Ciao Raffaele, stiamo ancora valutando le modalità di svolgimento, e ovviamente auspico anch'io di poterla revocare per il sopraggiungere di buone notizie.
Dopo un'estenuante opera di pressione martedi pomeriggio la Giunta regionale ha finalmente approvato il Fondo per le risorse decentrate dell'anno 2016. E' stato così scongiurato il pericolo di restituzione di tutti gli istituti del salario accessorio. Il primo dicembre ci sarà la Delegazione trattante per il riparto del Fondo medesimo.
ciao luciano ma a livello di fondi stanziati si è registrato un aumento o una diminuizione rispetto all'anno precedente? perchè nel testo io ho letto una riduzione..volevo sapere se era solo legata alla uscita in pensiore di personale di categoria D o è stato diminuito a prescindere
(insomma per noi C il fondo è aumentato/diminuito o rimasto invariato?
Finalmente una buona notizia!! Il progetto di emanare un nuovo bando per le progressioni "fallite" nel 2015 sarà oggetto di discussione della delegazione trattante? Grazie
Ciao Michele, ti premetto che il Fondo è unico per tutte le categorie del comparto. Il fondo è rimasto sostanzialmente invariato, poiché è stato ridotto soltanto per la decurtazione obbligatoria proporzionale ai cessati dal servizio.
LUCIANO , VOGLIAMO SPERARE CHE QUESTA VOLTA IN QUESTO FONDO VENGANO PREVISTE OLTRE AD UN NUOVO BANDO ANCHE INCENTIVI PER GLI APICALI. SPERIAMO DI FARE AL PIU' PRESTO ANCHE PER DAR MODO A CHI E' PROSSIMO ALLA PENSIONE(e sono tantissimi) di avere questa soddisfazione. Colleghi regionali.
è certamente necessario, a mio parere, per il buon andamento dei rapporti lavoratori/sindacati/amministrazione, che si concretizzi al più presto l'accordo sulla nuova progressione economica orizzontale
per il resto credo si possa continuare a battere sulla diminuzione degli incarichi dirigenziali con l'abolizione di tutti gli interim, con lo sfoltimento massiccio degli uffici UDCP, con la messa a bando di tutte le posizioni organizzative
Ciao Luciano, Ho letto, da qualche parte, che nella prossima delegazione trattante, si parlerà di un regolamento per gli incentivi a chi si occupa di gare per lavori, fornitura di beni e di servizi. Nell'ottica della tanto decantata partecipazione ecc ecc perché non si mette quel documento in consultazione pubblica cosí che tutti possano dare il proprio contributo ? C'è ancora poca trasparenza e partecipazione...
CONCORDO PIENAMENTE CON Vito. Bisogna consolidare il rapporto tra le parti, dopo le tanti discussioni avutosi sulle progressioni a seguito della questione P.O..E' necessario al più presto indire il nuovo concorso anche per confermare quello che dicono altri colleghi che nel nuovo anno ci saranno pensionamenti. Anzi, approfitto proprio nel dire a questi di smuovere subito le acque. Speriamo che tanti prossimi pensionandi leggano questo appello. Vi saluto Antonio Categ. C5 . Gia' ma per gli apicali si farà qualcosa?
Anche io concordo con Vito. Le vicende delle ultime PEO hanno amareggiato moltissimi colleghi creando un clima negativo tra il personale. Ovviamente la "colpa" non è dei sindacati, che hanno cercato di ampliare il più possibile la platea di beneficiari, acconsentendo alla scelta di criteri non meno contestabili di altri (e dovendolo fare in gran fretta). Una nuova PEO approvata entro fine anno con decorrenza 12/2016, da svolgere nei primi mesi del 2017, sarebbe auspicabile. Ovviamente pensata per premiare massivamente il tempo intercorso dalla decorrenza dell'ultima PEO (pochi mesi per i beneficiari di quest'ultima tornata, dieci anni per gli esclusi). Luciano, miseramente, in tempi di ristrettezze economiche come quelli attuali, anche poche decine di euro al mese sono vitali
Mi rendo perfettamente conto che in questo momento anche piccolo aumenti della retribuzione sono importanti. Ed è per questo motivo che si è preferito attuare una progressione, non per tutti e con criteri imperfetti, piuttosto che non fare niente. Adesso cercheremo di fare la seconda tornata.
Ciao Luciano, Ho letto, da qualche parte, che nella prossima delegazione trattante, si parlerà di un regolamento per gli incentivi a chi si occupa di gare per lavori, fornitura di beni e di servizi. Nell'ottica della tanto decantata partecipazione ecc ecc perché non si mette quel documento in consultazione pubblica cosí che tutti possano dare il proprio contributo ?
