All'ordine del giorno c'è la ripartizione del Fondo per le risorse decentrate anno 2012. Però nella convocazione il sindacato è stato invitato a presentare memorie su altre questioni che si vogliano affrontare.
Non capisco (anzi forse lo capisco fin troppo bene) perché invece di procedere ad uno studio di fattibilità dello spostamento a Bagnoli non si recuperano tutte le sedi che sono di PROPRIETA' di R.C. cioè a costo passivo 0 (esclusa manutenzione). Dopo tanti anni di lavoro, sebbene non possa vantare un diritto soggettivo, mi rode il c..o dover riprogettare la mia vita e la logistica della mia giornata già difficile per pensare di dover coprire l'ulteriore distanza da S.L. a Bagnoli. A questo punto preferirei che l'Amministrazione, un esempio fra tanti, riprendesse i palazzi di via Don Bosco, occupati abusivamente da privati che, fra l'altro ci fanno attività commerciale a costi di gestione e fitto zero (pure l'elettricità rubano) ci sono almeno tre palazzine da poter recuperare; i privati hanno goduto già per troppi anni di questo illecito vantaggio -sono occupanti senza titolo- ORA BASTA. anche il sindacato dovrebbe, in sede di discussione/trattativa portare questi esempi (e vi assicuro che ce ne sono altri) all'amministrazione per chiedere a che gioco vuole giocare: se si vogliono ottimizzare le risorse ci sono le possibilità altrimenti non vendeteci come "buon governo" il fitto di un complesso gigante (con relativa ristrutturazione) perché sicuramente si tratterà di passare dalla padella alla brace
Buongiorno Rosa, di esodo io ne sento parlare solo da qualche collega. Da parte dell'amministrazione non ci è pervenuto alcuno spunto su questo argomento. Non so da dove partano queste voci, ma onestamente spero che abbiano un fondamento. In questa fase nella quale di mazzate ne stiamo prendendo (e non penso che siano finite), agevolare l'uscita dei colleghi che possono andarsene sarebbe un'ottima cosa. Se si aprisse uno spiraglio, penso che tutto il sindacato darebbe una mano.
Ciao Giovanni, comprendo il tuo sfogo, anche se comunque la regione non possiede palazzi che possano ospitare 3000 e passa dipendenti. Come giustamente osservi, non abbiamo un diritto soggettivo a sceglierci la sede e il posto di lavoro. Purtroppo dovremo accettare le decisioni che verranno prese dai vertici, cercando magari di strappare qualche agevolazione. E' una delle conseguenze dell'essere lavoratori dipendenti. Ti informo che ci sono dei colleghi che, di propria iniziativa, stanno raccogliendo le firme per convincere l'amministrazione a recedere dall'idea di uno spostamento a Bagnoli. Se ti va puoi aderire a questa iniziativa.
7 commenti:
cosa riguardera'?
un saluto giorgio de lucia caserta
All'ordine del giorno c'è la ripartizione del Fondo per le risorse decentrate anno 2012.
Però nella convocazione il sindacato è stato invitato a presentare memorie su altre questioni che si vogliano affrontare.
buongiorno, nella delegazione si parlerà anche di esodo per il 2013? circolano voci in tal senso
rosa brescia
buongiorno, nella prossima delegrazione trattante è vero che si discuterà anche di esodo per il 2013?
Non capisco (anzi forse lo capisco fin troppo bene) perché invece di procedere ad uno studio di fattibilità dello spostamento a Bagnoli non si recuperano tutte le sedi che sono di PROPRIETA' di R.C. cioè a costo passivo 0 (esclusa manutenzione). Dopo tanti anni di lavoro, sebbene non possa vantare un diritto soggettivo, mi rode il c..o dover riprogettare la mia vita e la logistica della mia giornata già difficile per pensare di dover coprire l'ulteriore distanza da S.L. a Bagnoli.
A questo punto preferirei che l'Amministrazione, un esempio fra tanti, riprendesse i palazzi di via Don Bosco, occupati abusivamente da privati che, fra l'altro ci fanno attività commerciale a costi di gestione e fitto zero (pure l'elettricità rubano) ci sono almeno tre palazzine da poter recuperare;
i privati hanno goduto già per troppi anni di questo illecito vantaggio -sono occupanti senza titolo- ORA BASTA. anche il sindacato dovrebbe, in sede di discussione/trattativa portare questi esempi (e vi assicuro che ce ne sono altri) all'amministrazione per chiedere a che gioco vuole giocare: se si vogliono ottimizzare le risorse ci sono le possibilità altrimenti non vendeteci come "buon governo" il fitto di un complesso gigante (con relativa ristrutturazione) perché sicuramente si tratterà di passare dalla padella alla brace
giovanni de luca
Buongiorno Rosa, di esodo io ne sento parlare solo da qualche collega. Da parte dell'amministrazione non ci è pervenuto alcuno spunto su questo argomento.
Non so da dove partano queste voci, ma onestamente spero che abbiano un fondamento. In questa fase nella quale di mazzate ne stiamo prendendo (e non penso che siano finite), agevolare l'uscita dei colleghi che possono andarsene sarebbe un'ottima cosa.
Se si aprisse uno spiraglio, penso che tutto il sindacato darebbe una mano.
Ciao Giovanni, comprendo il tuo sfogo, anche se comunque la regione non possiede palazzi che possano ospitare 3000 e passa dipendenti.
Come giustamente osservi, non abbiamo un diritto soggettivo a sceglierci la sede e il posto di lavoro. Purtroppo dovremo accettare le decisioni che verranno prese dai vertici, cercando magari di strappare qualche agevolazione. E' una delle conseguenze dell'essere lavoratori dipendenti.
Ti informo che ci sono dei colleghi che, di propria iniziativa, stanno raccogliendo le firme per convincere l'amministrazione a recedere dall'idea di uno spostamento a Bagnoli. Se ti va puoi aderire a questa iniziativa.
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