mercoledì 24 aprile 2013

ESITI TERZO INCONTRO CON IL CAPODIPARTIMENTO

In merito al terzo incontro convocato dal Capodipartimento per il giorno 22 aprile 2013, va anzitutto precisato che il dr. Varriale non vi ha partecipato, per impegni sopravvenuti.
Per l'amministrazione regionale hanno invece presenziato il Coordinatore dr. Marchiello e la dirigenza del personale.
Sul primo punto all'ordine del giorno, ovvero la problematica relativa al versamento dei contributi previdenziali di una parte dei dipendenti assunti ex Legge 730/86, il dr. Marchiello ha dato lettura di un'altra nota del 18 marzo, indirizzata all'INPS ed al Ministero dell'Economia e delle Finanze, con la quale si sta ancora cercando di risolvere tecnicamente la questione.
Per quanto attiene al secondo punto all'ordine del giorno, l'amministrazione ci ha comunicato di voler aprire, in tempi rapidi, dei tavoli tecnici finalizzati a rivisitare il nostro contratto decentrato integrativo. 
Oltre ai temi posti all'ordine del giorno, la parte sindacale ha chiesto informazioni circa la concreta attuazione dell'impegno vertente sul tema della delegazione di pagamento. Abbiamo preso atto che la relativa deliberazione è già stata approntata dal competente ufficio e sarà sottoposta all'approvazione di una imminente seduta di Giunta.

28 commenti:

Anonimo ha detto...

Perlomeno vi hanno fatto capire che cosa intendono con il termine "RIVISITAZIONE DEL CONTRATTO DECENTRATO"? Che vogliono fare, questi Birbantelli?

Quo Vadis?

Anonimo ha detto...

alla fine aria fritta come al solito buon week end

Anonimo ha detto...

si continua a cazzaggiare per dirigenti e posozionisti ad meritum?

Anonimo ha detto...

E mò li toccano gli stipendi dei Dirigenti e dei Posizionisti.

Aspetta e Spera.
i 22 milioni di euro che la Dirigenza si pappa ogni anno non si tocca. Il fondo è stabilito con legge regionale e non và assolutamente toccato.

E dal personale di CTG. A-D senza posizione, che si deve tagliare, dallo stipendio di chi prende 1200, 1300 euro al mese che si deve decurtare in busta paga, mica sullo stipendio netto di 3500 euro al mese dei Dirigenti.

Ah Luciano, vogliamo un pò farci un esame di coscienza? Vogliamo mandare le carte alla Procura della Repubblica o NO?

Glielo vogliamo dire AL CAPODIPARTIMENTO e a SOmmese e a Marchiello dove si andare a taliare, o NO? Proprio da loro si deve iniziare a tagliare. Che senso ha ridurre il numero dei dirigenti, se poi la torta da spartie è sempre la stessa?

Anonimo ha detto...

è vero ingrassano i cavalli per farne mortadella

anna ha detto...

Caro Luciano
voglio metterti a conoscenza che a seguito dell'invio dei curriculum si sta convocando il personale per la mobilità obbligatoria. Siete stati informati?
Furbi sono stati coloro che non hanno inviato nulla, e tutto ciò non mi sembra affatto giusto.

Anonimo ha detto...

possiamo avere altre info in merito??

Anonimo ha detto...

per mobilità volontaria io ho sempre inteso quella che fa passare il lavoratore, con il suo consenso - a volta a seguito di incentivo - da un ente ad un altro cioè si cambia il datore di lavoro.
Voglio sperare che la nostra collega non si riferisca a questo ma piuttosto al trasferimento fra uffici diversi dello stesso ente RC.
Cara Anna e caro Luciano fateci sapere

Anonimo ha detto...

alcuni colleghi sono stati convocaTI da varriale e marchiello e gli è stato riferito che loro servono altrove, quindi se non arrivano adesioni volontarie a seguito aelle varie circolari che pervenco no per richieste personale, loro agiranno di ufficio. ma dico non si dovrebbe concordarlo con il sindacato? cosa fanno loro per accertarsi che tutti hanno inviato il curriculum?

Anonimo ha detto...

luciano scusa ma vorremmmo sapere, sono tante le voci che circolano, effettivamente si può sperare nel prepensionamento? Grazie il solito gruppo di colleghi che aspira ad andare via al più presto

LUCIANO NAZZARO ha detto...

Sono venuto anch'io a conoscenza di questi incontri convocati da Varriale con alcuni colleghi, per spostare delle professionalità in settori che ne hanno bisogno.
Si tratta di un potere che l'amministrazione ha ed il cui esercizio non va concordato con il sindacato.

