lunedì 23 aprile 2012

RIDETERMINAZIONE DEL FONDO ANNO 2011

Con la delibera n. 194 del 23/04/2012, la Giunta Regionale ha rideterminato il Fondo delle risorse decentrate per il personale del comparto anno 2011.
Questo provvedimento, conseguente all'approvazione di una specifica legge regionale nella seduta del Consiglio tenutasi il 19 aprile, riquantifica il Fondo 2011 in € 63.602.618,76. La precedente quantificazione, infatti, effettuata con delibera n. 316/2011, stanziava nel Fondo 2011 € 59.247.264,59.
Con questo incremento delle risorse, pari a circa 4 milioni e 350mila euro, sarà possibile mantenere l'impegno assunto nei confronti del personale delle categorie A, B, C e D senza posizione, ovvero l'erogazione del saldo della produttività 2011 pari a 1.250 euro lordi, con le già indicate modalità:
  1. 700 euro netti nella prima settimana di maggio;
  2. saldo residuo con le competenze di maggio.
Come già evidenziato in precedenza, la legge regionale tutela la quantificazione del Fondo non solo per l'anno 2011, ma anche per i successivi anni 2012 e 2013, con ciò eliminando le preoccupazioni, avvertite negli ultimi anni, rispetto al pagamento del salario di produttività. 

37 commenti:

Anonimo ha detto...

GRAZIE DI VERO CUORE!

IO VOGLIO LUCIANO AL POSTO DI GIANCANE!

Luciano Nazzaro ha detto...

In politica mi farebbero fuori dopo 5 minuti.

LUCIANO NAZZARO ha detto...

Adesso è tempo di affrontare le altre questioni irrisolte.
Lo scorrimento delle graduatorie è uno degli argomenti che considero personalmente prioritari.
I temi che voglio andare immediatamente a toccare sono questi:
1) delegazione trattante per la ripartizione del Fondo anno 2012. E' questa l'occasione nella quale devo assolutamente tentare di apportare alcune modifiche al nostro contratto decentrato, nella direzione di una maggiore equità di trattamento.
Nella stessa sede, conti e previsioni alla mano, vedrò se magari è possibile fare qualche altra operazione positiva.
2) scorrimento delle graduatorie. E' un tema sul quale bisogna lavorarci da subito e con forza. Farò l'impossibile per provarci. In ogni caso non le lascerò scadere nel 2012.
3) flessibilità dell'orario di servizio: ormai la sperimentazione si è fatta e il nuovo regime deve partire immediatamente per tutti.

Anonimo ha detto...

adesso è tempo di pensare alla graduatoria di istruttore direttivo amministrativo che ne pensi?

Luciano Nazzaro ha detto...

Questa procedura ormai è nelle mani del TAR, quindi fuori dalla nostra disponibiltà.
L'unica cosa è sperare che il tribunale decida in tempi non biblici.

Anonimo ha detto...

grazie Luciano di cuore per il tuo impegno di cui non ho alcun dubbio... per la "cronaca" oggi ha piantonato il terzo piano per le notizie di Giunta come facevano i "veri" sindacalisti di una volta... non molliamo.. Nunzia Leone

Luciano Nazzaro ha detto...

Grazie Nunzia.
Ero abbastanza sicuro che la Giunta non avrebbe fatto scherzetti, però non si sa mai. Poi sono convinto che lavorano meglio sapendo che qualcuno li aspetta all'uscita.

Anonimo ha detto...

Luciano ma non è possibile modificare questo complicato e discrezionale regolamento sulla flessibilità che stanno sperimentando?

Già immagino come poi ogni ufficio si regolamenterà nel farlo applicare in svariati modi diversi come succede per gli istituti della "vecchia" flessibilità, dei permessi, dei recuperi, etc...

Anonimo ha detto...

caro luciano è vero che abbiamo fatto ricorso al TAR ma esistono anche i sindacati che possono dare una spallata forte con sommese in merito alla vicenda non dormire sugli allori

Anonimo ha detto...

luciano , Nunzia spingiamo per le progressioni verticali,è un sogno di molti colleghi..............
grazie

Anonimo ha detto...

Già; ora è il momento di battere il ferro, perchè è caldo. Andiamo avanti e cerchiamo di ootenere questo scorrimento delle Progressioni Verticali

Anonimo ha detto...

