venerdì 18 maggio 2012

PROPOSTA DI ACCORDO SULLA PRODUTTIVITA' 2012 E RELATIVE MODIFICHE

In merito alla Delegazione Trattante di lunedì 21 maggio, concernente la ripartizione del Fondo 2012 e l'accordo sulla produttività, di seguito pubblico la proposta di accordo presentataci dall'amministrazione regionale, nonché un documento di modifiche alla proposta stessa, che ho elaborato al fine di inserire degli elementi che, a mio avviso, sono di maggiore equità, tutela e crescita.
Rispetto a questo documento, che rappresenta ovviamente la posizione che sosterrò in Delegazione, se avete ulteriori idee o proposte, sarò lieto di lavorarci.

  (accordo pag. 1)

(accordo pag. 2)

  (accordo pag. 3) 

 (modifiche pag. 1)
  
 (modifiche pag. 2)

 (modifiche pag. 3)
 

32 commenti:

Anonimo ha detto...

a proposito delle esclusioni dal premio da tener presente dei dipendenti che percepiscono in più di altri gettoni di presenza nelle commissioni tecniche .in alcuni settori nell'anno 2011 hanno raggiunto emolumenti di gettoni di sedute di commissioni pari a EURO 1500 a testa e di più massima valutazione per volontà del dirigente di turno.questa è vera disparità di trattamento(FANTOZZI DOCET)!

Anonimo ha detto...

anche attribuzione di ore di straordinario in più per alcuni dipendenti e senza dimenticare anche di dipendenti cat.D senza posizione per poter bilanciare la non attribuzione di posizione (regalie)? per pochi...naturalmente!

Anonimo ha detto...

scusami Luciano, so bene che risulterò impopolare però la modifica n.1 da te proposta è una vera e propria CAZZATA.
Se il dipendente fa parte di un settore dove esiste la "necessità" (e sottolineo necessità) di affrontare una grossa mole di lavoro e parte di questo la si vuole disciplinare con l'istituzione di commissioni e/o gruppi di lavoro non vedo proprio perché questi colleghi, che portano comunque avanti anche il lavoro ordinario, non dovrebbero poter accedere all'istituto della produttività.
Quella proposta é una modifica banale, populista, frutto di invidia mascherata che ha come risultato quello di comunicare che è sbagliato che il lavoro venga pagato e chi accetta questi incarichi farebbe meglio a tirare i remi in barca e sedersi con comodità dietro la scrivania senza darsi troppe noie, "tanto più di quello non prendi".
Si incentiva il nullafacentismo e si da la possibilità all'amministrazione di ricorrere a figure esterne per svolgere lavoro interessante e giustamente retribuito.
Proprio da te, non mi aspettavo un proposta così sciocca e qualunquista.
Ti suggerirei invece di batterti affinché ci sia rotazione negli incarichi cosicché tutti possano crescere professionalmente ed economicamente.
Spero vivamente che la scelta di condividere queste modifiche sul blog, voglia significare che sei aperto a "modificare le modifiche".

Anonimo ha detto...

Invece io, sulla proposta n.1 sono perfettamente d'accordo.

Non è una cazzat, la dobbiamo finire con l'assegnazione di straordinari e misiioni di servizio e di gettoni di presenza AGLI AMICI E AGLI AMICI DEGLI AMICI.

Penso che mi sono spiegato molto bene.

Luciano vai avanti così. Sono perfettamente d'accordo con te

Anonimo ha detto...

Attualmente gli incarichi vengono quasi sempre assegnati agli amici degli amici; ed è proprio per questo che ho detto che bisogna vigilare sulla ROTAZIONE degli incarichi.
Se MOLTI hanno poco e POCHI hanno tanto, non si lottare affinché TUTTI abbiano poco, ma affinché TUTTI dividano TUTTO in parti uguali (scusate la composizione della frase ma, nell'immediato non sono riuscito a trovare modo più lineare di esprimere il mio pensiero).
Deve finire la stagione degli AMICI DEGLI AMICI e deve iniziare quella della competenza, del merito, della ROTAZIONE, della possibilità di essere messi alla prova (se lo si vuole).

LUCIANO NAZZARO ha detto...