LUCIANO NAZZARO ha detto...

A sperare si può sperare.
Al momento non si sono fatti concreti passi in avanti.

Anonimo ha detto...

scusa luciano di quali figure professionali si parla per quanto riguarda la mobilità obbligatoria? tu dici che si tratta di un potere generale dell'amministrazione su cui il sindacato non può intervenire, ma mi domando: se il profilo professionale di un dipendente che viene spostato in un altro settore non è attinente con l'attività di quel settore, il dipendente può fare ricorso?

grazie

rosa

LUCIANO NAZZARO ha detto...

Ciao Rosa,
la mobilità obbligatoria, o meglio mobilità d'ufficio, nasce sempre da un'esigenza di servizio.
Facciamo un esempio pratico: l'area Bilancio necessita di dipendenti con il profilo di istruttore direttivo contabile. L'area Personale attiva la procedura di mobilità ordinaria chiedendo, a tutto il personale regionale in possesso di tale profilo, se c'è qualcuno che voglia spostarsi al bilancio.
Ipotizziamo che nessun dipendente risponda positivamente a questa richiesta. Il passo successivo è quello di attivare la mobilità d'ufficio. Dunque l'amministrazione, apre la sua banca dati del personale, individua i dipendenti che hanno il profilo ed il curriculum adatto e dispone lo spostamento.
Insomma questa è la procedura contrattuale.
Se il dipendente interessato ritiene di aver subito una mobilità illegittima, può anzitutto presentare ricorso al Coordinatore dell'Area Personale, facendosi eventualmente assistere da un sindacalista.

Anonimo ha detto...

ciao luciano e grazie per la risposta ma io mi domando: se il MIO dirigente ritiene che io sia necessario nel mio settore e il dirigente di un altro settore richiede la mia mobilità presso di lui, chi dei due dirigenti prevale?

grazie ancora

rosa

LUCIANO NAZZARO ha detto...

Ciao Rosa, prevale il decreto con il quale il Settore Stato Giuridico ed Inquadramento dispone la mobilità d'ufficio del dipendente.

Anonimo ha detto...

luciano secondo te se un dipendente viene assunto come istruttore marketing e viene messo in mobilità come istruttore contabile è violazione del diritto allo svolgimento della propria mansione? o l'amministrazione può fare quello che vuole??

enrico

LUCIANO NAZZARO ha detto...

Ciao Enrico,
io partirei con un paio di concetti importanti:
1) non esiste un diritto a svolgere la propria mansione. Il lavoratore pubblico può essere adibito a mansioni relative al suo profilo professionale o, se occorre, a mansioni afferenti altro profilo della stessa categoria;
2) nei confronti dei propri dipendenti, un'amministrazione pubblica opera con i poteri del privato datore di lavoro.
Detto ciò, ti rispondo dicendo che un istruttore marketing può essere messo in mobilità per andare a fare l'istruttore contabile a due condizioni:
a) l'amministrazione deve motivare il provvedimento adducendo che non dispone di un istruttore contabile da adibire a quel lavoro, per cui individua istruttore di altro profilo, quindi marketing;
b) deve far effettuare un corso di formazione all'istruttore marketing sulle materie contabili.

Anonimo ha detto...

carissimo Luciano
a proposito delle convocazioni di varriale, credo che almeno debbano essere stabiliti dei critiri di convocazione. Che senso ha mobilitare persone prossime alla pensione oppure persone soltanto perchè diplomati in ragioneria.
Questo è il criterio che hanno applicato: Dai curriculum inviati, convocati tutti quelli che avevao il diploma di ragioneria anche se conseguito 35 anni fa.
Allora mi chiedo: Non farebbero prima a convocare quelli che sono risultati idonei al concorso di istrutto direttivo contabile o istruttore contabile? Non lo fanno perchè forse lì ci sono i loro amici?

Anonimo ha detto...

E poi ci vogliamo accertare che tutti hanno inviato questi benedetti curriculum? Sarebbe davvero una discriminazione tra personale

LUCIANO NAZZARO ha detto...

Caro/a collega,
non conosco quali criteri si stiano utilizzando per queste convocazioni. Varriale non ha inteso confrontarsi col sindacato su questa esigenza di mobilità interna del personale (e non era tenuto a farlo).
Possiamo sicuramente discutere tra di noi ed osservare che queste convocazioni sono prive di logica. Detto ciò, purtroppo sindacalmente io non ci posso fare niente.
Io posso contestare la violazione di regole contrattuali. Al momento infrazioni non ci sono.

