mercoledì 10 ottobre 2012

LEGGE DI STABILITA': COMUNICATO STAMPA CGIL - UIL

Legge di stabilità: fanno a pezzi il welfare, il Governo Monti aggrava la crisi 

"Un colpo duro, durissimo, l'ennesimo attacco ai servizi pubblici e ai lavoratori che li garantiscono. Il Governo Monti ha un atteggiamento ottuso e distante dalla realtà, sembra perseguire l'aggravamento delle condizioni materiali degli italiani ed è ormai chiaro che intende fare a pezzi il nostro sistema di welfare" con queste parole Rossana Dettori, Domenico Pantaleo, Giovanni Torluccio, Benedetto Attili e Alberto Civica, rispettivamente Segretari Generali di Fp-Cgil, Flc-Cgil, Uil-Fpl, Uil-Pa e Uil-Rua, commentano l'approvazione da parte del Consiglio dei Ministri della Legge di Stabilità.

"L'ennesima serie di tagli lineari - aggiungono i cinque Segretari Generali -  colpisce il diritto alla salute con la stretta incomprensibile sui permessi per la legge 104, inaccettabile in quanto lesiva dei diritti alla tutela sociale riconosciuti dal nostro ordinamento. La Legge di Stabilità priva poi i lavoratori dei servizi pubblici persino dell'indennità di vacanza contrattuale, cioè del recupero, per quanto parziale e insufficiente a coprire la pesante perdita di potere d'acquisto subita negli anni di mancati rinnovi, dell'inflazione programmata. La sua reintroduzione, prevista per il 2015, potrebbe far pensare a un prolungamento del blocco contrattuale, che verificheremo una volta esaminato il testo e che renderebbe questa manovra una vera e propria persecuzione".

"Evidentemente lo scopo del Governo Monti, assecondato dalle deboli obiezioni dei Ministri Patroni Griffi e Balduzzi, è quello di destrutturare il nostro sistema di tutele, indebolire il welfare colpendo al cuore i servizi pubblici essenziali. La nostra mobilitazione unitaria, che non si è mai arrestata, dovrà quindi assumere connotati di maggior radicalità - concludono i cinque sindacalisti - e coinvolgere i cittadini, i più colpiti da una manovra che aggrava l'impoverimento generalizzato del Paese". 


20 commenti:

IMMA ha detto...

Per quanto mi riguarda, in questo momento mi sento un Balilla; se si dovrà accendere la scintilla per una rivolta IO SONO PRONTO; la nostra agonia è giunta all'estremo, ma prima ancora di staccare la spina, provochiamolo questo corto circuito e spegniamo tutto così staremo al buio TUTTI, PROPRIO TUTTI, tanto non abbiamo altro da perdere. Questo Monti, con la sua freddezza ci ha prima svuotati, e poi si gratifica, guardandoci con disprezzo......se vogliamo tutelare quel pò di dgnità casualmente lasciataci, ARMIAMOCI CON TUTTE LE FORZE E ANDIAMO A RIPRENDERCI LA NOSTRA VITA.

Anonimo ha detto...

Bocciati i tagli per giudici e manager
La motivazione: Lo scatto automatico della retribuzione è garanzia d'indipendenza


Io penso che siamo arrivati ad un punto di non ritorno: se anche ora, se anche questa notizia, se anche questa motivazione, unita ai vari tagli (ticket, rinnovo cont, vacanza contr,...) e ai vari aumenti quotidiani (gas, luce,..) non provoca in noi un moto di rivolta, abbiamo perso la nostra dignità e meritiamo di essere trattati da pecoroni e loro meritano gli aumenti perché riescono a trattarci da pecoroni.

Vi prego, organizziamoci, reagiamo, lottiamo, facciamolo almeno per i nostri figli, ormai si tratta di RESISTENZA.
Il piano è chiaro: impoverirci poco alla volta, centesimo dopo centesimo, euro dopo euro, affinchè ci sia il tempo di digerire i tagli e di pensare "vabbé riesco ancora a mettere il piatto a tavola" e con il ricatto morale "guardate che povertà che c'è in giro e che disoccupazione, ritenetevi fortunati".

