella prima fase del cantiere. Buonaiuto, come ricostruito dal quotidiano Cronache di Salerno, è citato a più riprese nelle intercettazioni anche per le vacanze in Cilento pagategli da un'impresa coinvolta nei lavori.
Nelle 4mila pagine di conversazioni monitorate dalle forze dell'ordine in questo procedimento, ci sarebbero anche le prove dei brogli commessi da uomini vicini al governatore in occasione delle «parlamentarie» del 2012 per aiutare il candidato Fulvio Bonavitacola a vincere un seggio alla Camera. Oggi, l'ex deputato è il vicepresidente della Regione Campania. Buonaiuto ha preso il posto di Nello Mastursi, vero braccio destro di De Luca, indagato nell'inchiesta condotta dai pm di Roma sulla presunta trattativa per addomesticare la sentenza che avrebbe dovuto sospendere il governatore per effetto della Legge Severino. Proprio pochi giorni fa, De Luca è stato sentito dagli inquirenti. Ha scaricato tutte le colpe sul suo ex collaboratore. Di favori incrociati e accordi illeciti lui non sapeva nulla.
Credo sia meglio evitare di fare confusione e propaganda politica postando, in anonimato, articoli e varie che nulla hanno a che fare con il dibattito ed i comunicati in argomento, comunicati di attuale interesse dei lavoratori della Regione Campania.
A che gioco stiamo giocando? Qualche gioco un tantino sporco?
Ora Basta si è raggiunta la soglia, qui si sta parlando di diminuire il nostro stipendio non di 10 euro ma di 2000 euro e lo stanno facendo nella maniera più ignobile che ci possa essere con il ricatto... L'unica cosa che almeno a me è rimasta è la dignità e non la perdo per causa di questi faccendieri senza scrupoli. Io sono pulito...quanti di loro possono affermare questo?
C'è per forza da fare una piccola operazione di "scuoiamento" dei dipendenti della Regione Campania?
Va bene.
Chi sono i dipendenti della Regione Campania? Forse solo le categorie A, B, C e D senza posizione?
E gli altri?
Se c'è da fare soldi e da recuperare risorse (per quale motivo e per fare cosa ancora non si è capito), perché non si inizia dalle quote di produttività e risultato dei posizionisti e dei dirigenti?
dei colleghi iscritti alla UIL e CISL presenti alla manifestazione al centro direzionale e quella successiva a santa Lucia, quanti si comporteranno in maniera conseguente e si cancelleranno da questi due finti sindacati ?
Basterebbe portate ad esempio i responsabili Uil davanti ad un Tribunale per fargli rispondere del motivo logico del loro comportamento ondivago: nel 2016 non volevano firmare il contratto decentrato che aumentava la parte accessoria di circa € 150, mentre adesso vogliono firmare questo che farebbe diminuire la produttività di oltre il 50%, di circa € 2600 in meno. Come si può giustificare una tale illogicità ?
Provate a pensarci, e risponde.
Se ci pensate solo un attimo: in fondo l'intuizione non è difficile !
Come diceva quel tale: "A pensar male spesso s'indovina"
questa situazione si è venuta a creare perchè è stato firmato l'accordo nel 2016. SPOSTARE DEGLI EMOLUMENTI DA UNA PARTE FISSA AD UNA PARTE VARIABILE (IN PREVISIONE DELL'APPLICAZIONE DEL DECRETO bRUNETTA) MA...... ORA CHE SI FA SI TORNA INDIETRO?MA.... SENTO PARLARE DI SPOSTARE SOMME DALLA PRODUTTIVITà AGLI ALTRI ISTITUTI (RISCHIO,DISAGIO RESPONSABILITà ECC)?MA..... MI SEMBRA IL GIOCO DELL'OCA CON L'UNICA CERTEZZA CHE SONO SEMPRE GLI STESSI LAVORATORI A PERDERE LA PARTITA E PAGARNE LE CONSEGUENZE NON è PIù POSSIBILE ACCETTARE CHE UNA PARTE DEL PERSONALE GODE DI PRIVILEGI ECONOMICI (VEDI PREMI DI RISULTATI DEI DIRIGENTI E NUMERO SPROPOSITATO DI P.O.E ALTRO....) oGGI AGLI OCCHI DEI LAVORATORI CI APPARE COME IL SINDACATO DELLE P.O.AL SERVIZIO DEI DIRIGENTI BISOGNA CHE IL SINDACATO DEVE RIAPPROPRIARSI DEL SUO RUOLO CHE PUò RITORNARE IMPORTANTE MA QUESTI PERDONO IL TEMPO A FARE A GARA A CHI SA FARE MEGLIO I CONTI......
