martedì 11 giugno 2013

AGGIORNAMENTO LAVORI TAVOLO TECNICO AL 13 GIUGNO

Dopo aver riavviato oggi il percorso di rivisitazione degli istituti della contrattazione decentrata, amministrazione e sindacato hanno aggiornato i lavori del tavolo tecnico a martedì 13 giugno, per continuare l'attività di approfondimento sulle diverse tematiche all'ordine del giorno. 

30 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao Luciano.
Come bisogna comportarsi quando si viene a sapere che un collega di categoria D con posizione sta per essere trasferito e ha la raccomandazione che gli permette di "portarsi" la posizione nel nuovo settore?
E' lecito? penso di no!
Si può fermare questa ingiustizia?
I sindacati che ci stanno a fare?

Non si posso difendere i privilegi sempre e a prescindere... quando questo collega a breve andrà in pensione la sua posizione non sarà più in capo al mio settore e io avrò perso la possibilità di concorrervi...

Luciano Nazzaro ha detto...

Ciao collega, il sindacato non è onnipresente su tutti i posti di lavoro, quindi per intervenire su eventuali e singole ingiustizie ne deve essere necessariamente informato.
Chi svolge questo compito di interessamento del sindacato è evidentemente il lavoratore che ritiene di aver subito o di poter subire un torto.
Quando un mio iscritto ha un problema lavorativo alza il telefono e mi chiama, mi espone la situazione ed io metto in campo la soluzione che ritengo più opportuna a risolvere il caso particolare.
Insomma il dialogo tra lavoratore e sindacalista è fondamentale.
Dunque, mi sembra di risponderti in maniera scontata consigliandoti di rivolgerti al tuo sindacato di fiducia e chiedere tutela del tuo interesse lavorativo.
Io credo che sia per questo motivo che ci sono i sindacati. Altre ragioni non ne vedo.

Anonimo ha detto...

che avete discusso? quali sono le novità proposte dall'amministrazione?

Anonimo ha detto...

sì, Lucià, però fondamentalmente NON HAI RISPOSTO alla mia domanda:

E' lecito?
Si può fermare questa ingiustizia?

Il sindacato interviene solamente se un collega del raccomandato alza il polvere (rimettendoci così il CULO perchè il collega è, per l'appunte, RACCOMANDATO)?

Se questo "spostamento" non si può fare, NON LO SI DEVE FARE E BASTA; non è che se tutti tacciono (ognuno per i suoi motivi) allora tace anche il sindacato; non è questa la visione (forse utopistica) che ho io del sindacato... e che mi sembrava di ritrovare in te............

LUCIANO NAZZARO ha detto...

Pensavo di aver risposto, ma si vede che non sono stato sufficientemente chiaro.

1°domanda: è lecito?
Risposta: per esprimere una valutazione devo conoscere nel dettaglio le circostanze. C'è un'esigenza organizzativa alla base di questo spostamento? L'attività lavorativa attualmente legata alla posizione che fine fa?
L'amministrazione ha il potere di effettuare questo spostamento della posizione, se alla base c'è una motivazione legittima.

2°domanda: si può fermare questa ingiustizia?
Risposta: se c'è un'ingiustizia essa va sempre contrastata, a prescindere dalle possibilità di fermarla o meno.

Credo che la tua visione del sindacato, più che utopistica, sia fantascientifica. Se pensi che io possa automaticamente sapere tutto ciò che accade a 5.500 persone sparse sul territorio regionale, le vicende di 1.500 posizioni organizzative ecc. ecc., evidentemente hai di me la considerazione che io sia dotato di poteri paranormali. Purtroppo non li posseggo questi poteri.
Per contrastare un'ingiustizia ne devo essere informato dal collega che vuole essere tutelato.
Secondo te posso andare a contrastare lo spostamento di una posizione senza sapere quale sia, in che area e settore sia incardinata?

Anonimo ha detto...

D:C'è un'esigenza organizzativa alla base di questo spostamento?

R: ovviamente NO, MA possono far risultare che ci sia; in questo i nostri dirigenti sono campioni assoluti: la realtà è come la si dipinge (soprattutto se mentre dipingi ti chiama il politico)


D:L'attività lavorativa attualmente legata alla posizione che fine fa?

R:si è trovato qualcun altro a cui affidarla (ovviamente stessa attività senza posizione)

I casi sono due: se l'attività non era così impegnativa, per anni è stata regalata una posizione a chi, nei fatti non ha avuto alcuna particolare responsabilità.
Oppure l'attività è per davvero impegnativa e allora il dirigente è .... perchè accetta di perdere la copertura economica a fronte di un attività che nessuno verosimilmente gli andrà a coprire.

Anonimo ha detto...

Luciano, questa situazione l'avevo già affrontata. Ti dissi che alcuni posizionisti pur cambiando Settore hanno portato con sè la posizione.
E' successo a Caserta, ad avellino ecc.ecc.ecc.
un saluto da antonio

aristippo ha detto...

