mercoledì 29 maggio 2013

COMUNICATO A TUTTI I LAVORATORI DELLA GIUNTA REGIONALE


40 commenti:

Anonimo ha detto...

bene così

Anonimo ha detto...

Luciano , qui stanno girando voci catrastrofiche riguardo i poveri disgraziati, fascia A B C D senza posizioni. Ma dico, oltre aspettare, non si potrebbe sapere qualcosa di più sulle intenzioni dell'Ente? Si parla di abolizioni Turno e Rischio, riduzioni di Tiket e il premio produttività che non lo prenderanno tutti.
Puoi dire quello che sai?
Ciao e Grazie

Anonimo ha detto...

Buongiorno, finalmente una domanda sensata...
Grazie anche da parte mia

Luciano Nazzaro ha detto...

Dico che fareste bene ad ascoltare il consiglio che vi sto dando da una vita, ovvero quello di non considerare le voci di corridoio, specie quelle catastrofiche.
Quando volete acquisire un'informazione certa, fate l'unica cosa sensata che si può fare in questi casi: rivolgetevi al vostro sindacalista di fiducia.
Nel merito, escludo la riduzione del ticket e non prevedo cambiamenti circa le modalità di erogazione del premio di produttività.
Dell'indennità di turno non se ne sta proprio discutendo.
E' invece aperta una fase di contrattazione che, al momento, coinvolge le indennità di rischio e disagio. Ci stiamo lavorando e troveremo la migliore soluzione possibile, partendo dal presupposto che nessuno perderà un euro. Quindi, chi adesso va ciarlando di abolizioni, dovrebbe spiegarmi di che accidenti va parlando.

Anonimo ha detto...

Sindacalista di fiducia??????

Anonimo ha detto...

se nessuno è di tua fiducia allora non lo è neanche Luciano; ma se Luciano non è di tua fiducia che cazzo viene a fare su questo blog?

Anonimo ha detto...

Come vedo, nell'eventualità di possibili tagli,non si è mai parlato di riduzione delle posizioni!!!Come mai?I sindacati proteggono sempre i più forti?Non si vuole ammettere ad alta voce che la maggior parte dei sindacalisti sono assegnatari di posizione???Vogliamo la verità!!!

Anonimo ha detto...

sono d'accordo, hanno iniziato dalle fascie più deboli. Devono iniziare da chi guadagna di più, come ad esempio i posizionisti. Tutti che fanno meno di noi ed hanno un diritto acquisito senza neppure perdere l'indennità quando sono in ferie, mentre noi disgraziati al rientro dalle ferie ci troviamo 260 euro in meno. Questa è giustizia?

Anonimo ha detto...

scusate ma di che stiamo parlando??

Vi divertite a rinfocolare i dubbi e le paure?

Ma forse più che colleghi, siete dirigenti che con sadico gusto si divertono a vederci lottare per un tozzo di pane come gli spettacoli nell'antica roma?

Se ci dovessero essere dei tagli veri allora, vi assicuro, non ci sarebbe niente più da ridere e i primi a piangere sareste proprio voi che sulle spalle nostre campate, che raggiungete (???) i vostri risultati grazie al nostro lavoro!!

Quindi smettetela e fate finta di lavorare, almeno questo possiamo pretenderlo come cittadini visto che vi paghiamo una media di 5000 € netti al mese.

Unknown ha detto...

si è probabile che i fomentatori siano proprio loro, acuta osservazione!

Anonimo ha detto...

Penso che Luciano abbia ragione...Troppe voci incontrollate e ingiustificate.
Se dovessero esserci tagli, si partirebbe dall'alto, altrimenti...
Altrimenti penso che veramente si andrebbe a casa (ai domicilii) dei vertici, dai più alti sino ai dirigenti e poi a scendere....
Tutti con le mazze in mano, naturalmente.

LUCIANO NAZZARO ha detto...

A chi non ha un suo sindacalista di fiducia non posso dire altro che mi dispiace per lui.
Comunque, per quanto mi riguarda, può egualmente frequentare questo blog. Basta che non mi rompa i coglioni.

LUCIANO NAZZARO ha detto...

Te la dò io la verità.
Gli unici che parlano dell'eventualità di tagli siete voi.
L'amministrazione non ne parla, il sindacato nemmeno.
Siamo costretti a ricontrattare alcuni istituti accessori, al fine di mettere al sicuro le relative risorse finanziarie da possibili obiezioni esterne. Ma ho anche ripetuto all'infinito che da questa contrattazione non deriverà la perdita di un solo euro.
Posso sapere dove sarebbe questa eventualità di tagli??
Vi chiedo sinceramente di spiegarmelo, perché se c'è il rischio di un taglio ma io non lo vedo, significa che mi devo solo dimettere da sindacalista.

Anonimo ha detto...

abbi pazienza caro Luciano, purtroppo la gente è negativa visto i precedenti, perciò queste notizie false circolano velocemente.io ascolto solo te grazie di esserci sempre!!!

LUCIANO NAZZARO ha detto...

Ti ringrazio per la fiducia.

Anonimo ha detto...

