Caro Giuseppe, i dipendenti regionali in posizione apicale C5 sono molti di meno di 2.000. Va detto che i colleghi in posizione apicale della propria categoria non possono accedere alla progressione orizzontale in nessun modo. Essere in posizione apicale significa appunto essere al livello retributivo massimo previsto per ciascuna categoria. L'unica occasione possibile si verificherebbe qualora un Contratto nazionale aumentasse il numero di fasce economiche. Ciò detto, nell'ottica di cercare di riconoscere un pò di incremento a tutti i lavoratori, dopo un lungo periodo di totale blocco, la mia proposta sarà quella di destinare parte delle economie del fondo per riconoscere agli apicali un bonus "una tantum" a titolo di incremento della produttività.
sebbene potrebbe sembrare giusto a livello teorico, in pratica questa proposta è una mostruosità. Come si fa a riconoscere un bonus una tantum a titolo di incremento della produttività per il solo fatto di essere "apicali"? Se l'incremento della produttività non è per tutti (come ora avviene) allora deve essere su basi quanto più vicine possibili a criteri di meritocrazia. Considerando che il portafoglio dal quale si attinge è unico e che quello che verrebbe elargito con questa stortura andrebbe a discapito del restante 50% dei colleghi che, esclusi dalla prima tornata, vorrebbero legittimamente agganciare la seconda tornata quanto prima ... fate un po' voi ... Se sei D6, hai fatto progressioni orizzontali a raffica in un periodo nel quale non si andava tanto per il sottile, ha già guadagnato molto più di me e, verosimilmente, continuerai a guadagnare più di me, per non parlare delle P.O. che sono state già aumentate .... insomma, non rompete i gabbasissi! Non possiamo trasformare una lecita richiesta di sblocco dei contratti in una errata gestione delle progressioni orizzontali.
e questo, un sindacalismo maturo e responsabile, dovrebbe dirlo !
Ciao Luciano, una informazione. Qual è l'iter preparatorio all'indizione di eventuali concorsi ? L'amministrazione è "obbligata" a parlarne prima con il sindacato ? Deve procedere alla redazione della pianta organica ? Quanto tempo prima lo si riuscirà a sapere ? Il percorso viene fatto "zitt' zitt' in miezz' o 'mercat" oppure è tutto alla luce del sole ?
Ciao collega, l'iter preparatorio parte con la deliberazione di programmazione triennale del fabbisogno di personale, alla quale seguono i bandi di selezione. L'amministrazione è obbligata a parlarne con il sindacato. La dotazione organica è un elemento essenziale della programmazione del fabbisogno. La dotazione organica infatti rappresenta il numero di lavoratori, distinti per categoria e professionalità, che occorrono all'amministrazione per svolgere i propri compiti istituzionali. Quando il personale in servizio è minore della dotazione organica, allora la programmazione triennale deve prevedere i percorsi per colmare questa differenza. Il percorso viene fatto alla luce del sole.
Se un qualsiasi gruppo di lavoratori incrociasse autonomamente le braccia, al di fuori delle regole e di un percorso di lotta istituzionalizzato, accadrebbero diverse cose. Ci sarebbe sicuramente una reazione dell'amministrazione su diversi fronti. Anzitutto per molti ci sarebbero ripercussioni sul salario accessorio che abbiamo sindacalmente costruito, in termini di valutazioni negative del proprio rendimento e perdita, totale o parziale della produttività. Si potrebbe inoltre avere un ulteriore incremento dei procedimenti e delle relative sanzioni disciplinari, già sensibilmente aumentate negli ultimi tempi.
progressione orizzontale (materia della quale molti di noi categorie nanizzate in C1 da anni per effetto di legge ministeriale conosciamo poco nella pratica) non significa né diritto di anzianità, né fortuna di trovarsi in una unità organizzativa il cui dirigente si dimostra sempre tanto buono e bravo quando si tratta di compilare le schede di valutazione
Per le progressioni orizzontali, al momento come CGIL sono orientato a sostenere 3 criteri di selezione: 1) idoneità alle ultime progressioni verticali; 2) anzianità di servizio; 3) possesso di titoli di studio.
Credo siano 3 criteri oggettivi e non discrezionali. Ovviamente ben vengano altre idee.
sul primo punto avrei tanto da ridire: in pratica è un doppione degli altri due in quanto per partecipare alle progressioni verticali ci voleva o una certa anzianità di servizio oppure dopo opportuno ricorso il solo titolo di studio della laurea; così facendo stiamo facendo "pesare" due volte lo stesso criterio, anche in considerazione del fatto che, essendo entrati a scaglioni, i dipendenti appartengono ad anzianità predefinite quindi è un criterio "sartoriale". La progressione orizzontale dovrebbe essere un premio per la qualità del lavoro svolto finora: non può essere legata al fatto che tizio abbia conseguito una laurea CEPU magari "studiando" in orario lavorativo con la condiscendenza di colleghi che lo hanno coperto e, magari, hanno lavorato al suo posto.
Il sorteggio evidentemente non si può fare. L'idoneità alle progressioni verticali non è un doppione degli altri 2 criteri. Infatti l'anzianità di servizio ed il titolo di studio erano requisiti per partecipare alle ultime progressioni verticali, ma sono idonei solo coloro che hanno superato le prove selettive di quella procedura. Volendo legare la progressione alla qualità del lavoro, chi è che dovrebbe poi fare questa valutazione? Vogliamo ancorare la progressione alla discrezionalità del dirigente? Per me si può pure fare, basta non lamentarsi dopo di un eventuale uso inappropriato della discrezionalità. A mio modo di vedere ci sono tre possibili strade: 1) la prima è quella di dettare criteri oggettivi, che però hanno il difetto di non misurare la qualità del lavoro; 2) la seconda è quella di dettare criteri soggettivi, che però hanno il difetto di essere discrezionali e quindi lasciati ad un certo arbitrio; 3) la terza strada è quella di dettare sia criteri oggettivi sia soggettivi, prendendo pregi e difetti di entrambi. Una cosa è sicura: la perfezione non si può avere.
Caro Luciano non mi sembra affatto giusto stabilire come criterio l'idoneità alla progressione verticale perchè c'è gente che non ha fatto alcun concorso. A mio modesto parere credo sia giusto e corretto utilizzare il vecchio meccanismo e cioè: anzianità di servizio, titolo di studio e attestati di frequentazione di corsi di aggiornamento e specializzazione, altrimenti che siamo andati a fare ad ammorbarci per giorni interi? Il criterio che dici tu favorirebbe la casta dei soliti raccomandati.
come dice Luciano la perfezione non esiste, infatti anche il criterio del collega precedente è criticabile. Prendiamo le frequenze ai corsi: con quale criterio vengono scelti i dipendenti per farli partecipare? Nessun criterio... scegle il dirigente. Anche in questo caso, come vedete, si può criticare. A mio modesto parere la precedenza deve averla l'anzianità di servizio, unico criterio non sindacabile... chi è arrivato prima passa ad un livello economico prima... chi è arrivato dopo, passerà dopo...
Per capirci. Un dplomato cat.C, con X anni di servizio, sarebbe svantaggiato nella progressione orizzontale rispetto ad un laureato che trovasi nella condizione di cui sopra? Quindi vigerebbe anche in questo contesto la meritocrazia in fieri e non in facto? Cordialmente.
mentre il titolo di studio ha un valore legale, purtroppo, e quindi sembra ragionevole considerarlo ai fini della progressione orizzontale, la procedura di progressione verticale è fine a se stessa; potrei non avervi voluto partecipare, ad esempio. Non si può dire, ex post, che l'abilitazione vale come punteggio per qualcosa di diverso come la prog.oriz. Mi sembra scorretto. E poi, tanto per sollevare un'eccezione, i D3 che non hanno avuto la necessità di partecipare alle selezioni che fanno? sono svantaggiati rispetto ai d1/d2... Questo criterio solleva più problemi di quanti vorrebbe risolverne ...
E poi gli incarichi di responsabilità assegnati al personale non contano niente? Rappresentante di Regione Campania a tavoli nazionali, redazione di progetti di ingegneria, commissioni di valutazione, direzione lavori per opere di milioni di euro, collaudi di infrastrutture di lavori pubblici ...
Ripeto che, a mio modo di vedere, tutti i criteri sono contestabili per qualche difetto. Ciascuno di noi si farebbe facilmente l'opinione che i criteri migliori sono quelli relativi ai requisiti che possiede personalmente. Il problema è che una scelta va fatta per forza, e sicuramente accontenterà alcuni e scontenterà altri. Quindi occorre fare la scelta migliore, o comunque la meno peggiore.
... e allora quella della valutazione delle progressioni verticali non è certamente la meno peggiore !!
... oltre ad essere contestabile, in principio, è formalmente sbagliato perché si possono creare situazioni paradossali come l'esempio che ho citato prima dei D3 oppure di qualcuno (anche se casi sporadici) che è stato assunto (o distaccato o comandato) successivamente alle progressioni verticali oppure qualcuno che non poteva parteciparvi (ad esempio per distacco o comando o qualche altro cacchio qualsiasi).
Inoltre ribadisco che se per partecipare alle progressioni verticali era necessaria una anzianità e/o un titolo di studio, chi non poté partecipare all'epoca, si ritrova oggi doppiamente penalizzato perché gli stessi criteri che non gli permisero (ingiustamente secondo il "Regolamento" - con il colpevole e complice silenzio del Sindacato) allora di partecipare alla procedura concorsuale, vengono oggi pesati doppiamente per le progressioni orizzontali e cioè non solo l'anzianità e il titolo di studio ma l'idoneità alle progressioni verticali che è il frutto anche di quei due precedenti criteri.
