Oggi si è tenuta la Delegazione trattante avente ad oggetto la produttività per l'anno 2013.
L'incontro, debitamente preceduto dall'approvazione del Piano della Performance da parte della Giunta regionale, ha prodotto un Accordo per l'erogazione della produttività uguale a quello dell'anno scorso, salva l'eliminazione del requisito del 50% di presenza. Dunque, il pagamento del compenso non viene in alcun modo legato ad un minimo obbligatorio di presenza di servizio.
Resta pertanto confermata l'erogazione di € 1.300 nella busta paga di luglio.
66 commenti:
un respiro di sollievo
Grazie a Dio ...... Novità su rischio e disagio ..... Raffaele da Caserta
Al momento nessuna novità su rischio e disagio. Penso che ci incontreremo lunedì con l'amministrazione per continuare la discussione.
grazie Luciano per l'impegno profuso nel seguire la vicenda ma soprattutto nel gestire questo blog, lavoro che immagino cmq non facile - anche perchè è facile immaginare che ci siano anche le telefonate dei colleghi, le riunioni ecc..
Insomma penso che il tuo lavoro ci stia facendo pian piano riappacificare con l'idea di sindacato.
Non posso che ringraziarti e chiederti di continuare almeno così.
A TUTTI QUELLI CHE SI SONO "esibiti"
su questo blog, e che lo hanno fatto in modo non corretto arrivando anche alle offese, dico loro di stare calmi
ed avere fiducia. Cerchiamo di portare all'attenzione , argomenti seri e risolvibili. Luciano certamente ci darà una mano, e non si deve in alcun modo arrivare alle offese.
Giuseppe da caserta
O si tiene a cuore, tutti, l'impegno costruttivo del sindacato...o altrimenti non si va da nessuna parte. E' inutile girarci intorno, senza rappresentanza si conta meno che zero.
Chi sbraita ha però un'alternativa: impegnarsi in prima persona.
Queste sono le due strade, a mio avviso. Il resto è un'inutile abbaiare alla luna, anche un po' vigliacco. Ma soprattutto sterile.
Statali, stop a rinnovi e indennità: persi 6 mila euro in cinque anni
ROMA - I conti, nelle tasche dei dipendenti pubblici, li hanno fatti i sindacati. E sono conti al ribasso, aggiornati dal blocco dei contratti, peraltro ribadito dal ministro della Funzione Pubblica, Giampiero D’Alia. Seimila euro persi in cinque anni per mancati aumenti di stipendio.
Gli anni che vanno dal 2010 al 2014, cioè quelli relativi a tutto il periodo di stop della contrattazione e delle indennità. Come dire che in un lustro, i tre milioni di statali, dovranno rassegnarsi a veder ridotte le proprie retribuzioni di 240 euro al mese. Secondo le organizzazioni sindacali, alla fine del prossimo anno mancheranno all’appello almeno 10 punti di potere di acquisto.
I CONTI
Un conto salatissimo pagato alla crisi e alla spending review, ma che potrebbe risultare ancora più pesante se solo si prendesse in esame, più in dettaglio, la dinamica contrattuale. Vero è che lo stop riguarda il quinquennio 2010-2014, ma in effetti il blocco si prolunga almeno dal 2008-2009, biennio in cui avvennero gli ultimi rinnovi. Aggiungere i due-tre anni, ai cinque di blocco in atto, significa arrivare a quota otto. Non è finita. Secondo l’Istat, quindi l’istituto principe che si occupa di statistiche, i tempi medi per rinnovare i contratti nel pubblico e nel privato variano tra i ventiquattro e i trenta mesi.
L’ultima promessa - anzi, una speranza - del ministro, Gianpiero D’Alia, parla di un possibile sblocco dei contratti per il 2015. Ma la firma potrebbe non arrivare prima del 2017-2018. Risultato finale: i dipendenti statali rischiano di ritrovarsi con i nuovi contratti e quindi i nuovi aumenti (se ci saranno) a distanza di dieci anni dalla firma sui vecchi. Prospettiva assolutamente non incoraggiante per una categoria che, a torto o a ragione, si è sentita spesso bistrattata. Comunque presa di mira per inefficienza e scarso attaccamento al servizio.