Ci puoi aggiornare sulle eventuali risposte di Roma sui pensionamenti per la classe 1952.Grazie Anna.

Anonimo ha detto...

Caro Luciano
è normale che in un periodo di crisi, di recessione,di declassamento, si possano aumentare le posizioni organizzative di staff a quelle di tipo A con un conseguente aggravio di spese e con un forte dispregio delle condizioni economiche degli altri ipiegati? Vedi il caso di Benevento. E'possibile mai che possano succedere ancora queste cose dal momento che voi sindacalisti state trattando e lottando per evitare che lo stipendio dei "piccoli travet" regionali venga decurtato di alcune istituti che ci consentono a mala pena di vivere decorosamente? Personalmente sono un monoredditoto e vivo esclusivamente con il mio stipendio e come tutti gli altri che vivono nella mia stessa condizione, posso affermare che abbiamo già toccato la soglia della povertà. Quello che chiediamo a voi sindacalisti di sinistra,più di ogni altra cosa, fiore all'occhiello dei vostri programmi sindacali, è che si evitino le sperequazioni e le ingiustizie perchè sono molti i colleghi che hanno acquisito esperienza nel proprio campo lavorativo e sono in possesso di una montagna di titoli di studio e formativi. Fino a quando potremo resistere e mantnere la calma? Ciao Enzina

LUCIANO NAZZARO ha detto...

Ciao Anna, sulla questione dei pensionamenti nessuna novità concreta o risposta da Roma.
Come tutti, leggo dai giornali dell'intenzione del governo nazionale di aprire un varco, forse inserendo una piccola penalizzazione economica per chi vorrebbe derogare alla Fornero.
Ma non so cosa accadrà veramente.

LUCIANO NAZZARO ha detto...

Cara Enzina, non conosco questo caso di Benevento, ma posso escludere che ci sia stato un aggravio di spesa. Probabilmente è accaduto che, a seguito di qualche pensionamento, si sono liberate delle risorse che sono state distribuite.

Anonimo ha detto...

mi associo alla richiesta della collega anna grazie rosa

Anonimo ha detto...

Caro Luciano
per il clamoroso caso di Benevento, ma di quale pensionamento parli!!!

Anonimo ha detto...

scusa ma tu piuttosto di quale "clamoroso caso" parli?

Siete pregati di raccontare in modo dettagliato anche a noi colleghi di Napoli perchè è necessario che l'informazione circoli; se vi limitate a raccontate fatti senza condirli con insulti e/o giudizi penso che Luciano non oscurerà il post.

Anonimo ha detto...

Caro Luciano,
come è noto a Benevento a due “Soggetti” è stata aumentata la retribuzione per il passaggio da posizione “B” a quella di tipo "A". Non è il caso di intervenire per queste continue ingiustizie? E per quel numero di colleghi che ha acquisito esperienza lavorando sicuramente di più o quanto loro, in attesa di un fantomatico riconoscimento, che cosa proponi di fare?

Anonimo ha detto...

Tutto ciò è successo anche da quasi un anno al Genio Civile di caserta. Posizionisti che si vedevano aumentare la retribuzione di P.O.
Per noi comuni mortali di fascia A B C e D senza posizione si parla sempre e solo di tagli.

LUCIANO NAZZARO ha detto...

Le cose che accadono a Benevento a me, in genere, non sono note, salvo che qualcuno non me le riferisca.
Non conoscendo i fatti posso solo fare delle supposizioni.
Partendo dal presupposto che la spesa globale per le posizioni, come tutte le altre spese, in questo momento non può assolutamente aumentare, posso escludere con certezza che gli incrementi di cui parlate abbiano potuto determinare una maggiorazione del costo delle posizioni.
Detto ciò, in quello che mi è stato sommariamente rappresentato, non ho individuato l'elemento sul quale, in qualità di sindacalista, dovrei intervenire.
Preciso inoltre che se ci fosse un'ingiustizia o qualcosa da combattere, certamente il sottoscritto, per la serietà che cerca di avere sempre, non si attiva sulla base di semplici voci o denunce anonime.
Dovrei contrastare l'incremento di due posizionisti, di cui non conosco il nome, appartenenti ad un settore che ignoro e sulla scorta di una soffiata anonima?
SIAMO SERI PER PIACERE!

Anonimo ha detto...

Scusa Lucià
mi spieghi come funziona (funzionerebbe) il discorso delle posizioni.
C'è una cifra per settore o per area da dividere fra i posizionisti?
Colleghi di un'area possono trasferirsi in un'altra area "portandosi" la posizione org?
Ci spieghi un po' come funziona?
Se un posizionista va in pensione che succede alla posizione?
Grazie mille

Maria ha detto...

