giovedì 7 giugno 2012

UTILIZZO DELLE FERIE ANNO 2011

Con la circolare n. 7 dell'1/6/12, il Coordinatore al Personale ha stabilito che i dirigenti dei uffici regionali possono disporre, per il proprio personale, il  differimento oltre il mese di giugno delll'utilizzo delle ferie 2011 (FAP), comunque entro e non oltre il 30 settembre 2012.

17 commenti:

Luciano Nazzaro ha detto...

Per i colleghi che stanno inoltrando commenti ancora anonimi:

ripeto che, per garantire al tempo stesso libertà, serietà e trasparenza, non saranno più pubblicati interventi non indicanti nome e cognome dell'autore.

Anche per quanto attiene le richieste di chiarimenti e informazioni sindacali, chi non vuole utilizzare lo strumento pubblico del blog può contattarmi via mail (lucianonazzaro@gmail.com) o telefonicamente (081/796 27 31).

elena di palma ha detto...

Buongiorno volevo conoscere gli ultimi aggiornamenti in merito ai seguenti punti:

1) trasferimento a Bagnoli soprattutto dopo la delibera di giunta regionale n. 185del 12/04/2012

2)prossime progressioni orizzontali

3)ricorso concorso istruttore direttivo amministrativo

4) banca ore estesa a tutti i settori

Grazie

Luciano Nazzaro ha detto...

1) c'è sicuramente un'intenzione, o meglio un'interessamento della Giunta regionale a spostare i propri uffici, al fine di ridurre i costi attualmente sostenuti per i fitti passivi.
Al momento non è certo ne che gli uffici saranno trasferiti nè che non lo saranno. E' in corso uno studio di fattibilità, a seguito del quale l'amministrazione dovrebbe acquisire tutti i dati e le informazioni necessarie per prendere una decisione.
In ogni caso l'assessore al ramo Ermanno Russo ha garantito che, se l'ipotesi del trasferimento degli uffici dovesse rendersi concreta, ci sarà il preventivo confronto con le Organizzazioni sindacali.
2) reputo che una progressione economica orizzontale possa essere messa in cantiere nel 2014, quando dovrebbero cessare gli effetti dell'art. 9 comma 1 del D.L. 78/2010 (c.d. blocco degli stipendi).

Luciano Nazzaro ha detto...

3) il ricorso è ancora in corso, però c'è una novità positiva da un versante non giudiziario.
L'amministrazione regionale ha ricevuto, dal Dipartimento della Funzione Pubblica, la risposta ad una richiesta di parere formulata sulle graduatorie delle nostre progressioni verticali. Il Dipartimento conferma che è possibile procedere alla nomina dei vincitori dei concorsi interni realizzati prima dell'entrata in vigore della normativa Brunetta.
In pratica, in base a questo parere, si può procedere alla pubblicazione della graduatoria di Istruttore Direttivo Amministrativo, riconoscendo ai vincitori la progressione di carriera, inizialmente dal solo punto di vista giuridico (a causa del blocco degli stipendi), e anche economicamente a decorrere dal 2014.
Francamente non so cosa possa occorrere ancora, a chi di dovere, per convincersi a procedere.

Luciano Nazzaro ha detto...

4) sulla flessibilità dell'orario e la banca ore, stiamo inoltrando una nota unitaria delle segreterie ed RSU di CGIL, CISL e UIl, che richiede un incontro urgente su questo argomento.

gennaro spasiano ha detto...

la richiesta di parere inoltrata al Dip. F.P. comprendeva anche la possibilità o meno dello scorrimento delle graduatorie stesse?

Luciano Nazzaro ha detto...

Si.
E il Dipartimento dice che non si possono scorrere.

elena di palma ha detto...

ma esisteranno ancora le progressioni verticali o i prossimi concorsi dovranno essere aperti anche agli esterni? in quest'ultimo caso, varranno ancora i punti di idoneità dei precedenti concorsi interni?

Luciano Nazzaro ha detto...

L'art. 24 del D.Lgs. 150/2009 recita: "le amministrazioni pubbliche, a decorrere dal 1° gennaio 2010, coprono i posti disponibili nella dotazione organica attraverso concorsi pubblici, con riserva non superiore al cinquanta per cento a favore del personale interno".
In base a questa norma l'istituto della progressione verticale, o c.d. concorso interno, non esiste più.
I vuoti in dotazione organica possono essere coperti esclusivamente mediante un concorso pubblico, nel quale può essere riservata una certa percentuale di posti (max 50%) al personale interno.
Per quanto riguarda i punti per idoneità a precedenti concorsi, è possibile riconoscerli quando ciò è previsto nel bando della procedura concorsuale.

elena di palma ha detto...

ciao luciano da voci di corridoio sembrerebbe che il trasferimento a bagnoli sia più prossimo di quanto si pensi c'è chi parla entro fine anno..penso che bisognerebbe approfondire l'argomento essendo una questione che riguarda migliaia di dipendenti regionali, in particolare tutti quelli che vivono in altre province, specie alla luce del recente disastro dei trasporti pubblici..possibile che i tre sindacati non abbiano fatto nessun commento ufficiale sulla delibera 185/2012? e quand'anche la regione decidesse il trasferimento "consultando" il sindacato quest'ultimo cosa ha intenzione di fare?