Cari amici, tutte le cose partono e cambiano dal basso. Chi viene e verrà considerato nella scala valori situato in basso, potrà cambiare le cose, senza aver nessuna paura di provvedimenti disciplinari e quanto paventato dall'amico Luciano. Chi si trova in alto, non meritando tale posizione, quasi sempre cade e si fa male.
proviamo un attimo ad entrare nel conteggio numerico dei dipendenti potenzialmente interessati dalla progressione orizzontale e dunque dei costi dell'operazione
in base al recente comunicato UIL, i dipendenti interessati dovrebbero essere circa 1.300 (livelli A, B, C) e 1.550 (D); quelli esclusi perché probabilmente già in posizione apicale circa 2.084 (A, B, C, D)
dando una lettura alle tabelle stipendiali (contratto regioni - enti locali) ed applicando una media di costo per singola progressione, le categorie A avrebbero un incremento medio "lordo" annuo di circa 300 euro, quelle B di circa 400, quelle C di circa 600, quelle D di circa 1300
tra i livelli A, B e C la media per ogni progressione economica orizzontale è pari dunque a circa 450 euro (300+400+600/3)
1300 dipendenti (A, B, C) * 450 = 585.000
1550 dipendenti (D) * 1300 = 2.015.000
a questo punto bisognerebbe ovviamente chiedersi, come tra l'altro ha già sottolineato luciano nazzaro: quante risorse sono disponibili?
il problema non è neanche questo ... il punto vero è che l'amministrazione è intenzionata a non sforare la percentuale del 50%: vuole cioè evitare che la progressione sia a pioggia, per tutti. Quindi la determinazione dei criteri è fondamentale ! Così come fondamentale è trovare un automatismo per fare in modo che alla prossima tornata (quanto prima) possano godere della progressione il secondo 50 %.
come si pone il geniale criterio dell'idoneità alla progressione orizzontale con quanti in categoria d3,d4 e d5 erano semplicemente impossibilitati a partecipare a qualunque concorso?
"l'amministrazione è intenzionata a non sforare la percentuale del 50%: vuole cioè evitare che la progressione sia a pioggia, per tutti"
caro collega delle 14.04, permetti, ma credo che questa cosa, per ora, la stai affermando tu e non l'amministrazione
sta di fatto che, a mio parere, se non c'è un problema di risorse economiche (che dai calcoli fatti sopra "a forfait" sono inferiori ai 3 milioni di euro annui) il problema non si pone
l'applicazione dei criteri sarebbe solo un fatto di forma amministrativa
tutti in barca e via con la progressione orizzontale
Per evitare censure alla procedura e per essere formalmente corretti, si dovrà fare la paglicciata di dividere in due il percorso, per il primo e poi per il secondo 50%,
Ci metterei la firma immediatamente sulla possibilità di fare la progressione per tutti in due tranche. E' un'ipotesi che, a mio parere, è abbastanza ottimistica.
ripeto la domanda: come si pone il geniale criterio dell'idoneità alla progressione orizzontale con quanti in categoria d3,d4 e d5 erano semplicemente impossibilitati a partecipare a qualunque concorso?
Evidentemente il criterio dell'idoneità alle progressioni verticali non ha alcuna rilevanza per la progressione orizzontale della cat. D. Non vi può essere infatti personale di cat. D che sia idoneo alle ultime progressioni verticali. Quindi è un criterio che non fa selezione ne positiva né negativa tra il personale di cat. D.
Caro Luciano, se trovi "altissimamente improbabile che si faccia la progressione orizzontale per tutti" ci puoi chiarire meglio chi sarà inserito e chi no in qiesta progressione e con quali criteri di scelta e quali requisiti occorrenti? Grazie.
Cara/o collega, evidentemente non hai letto il comunicato della CGIL. Se non so se e quante risorse ci sono, come faccio a sapere quanti e chi saranno i beneficiari di questa progressione?
e allora i criteri saranno differenziati per categoria ? oppure i C che sono diventati D grazie alle progressioni verticali avranno anche punteggio aggiuntivo essendo vincitori di concorso interno ? oppure il punteggio andrà agli idonei non vincitori ?
... continuo a trovare questo criterio sbagliato anche per tutta la serie di cose che sono state evidenziate precedentemente!
facciamo un bel concorso con banca dati domande a risposta multipla e via !
IL criterio più giusto da seguire è soltanto l'anzianità di servizio, lo stesso che si usa anche per i carabinieri che ad una certa età li si promuovono.
Ma mi domando e mi chiedo: PERCHE' tutta questa scienza non è stata usata per i posizionisti? Quali sono i criteri per assegnare le posizioni? Tra di essi ce ne sono una infinità che non hanno laurea ma forse nemmeno il diploma. Allora Caro Luciano, ti dico il mio parere: SIamo tutti dipendenti regionali, ed allora bisogna affrontare il discorso in toto. Stabiliamo il merito fra tutti, tra posizionisti e non. Adesso mi sembra davvero esagerato usare il metodo delle idoneità alla progressione verticale. Ma che c.............. c'entra? Vogliamo dare ai signori colleghi di aggiudicarsi tutte le progressioni orizzontali? Allora sarà guerra davvero! e cmq non è giustizia questa Ripeto: l'argomento si deve affrontare per tutti e prima che scadono le posizioni
Come è ben chiaro a tutti, i criteri e i requisiti occorrenti, sono ben lungi dall'essere collegati allo stanziamento, al suo deliberato ed al suo quantum. Questi saranno fatti, come al solito, in maniera autonoma dalla Dirigenza ed essendo atti pubblici saranno impugnabili dagli esclusi dalle progressioni, e quindi da tali eventuali illegittime scelte. La prima ed assoluta valutazione da prendere in considerazione potrebbe essere che tale progressione spetterà in maniera prioritaria a chi non ha mai goduto di tale beneficio, avendo sei/sette/otto anni di servizio, e per questo ancora fermo alla posizione di partenza (A1, B1, C1 o D1). La seconda sta nella valutazione conseguita nei precedenti anni, decisione assunta in maniera discrezionale dal Dirigente, ma a questa dovrà agguingersi la frequenza e la continuità lavorativa, i carichi di lavoro effettivamente svolti ed altri criteri obiettivi che mi pare strano non avanzati in questa sede e soprattutto da persona attenta come Luciano. Chi ha portato avanti un servizio svolgendo migliaia di operazioni, da solo o al massimo in due persone, dove invece ne sarebbero occorse sei o più persone, a questi dipendenti, presumo, debba spettare una gratifica personale nonché economica. Come diceva l'amico di prima, per le attribuzioni delle posizioni organizzative, non ci si è nemmeno per un attimo lambiccato il cervello su come distribuirle e a chi. Staremo a vedere. Saluti a te, Luciano.
sembra pacifico che l'anzianità di servizio debba essere uno dei criteri (non il solo) in base al quale assegnare punteggio utile alla progressione orizzontale
per anzianità di servizio però, meglio chiarire, non dovrebbe intendersi il fatto che tizio è in Regione Campania (o in Pubblica amministrazione) da 20 anni e caio invece da 8 anni e quindi tizio è più anziano di caio, e neanche anzianità dovrebbe essere misurata in base all'età anagrafica
l'anzianità di servizio dovrebbe leggersi infatti, nel nostro contesto, dal numero di anni trascorsi dall'ultima progressione economica, realizzata di fatto
tornando all'esempio di cui sopra, se tizio è progredito dalla posizione C3 a quella C4 6 anni fa, mentre caio è fermo in C3 da 8 anni, allora caio dovrebbe avere, in ovvietà, un punteggio di anzianità maggiore di tizio
a me sembra di ricordare che l'ultima progressione orizzontale ha riguardato tutti gli aventi diritto ... o sbaglio ? se è così, che senso ha il criterio descritto nell'ultimo intervento ? Avremmo tutti la stessa anzianità esclusi quelli che sono stati assunti per scorrimento successivamente che avrebbe anzianità minore.
Un bel quiz a risposta multipla con domande in banca dati pubblicata tipo prova preselettiva e via !!
Non mi pare corretto dire che il criterio dell'idoneità alle progressioni verticali non ha alcuna rilevanza per la categoria D perchè vorrebbe dire che un categoria C idoneo all'ultimo concorso interno ma non vincitore dovrebbe avere punteggio mentre un categoria C che quel concorso l'ha vinto ed è diventato D1 non dovrebbe averne.
Anche io sono a favore della prova preselettiva, valuta il merito in modo oggettivo e non in base alle simpatie dei dirigenti. Poi si all'anzianità di servizio e ai titoli di studio posseduti nonchè ad eventuali abilitazioni all'esecizio della professione, bene anche il punteggio per corsi sostenuti evitando però le brutture dell'ultima progressione dove alla laurea si dava 3 punti ad ai corsi (senza nessun esame) 8 punti. Penso che sostenere decine di esami, tirocinio e tesi finale meriti un punteggio maggiore rispetto ad un corso dove si può anche dormire mentre il relatore spiega tanto nessuno ti chiederà conto di quello che è stato detto. In merito ai corsi di aggiornamento chiedo a Luciano una maggiore trasparenza rispetto alla situazione attuale. Spesso si ha notizia di questi corsi solo quando i colleghi si assentano dall'ufficio per parteciparvi, con buona pace delle pari oppurtunità dei dipendenti. Grazie comunque a Luciano che cerca di ascoltare le nostre proposte e di portarle al tavolo della trattativa.