La domanda è se sono aperto a "modificare le modifiche", sulla scorta di considerazioni espresse da chi considera le mie idee come cazzate, banali, populiste, sciocche, qualunquiste e frutto d'invidia?
Fammici pensare un attimo...
...la risposta è NO.

Se io ti dico che affermi cazzate e banalità tu dialoghi con me?
Penso di no.

Anonimo ha detto...

scusami Luciano ma mi hai risposto con una cazzata al quadrato.
Avrò usato certamente (e continuo ad usare) toni troppo alti ma perché proprio da te non mi aspettavo una cosa del genere.
Comunque scendiamo su terreno delle proposte e lasciando da parte l'orgoglio ferito, davvero ritieni di dover continuare a proporre la modifica n.1, ma che senso ha?
Quello che ho scritto (indipendentemente da come lo ho scritto) pensi che non aggiunga niente alle tue riflessioni?

Anonimo ha detto...

caro collega stai scrivendo delle cazzate non al quadrato ma al CUBO si vede sei uno di quelli descritti prima e nella midifica n.1 QUANTI PRESUTTI PORTI AL TUO DIRIGENTE?

Anonimo ha detto...

Caro collega e mò te ne sei accorto?

LUCIANO NAZZARO ha detto...

Io ho dedicato un cospicuo numero di ore del mio tempo libero per analizzare dettagliatamente questo accordo, per strutturare delle modifiche che, a mio avviso, potessero inserire per la prima volta degli elementi di equità e garanzia.
Posso aver fatto un lavoro buono o scadente, comunque sicuramente migliorabile.
Pubblico le mie idee affinché possano essere criticate e ottimizzate. Apro un dibattito per rendere partecipe il personale delle decisioni e dell'attività sindacale.
Ma visti i risultati, mi rendo conto che pensare ad un confronto sereno e costruttivo e veramente una cazzata.
Il tono usato in TUTTI gli interventi che ho letto fa passare la voglia della trasparenza e di tenere aperto questo blog.

Anonimo ha detto...

ok ok, ho capito, non c'è niente da fare con voi...
ho capito l'antifona.
Ma sappiate che con questa mentalità siamo destinati ad affondare; non potete veramente pensare che a tutti e per sempre verranno dati voti superiori a 81 e quindi il 100% della produttività. Il mondo sta cambiando ed è meglio accorgersene in tempo per non restare fregati.
Le occasioni di lavoro accessorio devono essere prese a volo (dal personale nel suo complesso: ripeto ROTAZIONE degli incarichi) bisogna proteggere il territorio lavorativo del comparto e fare in modo che gli alti dirigenti non siano giustificati dai nostri comportamenti ad assegnare incarichi esterni (vedi pratiche del Genio Civile oppure Sportello Tasse auto).
Se oltre a fare il mio lavoro e portare avanti l'ordinario, mi faccio un mazzo tanto, magari anche in orario extralavorativo, per portare avanti un progetto molto impegnativo perché non dovrei avere la retribuzione per il lavoro (tutto il lavoro) svolto?
Tanto varrebbe appiattirsi a quello standard tanto comune del dipendente che sembra impegnato ma che in realtà sta giocando a solitario!

Anonimo ha detto...

io andrei oltre....secondo me bisognerebbe eliminare l'attribuzione di gettoni per le commissioni. il tutto è assolutamente una presa per i fondelli, sei un dipendente pubblico, ti pagano uno stipendio, e allora non esiste che qualcosa non rientri nella normale attività di servizio, l'essere pagato a parte per commissioni che magari (illegittimamente) si fanno anche in orario di servizio di questi tempi è una posizione indifendibile.
francesco
da benevento

Anonimo ha detto...

Il problema è proprio questo. Tutto il lavoro da commissioni, straordinario, incarichi vari DOVREBBE ESSERE EFFETTUATO come da regolamento regionale n.7/2010 al di furoi dell'orario di servizio e in modo tale da non intralciare le normali attività d'ufficio.

Inolre, poichè esiste il SIGREP, l'effettiva presenza pomeridiana del personale, dovrebbe essere riscontrata, così come chi sta nelle segreterie dei Coordinatori e degli Assessori.

