mercoledì 20 febbraio 2013

INIZIATIVE DI PROTESTA

Carissimi colleghi,
penso vi sia ormai chiara la situazione di estrema difficoltà nella quale ci troviamo in questo momento nel relazionarci con l'amministrazione regionale. L'ennesimo rinvio di un incontro sindacale rappresenta, per l'appunto, l'attuale fase di blocco totale delle relazioni sindacali nell'ambito della Regione Campania.
Purtroppo non riusciamo a discutere ed affrontare con la controparte le più importanti problematiche che interessano il personale regionale. Nessun confronto sulla riorganizzazione della macchina amministrativa, che sta avvenendo senza alcuna considerazione per noi lavoratori. Nessuna discussione sulle misure contenute nel Piano di stabilizzazione finanziaria, che tuttavia parla del nostro futuro, di quanti ne dobbiamo essere, dove dobbiamo andare a lavorare. E nessun segnale di valorizzazione, il silenzio totale sulle questioni della proroga delle graduatorie o della flessibilità dell'orario di lavoro ecc. ecc.
Come vostro rappresentante sindacale, credo onestamente che sia giunto il momento di esprimere il disagio che stiamo vivendo nel lavorare, ormai da tempo, in queste condizioni.
Per questo motivo, doverosamente premettendo che vi parlo a solo titolo personale, cioè come singolo rsu, voglio e devo chiedere la vostra partecipazione a delle iniziative di protesta concrete, al fine di convincere i più alti livelli della politica e della dirigenza a prenderci in considerazione. Ciò anche per rafforzare tutte le rappresentanze sindacali nell'incontro che, a ben sperare, dovrebbe tenersi il giorno 26 febbraio.
Vi chiedo pertanto, a partire da domani 21 febbraio e fino a quando sarà necessario, di utilizzare quotidianamente il tempo dedicato alla pausa pranzo non per mangiare, ma per unirci tutti insieme in segno di una civile ma tangibile forma di protesta. E vi chiedo di farlo in tutte le sedi regionali, nel luogo più ampio che la sede offre oppure all'esterno di essa, DI MODO DA ESSERE FISICAMENTE DISTANTI MA SIMBOLICAMENTE UNITI NELLA PROTESTA. Vorrei inoltre che ciascuno di noi stampasse su carta una rivendicazione, un messaggio di protesta, sempre in forma civile, da attaccare al proprio abito durante l'azione.
Per i colleghi di S. Lucia propongo di vederci da domani alle ore 13.30 nell'atrio a piano terra. Per le altre sedi, chiedo a tutti voi di organizzarvi e scegliere il luogo, non potendo essere fisicamente con voi.
Spero vivamente di vederci tutti uniti.
Luciano Nazzaro

23 commenti:

Anonimo ha detto...

ora è il momento di essere uniti e non sottrarsi da proposte concrete e pacifiche sarà un punto forte di complemetarietà per costruire dignità e rispetto

Unknown ha detto...

cari colleghi,
caro Luciano senza perdere inutile tempo con la forma di protesta che suggerisci, senz'altro nobile, ma di difficile comprensione da parte della nostra Amministrazione,e lo dimostrano i comportamenti a dir poco carnevaleschi che assume, penso che il giorno 26 dovremmo presentarci tutti li e scortarvi all'incontro.
Poi voglio vedere ,proprio, se hanno il coraggio di mandarvi nuovamente a comprare pepe !!!

Anonimo ha detto...

Speriamo solo che i colleghi ci mettano la faccia!
La stima che ho nei miei colleghi è davvero bassa! Spero di sbagliarmi!

Anonimo ha detto...

vittorio credo che quello puo' essere l'atto finale ora o mai più è necessario essere continui e compatti e dimostrare che siamo pronti

Anonimo ha detto...

tu quoque Vittorio, collega mio!!

tu proprio che hai fatto della rottura di ca.zo la tua ragione di vita, perdi questa occasione.

certe volte i miei colleghi, non li capisco proprio.

non perchè sia stato io a proporre la cosa ma mi sembra il minimo sindacale

Angelo

Unknown ha detto...

Angelo non capisco...??? ad ogni modo scusami se ho rotto il c.zz. non era nelle mie intenzioni,e scusami se mi trovo in prima persona in guai economici, l'esasperazione mi ha portato a rompere il c.zz.
poi per quanto riguarda la forma di lotta ho solo espresso un'opinione, quello che si decide si fa, Io partecipo.

Anonimo ha detto...