Mettiamo delle proposte sul tavolo e vagliamole a maggioranza; DOBBIAMO AGIRE!!

Anonimo ha detto...

18 mlioni di euro per le PO, e il resto del personale si vede tagliare continuamente la propria sopravvivenza!
non è giusto questa disparità tra il personale!

Anonimo ha detto...

Dite sempre le stesse cose su qesto Blog, ma non fate mai niente.

Sempre QUA QUA QUA QUA

Smettetela. Siete ridicoli.

Rosalba

Luciano Nazzaro ha detto...

Io invece non credo che siamo veramente pronti alla lotta, alla resistenza vera, quella seria.
Ci manca completamente una tradizione di questo tipo, una storia fatta di dure battaglie, come invece esiste nel mondo operaio.
Salvando la pace di una minoranza, l'impiegato pubblico è abituato a tirare a campare, ad andare avanti cercando piccole soluzioni personali per ottenere qualche beneficio.
Noi non sappiamo cosa sia l'unità, non concepiamo i sacrifici che derivano dalla lotta. Ne è prova il fatto che lo sciopero del giorno 28, indetto contro il governo Monti e le misure che ci stanno tagliando, ha registrato un'adesione, a livello nazionale, del 7%. In Regione Campania abbiamo scioperato in 73.
In sostanza il pubblico impiego ha dichiarato di non avere problemi a ricevere i tagli montiani. Non a caso, dopo una settimana Monti vara una legge di stabilità che ci toglie anche l'indennità di vacanza contrattuale, rinnova il blocco dei contratti e limita l'utilizzo della legge 104.
So bene quanto costa uno sciopero e quanto può pesare sul bilancio familiare. Ma la mia opinione è che proprio questo sciopero lo si doveva fare tutti insieme, uniti. E' stata una grande occasione persa per trovare unità e lottare per la dignità del pubblico impiego.

Anonimo ha detto...

carissimo Luciano,
lo sciopero non serve a niente per tanti motivi: il primo e più importante de quali è il fatto che il nostro lavoro ha una bassa priorità e una bassa specializzazione.
Detto in altri termini, se non vai a lavorare non importa niente a nessuno (almeno per la prima settimana, poi forse si incomincia ad avvertire la mancanza).

Gli operai possono permettersi lo sciopero perchè sanno che a fronte della perdita di un giorno di salario corrisponde la mancata produzione della fabbrica, il fermo della catena di montaggio o similaria.
Dopo un paio di giorni la fabbrica sarebbe in ginocchio e quindi si siedono ad un tavolo e trattano.

Se gli autisti scioperano (e lo fanno spesso) paralizzano una città intera e tutti si allertano e i sindacati vengono convocati.

Noi non abbiamo potere "contrattuale": scioperare alla maniera degli operai (manifestazioni, cortei,...) non ha senso per noi; ha senso solo per voi sindacati che potete sbandierare ai quattro venti quante persone siete riuscite a coinvolgere; è solo una vostra prova di forza che non a caso, ultimamente, si sta rivelando una prova di debolezza.

Scusami per la franchezza ma da te, proprio da te, mi aspetto idee fresche, nuove, un modo nuovo di concepire il sindacato e non un sindacato stile anni 70.

Peppino

Anonimo ha detto...

L'unità tra i lavoratori può nascere solo se a reclamarla sono sindacalisti che non nascondono la continua presenza in commissioni varie che consentono begli arrotondamenti sullo stipendio, in un periodo in cui invece tutti gli altri ci vanno a perdere e in cui sindacalisti stessi ci chiedono di scioperare. Neanche a me lo sciopero peserebbe se potessi arrotondare in altro modo. Ecco un commento che non pubblicherai mai. E' meglio per te se non la togli più la moderazione al tuo blog, altrmenti le cose che potrebbero uscire ti affosserebbero. Bravo!!!!

Anonimo ha detto...

peppino hai ragione il nostro sciopero non serve a nulla non abbiamo learmi per creare disservizi allo stato ci perdiamo solo in terminieconomici luciano rifletti e riferisci ai vertici sindacali ciao fabiana

imma ha detto...