Anonimo ha detto...

sempre a proposito di mobilità interna, mi domando: se io sono istruttore marketing, il settore che intendesse prendermi in mobilità come istruttore contabile può farlo liberamente o prima deve aver mobilizzato tutti coloro che sono già istruttori contabili? mi spiego, deve prima indire una mobilitazione volontaria per istruttore marketing o può anche non farla? e io come istruttore marketing ho diritto di dire al settore che deve prima mobilizzare tutti gli istruttori contabili in circolazione prima di rivolgersi ad altri profili professionali?

enrico

LUCIANO NAZZARO ha detto...

Queste sono le competenze e le fasi del procedimento di mobilità interna:
1) il settore che necessita di altro personale fa una richiesta all'Area 07, indicando la motivazione, il numero di dipendenti e i profili professionali che gli occorrono. E quì finisce la competenza del settore richiedente.
2) il Settore Stato Giuridico ed Inquadramento dell'AGC 07 apre la MOBILITA' ORDINARIA, ovvero con una circolare chiede a tutti i dipendenti se ci sono interessati, in possesso del profilo richiesto, che vogliono spostarsi presso il settore richiedente;
3) qualora la mobilità ordinaria non sia sufficiente, se l'AGC 07 lo ritiene opportuno e necessario, apre la MOBILITA' D'UFFICIO, ovvero individua autonomamente i dipendenti in possesso del profilo richiesto e sceglie quali inviare al settore richiedente.

Anonimo ha detto...

assurdo che possano fare quello che vogliono, perchè non fanno così anche quando si tratta di spartizioni di commissioni ed altro?

LUCIANO NAZZARO ha detto...

Cosa c'è di assurdo nel fatto che un datore di lavoro disponga del proprio personale come meglio gli occorre?

Anonimo ha detto...

grazie luciano..a me interessava capire quale eventuale arma di difesa avessi nel caso volessero trasferirmi d'ufficio per un profilo professionale che non è il mio

enrico

Anonimo ha detto...

Caldoro, gli assessori e la farsa delle dimissioni
Due assessori regionali, De Mita e Taglialatela, si sono presentanti alle elezioni politiche e, in un modo o in un altro, sono comunque riusciti ad essere eletti. Congratulazioni. Da quel momento è però scattata l’incompatibilità con la carica di assessore che entrambi continuano a ricoprire.

In un Paese normale non sarebbe necessario nemmeno un articolo di giornale o un appello all’indignazione popolare, ormai tracimante e fin troppo inflazionata. In un paese normale, il governatore che li ha nominati convocherebbe i due assessori, offrirebbe loro un caffè, li ringrazierebbe per il lavoro fin qui svolto e si riprenderebbe le deleghe, accompagnadoli dunque gentilmente alla porta.

In Campania, dove pure c’è un governatore che ha fatto della sobietà il suo stile di governo, tutto ciò non avviene. Anzi. Si mette invece su una farsa ridicola, uno spettacolino da cabaret di provincia, una sceneggiata che neanche l’ultima televisione locale metterebbe in palinsesto.

In Campania, si inventano giustificazioni, si accampano scuse, si raccontano storie incredibili come quella della lettera di dimisioni che uno dei due assessori avrebbe consegnato a Caldoro, ma che Caldoro non trova perché pare non sia stata mai protocollata o perché , probabilmente, pare sia stata scritta e esibita ma mai consegnata e bla bla bla, secondo i più sgangherati dei copioni. Insomma, chi ce l’ha la lettera? Ce l’hai tu? No, io no. Allora tu? Neanche. Ce l’ha l’usciere? Chiamate l’usciere! E allora dov’e?

Forza, ragazzi, tiratela fuori, e chiedete al ragazzo del bar, forse l’ha presa lui mentre raccattava le tazze del caffè. Si dirà che questa storia non merita tanta attenzione e che c’erano cose molto più importanti a cui pensare, come la partecipazione alla Coppa America milionaria e le polemiche contro il governo nordista da rinfocolare. E sia. Ma ora che le vele si sono involate e il governo ha passato il testimone, ora, appunto, cosa aspetta Caldoro? La politica è fatta anche di scelte simboliche. E la rapida liquidazione dei due assessori lo sarebbe.

Anonimo ha detto...

Buongiorno Luciano,
ci sono novità, in merito a codesta legge? Ci puoi dare un aggiornamento, cortesemente?
Grazie per l'ottimo lavoro che stai svolgendo.

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