TAVOLO SULLE PENSIONI: il Governo non blocca l'aumento dal 2019 di altri 5 mesi per il raggiungimento dell'età pensionabile. E sul problema delle pensioni dei giovani solo promesse e dichiarazioni di principio.
La CGIL indice una giornata di mobilitazione nazionale il 2 dicembre.
La dichiarazione del Segretario generale della CGIL Susanna Camusso:
“Confermiamo il giudizio di grande insufficienza sulla proposta del Governo sulla previdenza. Per questo il 2 dicembre sarà una giornata di mobilitazione nazionale”. Così Susanna Camusso al termine dell’ultimo incontro sui temi previdenziali che si è tenuto questa mattina a Palazzo Chigi alla presenza del Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, dei ministri Giuliano Poletti, Piercarlo Padoan e Marianna Madia, e dei segretari generali di Cgil, Cisl, Uil.
Per Camusso “siamo di fronte ad un’occasione persa, soprattutto per quanto riguarda i giovani e le donne. La distanza tra la proposta di oggi e gli impegni assunti dall’Esecutivo per la fase due è grande: ci si muove per deroghe e piccoli interventi, non si interviene per modificare e rendere più equo il sistema previdenziale nel suo complesso. Per noi la vertenza pensioni resta aperta”.
“La mobilitazione del 2 dicembre – ha spiegato Camusso – sarà articolata a livello territoriale, e sarà proclamata a sostegno di cambiamenti universali del sistema previdenziale e per chiedere a Governo e Parlamento maggiore attenzione ai temi del lavoro”.
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