Grazie, è il complimento più bello che abbia ricevuto.
Spero di portare a termine questo lavoro di riappacificazione con il sindacato.
ciao luciano e grazie per il tuo impegno a difesa di noi dipendenti
stefano
A valle di questa vicenda voglio complimentarmi con chi riceverà la produttività a luglio.
Detto ciò, vorrei che in futuro si evitasse di scatenare una guerriglia interna tra personale titolare di posizione organizzativa e personale non titolare di posizione organizzativa. Gli interessi di tutti i lavoratori sono meritevoli di tutela.
Troppe volte, invece, ho visto frequentatori di questo blog scagliarsi contro i colleghi titolari di posizione organizzativa dimenticando che la differenza sul salario accessorio tra chi non è posizionato e chi lo è, a conti fatti a fine anno, non è poi così abissale.
Spesso ci si è lamentati del fatto che alcuni titolari di posizione non fanno bene il loro lavoro come se tutti i non posizionati fossero bravi e indefessi.
Cerchiamo di fare fronte comune perchè siamo tutti sulla stessa barca.
E questo è un suggerimento anche per Luciano.
Alfonso.
La produttività pagata ai dipendenti di cat. A B C e D senza posizione è di 3.450 lordi all'anno.
Le posizioni organizzative possono superare anche i 10.000 euro lordi all'anno.
Considerando che spesso molti senza posizione si ritrovano a svolgere mansioni di posizionisti, direi che la differenza è davvero troppo abissale.
Antonio CDN
Alfonso, forse per te 5500 (produttività + indennità varie) e 10000 sono quasi la stessa cosa perchè li usi per mettere la benzina nel SUV o nel motoscafo?
Ti cadono dalle tasche?
Beh sappi che per la maggior parte di noi non è così!!
Produttività: € 1300
Progetto di Settore: € 2000
Indennità di rischio e disagio: € 2000 circa
Turnazione € 700 circa
Totale € 6000 circa oltre allo straordinario
Posizione organizzativa: a partire da € 6700 (non tutti hanno la fortuna di avere posizioni alte)
In ogni caso non volevo fare polemiche e vedo che il mio invito è caduto invano.
Alfonso
Condivido pienamento il pensiero del collega: produttività pagata ai dipendenti di cat. A B C e D senza posizione è di 3.450 lordi all'anno.
Le posizioni organizzative possono superare anche i 10.000 euro lordi all'anno.
Considerando che spesso molti senza posizione si ritrovano a svolgere mansioni di posizionisti, direi che la differenza è davvero troppo abissale.
Sasà
Ma chi lo prende lo straordinario? e chì il rischio e il disagio? non quelli di fascia D senza posizione. Caro collega sono pronto al cambio. Sasà
la posizione organizzativa massima di quanto è? 20.000 euro? e sono quasi la maggioranza erogata.. ?
ma dai
smettetela
Ventimila euro no, ma dodicimila si.
E poi alcune sono proprio ridicole...tipo quella sul protocollo assegnata ad un funzionario che neppure sa usarlo!!!
Antonio
La più bella è sicuramente questa:
STAFF: ELABORAZIONE DI UN PIANO PER LA RICOSTRUZIONE DEL SISTEMA INDUSTRIALE DELLA REGIONE CAMPANIA
più la percentuale addizionale per conseguimento obiettivo
Alfonso fammi il piacere
... come siete bellini e pacati, avete avuto notizia che a luglio vi danno le caramelle e vi siete calmati , ora usate solo un bellissimo linguaggio tutto mielato, paciocconi belli!
