mercoledì 10 ottobre 2012

LEGGE DI STABILITA': MISURE SUL PUBBLICO IMPIEGO

I nostri timori purtroppo si stanno concretizzando: i tagli e i sacrifici richiesti al pubblico impiego non sono ancora terminati.
Il disegno di Legge di stabilità varato ieri dal Consiglio dei Ministri conferma il blocco dei contratti fino al 2014. Inoltre per il 2013-2014 non sarà erogata neanche l'indennità di vacanza contrattuale, che tornerà nel 2015 calcolata sulla base dell'inflazione programmata.
Ma non è finita quì. Il provvedimento prevede anche una stretta sui permessi previsti dalla legge 104/1992 per il disabile o per la cura di parenti affetti da handicap. La retribuzione per i giorni di permesso (tre al mese) scende al 50% a meno che i permessi non siano fruiti per le patologie del dipendente stesso della P.A o per l'assistenza ai figli o al coniuge. Sono esclusi dal pagamento intero quindi i permessi fruiti per prendersi cura dei genitori disabili.

12 commenti:

Anonimo ha detto...

e che c'è da commentare

Anonimo ha detto...

Ormai i contratti di lavoro, nazionali e decentrati non hanno più nessuna validità.

Il politico di turno, o chi è al Governo, si sveglia la mattina e dispone quello che vuole.

Ti fa la legge nazionale per tutte le amministrazioni pubbliche e Buonanotte..

Chi ha avuto ha avuto e chi ha dato ha dato.

Giuseppe

Anonimo ha detto...

scusa Luciano ma che fine hanno fatto i TICKET di ottobre? siamo al 10 e ancora non sono arrivati!

enza

Anonimo ha detto...

da che data vanno in vigore le modifiche della legge di stabilità sulla legge 104/92? grazie

Luciano Nazzaro ha detto...

Ciao Enza, l'ordine alla ditta è partito con ritardo, ma mi hanno confermato che i ticket dovrebbero essere consegnati entro questa settimana.

Luciano Nazzaro ha detto...

Il disegno di Legge di stabilità verrà presentato in Parlamento entro il 15 ottobre. Seguirà la normale trafila di approvazione (durante la quale si spera ci siano modifiche), per entrare in vigore dal 2013.

imma ha detto...

poveri noi!!!! il fatto è che la miseria toccherà, come sempre, i più bisognosi pensa un pò i colleghi senza posizione con famiglia monoreddito cosa dovranno fare la questua? e a chi?

Anonimo ha detto...

La questua dovrà essere fatta presso il proprio Dirigente o Capo Dipartimento, del tipo a "chi si vende a più buon mercato" e logicamente al ribasso.

Giuseppe

Luciano Nazzaro ha detto...

Cercheremo di difenderci da questi continui attacchi al meglio delle nostre possibilità.
Non faremo nessuna questua e continueremo ad andare avanti, affrontando le difficoltà.
Se non glielo permettiamo, la dignità è una cosa che non possono toglierci.

Anonimo ha detto...

E la CISL e i sindacalisti della CISL che cosa pensano di questo?

Esistono ancora dei rappresentanti sindacali CISL del pubblico impoiego? Che sono anche loro lavoratori pubblici?

E la mattina quando vanno in ufficio, che cosa raccontano ai colleghi? Che la manovra è giusta ed è sacrosanto toccare i soldi e i rinnovi contrattuali dei lavoratori pubblici?

Non lo so, ma se io fossi in RSU CISL mi dimetterei subito, perchè questa linea sindacale NON LA CONCEPISCO!!!!!

Saluti
Antonio

Maria ha detto...

Il fatto è questo: il welfare oggi è diventato un peso per lo Stato perchè per esso significa uscita di cassa, quando lo scopo del governo è quello di "fare cassa" e cosa non banale: di fare cassa nel meno tempo possibile. In base all'obiettivo poi si decidono le azioni. Questo perchè la stanza dei bottoni non è più a Roma ma a Bruxelles, a Berlino e a New York e chi decide per tutti noi citatdini e lavoratori non rappresenta nessuno se non i loro stessi interessi finanziari: quindi stato sociale, benessere della democrazia e "equità sociale" sono andati a farsi friggere da un pò. Loro sono pochi ma sono molto potenti, noi siamo tanti...tantissimi ma troppo divisi nei nostri mille piccoli interessi e non ci accorgiamo che il nostro unico punto di forza sta prorpio nell'essere in tanti, nell'essere la massa. Se lottiamo ognuno per sè e, spesso uno contro l'altro, un terzo ci guadagnerà sempre. Maria

Anonimo ha detto...

buongiorno, ma è vero che per i prepensionamenti si saprà qualosa a fine dicembre? GRAZIE LUISA

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