No Vittorio, non ci puoi abbandonare.
Vieni anche tu alla sede regionale a S. Lucia a protestare.
Dobbiamo essere uniti e compatti.
Mi raccomando, NON MANCARE.
Porta con te anche i tuoi colleghi/e del 21° e del 22° piano.


Anonimo ha detto...

p.s. quando parlo di Vittorio in termini di "colui che ha rotto il ca.o" vorrei fosse inteso come un complimento; in una stagione in cui l'ignavia domina le coscienze di molti colleghi, lui si è messo in gioco, in prima persona mettendoci la faccia.

Quindi sia chiaro che, per me, la presenza di Vittorio a questa manifestazione è un valore aggiunto.

Angelo

Anonimo ha detto...

Luciano ci fai sapere se ci sono riscontri nei corridoi di S.Lucia?

Unknown ha detto...

grazie Angelo, avevo inteso male, però non ho ancora capito che si fa??? dove, come e quando ?

ROSIE E ELENA ha detto...

NOI DI VIA MARINA SIAMO PRONTI!!! ORE 13 E 30 NELLA HALL DI PALAZZO ARMIERI CON CARTELLI E TANTA ENERGIA!!!

ROSIE E ELENA ha detto...

E IL 26 TUTTI A PALAZZO ARMIERI ALLE H 11 PER DIMOSTRARE LA NOSTRA COMPATTEZZA, LA NOSTRA FORZA!!!

LUCIANO NAZZARO ha detto...

Vi farò sapere come va a S.Lucia.

Anonimo ha detto...

Cina, in corsa a torso nudo: la punizione dei manager

A Chengdu pioveva e faceva freddo (11 gradi), ma questo non ha fermato un'azienda alimentare locale che ha punito dieci manager per il mancato raggiungimento degli obiettivi facendoli correre sotto l'acqua in pantaloncini e a torso nudo, affiancati da giovani donne vestite in abiti legggeri. Dieci chilometri al gelo per le strade della città, tutti impiegati nella sezione marketing, i giovanotti correvano dietro alla limousine in cui sedeva la dirigente protagonista dell'iniziativa. "Abbiamo fatto un accordo all'inizio del 2012.Chiunque avesse fallito avrebbe corso lungo la 3rd Ring Road", ha confermato la manager. Il patto prevedeva dieci chilometri per gli uomini e cinque per le donne. "Non mi sono sottratto alla punizione. Avevo fatto un accordo. L'unica cosa che mi ha messo un po' a disagio è stata lo sguardo dei passanti", ha raccontato uno degli impiegati

Unknown ha detto...

...al Centro Direzionale isola C/3 nessuno nell'atrio, all'isola A/6 idem con patate, cerchiamo di essere più concreti e realistici, è all'incontro del 26 a palazzo Armieri che dobbiamo partecipare in massa scortando i rappresentanti dei Sindacati.

Anonimo ha detto...

fateci sapere come è andata il flash mob gruppo colleghi ce

Unknown ha detto...

Care colleghe,
Cari colleghi,

l’incontro delle Organizzazioni Sindacali del 19 febbraio è stato disdetto dall’Amministrazione a poche ore dalla riunione, la seconda volta consecutiva nello stesso mese (la prima è stata il 05 febbraio), ma il giorno dopo i dirigenti preposti, ravveduti o strigliati dall’alto, dato il grave errore pre elezioni, emettono un comunicato ufficiale con il quale si scusano con le O.O.S.S.
per il “mero errore” e fissano un nuovo incontro alle ore 11.00 del 26 febbraio presso il “Palazzo Armieri” in Via Marina, 19/C -Napoli- .
Tra gli argomenti in agenda c’era anche l’immediata necessità di rimodulare l’accesso al credito protetto per tutti noi lavoratori della Giunta Regionale della Campania.
Alla nostra Amministrazione evidentemente non è abbastanza chiaro che, quando si parla di prestiti, si parla in termini di necessità, urgenza, immediatezza. Chiedere in prestito dei soldi non è uno sfizio: è l’atto cui si ricorre per risolvere esasperanti problemi o a sanare situazioni di maggiore onere d’interessi… Ogni giorno che passa alla ricerca affannosa di una soluzione a problemi finanziari si soffre e si paga di più! Non sono pertanto ammissibili le lungaggini in cui l’Amministrazione – ovvero gli esponenti dirigenziali che dovrebbero rappresentarla – si crogiola impunemente: è uno scherno, oserei dire uno sfregio per tutti Noi!
Certo, se è vero come appare che le rappresentanze sindacali unitarie (RSU) non hanno più forza né peso politico, è anche vero, tuttavia, che tutti Noi lavoratori non valiamo più un gran ché e “meritiamo” tutto ciò per la disaffezione ai nostri diritti e assuefazione a questo stato di cose… “impotenza appresa”.
Dobbiamo essere Noi a partecipare in massa con loro, i nostri Rappresentanti Sindacali, per salvaguardare i nostri interessi, sostenendoli ed appoggiandoli, per fare anche in modo che, per la forza data dalla nostra presenza, facciano quel che va fatto e per quello per cui sono stati eletti.
Fino a quando credete sia possibile che la nostra Amministrazione e i nostri Dirigenti possano continuare a ignorarci? Prima o poi (noi crediamo moooolto prima) dovranno scomodarsi e scendere a quietare questa crescente spinta dal basso? Capiranno i nostri amministratori apicali (Presidente, Assessori, capi Dipartimento/Area/Settore ecc.) che sono anche loro dei colleghi, cioè dei “dipendenti” della Regione Campania?
Adesso, care colleghe e cari colleghi, sta a Noi scortare le R.S.U. all’incontro del 26, magari usufruendo di un permesso personale di 2/3 ore a recupero.
Andiamo TUTTI a cautelare i nostri interessi!
Ciao e … forza!