Carisimo Luciano, sul BURC n.26 del23.04.12- DGR n.191 del 12.04.12 REGOLAMENTO sull'ord.to amm.vo.
Sono previste 350 strutture dirigenziali e non si parla di posizioni organizzative. Le attuali verranno mantenute? Nè verranno create altre? Di questo si farà un altro regolamento? Non sò se mi sono espresso bene, ma penso che Tu abbia compreso quello che si chiede. Dacci delucitazioni. Colleghi di Caserta

LUCIANO NAZZARO ha detto...

Per quanto riguarda la flessibilità dell'orario, abbiamo 2 obiettivi:
1) anzitutto sancire la conclusione di questa fase di sperimentazione, che a mio giudizio si sta protraendo oltre la normale misura, affinché il nuovo regime sia applicato a tutto il personale.
2) provare ad incidere ulteriormente, rispetto all'accordo concluso l'anno scorso, per incrementare ancora di più le forme di flessibilità.
La questione della uniforme applicazione del regime nei vari settori regionali non mi preoccupa più di tanto. Infatti dovrà essere adottato e pubblicizzato un apposito regolamento, rispetto al quale daremo il nostro contributo nella direzione della chiarezza e della non interpretabilità soggettiva.

LUCIANO NAZZARO ha detto...

Caro collega, se sulla vicenda del concorso di Istruttore Direttivo Amministrativo abbiamo ritenuto di avallare un ricorso giurisdizionale, è perché ritenemmo questa l'ultima soluzione percorribile per ottenere un risultato.
Per il sindacato il ricorso costituisce sempre l'ultima spiaggia, come estrema ratio di un percorso di dialogo e pressione che, purtroppo, non ha sortito effetti.
Nonostante la normativa imponga all'amministrazione di concludere i procedimenti amministrativi, nonostante il sindacato abbia rappresentato più volte, e in tutte le sedi, la necessità di provvedere in tal senso, il coordinatore al personale non ne ha voluto sapere di approvare la graduatoria.
Se un dirigente non ottempera ad una norma legislativa, figuriamoci se ascolta il sindacato.

LUCIANO NAZZARO ha detto...

Cari colleghi di Caserta, ho compreso la vostra domanda e cercherò, nei limiti delle poche informazioni che dispongo al momento, di dare una risposta.
Mi sembra evidente che i vertici regionali, in questa lentissima fase di applicazione del Regolamento sul nuovo ordinamento, stiano procedendo in maniera discendente, partendo dai dipartimenti e le altre strutture dirigenziali. Dunque, suppongo che completeranno prima il quadro dirigenziale, per poi passare al personale del comparto.
Non credo che si abbia in mente di realizzare stravolgimenti sull'attuale sistema delle posizioni organizzative. In verità, credo che il personale sia l'ultimo dei loro pensieri.
Comunque reputo impossibile l'istituzione di altre posizioni, progetto che mi vedrebbe assoltamente contrario, giudicando già eccessivo l'attuale numero.

Anonimo ha detto...

Luciano meriti e sono certa che stai e hai sempre svolto un ottimo lavoro.. non molliamo! per le graduatorie credo e spero che se ne faccia discussione utile al fine dell'utilizzo di quanto già esiste! BURC n.26 del23.04.12- DGR n.191 del 12.04.12 REGOLAMENTO 12/2012- determinazioni! un "organigramma" a cui manca la struttura della "Spina Dorsale" : noi dipendenti! auspico che ci sia veramente una determinazione seria e condivisa con i sindacati con apertura delle graduatorie e a tempi ristretti!.. grazie Luciano per il tuo impegno e informazione.. cari saluti Nunzia Leone

Anonimo ha detto...

Sono un D senza posizione e non puoi immaginare i sacrifici che sto facendo per cercare di averla. Perchè io secondo te non dovrei averla e gli altri si. Fammi capire. Forse è solo perchè al momento non puoi averla. Vedremo se quando sarai anche tu categoria D e ti auguro di diventarlo ti farà piacere percepire meno di quando eri categoria C e lavorare con molte più responsabilità. Piuttosto invece di dire che sei assolutamente contrario proponi di azzerare le posizioni a tutti e poi di metterle a concorso così come si fa nelle Regioni più virtuose.

Anonimo ha detto...