Viene rilevata la loro presenza fino alle 20.30?

Anonimo ha detto...

SIGREP puoi anche andartene e poi ritornare (senza timbrare uscita ed entrata naturalmente) e risulti presente in orario pomeridiano fino alle 20.30 striscia dove sei? verbali redatti di mattina con orari serali

Anonimo ha detto...

ribadisco la mia idea, il lavoro svolto nelle commissioni non puo essere considerato qualcosa di estraneo alla normale attività istituzionale dell'ente, per cui se è come è "normale attività lavorativa" non deve essere retribuita con gettone. molto semplice
francesco

Anonimo ha detto...

gli abusi relativi alle false presenze in sede non possono incidere su un discorso complessivo di incentivazione del personale: sono responsabilità puramente personali del dipendente che esce in orario di ufficio e comportamenti come questi andrebbero segnalati affinché il comitato ispettivo (che pure esiste) possa effettuare dei controlli a sorpresa, mirati.
Ciò detto,il regolamento regionale n.7/2010 dice solo che il lavoro relativo al "progetto" non deve intralciare le normali attività d'ufficio ma non dice assolutamente che debba necessariamente essere al di fuori dell'orario lavorativo: ciò significa che se necessario, il dipendente deve trattenersi oltre l'orario e, in una visione simil-libero professionale, può anche portarsi il lavoro a casa: l'importante è l'obiettivo e non essere necessariamente reclusi fra le mura regionali.

Anonimo ha detto...

e invece non è molto semplice affatto, perché partecipare a commissioni significa portare avanti un lavoro non d'ufficio e prendersi delle responsabilità che come tali vanno pagate. Se un professionista mette una firma sotto un foglio, si fa pagare per la responsabilità che in quel momento consegue a quella firma; in maniera analoga, quando dichiari che, in un bando di gara una certa azienda ha prodotto una soluzione migliore o peggiore di un'altra ti stai prendendo una responsabilità che non può essere non remunerata. LA DOBBIAMO SMETTERE CON QUESTA VISIONE TAFAZIANA: IL LAVORO E LE RESPONSABILITA' VANNO REMUNERATE, SEMPRE!!!

Anonimo ha detto...

francesco bravissimo dillo al tuo dirigente

LUCIANO NAZZARO ha detto...

Cerco di spiegare la ratio della modifica 1 con un esempio.
Un dipendente di CAT D riceve un incarico (o un complesso di incarichi) con una remunerazione totale di 5 mila euro (caso minimo). A volere essere seri, si deve presupporre che un tale compenso accessorio consegua ad incarichi piuttosto pregnanti della propria attività di servizio, che non dovrebbero lasciar spazio al conseguimento di obiettivi ulteriori.
Vediamo comunque cosa succede se questo dipendente percepisce la produttività. Il suo salario accessorio annuo ammonterà ad € 5.000 + € 2.000 (indennità di funzione) + € 850 (turnazione) + € 3.450 (produttività), per un totale di circa 11 mila e 300 euro.
Se si trattasse di un dipendente di CAT C, andrebbe invece a percepire € 5.000 + € 750 (turnazione) + € 360 (indennità di rischio) + € 1.300 (indennità di disagio) + € 3.450 (produttività), per un totale di circa 10 mila e 900 euro.
Ho quantificato il salario accessorio ipotizzando il caso minimo dei 5 mila, ma potrebbero esserci compensi ben superiori.
Adesso confrontiamo questi dati con quelli del dipendente che, nell'ambito del comparto, riveste la massima figura di responsabilità prevista dal contratto: il titolare di posizione organizzativa.
In Regione Campania il posizionista percepisce un salario accessorio medio annuo di circa 11 mila euro (retribuzione di posizione + indennità di risultato).
Mi sembra che il confronto già dica tutto. Io non sono un posizionista, però mi piace l'equità, anche quando personalmente non mi conviene.
Il lavoro deve essere premiato e pagato al meglio possibile, ma sempre nei limiti dell'equità e delle giuste proporzioni.
Tutto ciò che aggira le proporzioni dettate dal contratto è, a mio avviso, iniquo.
Poi è giustissimo dire che i dipendenti meritevoli, quelli che lavorano sodo, devono crescere professionalmente e retributivamente, arrivando a rivestire le figure di alta responsabilità e remunerazione. Ma per ottenere questo si deve lavorare sui percorsi di crescita e sull'attribuzione degli incarichi per meriti. Combattere le ingiustizie retributive (che ci sono), con soluzioni che vanificano la costruzione gerarchica contrattualmente disciplina, per me non è la soluzione.