LUCIANO, Ti fa merito quello che hai affermato "....criteri imperfetti". Questo significa che nel prossimo qualcosa si andrà a variare(anche se oramai con i p.o. la frittata è stata fatta).Penso ,carissimo Luciano, che la cosa principale è quello di prevedere un punteggio per ogni anno di servizio onde evitare che gli ultimi saranno i primi(come già successo).L'età di servizio è prioritaria. Ovviamente, inserire una norma che esclude chi già è stato premiato con la precedente selezione. Una domanda superflua è quella se è possibile usare la stessa graduatoria aumentando semmai la percentuale adotta nella precedente, rifacendosi semmai alla legge nazionale che ha prorogato le graduatorie dei concorsi. Mi dirai che il nostro non è stato un concorso ,ma comunque trattasi di selezione. un caro saluto da Antonio e dai diamoci da fare.
Caro Luciano in una piccola UOD,su 20 dipendenti, 15 sono titolari di PO e gli unici a non averla sono i plurilaureati, i laureati, gli abilitati e gli specializzati e tutti coloro che hanno dedicato la propria giovinezza allo studio, con la speranza di migliorare in seguito la propria "posizione lavorativa". E' normale questa situazione? Veniamo derisi e talvolta maltrattati perché loro si definiscono la figura intermedia che può e deve contattare esclusivamente il dirigente. Saluti Ermelinda
Cara Ermelinda, personalmente ritengo che quella da te descritta non sia una situazione normale sotto diversi aspetti. Non è normale che in una UOD di 20 persone ci siano 15 titolari di posizione organizzativa. La ratio contrattuale di questo istituto si caratterizzerebbe per il riconoscimento di una competenza professionale di particolare responsabilità, che si esplica anche attraverso la gestione di risorse umane. E non è normale che spesso, nell'attribuzione di questi incarichi, non si tenga in maggiore considerazione il titolo di studio, anche se lo stesso non può essere considerato un elemento esaustivo, ma deve inserirsi in una più complessiva valutazione delle capacità e dell'impegno profuso dai lavoratori.
Ritengo inoltre eccessivo il peso che alcuni lavoratori attribuiscono a questo istituto in Regione Campania. E lo ritengo eccessivo per 2 motivi. Il primo motivo è che mi sembra del tutto evidente che, se circa il 70% del personale di CAT. D è titolare di posizione organizzativa, ciò significa che avere la posizione non rappresenta questo grande elemento distintivo di carriera. I fattori di prestigio tendono ad essere percentualmente molto più esclusivi. Il secondo motivo è che la differenza retributiva tra chi ha la posizione e chi non la ha è di entità abbastanza limitata. Parliamo infatti di un gap medio di circa 3.000 euro lordi annui. Tolte le tasse possiamo avere una differenza di circa 150 euro al mese in più. Insomma, con tutto il rispetto per il denaro, non mi sembra tuttavia una cifra che ti cambia la vita o che possa distinguere i ricchi dai poveri.
Infine, per quanto riguarda i comportamento di maltrattamento, penso che il subirli dipenda esclusivamente dai fattori caratteriali individuali. Certamente la gerarchia sul lavoro non determina un rapporto di subordinazione nella dignità e nel rispetto della persona. Viviamo in un mondo nel quale si tende a prevaricare sugli altri, specie se più deboli. La soluzione non è certamente la posizione organizzativa, ma è quella di mandare a quel paese chiunque provi a mancarci di rispetto.
Ciao collega, ho letto la diffida. Ritengo che sia altamente improbabile ipotizzare che l'avvio, da parte di una P.A., di un processo di revisione dei profili professionali delle proprie risorse umane, sia contestabile sotto il profilo della legittimità. Per quanto tutti noi stentiamo a recepire i cambiamenti normativi che hanno stravolto le caratteristiche del nostro rapporto di lavoro, occorre francamente prendere atto che il nostro mondo è cambiato e sta continuando a cambiare. Se le recenti riforme della pubblica amministrazione hanno addirittura previsto la possibilità di demansionare il dipendente pubblico, ovvero di impiegarlo (in alternativa al licenziamento) in attività proprie della categoria inferiore, vogliamo meravigliarci di un più semplice cambio del profilo professionale? Da lavoratori titolari di diritti fondamentali stiamo diventando non più che pedine, che possono essere spostate e mangiate con assoluta facilità, e che devono ringraziare per il fatto di ricevere uno stipendio a fine mese.
22 commenti:
Ciao Luciano,
come si svolgerà la manifestazione del 6 dicembre ?
Speriamo cmq di non doverla fare ...
Ciao Luciano,
ci fai sapere qualcosa dell'approvazione del fondo ?
Grazie
Ciao Raffaele,
stiamo ancora valutando le modalità di svolgimento, e ovviamente auspico anch'io di poterla revocare per il sopraggiungere di buone notizie.