"....Spesso si ha notizia di questi corsi solo quando i colleghi si assentano dall'ufficio per parteciparvi, con buona pace delle pari oppurtunità dei dipendenti....."
Solo una delle tante opacità... ; ma tant'è ........... A chi interessava ?
I senza voce non hanno mai contato, esclusi per far largo ai segnalati, che erano di maggior interesse per chi gestiva qualcosa.... in modo tale da poterne avere all'abbisogna partite, vantaggi di scambio. Fare rispettare regole e leggi non era conveniente..... Ed il sistema si è autoalimentato ...... così...
Se il criterio per le progressioni orizzontali per la cat. C sarà quello dell'idoneità a queste "famose" progressioni verticali verrebbero esclusi anche tutti i cat. C assunti nel 2009, non avendo partecipato ovviamente alle progressioni verticali. A me sembra estremamente penalizzante ed iniquo come criterio..cioè resteremo a vita C1 solo perchè abbiamo fatto un concorso pubblico ( ed in regione campania se ne conta solo uno dal 1970, a parte i concorsi interni)e siamo stati assunti successivamente a queste progressioni? A me questo pseudo criterio individuato mi fa pensare che si voglia dare un contentino ai colleghi che stavano nelle graduatorie delle progressioni verticali che poi non sono mai scorse...... I criteri per accedere al bando delle progressioni orizzontali devono mettere tutti in condizione di partecipare..poi ognuno in base al punteggio che ha si colloca come vincitore o meno ( visto che la progressione non si può fare per tutti..a quanto pare..)
l'idoneità alle progressioni verticali non è un criterio oggettivo ed è discrezionale. Come fa un sindacato come la CGIL a mettere sul tavolo un tale criterio?? A questo punto solo titoli di studio e valutazioni dei dirigenti(le schede che firmano a luglio e gennaio per intenderci) degli ultimi 3 anni.
Come si fa a calcolare l'indennità di disagio moltiplicando il coefficiente calcolatore per le giornate lavorate pari a percentuali decimali? Allora era vero quanto asserito da quella.volpe dell assessorato al personale, che stabiliva che l'esposizione la disagio andasse cronometrata? Aver svolto la mattinata di lavoro con un permesso personale di un'ora e un quarto, fa scattare la mannaia della nostra amica di cui sopra? Vorrei un chiarimento, grazie.
Come si fa a calcolare l'indennità di disagio moltiplicando il coefficiente calcolatore per le giornate lavorate pari a percentuali decimali? Allora era vero quanto asserito da quella.volpe dell assessorato al personale, che stabiliva che l'esposizione la disagio andasse cronometrata? Aver svolto la mattinata di lavoro con un permesso personale di un'ora e un quarto, fa scattare la mannaia della nostra amica di cui sopra? Vorrei un chiarimento, grazie.
"l'idoneità alle progressioni verticali non è un criterio oggettivo ed è discrezionale..A questo punto solo titoli di studio e valutazioni dei dirigenti""
ma perchè la VALUTAZIONE DEI DIRIGENTI E' FORSE UN CRITERIO OGGETTIVO? forse è proprio questa voce che andrebbe aboita essendo fonte di punteggi alti di leccac.. e raccomandati..
il criterio dlele progressioni veticali è uno dei pochi OGGETTIVI d'altronde se uno è IDONEO AD ESSERE D permettete che sia un elemento oggettivo di valutazione ? CHI NON HA FATTO I CONCORSI INTERNI O LI HA FATTI MA E' STATO BOCCIATO SONO PROBLEMI SUOI ma nn mi venite a dire che è un criterio iniquo
d'altronde vorrei ricordare che il sottoscritto ad esempio , partecipando a quei concorsi, partiva con 20 PUNTI di svantaggio dovuto all'anzianità di servizio che per me era agli inizi.. come vedete ciascuno viene penalizzato da qualche criterio
Non capisco perchè non applicare il vecchio sistema anche questa volta per poi ridiscutere il tutto nel breve tempo possibile considerando però tutto il personale. Voglio dire innanzitutto le indennità di posizione. Lo scandalo è proprio questo! Mi dite quali sono i criteri per assegnare le posizioni? Allora mettiamo tutto nel paniere in una unica seduta perchè non esiste personale di serie A e quello di serie B. A mio avviso comunque, l'idoneità alle progressioni verticali è davvero da scartare essendo davvero un principio iniquio. Se poi consideriamo che un mare di colleghi sono idonei, allora vuol dire che si assorbiranno tutto loro.
Idoneo per la progressione verticale, lo si rende tale per l'orizzontale, istituito giuridicamente diverso? A me sembra una forzatura talmente grande che se avallata da i sindacati, diventa la normalità. Ecco riproporsi il ricorso alla Magistratura. Buone cose.
se i conti fatti sono quelli allora le progressioni orizzontali per tutti gli aventi diritto appartenenti alle categorie A, B e C costano circa 500.000 euro annui
si tratta di una cifra che, a mio parere, può ritenersi "trascurabile" in termini di programmazione di bilancio
in sintesi, si potrebbe procedere d'ufficio tenendo conto che si tratta delle categorie che maggiormente subiscono un certo disagio economico, se paragonate alle altre
diverso è il caso se si parla delle progressioni economiche che interessano la categoria D
la spesa infatti lieviterebbe di molto e ci vorrebbero, se i conti sono fatti bene, quasi altri 2.000.000 di euro annui
è sulla categoria D che bisognerebbe perciò, sempre a mio parere, concentrare le decisioni del tavolo di concertazione con l'amministrazione definendo quali criteri possano ritenersi i più sani ed obiettivi possibili per far sì che la progressione orizzontale risulti equa, amministrativamente corretta e trasparente
per chiarezza, non dimentichiamo che molte categorie D, se non la maggior parte, sono già titolari di posizione organizzativa e, di recente, hanno già visto un certo aumento retributivo
Per tutti i colleghi contrari alla valutazione delle idoneità a D mi sembra che la vostra posizione sia dettata da un certo ROSICAMENTO e priva di qualsiasi fondamento giuridico Evidentemente si tratta di persone che o non hsnno voluto partecipare ai concorsi interni per poca voglia di studiare o vi hanno partecipato ma sono stati poi bocciati Leggo di eventuali ricorsi alla magistratura..ma su quali presupposti? Vorrei ricordare che nei famosi concorsi del 2002 con i quali siamo entrati in buona parte vi era lo stesso criterio, nonchê quello dell'anzianità di servizio per cui molti come me partivano con -24 punti (10 di anzianita' di servio, 7x2 idoneità ) Se una persona risulta idonea evidentemente si è fatta un culo per superare quei concorsi (come me che nn ha santi ai piani alti ) e penso sia giusto un riconoscimento d'altronde i C IDONEI SONO potenziali D (basta un splice scorrimento della graduatoria) per cui per definizione sono superiori ai C Inidonei Detto questo, come ribadito precedentemente occorre individuare criteri oggettivi e lasciare minor margine possibile alla valutazione dei dirigenti che quasi mai è obiettiva ma si fonda spesso o su clientelismo/leccac***smo/simpatie personali (come dimostrano ancora una volta le porcate degli aumenti ingiustificati di posizione nonché le ultime valutazioni sulla produttività Personalmente proporrei i seguenti criteri:
collega, che tu ti sei fatto il c.........................cmq non hai superato il concorso. anche me lo son fatto. ho stuiato 3 mesi, 23 alla prova scritta e bocciata agli orali. ma vogliamo entrare nel merito della questione? Vogliamo dire chi e come hanno superato? Non facciamoci il sangue acido che forse è meglio. Ad ogni buon conto se dovesse andare in porto questo principio siamo già pronti per il ricorso al TAR
Non c'è molto accordo ed ognuno ha la sua opinione su quelli che dovrebbero essere i criteri più giusti per la selezione di questa progressione orizzontale. La mia idea è quella di aspettare settembre e vedere anzitutto se le risorse economiche ci sono, a quanto ammontano, ed in relazione a ciò decidere una certa distribuzione delle stesse per la progressione nelle diverse categorie. Poi, per quanto attiene alla scelta dei criteri selettivi, si può fare un piccolo referendum ed optare per quelli votati dalla maggioranza dei lavoratori. Così ci atteniamo all'opinione dei più.
aggiungerei che da voci di corridoio parrebbe che gli aspiranti alla progressione orizzontale siano oramai una minoranza, visto che la maggior parte dei lavoratori è già apicale all'interno della categoria di appartenenza. e' un dato ovviamente da verificare, ma non trovo improbabile che il numero di aspiranti sia contenuto; se così fosse, è chiaro che il ragionamento sulle risorse economiche seguirebbe un percorso diverso, e si potrebbero tranquillamente condizionare le scelte sui criteri di valutazione alla somma disponibile. in altri termini, se fossimo meno del 40% come mi hanno riferito (relata refero) forse la copertura sarebbe sufficiente per tutti ed a questo punto si individuerebbero criteri "pro forma". capisco il legittimo desiderio di chi vorrebbe, almeno in questo piccolo passaggio, veder riconosciuto in qualche modo il proprio lavoro, ma tutto questo avrebbe un senso se non fosse passato tanto tempo e lo stipendio ridotto all'osso. Direi che il regime di emergenza nel quale siamo lentamente transitati impedisce ogni discussione razionale sulla meritocrazia, soppiantata inevitabilmente, a mio avviso, dalla necessità di aiutare i più di noi a sopravvivere.