oGGI AGLI OCCHI DEI LAVORATORI CI APPARE COME IL SINDACATO DELLE P.O.AL SERVIZIO DEI DIRIGENTI BISOGNA CHE IL SINDACATO DEVE RIAPPROPRIARSI DEL SUO RUOLO CHE PUò RITORNARE IMPORTANTE MA QUESTI PERDONO IL TEMPO A FARE A GARA A CHI SA FARE MEGLIO I CONTI......
Sono almeno 13 anni che fanno questo, non è da oggi.
17 commenti:
NAPOLI
Il Mattino > Napoli > Politica
Regione Campania, i redditi
dei dirigenti fino a 200mila euro
di Gerardo Ausiello
200
Abracadabra. E, come per magia, spuntano le retribuzioni dei dirigenti, sia della giunta che del Consiglio regionale. Così nella sezione «amministrazione trasparente» (si fa per dire visto che per due anni i dati non sono stati aggiornati) si scopre che a guadagnare 200mila euro non è solo il segretario generale del Consiglio (Santa Brancati, attualmente funzionario del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, in passato alla guida di settori strategici dell'amministrazione Bassolino) ma anche altri suoi autorevoli colleghi. Ad accomunare i quasi 200 dirigenti in servizio presso gli uffici della giunta sono, naturalmente, lo stipendio tabellare (poco più di 43mila euro) e l'indennità di vacanza per il mancato rinnovo del contratto (pari a 314,73 euro). Vi sono poi due voci che, in certi casi, possono fare la differenza ovvero la retribuzione di posizione e la retribuzione di risultato: la prima voce oscilla tra 62mila, 54mila e 46mila euro mentre la seconda può variare da poche centinaia di euro fino a 64mila euro passando per 57mila, 58mila e 59mila euro.
Per una decina di dirigenti in servizio presso l'Avvocatura, inoltre, vi è un compenso di circa 30mila euro a fronte però di una retribuzione di risultato più bassa. Infine altri assegni ad personam (da mille a quasi 10mila euro) per una ventina di posizioni. Così inevitabilmente i costi lievitano. Sarà forse per questo che la giunta ha approvato nelle scorse ore una delibera (di proposta al Consiglio) per sopprimere i capidipartimento introdotti da Caldoro e Sommese nonché i dirigenti a loro collegati: se la riforma passerà, ci saranno allora 15 super-burocrati in meno, con un risparmio previsto di circa un milione. Da Palazzo Santa Lucia al Centro Direzionale la musica non cambia: nel 2014 per 18 dirigenti il Consiglio regionale ha speso 2 milioni e 600mila euro, scesi a poco più di 2 milioni nel 2015, quando da 18 i dirigenti sono diventati 16. Eccole, dunque, le retribuzioni che a lungo sono rimaste top secret, nonostante le sollecitazioni del capogruppo dei Verdi Francesco Borrelli, persino al dirigente dell'unità speciale Trasparenza e Anticorruzione, Giovanni Corporente, costretto ad alzare bandiera bianca. «La pubblicazione dei redditi dei dirigenti è un atto dovuto, richiesto dalla legge, ma rappresenta una nostra vittoria in una piccola battaglia di trasparenza» chiarisce Borrelli, secondo cui «se tutto è fatto secondo la legislazione vigente, non c'è nulla da nascondere».
Gli amici di De Luca pagati centomila euro
Tre vigili e un autista, fedelissimi del governatore, assunti dalla Regione
Simone Di Meo - Sab, 19/03/2016 - 09:03
commenta
Napoli Semaforo verde per i vigili urbani del presidente campano Vincenzo De Luca, promossi a sorpresa dal loro ex sindaco sceriffo dirigenti della Regione.