Luciano Nazzaro ha detto...

Ciao Elena,
non penso sia molto utile seguire le voci di corridoio. Reputo ci sia una discreta possibilità che la Giunta, tra un mese come tra un anno o più, possa presentarci un piano concreto di trasferimento delle proprie sedi.
Al momento non abbiamo certezze ne nel se nè nel quando.
Cosa avrebbe dovuto commentare il sindacato rispetto alla delibera 185?
E' un atto che costituisce un gruppo di lavoro, dandogli il compito di analizzare la fattibilità di un trasferimento delle sedi regionali.
C'è ben poco da commentare.
Quello che avevamo da dire lo abbiamo già detto, chiedendo all'assessore Russo di essere convocati prima dell'eventuale assunzione di decisioni definitive sull'argomento in questione.
Se l'amministrazione porterà un piano di trasferimento che determina un risparmio in termini di fitti passivi, il sindacato non potrà opporsi.
Mi rendo conto che un trasferimento di sede causerebbe maggiori disagi a tanti dipendenti. Personalmente andare a Bagnoli allunga i tempi di trasporto anche a me. Però l'individuazione delle sede di lavoro non è una prerogativa del dipendente, ma è dell'amministrazione. Non ci sono diritti da difendere.
Per questo motivo penso che il massimo che il sindacato potrà andare a contrattare è qualche agevolazione nei trasporti in favore dei dipendenti.

elena di palma ha detto...

ciao Luciano..magari il sindacato non avrà il potere di opporsi, ma quantomeno potrebbe rivendicare alcuni diritti dei lavoratori che rendano meno gravoso il trasferimento come ad esempio la banca ore, l'introduzione di una fascia di tolleranza in entrata, magari l'itituzione di una navetta regionale..e soprattutto incentivare la mobilità VOLONTARIA (in particolare per coloro che distano molto lontano da Napoli.
Quanto alla fattibilità alcune considerazioni:
1) nella delibera si dice che il complesso edilizio è da FITTARSI alla Regione quindi ci sarebbe comunque una spesa di fitti passivi
2) visto che c'erano non potevano studiare la fattibilità di un trasferimento all'alebrgo dei poveri?
2) vista la situazione dei trasporti già disastrosa ora provate a immaginare MIGLIAIA di dipendenti regionali recarsi tutti insieme in massa in metro verso Bagnoli..
3) ma soprattutto nn si è preso in considerazione un problema ancora irrisolto in quella zona: l'AMIANTO..a chi toccherà darci rassicurazioni che non c'è ancora il rischio contaminazione? alla commisssione regionale??

Luciano Nazzaro ha detto...

E' esattamente quello che ho detto. Ci giocheremo altre partite, come quella di un'applicazione di un ampio margine di flessibilità e tolleranza dell'orario, delle agevolazioni nei trasporti. Comunque è una fase ancora al di là dal venire.
Per quanto riguarda le tue considerazioni:
1) un fitto passivo ci sarà sempre, perché la regione non è proprietaria di immobili capaci di ospitare tutti i suoi uffici. La questione è se, rispetto agli attuali costi per fitti passivi, riesca a risparmiare, a Bagnoli o altrove, qualche milione di euro all'anno. In un periodo di crisi, l'intenzione di risparmiare soldi dei contribuenti deve essere presa in debita considerazione.
2) non so se l'albergo dei poveri è un'opzione che è stata o che sarà presa in considerazione.
3) se ci sono in quella struttura accertati rischi legati all'uso dell'amianto, la situazione cambia radicalmente. La normativa impone al datore di lavoro di garantire la sicurezza e la salubrità dei luoghi di lavoro. Questo è un diritto del lavoratore e il sindacato se ne deve occupare. Se si dovessere concretizzare circostanze di questo tipo, ce ne occuperemo.

carmine maiorano ha detto...

ciao Luciano volevo sapere se eri a conoscenza dell'ipotesi del governo di eliminare i buoni pasto (notizia recentissima) e se dovesse veramente mettere in pratica questa intenzione cosa farà il sindacato?

Luciano Nazzaro ha detto...

Non sono a conoscenza di questa notizia.
Ma sarebbe un'intenzione del governo nazionale o regionale?

carmine maiorano ha detto...

NAZIONALE..notizia di ieri..pare che il supercommissario BONDI nel contesto della spending review abbia proposto di introdurre obbligatoriamente l'orario 8-14 in quasi tutte le p.a per eliminare i buoni pasto e risparmiare soldi..come sempre a danno di noi "normali" dipendenti..

Luciano Nazzaro ha detto...

Se lo stabilisce il Governo nazionale allora, di regola, vale per le amministrazioni centrali.
Bondi infatti non sta analizzando la spesa delle regioni e delle amministrazioni locali, bensì la spesa dello Stato (ministeri ecc. ecc.).

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