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mercoledì 23 aprile 2014
CIRCOLARE SU ASSENZE PER VISITE MEDICHE E TERAPIE SPECIALISTICHE
Pubblico di seguito una circolare adottata dalla D.G. Risorse umane in
ordine alla giustificazione delle assenze per visite mediche, terapie, prestazioni specialistiche ed esami diagnostici.
14 commenti:
Anonimo
ha detto...
il permesso si recupera?si ha diritto al buono pasto e se si entro quali limiti di orario?
Luciano è mai possibile che non abbiamo il diritto di ammalarci,di curarci? E' possibile che devono complicarci la vita con queste leggi che non vanno mai incontro aller esigenze del lavoratore? La nostra amministrazione è sempre sollecita ad adottare disposizioni e decreti che esasperano la vita dei dipendenti e nessuno muove un dito.Il sindacato cosa fa?Immagino le difficoltà che dovranno affrontare tanti lavoratori e le loro famiglie con queste ulteriori restrizioni.Dacci la certezza che fate qualcosa per contrastare questa circolare insana ed ingiusta
Rispondo alla prima domanda. La normativa in questione in pratica stabilisce che le assenze dal servizio dovute alla necessità di sottoporsi a terapie mediche, visite specialistiche o esami diagnostici, non vanno più imputate a malattia, bensì a permesso. E' il lavoratore che sceglie se usufruire di un permesso per particolari motivi (non si recupera) oppure di un breve permesso (si recupera). Per quanto concerne il buono pasto non cambia nulla, quindi si ha diritto a percepirlo se nel corso della giornata in questione non ci si assenta per più di due ore e se si effettua la pausa pranzo.
Caro/a collega, non è venuto meno il diritto di curarsi. E ti posso garantire che i lavoratori che, purtroppo, hanno la necessità di fare qualsiasi tipo di cura (corna facendo) non hanno da temere nessuna restrizione o difficoltà. Il Sindacato non ha mosso un dito ma tutta la mano, conquistando negli anni una serie di tutele che danno una certa serenità ai lavoratori, anche e soprattutto nei momenti difficili. Negli ultimi anni la materia delle tutele nel pubblico impiego è oggetto di attenzionamento da parte dei vari governi. La spiegazione di queste norme e circolari, che deriva dal divario statistico tra pubblico e privato dei tassi di assenza per malattia, fruizione permessi legge 104 ecc. ecc. non ci fa molto onore.
sinceramente conosco dipendenti bancari di aziende private che usufruiscono di permessi 104 e malattie molto allegramente...senza alcun controllo! anzi l'assenteismo è molto maggiore ...
Da Gennaio 2014 viene applicata la legge 133/08, cioè l'assenza per malattia per intenderci. Sulla Busta paga la Voce "Inadel" riguarda proprio questo e prevede la decurtazione di circa 1,70 Euro per ogni giorno di malattia. E' noto che le voci "Rischio e Disagio" erano già decurtate perchè legate alla effettiva presenza in servizio, ma questa decurtazione viene effettuata sulle voci di "Comparto e Comparto Forndo" che sono inserite nella busta paga. Spero solo non applichino la legge dal 2008. Grazie Brunetta!
I giorni di prg art.19 sono tre e per la maggior parte per il passato si utilizzavano per assistenza ai parenti ora siamo costretti ad utilizzarli per visite specialistiche.Esauriti i tre giorni se si ha bisogno di altri giorni per effettivi motivi di salute oltre i permessi che possono non servire a nulla se la struttura degli accertamenti è distante dal posto di lavoro come si fa? E' possibile e giusto che dobbiamo utilizzare le ferie che sono destinate al giusto riposo del dipendente?Puoi dare una risposta Luciano? grazie
Vediamo R che cosa sarà capace di fare oltre ai mille annunzi che ha fatto. FRA NON MOLTO RIMPIANGEREMO IL GRANDE B. Ciao colleghi sinistroidi e inconcludenti
Carissimo luciano come mai non rispondi alle nostre domande? Ti avevamo chiesto se era giusto che per le visite mediche bisognava utilizzare i giorni di ferie non sappiamo come la pensi ci piacerebbe che ti esprimessi in merito.Grazie,ciao
14 commenti:
il permesso si recupera?si ha diritto al buono pasto e se si entro quali limiti di orario?