Sono un D senza posizione e non puoi immaginare i sacrifici che sto facendo per cercare di averla. Perchè io secondo te non dovrei averla e gli altri si. Fammi capire. Forse è solo perchè al momento non puoi averla. Vedremo se quando sarai anche tu categoria D e ti auguro di diventarlo ti farà piacere percepire meno di quando eri categoria C e lavorare con molte più responsabilità. Piuttosto invece di dire che sei assolutamente contrario proponi di azzerare le posizioni a tutti e poi di metterle a concorso così come si fa nelle Regioni più virtuose.

Anonimo ha detto...

Consiglio regionale, ai politici inquisiti
centomila euro di indennità

di Gerardo Ausiello - Adolfo Pappalardo

NAPOLI - Uno in Consiglio non c’è mai entrato, un altro è riuscito a fare un giro di valzer di poco più di un mese, un altro ancora l’Aula del Centro Direzionale l’ha dovuta lasciare dopo il suo arresto nel novembre del 2011. Da mesi non siedono sullo scranno di consigliere regionale ma continuano a incassare uno stipendio di circa 4500 euro mensili, di cui la metà netti in busta paga e il resto per il contributo del vitalizio di fine legislatura e ritenute varie. Con un esborso per le esangui casse del Consiglio regionale, sino ad oggi, di oltre 100mila euro.

E così, se non verrà modificata la legge nazionale - come avvenuto in Lombardia e Liguria - sino alla fine della legislatura: con il risultato che si pagano non gli stipendi di 61 consiglieri (presidente compreso) ma di 62 e mezzo. Ovvero la metà di quanto spetta ai sospesi e lo stipendio intero ai loro sostituti. Andazzo che va avanti tranquillamente da tempo, coperto dalla scusa che è una legge nazionale che l’impone. È così ma in altre regioni la modifica è stata apportata da anni.

Il primo caso è quello di Roberto Conte, eletto alle scorse Regionali con la lista Alleanza di Popolo (centrodestra) nonostante l’anno prima fosse stato condannato in primo grado a due anni e otto mesi per concorso esterno in associazione mafiosa e alla sospensione dei pubblici uffici per 18 mesi. Idem per il collega Alberico Gambino, eletto con il Pdl, tuttora ai domiciliari per una serie di vicende giudiziarie per presunti intrecci tra politica e camorra risalenti al periodo in cui era sindaco di Pagani. Sostituito da Monica Paolino (moglie del sindaco pdl della vicina Scafati), tranne per un mese quando Gambino fece il suo trionfale ingresso in Consiglio, prima della nuova richiesta cautelare dei magistrati.

In ultimo Enrico Fabozzi (eletto con il Pd ma subito dopo sospeso dal partito e prima del provvedimento di custodia dei magistrati), agli arresti da novembre sempre per presunti intrecci tra politica e camorra. Niente più presenze in Aula ma stipendio garantito pure per lui.
Possibile? Possibile sì in Campania ma non in Lombardia, ad esempio. Già. Perché al Pirellone, pure scosso da vicende giudiziarie e dall’arresto di un paio di consiglieri nelle ultime settimane, sono molto più severi: grazie a una legge del ’95 «per la durata della sospensione, spetta un assegno pari all’indennità di funzione ridotta del 90 per cento, dopo la deduzione delle ritenute per il vitalizio e per l’indennità di fine mandato». Ovvero un netto di 451 euro mensili. Ne sanno qualcosa i consiglieri pdl Massimo Ponzoni e Franco Nicoli Cristiani.

In Liguria invece, dietro richiesta del singolo consigliere da passare al vaglio dell’assemblea, gli può essere corrisposto un «assegno alimentare» in misura non superiore ai quattro decimi dell’indennità. Cambiare la legge in Campania si potrebbe, come suggerì il Pd nell’autunno scorso. Ma l’Aula, con voto segreto, respinse la proposta. Così, fino al 2015, lo stipendio è garantito.
Martedì 24 Aprile 2012 - 16:44 Ultimo aggiornamento: 17:13

LUCIANO NAZZARO ha detto...