Anonimo ha detto...

scusa lucià, ma possiamo alzare il velo su questi incarichi, di che cosa stiamo parlando? quali sono questi incarichi? in che settori si muovono tutti questi soldi?
sono commissioni o anche altre cose?
n.b. l'elenco degli incarici ai dipendenti che PER LEGGE deve essere messo sul portale regionale è fermo al 2009...

Luciano Nazzaro ha detto...

Dove siano questi incarichi, in cosa consistano, non sono aspetti rilevanti della discussione.
Più incarichi retribuiti si danno al personale regionale più mi fa piacere. Sono infatti soldi che non vanno all'esterno, ma restano, diciamo, nella famiglia del personale regionale. Questa è un'ottima cosa.
Quindi se in un settore si fanno commissioni, si danno incarichi pagati extra ai dipendenti, io sono contento. Il massimo risultato sarebbe se il dirigente, oculatamente, realizzasse una rotazione, nell'affidamento di tali incarichi, tra il personale meritevole di svolgerli. Questo sarebbe il top.
Quindi se un dipendente si trova in un settore più impegnato, lavora di più e quindi si porta a casa più soldi di me, io non ci vedo proprio nulla di strano.
Il mio ragionamento si pone invece nei casi in cui questi incarichi arrivino a determinare compensi più consistenti, di 5, 6, 7 mila euro ed oltre all'anno.
E' legittimo, per questi casi, ritenere che non la produttività, bensì tali incarichi, costituiscano la forma di incentivazione di questo personale?
Io reputo di si.
E non è altro che lo stesso principio già applicato per i dipendenti che hanno un pacchetto, o fanno tanto straordinario.
Chi fa più di 180 ore di straordinario all'anno, viene per questo remunerato, lavorando di più. Però pure questo dipendente svolge anche il normale lavoro di servizio. Allora perché non prende la produttività?
Non la prende perché è lo straordinario a costituire la sua forma di incentivazione. E non la prende perché esistono degli equilibri e delle proporzioni retributive da rispettare.
Questo ragionamento però deve essere univoco, applicato a tutte le tipologie di emolumenti.

Anonimo ha detto...

Ciao Luciano.
Scusami se esco fuori tema ma ho una domande da farti.

Ma è vero che alcuni uffici hanno a loro disposizione due autisti ed una sola macchina? Cosa fa l'altro autista quando l'altro guida la macchina per portare il dirigente nelle varie sedi di lavoro?

P.S.: Per chi non lo sapesse ciascun autista riceve una produttività di 25.000.000 delle vecchie lire (oltre 12.500 euro) all'anno; in più, oltre ai 22 ticket ordinari al mese legati alle loro presenza, ricevono circa 10/15 ticket aggiuntivi al mese perchè autocertificano su un foglio di carta a fine mese 14 ore di servizio in questi giorni.

Anonimo ha detto...

Voglio fare l'autista!!!!!!!!!!

Anonimo ha detto...

A chi lo dici. Io ci sto tentando da 4 anni ma è tutto bloccato. Ti devi mettere in fila.
E' c'è una fila chilometrica!!!!

Altro che funzionario o Dirigente.
Hai fatto un terno a lotto con il profilo professionale di "autista".

LUCIANO NAZZARO ha detto...

Onestamente non lo so se ci sono settori con due autisti.
Per quanto riguarda il loro salario accessorio, la cifra è corretta.

Anonimo ha detto...

---Dove siano questi incarichi, in cosa consistano, non sono aspetti rilevanti della discussione.---

non saranno rilevanti per la discussione, come dici tu, (è tutto da vedere, comunque) ma lo sono per la trasparenza che, tanto sbandierata, si arena sulla pagina del sito dove le informazioni sono aggiornate(!) al 2009.Che poi tu non abbia intenzione di citarli fa parte di quella progressiva trasformazione cui vanno incontro tutte le persone che acquisiscono consenso: alcuni lo chiamano cerchiobottismo, io la chiamo paraculaggine; se proponi il taglio degli accessori dicci anche, tu che hai una visione generale del personale, dove si verificano questa che, secondo te, sono storture della giustizia retributiva.