la progressione economica, di norma, dovrebbe essere correlata ad una regolare programmazione di bilancio
il criterio piú naturale per realizzarla è quello rappresentato dai risultati della valutazione
senza entrare troppo nel merito di "come funziona" la valutazione dei dipendenti in Regione Campania, solitamente le fasce di risultato sono tre: bassa, media, alta
queste tre fasce sono definite da punteggi di assegnazione min. e max
va da sé che se un tizio rientra sempre in fascia alta è "destinato" a progredire economicamente piú velocemente di chi arranca in fascia velocemente
come mai non hai fatto ricorso al tar al concorso del 2002 grazie al quale SEI STATO ASSUNTO? anche li c'era il criterio delle IDONEITA' ai concorsi interni dove si attribuivano ben 14 punti SEI INCOERENTE: nel primo caso hai superato il concorso e non hai detto niente, nel secondo caso si stabo bociato al concorso interno e ora hai da ridire sulle idoneità interne bella roba
FATE MENO DISCORSI PERSONALISTICI E SIATE COERENTI
facciamo una cosa: facciamo una prova scritta a QUIZ + valutazione dei titoli cosi eliminiamo qualsiasi fonte di discrezionalità nella valutazione
cara megattera uno dei problemi della regione campania è la presenza di idee come le tue della serie "accontentiamo tutti" a discapito della meritocrazia..scusa ma lo trovo un ragionamento del cavolo
io personalmente mi son rotto le palle di lavorare il doppio di tanti altri e vedere che alla fine devo essere equiparato a loro per ragioni solidaristiche
LA REGIONE NON E' UN ENTE DI BENEFICENZA METTETEVELO IN TESTA
condivido la necessità di valutare concretamente il lavoro svolto, con una diversa valutazione da rapportare ad una diversa corresponsione economica. quello che però intendevo sottolineare nel precedente commento era la necessità di raggiungere un livello di sussistenza che ad oggi sta venendo a mancare, e le progressioni orizzontali rappresenterebbero un piccolo strumento di miglioramento economico. il blocco avvenuto nel 2008 ha vanificato ogni discussione sulla sana e normale evoluzione lavorativa, per cui va, in primis, ripristinato un regime di trattamento economico di base sufficiente, dopodichè, a mio avviso, si può ripartire con ragionamenti meritocratici.
Enzo, sii più chiaro. In quale posto lo abbiamo preso noi "C"? Solo in questo modo potrò darti pienamente ragione, ma senza dimenticare che non è solo questo che noi "C" dobbiamo denunciare. La differenza che si staglia sempre più netta tra i "D" e "C", l'hai forse dimenticata? Saluti.
come l'hanno prso in quel posto i C? semplice sono rimasti tra l'incudine (B) e il martello (D)
1) nel nuovo contratto decentrato integrativo dove i C sono stati euiparati professionalmente ed economicamente ai B (vedi le famose indennità di "responsabilità" date indistintamente sia a un B che fa al max due fotocopie che a un C che fa di fatto un lavoro di D posizionista
2) i famosi 80 euro di renzi DI FATTO hanno creato una progressione orizzontale statale a favore degli A e dei B (io che sono un C di quegli 80 euro nn ho visto nemmeno un centesimo)per cui alla fine ormai un B prende quasi quanto un C
Caro Enzo, la mia era una provocazione. Essendo pienamente d'accordo con te, ti invitavo a chiarire in quale parte del corpo noi "C" l'avessimo preso, usando nello specifico anche sinonimi del più volgare e scurrile c... Quindi possiamo dire che lo abbiamo preso nel deretano, nel fondo schiena, nel didietro, nello sfintere, nel coccige, nell'osso sacro, nelle chiappe, nei glutei, nel posteriore, nell'ano e mi fermo qui, tutto con l'assenso dei sindacati che avallano questa differenza netta che oramai è abissale tra i "C" e "D" e che non trova più riscontro tra noi "C" e le categorie "A" e "B". Buone vacanze a tutti i dipendenti categoria "C", stando attenti al tergo.
per le fasce b e specie per i protocollisti, si stanno adoperando per chiedere pacchetti di straordinario, e così perderemo pure i 4 pidocchi di straordinario che già veniva suddiviso a piacimento dai dirigenti, visto che il budget messo a disposizione sarà sempre lo stesso. questa è la realtà
E' DA TEMPO CHE LO STANNO GIA' FACENDO. QUEST'ANNO NEMMENO UN MINUTO DI STRAORDINARIO E' STATO FATTO DAI PIU', ANCHE SU RICHIESTA DEL POSIZIONISTA DI TURNO, MENTRE PER ALTRI(PROTOCOLLISTI ED ALTRI), LO STRAORDINARIO SI STA OTTENENDO SENZA NEMMENO LA FIRMA DEL DIRIGENTE, CHE EVENTUALMENTE AVALLERA' EX POST LO STRAORDINARIO MAI AUTORIZZATO PRVENTIVAMENTE. EVVIVA IL SINDACATO.
Quale Sindacato in Giunta regionale ? Solo chi non ha mai visto un'organizzazione sindacale minimamente tale potrebbe ancora credere che queste all'opera in Giunta siano Organizzazioni sindacali e non altro... A meno che non si tratti di persona diversamente dotata di quoziente intellettivo.
caro Gianluca l'ENTE DI BENEFICENZA NON E'LA REGIONE MA TUTTI GLI ENTI LOCALI. forse hai dimenticato come sono entrati i molti e quante volte gli enti locali hanno dovuto assumere da altre aziende perchè in fallimento per l'equilibrio sociale? e a piacimento dei politici (Brunetta compreso) ? fare memoria anche e sopratutto di questo senza lamentarsi di chi lavora negli Enti Locali e oltre il perchè chiediamoci se i molti per un ridistribuzione ne avevano realmente bisogno visto che i congiunti dei vari dipendneti dal posto fisso risultano titolari di aziende e negozi e così via ma siate seri prima con voi stessi
Caro collega, quella di cui parli, nonostante sia la realtà, non è una Regione che possa chiamarsi Istituzione. Impariamo prima a pensare a come dovrebbe essere e quindi a pensare in modo diverso, altrimenti non vi sorprendete che capitino queste cose. Quando vi rivolgete alla vostra Asl, volete un servizio che funzioni? e i trasporti pubblici? Volete che funzionino? e la cultura? ne volete un po' di più per la vostra vita? e le opere pubbliche? Volete che le realizzino? Questa è la Pubblica Amministrazione non il cortile di casa vostra di cui parlate. Se non riusciamo a chiedere questo, come volete avere lo straordinario? E per cosa? Per servizi che nemmeno più la Regione gestisce più.
nessun dubbio sul fatto che la pelle di un sindacalista, oggi come oggi, si trova ad un prezzo di mercato piuttosto normale
sta di fatto che, certamente, le problematiche attuali di diritto e lavoro in Regione Campania, non possono ridursi a come trascinarsi le ferie dell'anno passato o come distribuire lo straordinario non speso a fine anno, o come far sì che il divieto di fumo negli uffici venga rispettato e cose simili....come ad esempio la stessa progressione economica orizzontale per le categorie C
si tratta infatti di problematiche di tradizione popolare, di tutto rispetto ma, a mio parere, poco significative
la questione "magna" resta quella della chiara definizione delle competenze delle Regioni e di come concretizzarle in strutture operative ed efficienti, in azione amministrativa pubblica e trasparente
è per questo che, sempre a mio parere, fino a quando sussisteranno uffici di staff con dirigenti senza personale, posizionisti di se stessi, dirigenti alle prese con l'organizzazione di tre, quattro o cinque soggetti, e cose simili..... almeno per i prossimi anni, non si andrà da nessuna parte
80 commenti:
Se e quando si faranno le progressioni orizzontali, come verranno gestiti i circa 2000 dipendenti regionali che sono in posizione apicale C5 ???
Sarà previsto un Bonus economico Una Tantum oppure fino a quando andranno in pensione non avranno diritto a nulla???
Saluti
Giuseppe
Caro Giuseppe,
i dipendenti regionali in posizione apicale C5 sono molti di meno di 2.000.
Va detto che i colleghi in posizione apicale della propria categoria non possono accedere alla progressione orizzontale in nessun modo. Essere in posizione apicale significa appunto essere al livello retributivo massimo previsto per ciascuna categoria.
L'unica occasione possibile si verificherebbe qualora un Contratto nazionale aumentasse il numero di fasce economiche.
Ciò detto, nell'ottica di cercare di riconoscere un pò di incremento a tutti i lavoratori, dopo un lungo periodo di totale blocco, la mia proposta sarà quella di destinare parte delle economie del fondo per riconoscere agli apicali un bonus "una tantum" a titolo di incremento della produttività.
Che cosa potrebbe accadere se la categoria c iniziasse ad incrociare le braccia?
sebbene potrebbe sembrare giusto a livello teorico, in pratica questa proposta è una mostruosità.
Come si fa a riconoscere un bonus una tantum a titolo di incremento della produttività per il solo fatto di essere "apicali"?
Se l'incremento della produttività non è per tutti (come ora avviene) allora deve essere su basi quanto più vicine possibili a criteri di meritocrazia.
Considerando che il portafoglio dal quale si attinge è unico e che quello che verrebbe elargito con questa stortura andrebbe a discapito del restante 50% dei colleghi che, esclusi dalla prima tornata, vorrebbero legittimamente agganciare la seconda tornata quanto prima ... fate un po' voi ...
