Spending review: "La Regione Campania ha già dato.
Difficile sostenere altri tagli"
Difficile sostenere altri tagli"
05/07/2012 - "Nel perseguimento del giusto obiettivo della revisione
della spesa bisogna stare attenti: ad ogni tornata va considerato il
percorso compiuto fino a quella data. E la Regione Campania in questo
senso ha fatto e dato tanto in questi due anni, nella sanità, nelle
riduzioni delle risorse umane, nelle autonomie locali. Perciò, sarà
difficile sostenere ancora altri tagli".
Così l’assessore al Personale e alle Autonomie Pasquale Sommese
commenta gli ulteriori, annunciati provvedimenti da parte del governo
nel settore del pubblico impiego, con la riduzione del 10% delle piante
organiche, delle consulenze, delle auto di servizio.
“E’ il caso
ricordare – sottolinea Sommese – che dall’insediamento della Giunta
Caldoro ad oggi il personale in servizio è diminuito di 811 unità, ben
oltre il 10% di quanto chiede oggi il governo, i dirigenti di 52 unità,
ovvero del 20%, le consulenze e le collaborazioni dell’80%. E’ il caso
soprattutto di ricordare che nel frattempo non abbiamo assunto nessuno, e
che il 70% dei posti resi liberi sono stati eliminati dalla dotazione
organica.
“Oggi – aggiunge Sommese - abbiamo in servizio 5135
dipendenti e 224 dirigenti, a fronte, rispettivamente, di 5946 e 276 di
fine 2009. E non c’è ancora il decentramento delle funzioni, come hanno
fatto da tempo in altre parti d’Italia, trasferendo altrove compiti e
personale. Anche su questo abbiamo recuperato gli ancestrali ritardi di
questi anni, e saremo pronti a breve a portare in discussione in
Consiglio un’altra grande legge di riforma, dopo quella già realizzata
sul nuovo ordinamento degli uffici della Giunta.
“La Campania nel
campo della spending review si è mossa prima, e certamente con maggiore
incisività, rispetto agli altri. Non a caso è stata ritenuta al tavolo
una Regione virtuosa. Di questo va tenuto conto nei nuovi provvedimenti
da adottare, scindendo il momento legislativo da quello della
pianificazione, ovvero della lettura parametrata tra costi ed esigenze.
Vale per la sanità, vale per i costi della politica, vale per il pianeta
giustizia. Gli interventi si fanno sulla base del rapporto tra le
esigenze e l’esistente, e non in modo generico ed uguale per tutti.
L’esempio che abbiamo dato con la sanità, dove riusciremo entro fine
anno a rientrare dal debito, dà il senso pieno dell’impegno e della
voglia di questa Giunta regionale di rivedere la spesa pubblica,
diminuendo i costi ed alzando la qualità dei servizi al cittadino.
Faremo così anche per gli altri settori”, conclude Sommese.
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