---Il massimo risultato sarebbe se il dirigente, oculatamente, realizzasse una rotazione, nell'affidamento di tali incarichi, tra il personale meritevole di svolgerli. Questo sarebbe il top.

No caro Luciano questo non sarebbe il top, E' IL RISULTATO MINIMO che una organizzazione sindacale seria deve riuscire ad ottenere. E te ne posso elencare tanti altri: prima di esternalizzare qualunque servizio bisognerebbe verificare, conti alla mano, se a questa decisione consegue un risparmio o uno spreco di risorse: vedi il caso delle Tasse auto, delle pratiche del Genio Civile di Napoli e Caserta e tanto altro ancora. Ci sono tanti, tanti altri fronti su cui battersi piuttosto che cercare di tagliare gli accessori a lavoratori che si sono accollati un lavoro extra svolto nella massima professionalità anche (soprattutto) in orario extra lavorativo...



---Il mio ragionamento si pone invece nei casi in cui questi incarichi arrivino a determinare compensi più consistenti, di 5, 6, 7 mila euro ed oltre all'anno.

come membri della "famiglia" regionale, penso che abbiamo tutto il diritto di sapere quali sono questi incarichi e quali sono i relativi compensi nonché come e perché sono stati assegnati: quando ti ho votato pensavo di votare qualcuno che, come sempre hai fatto finora, ragionando in piena trasparenza, lavorasse per "incastrare" i dirigenti a scegliere i dipendenti a cui affidare gli incarichi in base a curriculum, portando alla luce tutte le storture del caso.


--E' legittimo, per questi casi, ritenere che non la produttività, bensì tali incarichi, costituiscano la forma di incentivazione di questo personale?
Io reputo di si.

Ma in che senso???
Come fai ad affermare una cosa del genere???Io verrei incentivato perché mi viene affidato un incarico extra lavorativo???
Qui è la falla di tutto il tuo ragionamento!!!
In realtà si evince che per la tua visione, come quasi per tutti i dipendenti, l'incentivo non è legato alla qualità del lavoro effettivamente svolto ma è una "regalia" che spetta al dipendente regionale per il solo fatto di essere tale.
Tu introduci solamente il ragionamento in base al quale per una tua visione di giustizia, la regalia non può essere doppia perchè altrimenti se ne risentirebbe chi ha una singola regalia. Ma che modo di ragionare è questo??
Gli incarichi non sono una forma di incentivazione, E' LAVORO, E' LAVORO, E' LAVORO, E' LAVORO, E' LAVORO, spesso con assunzioni di responsabilità, spesso in orario extralavorativo; non c'entra una mazza con lo svolgimento del lavoro di ufficio che pure va portato avanti.

Anonimo ha detto...

segue precedente

---E non è altro che lo stesso principio già applicato per i dipendenti che hanno un pacchetto, ... Allora perché non prende la produttività?
Non la prende perché è lo straordinario a costituire la sua forma di incentivazione. E non la prende perché esistono degli equilibri e delle proporzioni retributive da rispettare.

Mi dispiace, ma anche qua sbagli alla grande. I pacchetti esistono perché ai dipendenti che li percepiscono viene chiesto (sempre in linea teorica e non considerando le storture del caso, che sempre si verificano) una disponibilità che può esula dal normale orario lavorativo e la caratteristica della loro prestazione lavorativa è l'estensione della disponibilità piuttosto che il lavorare ad un "progetto"; non si vede infatti quale progetto potrebbe realizzare chi lavora in una segreteria.
In sintesi è la natura della prestazione lavorativa a differire e non i colleghi a non meritare il salario accessorio nella forma in cui lo percepiamo tutti noi.