Se sei D6, hai fatto progressioni orizzontali a raffica in un periodo nel quale non si andava tanto per il sottile, ha già guadagnato molto più di me e, verosimilmente, continuerai a guadagnare più di me, per non parlare delle P.O. che sono state già aumentate .... insomma, non rompete i gabbasissi!
Non possiamo trasformare una lecita richiesta di sblocco dei contratti in una errata gestione delle progressioni orizzontali.
e questo, un sindacalismo maturo e responsabile, dovrebbe dirlo !
Ciao Luciano, una informazione.
Qual è l'iter preparatorio all'indizione di eventuali concorsi ?
L'amministrazione è "obbligata" a parlarne prima con il sindacato ?
Deve procedere alla redazione della pianta organica ?
Quanto tempo prima lo si riuscirà a sapere ?
Il percorso viene fatto "zitt' zitt' in miezz' o 'mercat" oppure è tutto alla luce del sole ?
Ciao collega,
l'iter preparatorio parte con la deliberazione di programmazione triennale del fabbisogno di personale, alla quale seguono i bandi di selezione.
L'amministrazione è obbligata a parlarne con il sindacato.
La dotazione organica è un elemento essenziale della programmazione del fabbisogno. La dotazione organica infatti rappresenta il numero di lavoratori, distinti per categoria e professionalità, che occorrono all'amministrazione per svolgere i propri compiti istituzionali. Quando il personale in servizio è minore della dotazione organica, allora la programmazione triennale deve prevedere i percorsi per colmare questa differenza.
Il percorso viene fatto alla luce del sole.
Se un qualsiasi gruppo di lavoratori incrociasse autonomamente le braccia, al di fuori delle regole e di un percorso di lotta istituzionalizzato, accadrebbero diverse cose.
Ci sarebbe sicuramente una reazione dell'amministrazione su diversi fronti.
Anzitutto per molti ci sarebbero ripercussioni sul salario accessorio che abbiamo sindacalmente costruito, in termini di valutazioni negative del proprio rendimento e perdita, totale o parziale della produttività.
Si potrebbe inoltre avere un ulteriore incremento dei procedimenti e delle relative sanzioni disciplinari, già sensibilmente aumentate negli ultimi tempi.
Noi abbiamo già la dotazione organica da cui ricavare la programmazione triennale oppure partiamo proprio da zero ?
progressione orizzontale (materia della quale molti di noi categorie nanizzate in C1 da anni per effetto di legge ministeriale conosciamo poco nella pratica) non significa né diritto di anzianità, né fortuna di trovarsi in una unità organizzativa il cui dirigente si dimostra sempre tanto buono e bravo quando si tratta di compilare le schede di valutazione
è così anche in regione campania o mi sbaglio?
per fare i concorsi *devono mandare prima in pensione* :i dipendenti del 1952/53/54*poi si vedrà.... se si possono fare i concorsi!!!!!!!!!!!!!
Viviamo in un mondo di fumo-BY ACKAB-
ACKAB andrebbe bene a fare l'oroscopo.
Dice cose talmente ovvie che nessuno potrebbe essere in disaccordo ...
Per le progressioni orizzontali, al momento come CGIL sono orientato a sostenere 3 criteri di selezione:
1) idoneità alle ultime progressioni verticali;
2) anzianità di servizio;
3) possesso di titoli di studio.
Credo siano 3 criteri oggettivi e non discrezionali. Ovviamente ben vengano altre idee.
sul primo punto avrei tanto da ridire: in pratica è un doppione degli altri due in quanto per partecipare alle progressioni verticali ci voleva o una certa anzianità di servizio oppure dopo opportuno ricorso il solo titolo di studio della laurea; così facendo stiamo facendo "pesare" due volte lo stesso criterio, anche in considerazione del fatto che, essendo entrati a scaglioni, i dipendenti appartengono ad anzianità predefinite quindi è un criterio "sartoriale".
La progressione orizzontale dovrebbe essere un premio per la qualità del lavoro svolto finora: non può essere legata al fatto che tizio abbia conseguito una laurea CEPU magari "studiando" in orario lavorativo con la condiscendenza di colleghi che lo hanno coperto e, magari, hanno lavorato al suo posto.
Tanto vale, a questo punto, il sorteggio !!
Il sorteggio evidentemente non si può fare.
L'idoneità alle progressioni verticali non è un doppione degli altri 2 criteri. Infatti l'anzianità di servizio ed il titolo di studio erano requisiti per partecipare alle ultime progressioni verticali, ma sono idonei solo coloro che hanno superato le prove selettive di quella procedura.
Volendo legare la progressione alla qualità del lavoro, chi è che dovrebbe poi fare questa valutazione? Vogliamo ancorare la progressione alla discrezionalità del dirigente?
Per me si può pure fare, basta non lamentarsi dopo di un eventuale uso inappropriato della discrezionalità.
A mio modo di vedere ci sono tre possibili strade:
1) la prima è quella di dettare criteri oggettivi, che però hanno il difetto di non misurare la qualità del lavoro;
2) la seconda è quella di dettare criteri soggettivi, che però hanno il difetto di essere discrezionali e quindi lasciati ad un certo arbitrio;
3) la terza strada è quella di dettare sia criteri oggettivi sia soggettivi, prendendo pregi e difetti di entrambi.
Una cosa è sicura: la perfezione non si può avere.
Caro Luciano
non mi sembra affatto giusto stabilire come criterio l'idoneità alla progressione verticale perchè c'è gente che non ha fatto alcun concorso.
A mio modesto parere credo sia giusto e corretto utilizzare il vecchio meccanismo e cioè: anzianità di servizio, titolo di studio e attestati di frequentazione di corsi di aggiornamento e specializzazione, altrimenti che siamo andati a fare ad ammorbarci per giorni interi?
Il criterio che dici tu favorirebbe la casta dei soliti raccomandati.
come dice Luciano la perfezione non esiste, infatti anche il criterio del collega precedente è criticabile. Prendiamo le frequenze ai corsi: con quale criterio vengono scelti i dipendenti per farli partecipare? Nessun criterio... scegle il dirigente. Anche in questo caso, come vedete, si può criticare. A mio modesto parere la precedenza deve averla l'anzianità di servizio, unico criterio non sindacabile... chi è arrivato prima passa ad un livello economico prima... chi è arrivato dopo, passerà dopo...
Per capirci.
Un dplomato cat.C, con X anni di servizio, sarebbe svantaggiato nella progressione orizzontale rispetto ad un laureato che trovasi nella condizione di cui sopra?
Quindi vigerebbe anche in questo contesto la meritocrazia in fieri e non in facto?
Cordialmente.
mentre il titolo di studio ha un valore legale, purtroppo, e quindi sembra ragionevole considerarlo ai fini della progressione orizzontale, la procedura di progressione verticale è fine a se stessa; potrei non avervi voluto partecipare, ad esempio.
Non si può dire, ex post, che l'abilitazione vale come punteggio per qualcosa di diverso come la prog.oriz. Mi sembra scorretto.
E poi, tanto per sollevare un'eccezione, i D3 che non hanno avuto la necessità di partecipare alle selezioni che fanno? sono svantaggiati rispetto ai d1/d2...
Questo criterio solleva più problemi di quanti vorrebbe risolverne ...
E poi gli incarichi di responsabilità assegnati al personale non contano niente?
Rappresentante di Regione Campania a tavoli nazionali, redazione di progetti di ingegneria, commissioni di valutazione, direzione lavori per opere di milioni di euro, collaudi di infrastrutture di lavori pubblici ...
Ripeto che, a mio modo di vedere, tutti i criteri sono contestabili per qualche difetto.
Ciascuno di noi si farebbe facilmente l'opinione che i criteri migliori sono quelli relativi ai requisiti che possiede personalmente.
Il problema è che una scelta va fatta per forza, e sicuramente accontenterà alcuni e scontenterà altri. Quindi occorre fare la scelta migliore, o comunque la meno peggiore.
... e allora quella della valutazione delle progressioni verticali non è certamente la meno peggiore !!
... oltre ad essere contestabile, in principio, è formalmente sbagliato perché si possono creare situazioni paradossali come l'esempio che ho citato prima dei D3 oppure di qualcuno (anche se casi sporadici) che è stato assunto (o distaccato o comandato) successivamente alle progressioni verticali oppure qualcuno che non poteva parteciparvi (ad esempio per distacco o comando o qualche altro cacchio qualsiasi).
Inoltre ribadisco che se per partecipare alle progressioni verticali era necessaria una anzianità e/o un titolo di studio, chi non poté partecipare all'epoca, si ritrova oggi doppiamente penalizzato perché gli stessi criteri che non gli permisero (ingiustamente secondo il "Regolamento" - con il colpevole e complice silenzio del Sindacato) allora di partecipare alla procedura concorsuale, vengono oggi pesati doppiamente per le progressioni orizzontali e cioè non solo l'anzianità e il titolo di studio ma l'idoneità alle progressioni verticali che è il frutto anche di quei due precedenti criteri.
Essere troppo intelligenti ,a volte puo'essere un Dramma.-BY ACKAB-
Lucià, non è una guerra di religione sui criteri da scegliere, è semplicemente logica !
A questo punto è meglio il sorteggio ...
Cari amici, tutte le cose partono e cambiano dal basso.