Per rispondere a colui che ha detto:"Dite sempre le stesse cose su qesto Blog, ma non fate mai niente.Sempre QUA QUA QUA QUA
Smettetela. Siete ridicoli"; Sicuramente sei uno che la Regione Campania ha riempito, e continua a farlo,le tasche per cui sei considerato il sazio che non capisce chi è a digiuno..e sei il forunato e ringrazia; per quanto riguarda lo sciopero, Luciano sa che ci sono dipendenti monoreddido che a sera contano gli spiccioli per affrontare il giorno dopo?; si ci sono disparità, anche nell'ambito della Regione Campania: c'è chi si abbuffa e c'è chi sta con la lingua di fuori ed è ancora più vergognoso se si pensa al laureato professionista competente(e ce ne sono tanti) che, per dignità ha deciso di non fare clientelismo o lecchinaggio pagando lo scotto anche della miseria, fa niente...offriamo tutto al Signore... "tutti dobbiamo andare là", ci siamo capiti?scusate lo sfogo

Anonimo ha detto...

....ma questi tiket ce li volete dare si o no? lo stomaco borbotta e la tasca è vuota

Luciano Nazzaro ha detto...

Gentile collega, per quale motivo non dovrei pubblicare i tuoi commenti?
Io non mi sono mai sottratto alle critiche o alle accuse.
La moderazione serve solo ad impedire che si diffamino in forma anonima altre persona, cosa che non posso più consentire.
Per quanto riguarda i miei introiti, non posso che confermarti che la mia busta paga si aggira mediamente sui 1.350 euro, non percependo (purtroppo) il sottoscritto gettoni di commissioni o altri arrotondamenti stipendiali.
A dire tutta la verità, in effetti quest'anno ho fatto 2 ore di straordinario.

Anonimo ha detto...

è da tanto che sostengo l'idea di istituire una bacheca nella quale ci siano le varie commissioni con i nomi dei partecipanti. Ripeto che nel partecipare a commissioni non c'è niente di male. Male è invece che non si applichi il principio di rotazione in base al quale se oggi tocca a te domani toccherà a te a meno di una comprovata incapacità o indisponibilità del collega, il tutto non solo per motivi economici ma anche per crescita professionale.

Se siete favorevoli potremmo organizzare questa bacheca. Vi invierò la mail a cui indirizzare i documenti da cui trarre i nomi delle commissioni ed i loro partecipanti.

Datemi cenni di adesione!!!

Se vogliamo possiamo cambiare qualcosa.

Luciano Nazzaro ha detto...

Carissimo Peppino,
apprezzo la tua franchezza e comprendo il tuo punto di vista, ma non sono perfettamente d'accordo con te.
E' vero che lo sciopero di operai, tassisti ecc. ecc. ha anche un certo peso in termini di danni alla controparte.
Tuttavia non si sciopera solo per creare disservizi, ma soprattutto per lanciare un segnale di forte dissenso e protesta rispetto a certe scelte. Chi ha scioperato ha, in pratica, dichiarato al governo Monti di essere disposto a tutto pur di ostacolarlo.
Inoltre lo sciopero si affianca sempre ad una manifestazione. Il giorno 28 settembre il sindaco Alemanno si è fortemente lamentato dei disagi causati dalle 30.000 persone che hanno manifestato per le vie di Roma. E se fossero stati non 30 mila ma 300 mila pubblici dipendenti, che sarebbe successo alla capitale?
Quindi anche noi possiamo creare disservizi, bloccare le città ecc. ecc.
Sono d'accordo che lo sciopero non è l'unica forma di protesta, ma è certamente quella più forte.
Ed in questa fase non abbiamo proprio bisogno di mettere in campo il massimo della forza?

Anonimo ha detto...

Caro Luciano, come al solito la verità sta nel mezzo. Cioè tra te e Peppino.

Bisogna non soltanto scioperare, ma MANIFESTARE lì dove c'è o ci dovrebbe essere la classe politica.

Manifestiamo all'interno e all'esterno della sede regionale di S. Lucia con una presenza permanente delle OO.SS. (perlomeno per qualche settimana).