Luciano è mai possibile che non abbiamo il diritto di ammalarci,di curarci? E' possibile che devono complicarci la vita con queste leggi che non vanno mai incontro aller esigenze del lavoratore? La nostra amministrazione è sempre sollecita ad adottare disposizioni e decreti che esasperano la vita dei dipendenti e nessuno muove un dito.Il sindacato cosa fa?Immagino le difficoltà che dovranno affrontare tanti lavoratori e le loro famiglie con queste ulteriori restrizioni.Dacci la certezza che fate qualcosa per contrastare questa circolare insana ed ingiusta
Come al solito.
Non poteva essere altrimenti.
Un'altra INCULATURA !!!
Leggiamo bene e non facciamo drammi era già così prima. Saluti.
Rispondo alla prima domanda.
La normativa in questione in pratica stabilisce che le assenze dal servizio dovute alla necessità di sottoporsi a terapie mediche, visite specialistiche o esami diagnostici, non vanno più imputate a malattia, bensì a permesso.
E' il lavoratore che sceglie se usufruire di un permesso per particolari motivi (non si recupera) oppure di un breve permesso (si recupera).
Per quanto concerne il buono pasto non cambia nulla, quindi si ha diritto a percepirlo se nel corso della giornata in questione non ci si assenta per più di due ore e se si effettua la pausa pranzo.
Caro/a collega,
non è venuto meno il diritto di curarsi. E ti posso garantire che i lavoratori che, purtroppo, hanno la necessità di fare qualsiasi tipo di cura (corna facendo) non hanno da temere nessuna restrizione o difficoltà.
Il Sindacato non ha mosso un dito ma tutta la mano, conquistando negli anni una serie di tutele che danno una certa serenità ai lavoratori, anche e soprattutto nei momenti difficili.
Negli ultimi anni la materia delle tutele nel pubblico impiego è oggetto di attenzionamento da parte dei vari governi.
La spiegazione di queste norme e circolari, che deriva dal divario statistico tra pubblico e privato dei tassi di assenza per malattia, fruizione permessi legge 104 ecc. ecc. non ci fa molto onore.
sinceramente conosco dipendenti bancari di aziende private che usufruiscono di permessi 104 e malattie molto allegramente...senza alcun controllo! anzi l'assenteismo è molto maggiore ...
Concordo pienamente.
Ormai il dipendente pubblico deve essere messo "AL ROGO". Fa molto campagna elettorale.
Da Gennaio 2014 viene applicata la legge 133/08, cioè l'assenza per malattia per intenderci. Sulla Busta paga la Voce "Inadel" riguarda proprio questo e prevede la decurtazione di circa 1,70 Euro per ogni giorno di malattia.
E' noto che le voci "Rischio e Disagio" erano già decurtate perchè legate alla effettiva presenza in servizio, ma questa decurtazione viene effettuata sulle voci di "Comparto e Comparto Forndo" che sono inserite nella busta paga. Spero solo non applichino la legge dal 2008.
Grazie Brunetta!
I giorni di prg art.19 sono tre e per la maggior parte per il passato si utilizzavano per assistenza ai parenti ora siamo costretti ad utilizzarli per visite specialistiche.Esauriti i tre giorni se si ha bisogno di altri giorni per effettivi motivi di salute oltre i permessi che possono non servire a nulla se la struttura degli accertamenti è distante dal posto di lavoro come si fa? E' possibile e giusto che dobbiamo utilizzare le ferie che sono destinate al giusto riposo del dipendente?Puoi dare una risposta Luciano? grazie
"non è venuto meno il diritto di curarsi"
Ma sei proprio sicuro ?
Questo è il risultato di 20 anni di B. & compagnia bella.
Vediamo R che cosa sarà capace di fare oltre ai mille annunzi che ha fatto. FRA NON MOLTO RIMPIANGEREMO IL GRANDE B. Ciao colleghi sinistroidi e inconcludenti
"FRA NON MOLTO RIMPIANGEREMO IL GRANDE B"
e il piccolo renatino brunello no ??????
Carissimo luciano come mai non rispondi alle nostre domande? Ti avevamo chiesto se era giusto che per le visite mediche bisognava utilizzare i giorni di ferie non sappiamo come la pensi ci piacerebbe che ti esprimessi in merito.Grazie,ciao
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