Chi viene e verrà considerato nella scala valori situato in basso, potrà cambiare le cose, senza aver nessuna paura di provvedimenti disciplinari e quanto paventato dall'amico Luciano.
Chi si trova in alto, non meritando tale posizione, quasi sempre cade e si fa male.
ma che caxxo dici ?
proviamo un attimo ad entrare nel conteggio numerico dei dipendenti potenzialmente interessati dalla progressione orizzontale e dunque dei costi dell'operazione
in base al recente comunicato UIL, i dipendenti interessati dovrebbero essere circa 1.300 (livelli A, B, C) e 1.550 (D); quelli esclusi perché probabilmente già in posizione apicale circa 2.084 (A, B, C, D)
dando una lettura alle tabelle stipendiali (contratto regioni - enti locali) ed applicando una media di costo per singola progressione, le categorie A avrebbero un incremento medio "lordo" annuo di circa 300 euro, quelle B di circa 400, quelle C di circa 600, quelle D di circa 1300
tra i livelli A, B e C la media per ogni progressione economica orizzontale è pari dunque a circa 450 euro (300+400+600/3)
1300 dipendenti (A, B, C) * 450 = 585.000
1550 dipendenti (D) * 1300 = 2.015.000
a questo punto bisognerebbe ovviamente chiedersi, come tra l'altro ha già sottolineato luciano nazzaro: quante risorse sono disponibili?
il problema non è neanche questo ...
il punto vero è che l'amministrazione è intenzionata a non sforare la percentuale del 50%: vuole cioè evitare che la progressione sia a pioggia, per tutti.
Quindi la determinazione dei criteri è fondamentale !
Così come fondamentale è trovare un automatismo per fare in modo che alla prossima tornata (quanto prima) possano godere della progressione il secondo 50 %.
come si pone il geniale criterio dell'idoneità alla progressione orizzontale con quanti in categoria d3,d4 e d5 erano semplicemente impossibilitati a partecipare a qualunque concorso?
"l'amministrazione è intenzionata a non sforare la percentuale del 50%: vuole cioè evitare che la progressione sia a pioggia, per tutti"
caro collega delle 14.04, permetti, ma credo che questa cosa, per ora, la stai affermando tu e non l'amministrazione
sta di fatto che, a mio parere, se non c'è un problema di risorse economiche (che dai calcoli fatti sopra "a forfait" sono inferiori ai 3 milioni di euro annui) il problema non si pone
l'applicazione dei criteri sarebbe solo un fatto di forma amministrativa
tutti in barca e via con la progressione orizzontale
Trovo altissimamente improbabile che si faccia la progressione per tutti.
Non ti preoccupare, Luciano,
lo sappiamo che Vito parla a 'schiover !!
Per evitare censure alla procedura e per essere formalmente corretti, si dovrà fare la paglicciata di dividere in due il percorso, per il primo e poi per il secondo 50%,
Ci metterei la firma immediatamente sulla possibilità di fare la progressione per tutti in due tranche.
E' un'ipotesi che, a mio parere, è abbastanza ottimistica.
ripeto la domanda: come si pone il geniale criterio dell'idoneità alla progressione orizzontale con quanti in categoria d3,d4 e d5 erano semplicemente impossibilitati a partecipare a qualunque concorso?
Evidentemente il criterio dell'idoneità alle progressioni verticali non ha alcuna rilevanza per la progressione orizzontale della cat. D.
Non vi può essere infatti personale di cat. D che sia idoneo alle ultime progressioni verticali.
Quindi è un criterio che non fa selezione ne positiva né negativa tra il personale di cat. D.
Caro Luciano, se trovi "altissimamente improbabile che si faccia la progressione orizzontale per tutti" ci puoi chiarire meglio chi sarà inserito e chi no in qiesta progressione e con quali criteri di scelta e quali requisiti occorrenti?
Grazie.
Cara/o collega,
evidentemente non hai letto il comunicato della CGIL. Se non so se e quante risorse ci sono, come faccio a sapere quanti e chi saranno i beneficiari di questa progressione?
e allora i criteri saranno differenziati per categoria ?
oppure i C che sono diventati D grazie alle progressioni verticali avranno anche punteggio aggiuntivo essendo vincitori di concorso interno ?
oppure il punteggio andrà agli idonei non vincitori ?
... continuo a trovare questo criterio sbagliato anche per tutta la serie di cose che sono state evidenziate precedentemente!
facciamo un bel concorso con banca dati domande a risposta multipla e via !
IL criterio più giusto da seguire è soltanto l'anzianità di servizio, lo stesso che si usa anche per i carabinieri che ad una certa età li si promuovono.
Ma mi domando e mi chiedo: PERCHE' tutta questa scienza non è stata usata per i posizionisti? Quali sono i criteri per assegnare le posizioni? Tra di essi ce ne sono una infinità che non hanno laurea ma forse nemmeno il diploma.
Allora Caro Luciano, ti dico il mio parere: SIamo tutti dipendenti regionali, ed allora bisogna affrontare il discorso in toto. Stabiliamo il merito fra tutti, tra posizionisti e non.
Adesso mi sembra davvero esagerato usare il metodo delle idoneità alla progressione verticale. Ma che c.............. c'entra? Vogliamo dare ai signori colleghi di aggiudicarsi tutte le progressioni orizzontali? Allora sarà guerra davvero! e cmq non è giustizia questa
Ripeto: l'argomento si deve affrontare per tutti e prima che scadono le posizioni
Come è ben chiaro a tutti, i criteri e i requisiti occorrenti, sono ben lungi dall'essere collegati allo stanziamento, al suo deliberato ed al suo quantum.
Questi saranno fatti, come al solito, in maniera autonoma dalla Dirigenza ed essendo atti pubblici saranno impugnabili dagli esclusi dalle progressioni, e quindi da tali eventuali illegittime scelte.
La prima ed assoluta valutazione da prendere in considerazione potrebbe essere che tale progressione spetterà in maniera prioritaria a chi non ha mai goduto di tale beneficio, avendo sei/sette/otto anni di servizio, e per questo ancora fermo alla posizione di partenza (A1, B1, C1 o D1).
La seconda sta nella valutazione conseguita nei precedenti anni, decisione assunta in maniera discrezionale dal Dirigente, ma a questa dovrà agguingersi la frequenza e la continuità lavorativa, i carichi di lavoro effettivamente svolti ed altri criteri obiettivi che mi pare strano non avanzati in questa sede e soprattutto da persona attenta come Luciano.
Chi ha portato avanti un servizio svolgendo migliaia di operazioni, da solo o al massimo in due persone, dove invece ne sarebbero occorse sei o più persone, a questi dipendenti, presumo, debba spettare una gratifica personale nonché economica.
Come diceva l'amico di prima, per le attribuzioni delle posizioni organizzative, non ci si è nemmeno per un attimo lambiccato il cervello su come distribuirle e a chi.
Staremo a vedere.
Saluti a te, Luciano.
queste progressioni orizzontali, se non ben gestite, saranno la miccia che farà esplodere la guerriglia interna alla Regione Campania fra colleghi.
sembra pacifico che l'anzianità di servizio debba essere uno dei criteri (non il solo) in base al quale assegnare punteggio utile alla progressione orizzontale
per anzianità di servizio però, meglio chiarire, non dovrebbe intendersi il fatto che tizio è in Regione Campania (o in Pubblica amministrazione) da 20 anni e caio invece da 8 anni e quindi tizio è più anziano di caio, e neanche anzianità dovrebbe essere misurata in base all'età anagrafica
l'anzianità di servizio dovrebbe leggersi infatti, nel nostro contesto, dal numero di anni trascorsi dall'ultima progressione economica, realizzata di fatto
tornando all'esempio di cui sopra, se tizio è progredito dalla posizione C3 a quella C4 6 anni fa, mentre caio è fermo in C3 da 8 anni, allora caio dovrebbe avere, in ovvietà, un punteggio di anzianità maggiore di tizio
a me sembra di ricordare che l'ultima progressione orizzontale ha riguardato tutti gli aventi diritto ... o sbaglio ?
se è così, che senso ha il criterio descritto nell'ultimo intervento ?
Avremmo tutti la stessa anzianità esclusi quelli che sono stati assunti per scorrimento successivamente che avrebbe anzianità minore.
Un bel quiz a risposta multipla con domande in banca dati pubblicata tipo prova preselettiva e via !!
Non mi pare corretto dire che il criterio dell'idoneità alle progressioni verticali non ha alcuna rilevanza per la categoria D perchè vorrebbe dire che un categoria C idoneo all'ultimo concorso interno ma non vincitore dovrebbe avere punteggio mentre un categoria C che quel concorso l'ha vinto ed è diventato D1 non dovrebbe averne.
Un bel quiz a risposta multipla con domande in banca dati pubblicata tipo prova preselettiva e via !!
la prova preselettiva su materie da concorso pubblico, di rilievo giuridico amministrativo, è una buona idea
questa però comporterebbe senz'altro dei costi, una certa organizzazione, dei tempi....
ad esempio, bisognerebbe suddividere gli aventi diritto in base ai profili generali di appartenenza: tecnici, amministrativi, contabili, sociali
ed ancora in base alla categoria di appartenenza: cat. C, B, D
credo possa ritenersi uno dei criteri applicabili, dai costi burocratici non trascurabili, in caso di "emergenza"
Anche io sono a favore della prova preselettiva, valuta il merito in modo oggettivo e non in base alle simpatie dei dirigenti. Poi si all'anzianità di servizio e ai titoli di studio posseduti nonchè ad eventuali abilitazioni all'esecizio della professione, bene anche il punteggio per corsi sostenuti evitando però le brutture dell'ultima progressione dove alla laurea si dava 3 punti ad ai corsi (senza nessun esame) 8 punti. Penso che sostenere decine di esami, tirocinio e tesi finale meriti un punteggio maggiore rispetto ad un corso dove si può anche dormire mentre il relatore spiega tanto nessuno ti chiederà conto di quello che è stato detto. In merito ai corsi di aggiornamento chiedo a Luciano una maggiore trasparenza rispetto alla situazione attuale. Spesso si ha notizia di questi corsi solo quando i colleghi si assentano dall'ufficio per parteciparvi, con buona pace delle pari oppurtunità dei dipendenti.