Il vostro impegno e la vostra partecipazione è legata solo ed esclusivamente ai periodi di allarme, mentre invece si deve lavorare costantemente con i rappresentanti sindacali, suggerendo e consigliando su temi anche riguardanti una sola persona, perché domani potrebbe toccare anche a te....solo l'impegno e la partecipazione costante dà forza alle organizzazioni sindacali!
cmq, rispondendo ai colleghi relativamente al confronto tra gli assegnatari di posizioni e non: sta di fatto che non esiste confronto; i colleghi A,B,C,D SENZA POSIZIONE si devono fare il m...o gigantesco (tra turnazione e altre indennità, queste tutte in realzione alle presenze)per racimolare una somma, innanzitutto non pensionabile, che è la metà o la terza parte di quella percepita da posizionisti, quindi non fate confronto perchè è vergognosa questa discriminazione, senza entrare in merito di coloro che addirittura se la "rubano"
ciao luciano scusa la domanda, ma la delibera di approvazione del piano della performance prevede anche la futura ripartizione del salario accessorio secondo lo schema brunettiano 25-50-25?
stefano
per il collega che ha parlato di PO e senza non c'è molto differenza, ma c'è ne una che è abissale, la loro PO è pensionabile mentre gli altri accessori no, caro colle come vedi la differenza c'è e come:
Ciao Stefano, assolutamente no.
Ricordo che non siamo obbligati ad attuare il decreto 150 così com'è, ma dobbiamo solo recepirne i principi.
Non per essere precisini ma per chi è con il sistema pensionistico contributivo la posizione è pensionabile come la produttività. Inoltre, se il rischio e il disagio è legato alla presenza, la produttività e il progetto di settore sono INDIPENDENTI dalla presenza mentre, per i giorni di assenza, i posizionisti ricevono una decurtazione. Infine ai posizionisti può essere richiesto di restare in ufficio fuori dall'orario di lavoro senza retribuzione mentre i non posizionisti aspettano che si facciano le 15.30 vicino alla macchinetta del badge già dalle 15.20.
Aggiungo che mi piacerebbe che coloro che percepiscono i 2000 € di progetto di settore sappiano quantomeno dire il titolo del progetto al quale hanno partecipato.
Con riferimento alle cifre, invito tutti a fare una ripassata di aritmetica. Dire che i non posizionisti prendono 1/3 del salario accessorio dei posizionisti significa dire che i posizionisti prendono circa 20.000 € di posizione l'anno.
Delle piccole differenze economiche ci sono ed è giusto che ci siano per le diverse responsabilità ma non mi sembra che siano tali da poter parlare di CASTA.
Smettiamola!!!
sono d'accordo con quanto detto nell'ultimo post! Quello che davvero non mi è chiaro (o meglio mi è molto chiaro ma spesso e sottolineo spesso è profondamente ingiusto) è il criterio di attribuzione della posizione!! perchè tu e non un altro?? e una sana rotazione no?? ricordatevi che la posizione, cosi come la produttività è salario accessorio, cioè per definizione non puo e non deve essere un'emolumento fisso!! e poi che il 70-80% delle cat. D) debba averla è assolutamente esagerato e non esiste in nussun altro ente!
Le posizioni organizzative in tutti gli enti pubblici, ad eccezione del nostro, vengono messi a bando ANNO PER ANNO con curriculum vitae e selezione, IN UN OTTICA DI TRASPARENZA AMMINISTRATIVA.
I problemi sono ben noti a tutti e a tutti conviene che le cose rimangano esattamente come sono !!!
Pasquale
le posizione sono dei privilegi, a tutti i lecca lecca della politica, la maggior parte sono tutti ignoranti e li premiano.
una domanda a Luciano:
perchè i posizionisti continuano a prendere la loro indennità anche quando sono assenti, non solo per le dovute ferie che aspettano, ma anche quando sono in malattia e che avvolte lo sono per molti mesi?
perchè invece noi NON posizionisti non abbiamo questi privilegi.
Forse loro continuano a lavorare o dare direttive anche quando sono a casa o dentro ad un ospedale?
Ovviamente,carissimo Luciano, non è
certamente colpa Tua, ma su questa problematica perchè il sindacato non difende con gli stessi metodi
tutti i lavoratori?
un saluto da francesco
Caro Francesco, io non so dare una risposta alla tua domanda.
Ci sono diversi livelli di sindacato e diversi livelli di contrattazione. La disciplina base degli istituti contrattuali accessori è competenza del sindacato nazionale. Non è per deresponsabilizzarmi, ma io non ho alcuna possibilità di intervenire sulla contrattazione nazionale.