Proteggi i tuoi risparmi
Scegli "Sicuramente Protetto" di Genertellife e dimentica le incertezze del presente finanziario!
Ads by
O, per meglio dire, responsabili di unità operative dirigenziali. Sono cambiate velocemente le vite di tre caschi bianchi e di un autista che da Salerno si trovano ora nelle stanze del potere deluchiano, a Palazzo Santa Lucia. Sono i nuovi pretoriani del governatore, i «fedelissimi» compaesani dell'ex sindaco sceriffo chiamati a occupare tutte le caselle ancora disponibili nella sua segreteria.
I ruoli cui sono stati destinati sono tutt'altro che marginali. Gianfranco Baldi si occuperà dei rapporti con la conferenza Stato-Regioni e gli organi legislativi nazionali. Giuseppe Muro, invece, dovrà vedersela con i consiglieri regionali. Un compito tutt'altro che agevole considerato che una parte affatto marginale del Pd campano ha in corso una guerra sotterranea con De Luca e con i suoi metodi da uomo solo al comando. Il terzo del poker si chiama Giuseppe Polverino e farà da pontiere con la presidenza del Consiglio regionale. Infine, Claudio Postiglione lavorerà alla mediazione tra Palazzo Santa Lucia e le strutture regionali e le istituzioni locali.
Secondo tabella, i quattro prenderanno uno stipendio netto di 1.300 euro (inquadramento D, posizione economica D1) ma il dettaglio sta nell'emolumento accessorio che farà lievitare la busta paga fino a 100mila euro lordi all'anno. Non male per chi, fino alla scorsa settimana, doveva indossare divisa e cappello per controllare il traffico. Quel che Renzi ha fatto con l'ex capo dei vigili Antonella Manzione a Palazzo Chigi, don Vincenzo lo ha fatto (per quattro) a Napoli.Capo della segreteria resta invece Alfonso Buonaiuto, tuttora assessore al Bilancio del Comune di Salerno e uomo macchina del governatore. Anche per lui uno stipendio a cinque zeri. Buonaiuto è indagato (insieme a De Luca) nel filone sulla variante di piazza della Libertà a Salerno relativo a maggiori costi, per otto milioni di euro, sborsati dal Comune per affrontare alcuni «imprevisti» tecnici emersi nella prima fase del cantiere. Buonaiuto, come ricostruito dal quotidiano Cronache di Salerno, è citato a più riprese nelle intercettazioni anche per le vacanze in Cilento pagategli da un'impresa coinvolta nei lavori.
Nelle 4mila pagine di conversazioni monitorate dalle forze dell'ordine in questo procedimento, ci sarebbero anche le prove dei brogli commessi da uomini vicini al governatore in occasione delle «parlamentarie» del 2012 per aiutare il candidato Fulvio Bonavitacola a vincere un seggio alla Camera. Oggi, l'ex deputato è il vicepresidente della Regione Campania. Buonaiuto ha preso il posto di Nello Mastursi, vero braccio destro di De Luca, indagato nell'inchiesta condotta dai pm di Roma sulla presunta trattativa per addomesticare la sentenza che avrebbe dovuto sospendere il governatore per effetto della Legge Severino. Proprio pochi giorni fa, De Luca è stato sentito dagli inquirenti. Ha scaricato tutte le colpe sul suo ex collaboratore. Di favori incrociati e accordi illeciti lui non sapeva nulla.
Credo sia meglio evitare di fare confusione e propaganda politica postando, in anonimato, articoli e varie che nulla hanno a che fare con il dibattito ed i comunicati in argomento, comunicati di attuale interesse dei lavoratori della Regione Campania.
A che gioco stiamo giocando? Qualche gioco un tantino sporco?
Perchè il loro gioco è pulito????
Ora Basta si è raggiunta la soglia, qui si sta parlando di diminuire il nostro stipendio non di 10 euro ma di 2000 euro e lo stanno facendo nella maniera più ignobile che ci possa essere con il ricatto... L'unica cosa che almeno a me è rimasta è la dignità e non la perdo per causa di questi faccendieri senza scrupoli. Io sono pulito...quanti di loro possono affermare questo?
Proviamo a metterla così.
C'è per forza da fare una piccola operazione di "scuoiamento" dei dipendenti della Regione Campania?