Grazie comunque a Luciano che cerca di ascoltare le nostre proposte e di portarle al tavolo della trattativa.
"....Spesso si ha notizia di questi corsi solo quando i colleghi si assentano dall'ufficio per parteciparvi, con buona pace delle pari oppurtunità dei dipendenti....."
Solo una delle tante opacità... ; ma tant'è ...........
A chi interessava ?
I senza voce non hanno mai contato, esclusi per far largo ai segnalati, che erano di maggior interesse per chi gestiva qualcosa.... in modo tale da poterne avere all'abbisogna partite, vantaggi di scambio. Fare rispettare regole e leggi non era conveniente.....
Ed il sistema si è autoalimentato ...... così...
Pensate che cambi ? difficile crederlo
visto lo stipendio di luglio? ci sono 1.200 euro ma non i 200, come mai? confermate anche voi?
Se il criterio per le progressioni orizzontali per la cat. C sarà quello dell'idoneità a queste "famose" progressioni verticali verrebbero esclusi anche tutti i cat. C assunti nel 2009, non avendo partecipato ovviamente alle progressioni verticali.
A me sembra estremamente penalizzante ed iniquo come criterio..cioè resteremo a vita C1 solo perchè abbiamo fatto un concorso pubblico ( ed in regione campania se ne conta solo uno dal 1970, a parte i concorsi interni)e siamo stati assunti successivamente a queste progressioni?
A me questo pseudo criterio individuato mi fa pensare che si voglia dare un contentino ai colleghi che stavano nelle graduatorie delle progressioni verticali che poi non sono mai scorse......
I criteri per accedere al bando delle progressioni orizzontali devono mettere tutti in condizione di partecipare..poi ognuno in base al punteggio che ha si colloca come vincitore o meno ( visto che la progressione non si può fare per tutti..a quanto pare..)
l'idoneità alle progressioni verticali non è un criterio oggettivo ed è discrezionale.
Come fa un sindacato come la CGIL a mettere sul tavolo un tale criterio??
A questo punto solo titoli di studio e valutazioni dei dirigenti(le schede che firmano a luglio e gennaio per intenderci) degli ultimi 3 anni.
Come si fa a calcolare l'indennità di disagio moltiplicando il coefficiente calcolatore per le giornate lavorate pari a percentuali decimali?
Allora era vero quanto asserito da quella.volpe dell assessorato al personale, che stabiliva che l'esposizione la disagio andasse cronometrata?
Aver svolto la mattinata di lavoro con un permesso personale di un'ora e un quarto, fa scattare la mannaia della nostra amica di cui sopra?
Vorrei un chiarimento, grazie.
Come si fa a calcolare l'indennità di disagio moltiplicando il coefficiente calcolatore per le giornate lavorate pari a percentuali decimali?
Allora era vero quanto asserito da quella.volpe dell assessorato al personale, che stabiliva che l'esposizione la disagio andasse cronometrata?
Aver svolto la mattinata di lavoro con un permesso personale di un'ora e un quarto, fa scattare la mannaia della nostra amica di cui sopra?
Vorrei un chiarimento, grazie.
per ANONIMO delle 16.14
"l'idoneità alle progressioni verticali non è un criterio oggettivo ed è discrezionale..A questo punto solo titoli di studio e valutazioni dei dirigenti""
ma perchè la VALUTAZIONE DEI DIRIGENTI E' FORSE UN CRITERIO OGGETTIVO? forse è proprio questa voce che andrebbe aboita essendo fonte di punteggi alti di leccac.. e raccomandati..
il criterio dlele progressioni veticali è uno dei pochi OGGETTIVI d'altronde se uno è IDONEO AD ESSERE D permettete che sia un elemento oggettivo di valutazione ? CHI NON HA FATTO I CONCORSI INTERNI O LI HA FATTI MA E' STATO BOCCIATO SONO PROBLEMI SUOI ma nn mi venite a dire che è un criterio iniquo
d'altronde vorrei ricordare che il sottoscritto ad esempio , partecipando a quei concorsi, partiva con 20 PUNTI di svantaggio dovuto all'anzianità di servizio che per me era agli inizi.. come vedete ciascuno viene penalizzato da qualche criterio
E.
Non capisco perchè non applicare il vecchio sistema anche questa volta per poi ridiscutere il tutto nel breve tempo possibile considerando però tutto il personale. Voglio dire innanzitutto le indennità di posizione.
Lo scandalo è proprio questo! Mi dite quali sono i criteri per assegnare le posizioni? Allora mettiamo tutto nel paniere in una unica seduta perchè non esiste personale di serie A e quello di serie B.
A mio avviso comunque, l'idoneità alle progressioni verticali è davvero da scartare essendo davvero un principio iniquio. Se poi consideriamo che un mare di colleghi sono idonei, allora vuol dire che si assorbiranno tutto loro.
Idoneo per la progressione verticale, lo si rende tale per l'orizzontale, istituito giuridicamente diverso?
A me sembra una forzatura talmente grande che se avallata da i sindacati, diventa la normalità.
Ecco riproporsi il ricorso alla Magistratura.
Buone cose.
se i conti fatti sono quelli allora le progressioni orizzontali per tutti gli aventi diritto appartenenti alle categorie A, B e C costano circa 500.000 euro annui
si tratta di una cifra che, a mio parere, può ritenersi "trascurabile" in termini di programmazione di bilancio
in sintesi, si potrebbe procedere d'ufficio tenendo conto che si tratta delle categorie che maggiormente subiscono un certo disagio economico, se paragonate alle altre
diverso è il caso se si parla delle progressioni economiche che interessano la categoria D
la spesa infatti lieviterebbe di molto e ci vorrebbero, se i conti sono fatti bene, quasi altri 2.000.000 di euro annui
è sulla categoria D che bisognerebbe perciò, sempre a mio parere, concentrare le decisioni del tavolo di concertazione con l'amministrazione definendo quali
criteri possano ritenersi i più sani ed obiettivi possibili per far sì che la progressione orizzontale risulti equa, amministrativamente corretta e trasparente
per chiarezza, non dimentichiamo che molte categorie D, se non la maggior parte, sono già titolari di posizione organizzativa e, di recente, hanno già visto un certo aumento retributivo
Per tutti i colleghi contrari alla valutazione delle idoneità a D mi sembra che la vostra posizione sia dettata da un certo ROSICAMENTO e priva di qualsiasi fondamento giuridico
Evidentemente si tratta di persone che o non hsnno voluto partecipare ai concorsi interni per poca voglia di studiare o vi hanno partecipato ma sono stati poi bocciati
Leggo di eventuali ricorsi alla magistratura..ma su quali presupposti? Vorrei ricordare che nei famosi concorsi del 2002 con i quali siamo entrati in buona parte vi era lo stesso criterio, nonchê quello dell'anzianità di servizio per cui molti come me partivano con -24 punti (10 di anzianita' di servio, 7x2 idoneità )
Se una persona risulta idonea evidentemente si è fatta un culo per superare quei concorsi (come me che nn ha santi ai piani alti ) e penso sia giusto un riconoscimento d'altronde i C IDONEI SONO potenziali D (basta un splice scorrimento della graduatoria) per cui per definizione sono superiori ai C Inidonei
Detto questo, come ribadito precedentemente occorre individuare criteri oggettivi e lasciare minor margine possibile alla valutazione dei dirigenti che quasi mai è obiettiva ma si fonda spesso o su clientelismo/leccac***smo/simpatie personali (come dimostrano ancora una volta le porcate degli aumenti ingiustificati di posizione nonché le ultime valutazioni sulla produttività
Personalmente proporrei i seguenti criteri:
1) valutazione dei titoli (che siano seri però)
2) anzianità di servizio
3) valutazione dirigente
Fosse per me propenderei anche per una valutazione x titoli ed esami
Gianluca
collega, che tu ti sei fatto il c.........................cmq non hai superato il concorso. anche me lo son fatto. ho stuiato 3 mesi, 23 alla prova scritta e bocciata agli orali. ma vogliamo entrare nel merito della questione? Vogliamo dire chi e come hanno superato? Non facciamoci il sangue acido che forse è meglio.
Ad ogni buon conto se dovesse andare in porto questo principio siamo già pronti per il ricorso al TAR
Non c'è molto accordo ed ognuno ha la sua opinione su quelli che dovrebbero essere i criteri più giusti per la selezione di questa progressione orizzontale.
La mia idea è quella di aspettare settembre e vedere anzitutto se le risorse economiche ci sono, a quanto ammontano, ed in relazione a ciò decidere una certa distribuzione delle stesse per la progressione nelle diverse categorie.
Poi, per quanto attiene alla scelta dei criteri selettivi, si può fare un piccolo referendum ed optare per quelli votati dalla maggioranza dei lavoratori.