Credo che le posizioni organizzative siano finanziate con risorse del Fondo per il trattamento accessorio del personale. Nel 2010 il MeEF segnalò la necessità di ridurre la voce relativa proprio al loro finanziamento. In base a ciò, con nota n. 11630 del 05/01/2012, il Coordinatore dell’AGC 7 dispose che le posizioni organizzative resesi vacanti per effetto di cessazione del titolare dell’incarico (per es. chi è andato in pensione), non poteva essere più riassegnata. Il relativo valore economico della posizione, lasciata scoperta, ritorna al fondo e costituisce economia sul fondo stesso. Alla data del 28/11/2012, su un totale di 1610 posizioni istituibili, risultano essere istituite 1356, di cui 1351 assegnate.
Ai colleghi titolari di posizioni organizzative che si trasferiscono ad altra Area, sono revocate gli incarichi in quanto essi sono legati agli obiettivi specifici dell’area di provenienza per loro competenza, mentre sono eventualmente assegnatari di posizioni istituite presso l’area di destinazione. Ciao Maria

MLuisa ha detto...

Un pò di dati

1.Gli accordi di Maastricht hanno definito un "patto di stabilità" con il quale viene imposto, ai paesi che li hanno sottoscritti, di contenere il deficit pubblico entro il tetto del 3% del PIL. In altre parole, ciascuno Stato è considerato capace di ripagare il propio debito in base al RAPPORTO DEFICIT(Entrate-Spese)/PIL(Produzione ricchezza)< 3%. Il rapporto non considera i processi inflattivi e, quindi, ne risulta un rapporto matematico puro e non realistico.

2. Il governo italiano lancia il Programma di Stabilità il 10 aprile, il parlamento approva il 7 maggio. Conseguenze: il deficit deve calare al 2,9% nel 2013, e al 1,8% nel 2014.

3. Ora immaginate come potranno essere gli anni 2013 (tra l'altro già a metà) e poi il 2014 dove il rapporto deve scendere più di un punto.

4.Significa questo: ridurre ancora le spese dello Stato, quindi i trasferimenti agli enti locali; poi significa aumentare le entrate prenedendo dai cittadini e poi significa economie su tutti i fronti.

5.Con questi presupposti, personalmente, penso che bisogna difendere quello che abbiamo e non puntare a ottenere quello che non ci è mai stato dato. Quindi, se sulla busta paga, ritroviamo le solite vici, per me è già una vittoria.
Rendetevi conto che, difendere il proprio lavoro, con questo scenario, è un impegno e una necessità, perciò meno critiche e più coesione. Ciao Mluisa

Anonimo ha detto...

Concordo con MLuisa.

Però cara MLuisa, e LE SOCIETA' PARTECIPATE REGIONALI? O le Agenzie Regionali? La loro trasparenza amministrativa sulla gestione del personale e sulle loro risorse economiche, dov'è?

Alla fine i sacrifici sono solo per NOI POVERI FESSI che non hanno Santi in Paradiso !!!

Anonimo ha detto...

Vogliamo poi parlare dell'UDCP?

Anonimo ha detto...

Caro Luciano
L'aumento delle posizioni è avvenuto presso lo stap 17/08. Non si tratta di una soffiata anonima ma del rispetto degli impegni presi nel gennaio 2012 dal Coordinatore dell'AGC 7.
Ciao Enzina.

Luciano Nazzaro ha detto...

Le posizioni sono regolate da un apposito disciplinare siglato a fine anno 2008.
Ciascuna area ha un badget di risorse economiche ed un certo numero di posizioni sul quale ripartire questi soldi.
La posizione organizzativa non segue il lavoratore, dunque in caso di trasferimento, non la si può portare con se.
Se un posizionista va in pensione, la posizione torna nella disponibilità dell'Area personale.

Anonimo ha detto...

CARISSIMO LUCIANO, sono un collega che spese volte interviene sul tuo blog in modo sempre correttamente,
e correttamente Ti devo dire che quello detto sopra non rispecchia la verità in quanto Ti posso garantire che chi è stato trasferito è ancora posizionista.

Luciano Nazzaro ha detto...

Caro collega, io invece ti confermo che quello che ho detto corrisponde alla verità.
Nel caso che tu rappresenti, si è soltanto potuto verificare che il dipendente abbia avuto una diversa posizione organizzativa nel nuovo settore di destinazione.

Anonimo ha detto...

Questo significa che il dipendente
si è presa una posizione che invece
spettava a quello che già era in quel settore. Quindi questo cosa significa? ERA GIA' TUTTO PREPARATO.

Anonimo ha detto...

e in particolare chi, nell'area di partenza del trasferimento stava aspettando da tanto tempo, si è sentito dire che la posizione se ne era andata con il collega trasferito.
Quindi?
di che parliamo??
Ci vogliamo dire le cose come stanno???

Anonimo ha detto...

quando esisterà la possibilità di sapere quali e quante (e a chi) posizioni sono date e dove?
Insomma la trasparenza questa sconosciuta...

Anonimo ha detto...

potremmo farlo noi integrando le (pochissime) informazioni reperibili sul sito regione.

Anonimo ha detto...

pochissime informazioni?
sul sito ci sono nomi, cognomi e curriculum di tutti i posizionisti. o no?

Anonimo ha detto...

a che gioco giochiamo?
Innanzitutto non ci sono tutti i curriculum, poi non c'è il periodo dal quale decorre quella posizione i risultati raggiunti il suo valore economico, i nuovi arrivati i trasferiti e le variazioni (sarà aggiornato a due anni fa).
Questa non è trasparenza ma ignoranza cammuffata!

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