Va bene.
Chi sono i dipendenti della Regione Campania? Forse solo le categorie A, B, C e D senza posizione?
E gli altri?
Se c'è da fare soldi e da recuperare risorse (per quale motivo e per fare cosa ancora non si è capito), perché non si inizia dalle quote di produttività e risultato dei posizionisti e dei dirigenti?
Ora io dico una cosa:
dei colleghi iscritti alla UIL e CISL presenti alla manifestazione al centro direzionale e quella successiva a santa Lucia, quanti si comporteranno in maniera conseguente e si cancelleranno da questi due finti sindacati ?
le manifestazioni vanno bene...a questo punto bisogna necessariamente indire uno sciopero anche se dobbiamo rimetterci una giornata di lavoro
vorrei vederli i colleghi di parte cisl-uil a scioperare mentre i loro sindacalisti di riferimento firmano l'accordo
come si suol dire, c'è il rischio di ritrovarsi tra gli "scemi e contenti"
prima o poi la verità viene sempre fuori......
lo stato di diritto sta morendo e QUESTI RAPPRESENTANTI SINDACALI STANNO ORGANIZZANDO IL FUNERALE
Oggi a me ,domani a te,non in quota -BY ACKAB-
prima si mangiano a creatura e poi si piange.......
Basterebbe portate ad esempio i responsabili Uil davanti ad un Tribunale per fargli rispondere del motivo logico del loro comportamento ondivago: nel 2016 non volevano firmare il contratto decentrato che aumentava la parte accessoria di circa € 150, mentre adesso vogliono firmare questo che farebbe diminuire la produttività di oltre il 50%, di circa € 2600 in meno.
Come si può giustificare una tale illogicità ?
Provate a pensarci, e risponde.
Se ci pensate solo un attimo: in fondo l'intuizione non è difficile !
Come diceva quel tale: "A pensar male spesso s'indovina"
questa situazione si è venuta a creare perchè è stato firmato l'accordo nel 2016.
SPOSTARE DEGLI EMOLUMENTI DA UNA PARTE FISSA AD UNA PARTE VARIABILE (IN PREVISIONE DELL'APPLICAZIONE DEL DECRETO bRUNETTA) MA......
ORA CHE SI FA SI TORNA INDIETRO?MA....
SENTO PARLARE DI SPOSTARE SOMME DALLA PRODUTTIVITà AGLI ALTRI ISTITUTI (RISCHIO,DISAGIO RESPONSABILITà ECC)?MA.....
MI SEMBRA IL GIOCO DELL'OCA CON L'UNICA CERTEZZA CHE SONO SEMPRE GLI STESSI LAVORATORI A PERDERE LA PARTITA E PAGARNE LE CONSEGUENZE
NON è PIù POSSIBILE ACCETTARE CHE UNA PARTE DEL PERSONALE GODE DI PRIVILEGI ECONOMICI (VEDI PREMI DI RISULTATI DEI DIRIGENTI E NUMERO SPROPOSITATO DI P.O.E ALTRO....)
oGGI AGLI OCCHI DEI LAVORATORI CI APPARE COME IL SINDACATO DELLE P.O.AL SERVIZIO DEI DIRIGENTI
BISOGNA CHE IL SINDACATO DEVE RIAPPROPRIARSI DEL SUO RUOLO CHE PUò RITORNARE IMPORTANTE
MA QUESTI PERDONO IL TEMPO A FARE A GARA A CHI SA FARE MEGLIO I CONTI......
oGGI AGLI OCCHI DEI LAVORATORI CI APPARE COME IL SINDACATO DELLE P.O.AL SERVIZIO DEI DIRIGENTI
BISOGNA CHE IL SINDACATO DEVE RIAPPROPRIARSI DEL SUO RUOLO CHE PUò RITORNARE IMPORTANTE
MA QUESTI PERDONO IL TEMPO A FARE A GARA A CHI SA FARE MEGLIO I CONTI......
Sono almeno 13 anni che fanno questo, non è da oggi.
NON è IMPORTANTE DA QUANDO è INIZIATO (10-11-13 -...IERI O OGGI...)MA STA A NOI LAVORATORI METTERE FINE A TUTTO QUESTO.
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