Così ci atteniamo all'opinione dei più.
mi sembra una buona idea questa.
ciao Luciano ma sei in ferie?
aggiungerei che da voci di corridoio parrebbe che gli aspiranti alla progressione orizzontale siano oramai una minoranza, visto che la maggior parte dei lavoratori è già apicale all'interno della categoria di appartenenza. e' un dato ovviamente da verificare, ma non trovo improbabile che il numero di aspiranti sia contenuto; se così fosse, è chiaro che il ragionamento sulle risorse economiche seguirebbe un percorso diverso, e si potrebbero tranquillamente condizionare le scelte sui criteri di valutazione alla somma disponibile. in altri termini, se fossimo meno del 40% come mi hanno riferito (relata refero) forse la copertura sarebbe sufficiente per tutti ed a questo punto si individuerebbero criteri "pro forma". capisco il legittimo desiderio di chi vorrebbe, almeno in questo piccolo passaggio, veder riconosciuto in qualche modo il proprio lavoro, ma tutto questo avrebbe un senso se non fosse passato tanto tempo e lo stipendio ridotto all'osso. Direi che il regime di emergenza nel quale siamo lentamente transitati impedisce ogni discussione razionale sulla meritocrazia, soppiantata inevitabilmente, a mio avviso, dalla necessità di aiutare i più di noi a sopravvivere.
per maggiore chiarezza, preciso di essere idonea al concorso per "D"...
la progressione economica, di norma, dovrebbe essere correlata ad una regolare programmazione di bilancio
il criterio piú naturale per realizzarla è quello rappresentato dai risultati della valutazione
senza entrare troppo nel merito di "come funziona" la valutazione dei dipendenti in Regione Campania, solitamente le fasce di risultato sono tre: bassa, media, alta
queste tre fasce sono definite da punteggi di assegnazione min. e max
va da sé che se un tizio rientra sempre in fascia alta è "destinato" a progredire economicamente piú velocemente di chi arranca in fascia velocemente
.....di chi arranca in fascia bassa
per anonimo del 29 luglio 12.34
come mai non hai fatto ricorso al tar al concorso del 2002 grazie al quale SEI STATO ASSUNTO? anche li c'era il criterio delle IDONEITA' ai concorsi interni dove si attribuivano ben 14 punti
SEI INCOERENTE: nel primo caso hai superato il concorso e non hai detto niente, nel secondo caso si stabo bociato al concorso interno e ora hai da ridire sulle idoneità interne
bella roba
FATE MENO DISCORSI PERSONALISTICI E SIATE COERENTI
facciamo una cosa: facciamo una prova scritta a QUIZ + valutazione dei titoli cosi eliminiamo qualsiasi fonte di discrezionalità nella valutazione
gianluca
cara megattera uno dei problemi della regione campania è la presenza di idee come le tue della serie "accontentiamo tutti" a discapito della meritocrazia..scusa ma lo trovo un ragionamento del cavolo
io personalmente mi son rotto le palle di lavorare il doppio di tanti altri e vedere che alla fine devo essere equiparato a loro per ragioni solidaristiche
LA REGIONE NON E' UN ENTE DI BENEFICENZA METTETEVELO IN TESTA
gianluca
condivido la necessità di valutare concretamente il lavoro svolto, con una diversa valutazione da rapportare ad una diversa corresponsione economica. quello che però intendevo sottolineare nel precedente commento era la necessità di raggiungere un livello di sussistenza che ad oggi sta venendo a mancare, e le progressioni orizzontali rappresenterebbero un piccolo strumento di miglioramento economico. il blocco avvenuto nel 2008 ha vanificato ogni discussione sulla sana e normale evoluzione lavorativa, per cui va, in primis, ripristinato un regime di trattamento economico di base sufficiente, dopodichè, a mio avviso, si può ripartire con ragionamenti meritocratici.
le categorie A e B hanno di fatto già percepito una progressione orizzontale con i famosi 80 euro..
come al solito che l'ha preso in quel posto sono i cat. C
enzo
Enzo, sii più chiaro.
In quale posto lo abbiamo preso noi "C"?
Solo in questo modo potrò darti pienamente ragione, ma senza dimenticare che non è solo questo che noi "C" dobbiamo denunciare.
La differenza che si staglia sempre più netta tra i "D" e "C", l'hai forse dimenticata?
Saluti.
come l'hanno prso in quel posto i C? semplice sono rimasti tra l'incudine (B) e il martello (D)
1) nel nuovo contratto decentrato integrativo dove i C sono stati euiparati professionalmente ed economicamente ai B (vedi le famose indennità di "responsabilità" date indistintamente sia a un B che fa al max due fotocopie che a un C che fa di fatto un lavoro di D posizionista
2) i famosi 80 euro di renzi DI FATTO hanno creato una progressione orizzontale statale a favore degli A e dei B (io che sono un C di quegli 80 euro nn ho visto nemmeno un centesimo)per cui alla fine ormai un B prende quasi quanto un C
Enzo
concordo con enzo
Caro Enzo, la mia era una provocazione.
Essendo pienamente d'accordo con te, ti invitavo a chiarire in quale parte del corpo noi "C" l'avessimo preso, usando nello specifico anche sinonimi del più volgare e scurrile c...
Quindi possiamo dire che lo abbiamo preso nel deretano, nel fondo schiena, nel didietro, nello sfintere, nel coccige, nell'osso sacro, nelle chiappe, nei glutei, nel posteriore, nell'ano e mi fermo qui, tutto con l'assenso dei sindacati che avallano questa differenza netta che oramai è abissale tra i "C" e "D" e che non trova più riscontro tra noi "C" e le categorie "A" e "B".
Buone vacanze a tutti i dipendenti categoria "C", stando attenti al tergo.
per le fasce b e specie per i protocollisti, si stanno adoperando per chiedere pacchetti di straordinario, e così perderemo pure i 4 pidocchi di straordinario che già veniva suddiviso a piacimento dai dirigenti, visto che il budget messo a disposizione sarà sempre lo stesso.
questa è la realtà
E' DA TEMPO CHE LO STANNO GIA' FACENDO.
QUEST'ANNO NEMMENO UN MINUTO DI STRAORDINARIO E' STATO FATTO DAI PIU', ANCHE SU RICHIESTA DEL POSIZIONISTA DI TURNO, MENTRE PER ALTRI(PROTOCOLLISTI ED ALTRI), LO STRAORDINARIO SI STA OTTENENDO SENZA NEMMENO LA FIRMA DEL DIRIGENTE, CHE EVENTUALMENTE AVALLERA' EX POST LO STRAORDINARIO MAI AUTORIZZATO PRVENTIVAMENTE.
EVVIVA IL SINDACATO.
Quale Sindacato in Giunta regionale ? Solo chi non ha mai visto un'organizzazione sindacale minimamente tale potrebbe ancora credere che queste all'opera in Giunta siano Organizzazioni sindacali e non altro...
A meno che non si tratti di persona diversamente dotata di quoziente intellettivo.
caro Gianluca l'ENTE DI BENEFICENZA NON E'LA REGIONE MA TUTTI GLI ENTI LOCALI.
forse hai dimenticato come sono entrati i molti e quante volte gli enti locali hanno dovuto assumere da altre aziende perchè in fallimento per l'equilibrio sociale? e a piacimento dei politici (Brunetta compreso) ?
fare memoria anche e sopratutto di questo senza lamentarsi di chi lavora negli Enti Locali
e oltre il perchè chiediamoci se i molti per un ridistribuzione ne avevano realmente bisogno visto che i congiunti dei vari dipendneti dal posto fisso risultano titolari di aziende e negozi e così via
ma siate seri prima con voi stessi
Caro collega, quella di cui parli, nonostante sia la realtà, non è una Regione che possa chiamarsi Istituzione. Impariamo prima a pensare a come dovrebbe essere e quindi a pensare in modo diverso, altrimenti non vi sorprendete che capitino queste cose.
Quando vi rivolgete alla vostra Asl, volete un servizio che funzioni?
e i trasporti pubblici? Volete che funzionino? e la cultura? ne volete un po' di più per la vostra vita? e le opere pubbliche? Volete che le realizzino?
Questa è la Pubblica Amministrazione non il cortile di casa vostra di cui parlate.
Se non riusciamo a chiedere questo, come volete avere lo straordinario? E per cosa? Per servizi che nemmeno più la Regione gestisce più.
nessun dubbio sul fatto che la pelle di un sindacalista, oggi come oggi, si trova ad un prezzo di mercato piuttosto normale
sta di fatto che, certamente, le problematiche attuali di diritto e lavoro in Regione Campania, non possono ridursi a come trascinarsi le ferie dell'anno passato o come distribuire lo straordinario non speso a fine anno, o come far sì che il divieto di fumo negli uffici venga rispettato e cose simili....come ad esempio la stessa progressione economica orizzontale per le categorie C
si tratta infatti di problematiche di tradizione popolare, di tutto rispetto ma, a mio parere, poco significative
la questione "magna" resta quella della chiara definizione delle competenze delle Regioni e di come concretizzarle in strutture operative ed efficienti, in azione amministrativa pubblica e trasparente
è per questo che, sempre a mio parere, fino a quando sussisteranno uffici di staff con dirigenti senza personale, posizionisti di se stessi, dirigenti alle prese con l'organizzazione di tre, quattro o cinque soggetti, e cose simili..... almeno per i prossimi anni, non si andrà da nessuna parte
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