Per quello che mi è possibile, io cerco di estendere al massimo le tutele di coloro che sono meno protetti, di modo da mirare ad un certo equilibrio.
La stessa eliminazione del requisito del 50% di presenza per ottenere la produttività ha lo scopo di difendere quei colleghi che possono incorrere in episodi di lunga malattia o maternità.
Faccio un altro esempio: le indennità di rischio e disagio. Su queste invece non posso fare niente, perché il contratto nazionale esplicitamente lega il pagamento di questi compensi alla presenza in servizio.
Insomma, si fà quel che si può.
La retribuzione accessoria(legata all'assegnazione di una posizione) non è soggetta a decurtazione in caso di assenze del dipendente (malattia o ferie) in quanto la posizione è legata all' obiettivo di lavoro di cui si risulta assegnatario. Invece, l'indennità di risultato che equivale credo ancora al 14% della posizione lorda, è legata alla presenza effettiva in servizio e corrisponderebbe alla produttività per A-B-C-D senza posizione. Essa viene percepita a marzo (credo), mentre la produttività a Luglio.
Questo in logica al fatto che: 1) l'obiettivo è slegato dalle presenze; 2) Il risultato sugli obiettivi, cioè la performance del posizionista è legata invece alla sua effettiva presenza.
Non dò valutazione in merito, ho solo esposto i motivi che sono alla base di un simile trattamento.
Ciao a tutti, Maria (Cat. C2)
....Quindi la decurtazione, in caso di assenze, per i posizionisti dovrebbe essere effettuata sull'indennità di risultato e non sulla posizione.
Per le cat A,B,C,D senza posizione la produttività è semestrale e va da gennaio-giugno e da luglio-dicembre. Non so se per i posizionisti l'indennità di risultato sia semestrale oppure no.
Luciano, si potrebbe fare un po' di chiarezza circa tutte le varie tipologie di accessori che è possibile percepire in regione campania?
Ad esempio:
le posizioni organizzative: quali e quante, diritti e doveri
pacchetti: quali e quanti, diritti e doveri
accessori per i comuni mortali: diritti e doveri
Immagino che ci sia un po' di documentazione a riguardo, qualche contratto o roba di simile.
Un altra informazione: quali sono gli strumenti con cui si può intervenire sui vari aspetti? Cosa si regola son la contratt.decentrata, cosa a livello nazionale?
Sono ben cosciente che è un lavoraccio ma penso che sia necessario che un sindacato faccia chiarezza sugli istituti contrattuali (quantità, qualità, diritti e doveri) presenti nell'amministrazione; e ancora una volta, visto che il "sindacato" nel suo complesso non lo fa (non lo vuole fare) toccherà a te supplire questa mancanza.
I posizionisti quando sono assenti perdono sulla presenza e sul premio di produzione informatevi bene e finitela con questa guerra.Anna.
Prendo atto del qualunquismo di molti colleghi.
La retribuzione di posizione è DECURTATA in caso di assenze. La produttività e il progetto di settore NON SONO DECURTATI in caso di assenza. Il privilegio è dei non posizionisti!!!
Con riguardo alla mancanza di trasparenza, invece, concordo.
In altri enti le posizioni sono messe a bando e personalmente, da posizionista, ritengo che sia un buon modo per scegliere a chi assegnare gli incarichi.
Quando dicevo che bisogna affrontare le problematiche che caratterizzano l'applicazione di tutti gli istituti contrattuali mi riferivo proprio a questo. Invece avete scatenato una guerra inutile, faziosa e qualunquista.
Alfonso.
"Il privilegio è dei non posizionisti" cit. S. Alfonso
Beati i non privilegiati, perchè è loro il regno dei cieli.
Che ne dite di una colletta per lui e gli altri posizionisti...
Antonio
Caro S. Antonio, io parlo citando dati e fatti,
tu parli del più e del meno ....
tutte falsità....i p.o. sudano le proverbiali 7 camicie, sono oberati di lavoro e responsabilità , sono tutti laureati e competenti, rimangono tutti fino alle 8 di sera, ecc ecc... cosa volete di +???