Dopo un'estenuante opera di pressione martedi pomeriggio la Giunta regionale ha finalmente approvato il Fondo per le risorse decentrate dell'anno 2016.
E' stato così scongiurato il pericolo di restituzione di tutti gli istituti del salario accessorio.
Il primo dicembre ci sarà la Delegazione trattante per il riparto del Fondo medesimo.
ciao luciano ma a livello di fondi stanziati si è registrato un aumento o una diminuizione rispetto all'anno precedente? perchè nel testo io ho letto una riduzione..volevo sapere se era solo legata alla uscita in pensiore di personale di categoria D o è stato diminuito a prescindere
(insomma per noi C il fondo è aumentato/diminuito o rimasto invariato?
grazie
michele
Finalmente una buona notizia!! Il progetto di emanare un nuovo bando per le progressioni "fallite" nel 2015 sarà oggetto di discussione della delegazione trattante? Grazie
Ciao Michele,
ti premetto che il Fondo è unico per tutte le categorie del comparto.
Il fondo è rimasto sostanzialmente invariato, poiché è stato ridotto soltanto per la decurtazione obbligatoria proporzionale ai cessati dal servizio.
Certamente nella Delegazione trattante le OO.SS. apriranno il tema della progressione orizzontale.
LUCIANO , VOGLIAMO SPERARE CHE QUESTA VOLTA IN QUESTO FONDO VENGANO PREVISTE OLTRE AD UN NUOVO BANDO ANCHE INCENTIVI PER GLI APICALI. SPERIAMO DI FARE AL PIU' PRESTO ANCHE PER DAR MODO A CHI E' PROSSIMO ALLA PENSIONE(e sono tantissimi) di avere questa soddisfazione. Colleghi regionali.
è certamente necessario, a mio parere, per il buon andamento dei rapporti lavoratori/sindacati/amministrazione, che si concretizzi al più presto l'accordo sulla nuova progressione economica orizzontale
per il resto credo si possa continuare a battere sulla diminuzione degli incarichi dirigenziali con l'abolizione di tutti gli interim, con lo sfoltimento massiccio degli uffici UDCP, con la messa a bando di tutte le posizioni organizzative
buon lavoro
Ciao Luciano,
Ho letto, da qualche parte, che nella prossima delegazione trattante, si parlerà di un regolamento per gli incentivi a chi si occupa di gare per lavori, fornitura di beni e di servizi.
Nell'ottica della tanto decantata partecipazione ecc ecc perché non si mette quel documento in consultazione pubblica cosí che tutti possano dare il proprio contributo ?
C'è ancora poca trasparenza e partecipazione...
... anche se molto è stato fatto.
CONCORDO PIENAMENTE CON Vito. Bisogna consolidare il rapporto tra le parti, dopo le tanti discussioni avutosi sulle progressioni a seguito della questione P.O..E' necessario al più presto indire il nuovo concorso anche per confermare quello che dicono altri colleghi che nel nuovo anno ci saranno pensionamenti. Anzi, approfitto proprio nel dire a questi di smuovere subito le acque. Speriamo che tanti prossimi pensionandi leggano questo appello. Vi saluto Antonio Categ. C5 . Gia' ma per gli apicali si farà qualcosa?
Anche io concordo con Vito.
Le vicende delle ultime PEO hanno amareggiato moltissimi colleghi creando un clima negativo tra il personale. Ovviamente la "colpa" non è dei sindacati, che hanno cercato di ampliare il più possibile la platea di beneficiari, acconsentendo alla scelta di criteri non meno contestabili di altri (e dovendolo fare in gran fretta).
Una nuova PEO approvata entro fine anno con decorrenza 12/2016, da svolgere nei primi mesi del 2017, sarebbe auspicabile. Ovviamente pensata per premiare massivamente il tempo intercorso dalla decorrenza dell'ultima PEO (pochi mesi per i beneficiari di quest'ultima tornata, dieci anni per gli esclusi).
Luciano, miseramente, in tempi di ristrettezze economiche come quelli attuali, anche poche decine di euro al mese sono vitali
Mi rendo perfettamente conto che in questo momento anche piccolo aumenti della retribuzione sono importanti.
Ed è per questo motivo che si è preferito attuare una progressione, non per tutti e con criteri imperfetti, piuttosto che non fare niente.
Adesso cercheremo di fare la seconda tornata.
Ciao Luciano,
Ho letto, da qualche parte, che nella prossima delegazione trattante, si parlerà di un regolamento per gli incentivi a chi si occupa di gare per lavori, fornitura di beni e di servizi.
Nell'ottica della tanto decantata partecipazione ecc ecc perché non si mette quel documento in consultazione pubblica cosí che tutti possano dare il proprio contributo ?