Mettere fondo posizioni,fondo premio generale, ridistribuire tutto il personle regionale.perche' secondo il mio parere sono fondi che non metiterebbero nessuno,perche' verita' per verita' gia siamp previlegiati, la maggior parte non fanno un c.....

Anonimo ha detto...

vedi PO nella formazione professionaleè uno scandalo e dovremmo veder diminuito il salario accessorio per i poveri restanti della giunta regionale.
Mi chiedo ma che sindacato è questo che non mette tutto in discussione e ridistribuisce in maniero equa tutto? La casta è forte nel sindacato purtroppo e i lavoratori dovrebbero essere più incisivi e compatti nel far cambiare atteggiamento e metodo.

Anonimo ha detto...

a che c...o servono tantissime P.O.? Ad arricchire l'enturage politico!!!
ho visto P.O. oltre che insostenibili sotto il profilo guiridico della necessità, essere talmente ignoranti che non potrebbero nemmeno fare gli uscieri (con tutto il rispetto per questi ultimi). Che oranizzano ? che competenze specifiche della pseudo posizione hanno? caro Luciano questa non è una guerra tra poveri ma tra lecchini della politica e semplici lavoratori.

Anonimo ha detto...

ci sono i P.O. degli ex cop ora agenzie territoriali ne conoscete? uffici inutili con personale inutile e P.O. del cazzz che oltretutto, avendo tanto tempo a disposizione,si curano i propri interessi privati!

Anonimo ha detto...

caro Luciano da quello che si legge dagli ultimi post ormai si è capito che uno dei tanti problemi sono le posizioni. Devono essere riviste, concordo con il mettere tutto in discussione e ridistribuire in maniero equa. Non nego che ci siano posizionisti all'altezza, ma è altrettanto vero che purtroppo le P. sono troppo politicizzate, lo sappimo bene tutti, e questo è il problema principale.
Un saluto. Giuseppe

Anonimo ha detto...

raccogliamo firme tra i dipendenti per chiedere alle sigle sindacali dirimettere tuttoin discussione e di assegnare le osizionecon criteri seri.

Anonimo ha detto...

raccogliamo firme tra i dipendenti per chiedere alle sigle sindacali dirimettere tuttoin discussione e di assegnare le osizionecon criteri seri.

Anonimo ha detto...

ciao luciano scusa ci sono novità in merito alle INDENNITA? RISCHIO-DISAGIO per noi poveri A-B-C?

luca

Anonimo ha detto...

Carissimi amici/e – come a voi ben noto- in data odierna, alle ore 10,00, come da convocazione ad oggetto “Trattative per la contrattazione decentrata. Prosecuzione lavori del Tavolo Tecnico” con il seguente o.d.g.:
1. Prosecuzione lavori del Tavolo Tecnico: produttività e indennità;
2. Organizzazione del lavoro del personale contemplato nell'art.26 del CCDI del 2001.

Erano presenti per la scrivente O.S. Vincenzo Messere, Erminio Mancini e Aniello Salzano.

L'Amministrazione - rappresentata dai Dirigenti dell'AGC 07, guidati dal Coordinatore Dott. Antonio Marchiello- ha presentato finalmente una ipotesi di declaratoria di mansioni considerate disagiate, per cui unitariamente, pur condividendo il nuovo approccio posto in essere dalla stessa, ci siamo riservati di approfondire, integrare e/o variare. QUALI SONO LE ipotesi di declaratoria di mansioni considerate disagiate??????

Anonimo ha detto...

caro Luciano, sono daccordo con giuseppe, da quello che si legge dagli ultimi post ormai si è capito che uno dei tanti problemi sono le posizioni. Devono essere riviste, concordo con il mettere tutto in discussione e ridistribuire in maniero equa. Non nego che ci siano posizionisti all'altezza, ma è altrettanto vero che purtroppo le P. sono troppo politicizzate, lo sappimo bene tutti, e questo è il problema principale. Sasà

Anonimo ha detto...

Sono daccordo con Giuseppe e Sasà,Adele da Caserta.

Anonimo ha detto...

Oltre le P.O. sarebbe opportuno che anche ai dirigenti siano rivisti i stipendi. 140.000 o 160.000
euri all'anno sono troppi per quello che fanno. Ma cosa fanno? Escono e entano quando vogliono e quelle volte che sono presenti utilizzano il posto di lavoro per fare politica.