Leccando si bagnano anche le camice!
non sono capaci....
sono ciucci e presuntuosi....
altro che "rivoluzione copernicana"...
buttano 2 milioni così, dandoli al FORMEZ, cioè buttandoli e regalandoli agli amici degli amici e poi vengono a fare le pulci sugli stipendi nostri che sono fermi da tempo immemorabile!!
Corte dei Conti dove sei?????!!!!!!!!!!!
Sindacato dove sei????!!!???????
A.G.C.3 Programmazione, piani e programmi - Settore 2 - Delibera della Giunta Regionale n. 112 del 27.05.2013 - Approvazione schema Accordo di Collaborazione con il Dipartimento della Funzione Pubblica.
e vai... il Formez carissimi lavora anche per la Corte dei Conti facendo altri amici degli amici
un popolo rassegnato è un popolo bue!
Rendiamoci conto che quando paghiamo il ticket sui farmaci e sulle prestazioni sanitarie è anche perchè qualcuno ha deciso di buttare via 2.000.000 € per darli al FORMEZ.
cosa altro deve ancora succedere prima che noi si scenda nelle piazze con i forconi????
Colgo con piacere la richiesta di avere maggiori informazioni su tutti gli istituti contrattuali e i vari elementi della contrattazione nazionale e decentrata.
Trattandosi di un'argomentazione molto vasta, mi devi dare un pò di tempo.
Comunque, per chi ha voglia di studiare ed approfondire i vari aspetti del proprio rapporto di lavoro, trova sulla destra della home page del blog tutti i contratti nazionali e decentrati.
...forse ricordo male, ma le P.O. non dovevano essere riviste di anno in anno e a rotazione fra tutti i fascia D ???... sono sempre gli stessi che ne giovano e gliele aumentano pure.
Caro Luciano non colgo nelle tue risposte una presa di posizione verso tutte le cattiverie che si dicono sui colleghi titolari di posizione organizzativa.In tutte le fasce A-B-C-D e anche tra i Dirigenti ci sono persone raccomandate e con privilegi avuti dai vari politici,faccio notare inoltre che il grosso del lavoro in regione Campania viene istrutito e seguito da titolari di posizione che ne rispondono con responsabilità attribuita con decreto dirigenziale.Ti prego quindi di chiarire una volta e per tutte questa situazione.Grazie Anna.
Il criterio della rotazione è enunciato da chi non conosce la questione.Se ogni anno si perdesse il patrimonio di competenze e conoscenze delle varie materie acquisito dai titolari di posizione per passarlo ad altri ci sarebbe un grosso empasse amministrativo.Quindi parlate con cognizione di causa e non tanto per fare la guerra a vostri colleghi. Anna.
Posso anche essere d'accordo. Tuttavia ci deve essere TRASPARENZA in primis per tutti.
Proprio per questo negli enti pubblici più importanti le Posizioni Organizzativa sono messe a bando di concorso ANNO PER ANNO. (selezione e pubblicazione curriculum).
DA NOI TUTTO QUESTO NON ACCADE.
Poi potete dire tutte le giustificazioni he volete ma il concetto non cambia.
Da noi non c'è Trasparenza Amministrativa e le posizioni sono date per 19-20 anni sempre alle stesse persone.
Le stesse persone perchè nella maggior parte dei casi svolgono con diligenza e competenza il proprio lavoro.E poi che si accomodassero! conosco persone in fascia D che per anni sono state a disposiozione nei centri periferici e che non sono assolutamente in grado di svolgere il lavoro amministrativo di un certo peso.E poi alla fine si accomodassero, però con tutte le dovute responsabilità!!!!Anna.
esprimo grande rispetto per tutte quelle P.O. che davvero si guadagnano quei soldi, ne conosco e ne ho grande stima, però non mi si venga a dire di patrimonio di competenze ed esperienza perse in caso di rotazione. Ma davvero c'è qualcuno che pensa di essere "insostituibile"?? se è cosi mi rivolgo a tutti quei Michelangelo e Botticelli dell'azione amministrativa, e dico: fatevi un'esami di coscienza guardate che se passasse il principio che enunciate dovrebbe esserci l'immobilismo assoluto mentre è prioritario il principio della rotazione ( è valido per i dirigenti perche non dovrebbe esserlo per le P.O.) anche per favorire situazioni di trasparenza amministrativa, ed evitare possibili situazioni di corruzione!! o qualcuno ha paura che altri colleghi mettano le mani in atti ritenuti quasi di "proprietà" di qualche P.O.???