LUCIANO, Ti fa merito quello che hai affermato "....criteri imperfetti". Questo significa che nel prossimo qualcosa si andrà a variare(anche se oramai con i p.o. la frittata è stata fatta).Penso ,carissimo Luciano, che la cosa principale è quello di prevedere un punteggio per ogni anno di servizio onde evitare che gli ultimi saranno i primi(come già successo).L'età di servizio è prioritaria. Ovviamente, inserire una norma che esclude chi già è stato premiato con la precedente selezione. Una domanda superflua è quella se è possibile usare la stessa graduatoria aumentando semmai la percentuale adotta nella precedente, rifacendosi semmai alla legge nazionale che ha prorogato le graduatorie dei concorsi. Mi dirai che il nostro non è stato un concorso ,ma comunque trattasi di selezione.
un caro saluto da Antonio e dai diamoci da fare.
La seconda tranche avrà dei criteri fittizi, a parte quello sul non poter partecipare se si è conseguita una PEO negli ultimi 2 anni.
BASTA CHE SI FA!
Ciao Luciano,
hai letto la diffida CSA sui profili professionali ?
La ritieni infondata ?
Ci aiuti a capire qualcosa ?
Caro Luciano
in una piccola UOD,su 20 dipendenti, 15 sono titolari di PO e gli unici a non averla sono i plurilaureati, i laureati, gli abilitati e gli specializzati e tutti coloro che hanno dedicato la propria giovinezza allo studio, con la speranza di migliorare in seguito la propria "posizione lavorativa". E' normale questa situazione? Veniamo derisi e talvolta maltrattati perché loro si definiscono la figura intermedia che può e deve contattare esclusivamente il dirigente. Saluti Ermelinda
Cara Ermelinda,
personalmente ritengo che quella da te descritta non sia una situazione normale sotto diversi aspetti. Non è normale che in una UOD di 20 persone ci siano 15 titolari di posizione organizzativa. La ratio contrattuale di questo istituto si caratterizzerebbe per il riconoscimento di una competenza professionale di particolare responsabilità, che si esplica anche attraverso la gestione di risorse umane. E non è normale che spesso, nell'attribuzione di questi incarichi, non si tenga in maggiore considerazione il titolo di studio, anche se lo stesso non può essere considerato un elemento esaustivo, ma deve inserirsi in una più complessiva valutazione delle capacità e dell'impegno profuso dai lavoratori.
Ritengo inoltre eccessivo il peso che alcuni lavoratori attribuiscono a questo istituto in Regione Campania. E lo ritengo eccessivo per 2 motivi.
Il primo motivo è che mi sembra del tutto evidente che, se circa il 70% del personale di CAT. D è titolare di posizione organizzativa, ciò significa che avere la posizione non rappresenta questo grande elemento distintivo di carriera. I fattori di prestigio tendono ad essere percentualmente molto più esclusivi.
Il secondo motivo è che la differenza retributiva tra chi ha la posizione e chi non la ha è di entità abbastanza limitata. Parliamo infatti di un gap medio di circa 3.000 euro lordi annui. Tolte le tasse possiamo avere una differenza di circa 150 euro al mese in più. Insomma, con tutto il rispetto per il denaro, non mi sembra tuttavia una cifra che ti cambia la vita o che possa distinguere i ricchi dai poveri.
Infine, per quanto riguarda i comportamento di maltrattamento, penso che il subirli dipenda esclusivamente dai fattori caratteriali individuali. Certamente la gerarchia sul lavoro non determina un rapporto di subordinazione nella dignità e nel rispetto della persona. Viviamo in un mondo nel quale si tende a prevaricare sugli altri, specie se più deboli. La soluzione non è certamente la posizione organizzativa, ma è quella di mandare a quel paese chiunque provi a mancarci di rispetto.
Ciao collega,
ho letto la diffida. Ritengo che sia altamente improbabile ipotizzare che l'avvio, da parte di una P.A., di un processo di revisione dei profili professionali delle proprie risorse umane, sia contestabile sotto il profilo della legittimità.
Per quanto tutti noi stentiamo a recepire i cambiamenti normativi che hanno stravolto le caratteristiche del nostro rapporto di lavoro, occorre francamente prendere atto che il nostro mondo è cambiato e sta continuando a cambiare.
Se le recenti riforme della pubblica amministrazione hanno addirittura previsto la possibilità di demansionare il dipendente pubblico, ovvero di impiegarlo (in alternativa al licenziamento) in attività proprie della categoria inferiore, vogliamo meravigliarci di un più semplice cambio del profilo professionale?
Da lavoratori titolari di diritti fondamentali stiamo diventando non più che pedine, che possono essere spostate e mangiate con assoluta facilità, e che devono ringraziare per il fatto di ricevere uno stipendio a fine mese.
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