Anonimo ha detto...

ciao Luciano, visto che il tema che state trattando ai tavoli tecnici riguarda le varie indennità, ti ripropongo la questione degli AGE (addetti alla gestione delle emergenze)incarico reso gratuitamente all'aministrazione per spirito di servizio, nonostante una certa responsabilità e la presenza di incombenze varie da espletare!! leggendo il CCDI del 2001 mi è saltato all'occhio che l'art. 19 (indennità di rischio) prevede, tra le varie attività per cui è prevista l'indennità, alla lett.l) addetto alla sicurezza ex d.lgs.626/94; ora mi chiedo e ti chiedo poichè tale indennità è prevista solo per le categorie A/B/C , per tutti gli AGE di categoria D che sono esclusi da tale indennità come la mettiamo?? possibile che in sede di contrattazione decentrata non è possibile correggere tale anomalia? Ti ricordo che in molti altri comparti, sempre in sede di contrattazione decentrata , sono previste indennità specifiche per chi ricopre tale ruolo. Grazie francesco

Anonimo ha detto...

chiacchiere, chiacchiere e chiacchiere. E' intollerante, leggere questi commenti e le risposte del caro luciano. Ognuno porta l'acqua al proprio mulino anche qualche sindacalista che viene inserito in lavori straordinari per "arrotondare"
“BEATI COLORO CHE HANNO FAME E SETE DI GIUSTIZIA PERCHÉ SARANNO GIUSTIZIATI” (Piergiorgio Bellocchio)

Anonimo ha detto...

Tu l'acqua la porti sulla lingua?

Anonimo ha detto...

Ciao Luciano,
Sono di categoria "C" addetto alla gestione delle emergenze E NON PERCEPISCO nessuna indennità come addetto alla sicurezza ex d.lgs.626/94.

La dovrei percepire?

Saluti
Antonio

Anonimo ha detto...

per l'ultimo collega: io penso che tu debba percepirla!forse mi sono spiegato male: l'addetto alla sicurezza ex d.lgs.626/94, previsto dall'art. 19 puo darsi che non corrisponda all'AGE attuale, chiedo conferma a Luciano, comunque sia ribadisco che indipendentemente dalla categoria per gli AGE sia importante prevedere un'indennità! Fosse anche simbolica. ma è profondamente ingiusto pensare che si debba fare questa cosa SOLO per spirito di servizio! nessun AGE è stato obbligato a seguire il corso e mi sta bene , ma è altrettanto vero che l'Ente non puo obbligare nessuno a farlo!! se cosi stanno le cose dimettiamoci tutti e poi se ne riparla!! francesco!
per il collega che disquisisce di GIUSTIZIA ricordo che i pensionandi parlano GIUSTAMENTE di quando andar via, le categorie A/B/C parlano GIUSTAMENTE di non perdere rischio e disagio, i posizionisti parlano GIUSTAMENTE Di come evitare di perdere soldi, i non posizionisti cat. D parlano GIUSTAMENTE di come assegnare in maniera piu trasparente le posizioni, perche gli AGE (siamo qualche centinaio) non dovrebbero parlare di avere un'indennità?? non è tirare l'acqua al proprio mulino ma credo sia assolutamente normale discutere dei propri interessi cercando di non ledere quello dei colleghi. il sindacato deve fare anche questo, ridiscutere tutto ma non cadere nel tranello di mettere gli uni contro gli altri!
saluti

Anonimo ha detto...

Concordo con l'ultimo collega, ben detto.

Perchè mai dobbiamo perdere dei soldi dalla busta paga? Già abbiamo i contratti bloccati da 6 anni, gli stipendi fermi a 20 anni fa.

Ci manca solo che ci tolgano i soldi dalla busta paga.

Anonimo ha detto...

Tu l'acqua la porti sulla lingua?

No, come tutti vorrei portarla al mio mulino. Ma da sempre sono immerso nell'aridità sahariana.
La porterei volentieri anche alla lingua ma per farne un uso poco civile.

LUCIANO NAZZARO ha detto...

Ciao Antonio e ciao Francesco,
l'addetto alla sicurezza, oggi definito addetto alla gestione delle emergenze, percepisce per questo compito le indennità di rischio e di disagio. Ciò è per l'appunto precisato nel nostro contratto decentrato.
La questione di pone perchè le indennità non sono cumulabili. Mi spiego meglio. Se già percepisco il rischio e il disagio perchè ad esempio lavoro al videoterminale, non percepirò il doppio delle stesse indennità perchè sono anche addetto alla gestione delle emergenze.
In pratica non esiste la corresponsione di due indennità di rischio e due di disagio per il fatto di essere esposti a più di un'attività rischiosa e disagiata.
Non so se sono riuscito a spiegare bene.

LUCIANO NAZZARO ha detto...

Credo che sia sempre Francesco a pormi un'altra questione: quella del riconoscimento di una indennità per gli addetti alla gestione emergenze di cat. D
La dico tutta: a mio avviso ci sono i margini tecnici per riconoscere un compenso aggiuntivo agli addetti alle emergenze appartenenti a tutte le categorie.

Anonimo ha detto...

grazie Luciano, avevo visto giusto, a questo punto il problema si pone per gli AGE cat. D, che non hanno diritto all'indennità di rischio in quanto l'art. 19 si riferisce solo alle categorie A,B e C.
che si puo fare??
grazie francesco

Anonimo ha detto...

se pensi ci siano margini ti pregherei di porre la questione grazie

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