Accomodatevi!.Anna.
Cara Anna, non sono proprio intervenuto sulla questione, in quanto ho già espresso la mia opinione ripetutamente.
buongiorno lasciamo da parte queste diatribe sulle posizioni e...altro ma è vero che si rpensa alla quota 96? Un gruppo di colleghi che vuole andare via grazie
ciao luciano volevo sapere se c'erano novità riguardo alle PROGRESSIONI ORIZZONTALi
grazie carmen
Buongiorno a voi, al momento sulla questione dei pensionamenti non ci sono certezze. Si legge sui giornali che forse interverrano sui requisiti, però non c'è ancora nulla di concreto.
Ciao Carmen, nessuna novità sulle progressioni orizzontali.
luciano gentilmente volevo un'informazione: quale tutela ha un dipendente se il proprio dirigente dovesse dargli un ordine di servizio con cui gli cambia la mansione? ad esempio se ad un istruttore turistico di punto in bianco gli dicono di occuparsi del personale, quali strumenti di tutela ci sono per opporsi al cambio di mansioni? o si deve solo subire passivamente?
Sergio
Dicono di stare calmi ed avere fiducia,stop a rinnovi e indennità: persi 6 mila euro in cinque anni,non ci mandono in pensione, ci trasferiscono,la crisi porta a compiere suicidi;io la sera prego Dio che mai e poi mai dovrei suicidarmi, ma preferirei uccidere chi di dovere ci ha portato in questa situazione!!!!
Ciao Sergio, non vi è alcuno strumento per opporsi al cambio di mansione.
Puoi solo pretendere di essere adeguatamente formato allo svolgimento del nuovo compito.
IL LAVORO RENDE POVERI
http://www.youtube.com/watch?v=vBayeaOxsw4
PERCHE' NESSUNO NE PARLA ????
POI DICONO CHE GRILLO PRENDE IL 25%....
sinceramente mi stupisce che non prende il 51%
tutte falsità....i p.o. sudano le proverbiali 7 camicie, sono oberati di lavoro e responsabilità , sono tutti laureati e competenti, rimangono tutti fino alle 8 di sera, ecc ecc... cosa volete di +??? VE L'HO GIà SCRITTO SOPRA..........
luciano scusa ancora la domanda..ma in ogni settore non dovrebbe esserci un D posizionista responsabile del personale? può un dirigente assegnare il personale a due C e a nessun D pur essendoci nel mio settore cinque D posizionisti? se non sbaglio c'era qualche riferimento normativo regionale (o nazionale) dove si diceva che il personale dovrebbe essere gestito da un D posizionista o sbaglio?
grazie
sergio
Non c'è una norma che dica che il personale deve essere gestito da un D posizionista.
Personalmente ritengo che sia un compito che può essere svolta anche da personale di cat. C.
Caro Luciano, ci puoi dare ragguagli sul provvedimento che l'Amministrazione vuole adottare sulla procedura di mobilità d'ufficio nelle more della definizione dell'assetto organizzativo delle nuove strutture ordinamentali?
Luciano, hai notizie di eventuali ulteriori proroghe, per i dirigenti oltre il 30 giugno??
Si tratta di una delibera con la quale vengono fissati alcuni criteri nella scelta del personale da mettere eventualmente in mobilità d'ufficio.
Questa delibera, ad esempio, porrà il criterio della prioritaria scelta di dipendenti incardinati nelle aree agricoltura e formazione professionale, essendo le due aree che, anche nell'ambito del Piano di stabilizzazione, sono individuate come quelle maggiormente in esubero di personale.
Notizie certe non ce ne sono, ma un'ulteriore proroga diventa ipotesi sempre più verosimile.
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