In ultimo, se casomai non te ne fossi accorto, gli incarichi sono per la maggior parte ad appannaggio dei colleghi posizionisti che cumulano (non so se lecitamente, ma certamente lo fanno) la posizione con la retribuzione degli incarichi stessi (vedi file trasparenza amministrativa sul sito); la rotazione e la massima trasparenza di assegnazione e di scelta, sono gli unici strumenti per fare in modo che anche i colleghi di categoria d senza posizione e gli altri possano accedere a questi incarichi.

A parte i toni della vicenda, ti prego Luciano di riflettere sul contenuto di questa mia nota (scritta di getto) e, se trovi materiale interessante su cui prima potevi non aver riflettuto, fai quello che solo persone intelligenti sanno fare, torna sui tuoi passi rispetto a questa modifica che ti riproponi di chiedere; diversamente dovrò concludere che, avendoti ascoltato in campagna elettorale e non avendo trovato questo argomento nella tua presentazione, mi posso aspettare di tutto d'oggi in poi e che il mio votarti è stato un grande errore di valutazione personale.

LUCIANO NAZZARO ha detto...

1) Sulla necessità di maggiore trasparenza sono assolutamente d'accordo. Per quello che posso, cerco di dare sempre il mio contributo.
2) Per quanto riguarda il citare questi incarichi, mi è impossibile in quanto non ne ho affatto una conoscenza dettagliata. Io non godo di una trasparenza maggiore di quella riconosciuta al restante personale.
Per quello che ne so io, la mia potrebbe persino essere una proposta di principio, non essendoci casi concreti. Nella nebbia purtroppo si naviga a naso.
3) Non considero affatto questi incarichi come storture della giustizia retributiva. Ho detto il contrario: ben venga l'affidamento di incarichi al personale interno. E ho detto un'altra cosa: nei soli casi in cui questi incarichi determinano compensi di una certa rilevanza, sommarli però alla produttività pone dei problemi, in termini di equità e proporzionalità delle retribuzioni del comparto. Il mio non è per nulla un giudizio di immoralità nè un attacco nei confronti di questi compensi.
4) Sono d'accordo con te che la rotazione degli incarichi dovrebbe essere un risultato minimo di un'organizzazione seria. E sono d'accordo che ci saremmo dovuti battere contro l'esternalizzazione di alcune attività. Forse quando un sindacato inizia ad avere grosse difficoltà, anche per conseguire obiettivi semplici (la pubblicazione di una graduatoria o l'applicazione di un pò di flessibilità), inizia anche a sopravvalutare la portata di alcune battaglie. Di errori ne facciamo.
5) le tue considerazioni sono numerose ma purtroppo adesso non ho il tempo di rispondere a tutto. Lo faccio appena posso. Comunque ho continuato a riflettere su questa questione nel fine settimana e ho letto attentamente le tue riflessioni. Non dici assolutamente delle cose sbagliate, singolarmente prese. Il problema è che vanno valutate in un contesto generale, più ampio, relativo al quadro globale delle retribuzioni.

Anonimo ha detto...

Luciano, perchè non proporre che chi è posizionista NON può far parte di qualsiasi altra commisione? A Caserta ,a Napoli, e forse a tutte le parti, purtroppo, succede così. Alle commissioni vanno chi è già in possesso di posizione organizzativa. Mi piace il tuo carattere, e cioè quello di accettare critiche e facendone delle stesse necessità virtu'. Un saluto da Vincenzo

Anonimo ha detto...

Per prima cosa si dovrebbe introdurre l'incompatibilità fra essere RSU ed essere posizionati.
Anzi un'Amministrazione seria potrebbe trovare un modo per prevedere l'incompatibilità dei posizionati già alla candidatura Rsu.
Ciò magari non può essere una regola obbligatoria, ma di buon senso: si.

Questo sarebbe un primo tassello per il vero cambiamento; anche se ...non sarebbe la panacea di tutti i mali.

Anonimo ha detto...

PUOI SPIEGARE cosa significa il punto 19 dell'accordo di produttività per l'anno 2012?

Anonimo ha detto...

Domanda del 31 maggio 2012 ore 16.17.............
Sto ancora aspettando una risposta sul punto 19 dell'accordo di produttività 2012......perchè la risposta che io attendo di conoscere, mi darà lo spunto per conoscere di una questione un po' imbarazzante! resto in attesa di un pronto riscontro

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