Anonimo ha detto...

scusate l'ignoranza....ma xkè dobbiamo andare a cautelare i ns. interessi il giorno 26???? di cosa si parlerà?????

Unknown ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Unknown ha detto...

Cara Rosaria,
si tratta degli stessi argomenti in agenda che, dovevano essere trattati dai R.S.U. con l'Amministrazione sin dal 5 febbraio, ma a causa delle varie disdette (sempre da parte dell'Amministrazione, anche il 19 febbraio), siamo arrivati al nuovo appuntamento del 26, alle ore 11.00 presso palazzo "Armieri" in via Marina -NA-.
Ma adesso, a prescindere dagli importantissimi argomenti da trattare, la partecipazione dei lavoratori della Giunta è necessaria, sopratutto per ridare forza alle Rappresentanze Sindacali, e per fare in modo che, con la nostra presenza, ogni parte faccia il proprio dovere.
L'amministrazione non può continuare ad agire così,giocando come il gatto fa con il topo, con i nostri Rappresentanti, offende anche tutti Noi lavoratori.
Quindi, ormai è questione di amor proprio, della nostra dignità, cerchiamo di scuoterci un po, ed uscire da quel maledetto torpore che, ormai da anni, ci annebbia!
ti abbraccio. vittorio.

Anonimo ha detto...

Io personalmente proporrei di fissare tutti questi inconri alla Sede della Regione Campania a S. Lucia e far convergere lì tutti i dipendenti.

Non capisco perchè si debbano fare a Palazzo Armieri.

Mi sembra un tentativo dell'Amministrazione di spostare in un luogo decentrato e al sicuro da occhi indiscreti un tavolo di concertazione che dovrebbe meritare invece grande pubblicità e al quale dovrebbero partecipare in massa tutti gli RSU e tutti i dipendenti.

Anonimo ha detto...

Ma oggi 26 Febbraio, si farà oppure No questa riunione?

In caso affermativo, ci aggiornate? Grazie

Saluti
Antonio

Anonimo ha detto...

LA CORTE COSTITUZIONALE
1) dichiara l’illegittimità costituzionale dell’articolo 11, comma 4, della legge della Regione Campania 27 gennaio 2012, n. 1 (Disposizioni per la formazione del bilancio annuale 2012 e pluriennale 2012-2014 della Regione Campania – Legge finanziaria 2012);
2) dichiara l’illegittimità costituzionale degli articoli 22, 37 e 50 della legge della Regione Campania n. 1 del 2012;
3) dichiara l’illegittimità costituzionale dell’articolo 24, comma 2, della legge della Regione Campania n. 1 del 2012;
4) dichiara l’illegittimità costituzionale dell’articolo 24, comma 3, della legge della Regione Campania n. 1 del 2012;
5) dichiara l’illegittimità costituzionale dell’articolo 27, comma 1, lettera b), della legge della Regione Campania n. 1 del 2012;
6) dichiara l’illegittimità costituzionale dell’articolo 32, comma 2, della legge della Regione Campania n. 1 del 2012;
7) dichiara l’illegittimità costituzionale dell’articolo 45, commi 1 e 3, della legge della Regione Campania n. 1 del 2012;

Quali sono le conseguenze di tale sentenza della Corte Costituzionale in ambito regione Campania?

Grazie
Antonio

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