Manifestiamo al 3° e al 4° piano, lì dove c'è l'UDCP, la Segreteria di Giunta, le Segreterie degli Assessori.

Iniziamo ad alzare la voce e a farci sentire. NEL VERO SENSO DELLA PAROLA. Forse iniziano a capire qualcosa.

Facciamo 200/300 di noi una bella manifestazione sotto casa di Caldoro a Via Manzoni a Napoli o sotto casa di Sommese a Marigliano e vedi che qualche cosa la iniziamo ad ottenere.

Volere e Potere.

Un Saluto e un abbraccio circolare a tutta la fascia d'ascolto regionale. Buon Week End

Antonio

P.S. Peppino ti dobbiamo sempre fare un Busto e metterlo all'ingresso dell'Ufficio, quando andrai in pensione.

Luciano Nazzaro ha detto...

Caro Antonio, premettendo che la manifestazione del giorno 28 aveva senso a Roma, in quanto mirata a contestare le misure del governo Monti, per il resto sono perfettamente d'accordo con te.
Oltre le iniziative di livello nazionale, noi abbiamo necessità di porre in essere una contestazione tangibile rispetto alle nostre specifiche problematiche.
E' quello che ho sostenuto nel mio intervento all'ultima assemblea col personale regionale del 27 settembre.

Anonimo ha detto...

Luciano, per cortesia, potresti un pò chiarirci la situazione della trattenuta del TFR del 2,5% e la sentenza della corte costituzionale che ne dichiara l'illeggitimità che cosa comporta per noi dipendenti?

La Regione Campania, sta ancora trattenendo questa voce del 2,5%? E gli arretrati a partire dal 2011 ci verranno restituiti?

Qual'è la posizione della CGIL in merito? Perchè anche in una precedente riunione all'isola A6 al Centro Direzionale, qualche anno fa (dove si parlò anche di previdenza complementare) la CGIL era perfettamente allineata alla Regione Campania e propendeva per la legittimità della trattenuta in busta paga.

Si può avere un pò di chiarezza?
Grazie

Antonio

Luciano Nazzaro ha detto...

Non sono ancora in grado di chiarire perfettamente la situazione.
In base a questa sentenza sicuramente le amministrazioni non possono più effettuare la trattenuta del 2,5%.
Sulla restituzione delle trattenute già operate a partire dal 2011 ho invece qualche dubbio. Bisogna capire se la sentenza ha effetti retroattivi.
Per quanto riguarda la riunione che tenemmo all'isola A6, ricordo anch'io che l'avvocato della CGIL spiegò che non si poteva fare alcun ricorso, in quanto la norma era applicata correttamente.
Tuttavia questa sentenza modifica completamente lo scenario, dichiarando incostituzionale la norma stessa.

Anonimo ha detto...

Perchè dopo essere passati sotto casa di Caldoro, non andiamo a manifestare anche sotto le case di Camusso, Angeletti e Bonanni che con le loro balle stanno dando una grande mano nel rovinanrci?

Anonimo ha detto...

Scusate la mia curiosità, ma vorrei sapere se sulla busta paga si evince di questa trattenuta, io non sono stata capace trovarla.
un ciao da Teresa

Anonimo ha detto...

Si Peppino, S' andremo a manifestare anche sotto casa della Camusso, di Angeletti e di Bonanni (ma con quel loro sorrisetto sotto i loro baffetti a chi vogliono prendere in giro).Mi raccomando non mancare e porta quella mazza chiodata di cui ti parlavo.

Per Teresa: NO, la voce non la vedi in busta paga, perchè le amministrazioni pubbliche già da qualche decennio tendono ad accorpare tutte le voci possibili ed immaginabili sulle trattenute, proprio per evitare contenziosi, articoli giornalistici, ricorsi, ecc.

Il tutto logicamente in un ottica di TRASPARENZA AMMINISTRATIVA. Nel senso che quando meno vedi, meglio è.

Antonio

P.S.: Luciano, Sta CGIL e questi benedetti tavoli con la Regione dove li hanno prenotati? All'Holiday Inn al Centro Direzionale?

Magna tu che magno io...Scherzo

Saluti
Antonio

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