Non conoscendoci non posso sapere se tu meriti o meno una posizione. Non condivido l'idea che ciascun dipendente debba ricevere un premio per il solo motivo che lo hanno anche gli altri.
Non stiamo parlando di un emolumento che dovrebbe essere equamente ripartito; la posizione è un istituto che prevede l'affidamento di particolari responsabilità, la gestione di altre risorse umane, la titolarità di specifiche competenze professionali.
Pertanto non posso che ribadire che un aumento del numero di posizioni mi vedrebbe assolutamente contrario, ma questa non è una scoperta.
Ma ci rendiamo conto che in regione ci sono 1600 posizioni organizzative???
Ci rendiamo conto che oltre il 50% del personale di cat. D ha la posizione?
Ci rendiamo conto che non possono esistere 1600 incarichi di particolare responsabilità?
In queste condizioni la posizione non può che diventare strumento di disparità di trattamento.
Meglio sarebbe o non averle proprio o avere una p.o. per ciascun dipendente di cat. D. In tal modo si distruggerebbe totalmente la ratio di quest'istituto, ma almeno non ci sarebbe iniquità.
Nel 2008 io proposi una drastica riduzione del numero di posizioni e una procedura concorsuale per l'assegnazione. Non sarà una proposta popolare, ma secondo me è l'unica soluzione per ridare dignità a quest'istituto contrattuale e riportare un pò di giustizia.

Anonimo ha detto...

Luciano concordo con le tue osservazioni. Il discorso non lo hanno capito ancora e cioè che in futuro a ZIZZINELLA andrà a finire.

Ma ci rendiamo conto che quasi in tutte le Regioni d'Italia la percentuale di posizioni organizzative assegnate al personale di categoria D è di 1 a 4, ossia circa il 25% max 30%.

Da noi siamo al 70% è assurdo e questi non se ne vogliono rendere conto.

Il vero problema non è nel num. di posizioni ma nell'assegnazione per merito, trasparenza, curriculum, esperienza, etc.

Penso che dovrebbero essere rivisti i criteri di assegnazione. C'è troppa discrezionalità e in questo la Dirigenza ci marcia di brutto per ottenere quello che vuole.

Anonimo ha detto...

Luciano, bisognerebbe rivedere anche il discorso sulla flessibilità in uscita ed il relativo regolamento del personale.

Poichè la fascia d'obbligo pomeridiana è dalle 14.30 alle 15.30, seguite il mio ragionamento, se io ho circa 5 ore di credito non le posso utilizzare di pomeriggio, ma solo la mattina per arrivare più tardi; mi sembra una cavolata.

Se ho 2, 3, 4 o 5 ore di credito, perchè non mi posso prendere un permesso di pomeriggio.

Secondo me bisogna modificare il regolamento e consentire la flessibilità in uscita anche di pomeriggio dalle 14.30 in poi.

Anonimo ha detto...

Carissimo Luciano,anch'io non sono un posizionista. Hai detto:la posizione è un istituto di particolare responsabilità,la gestione di altre risorse umane,la titolarità di specificche competenze professionali.Ebbene, se così fosse sarei pienamente con te, ma purtroppo Ti posso assicucurare che la maggior parte delle posizioni non hanno i requisiti che Tu hai elencato. Lo dico con dati di fatto. Mi sono sempre firmato , ed oggi non Ti dico dove appartengo,ma ti posso assicurare che nel mio ufficio sono quasi TUTTE posizioniste, e la maggior parte gestiscono le risorse umane ,giornalmente vicino al compiuter in cerca di nuovi giochi.La stessa cosa vale anche per gli altri pochi posizionisti.
ALLORA, sono con Te quando affermi che meglio sarebbe o non averle proprio oppure ripartirle su tutto il personale della catg.D, così almeno non esisterebbe iniquità.
Ecco forse è questa la linea da intraprendere, affinchè si possa finalmente dire che SIAMO TUTTI UGUALI.
Mi scuso dell'anonimato, ma è meglio così.

Anonimo ha detto...

Luciano, perchè non usiamo questo blog per tentare di migliorare la normativa sulla flessibilità?

Anonimo ha detto...

verissimo..anche nel mio settore TUTTI i D hanno la posizione..senza distinzione fra chi è laureato e chi è entrato magari colo con un diploma senza nemmeno fare un concorso..fra chi lavora seriamente e chi non fa un cavolo dalla mattina alla sera..con questo non si vuole demonizzare il posizionsita in quanto tale ma il conferimento della posizione a totale discrezione dei Dirigenti..bisognerebbe adottare CRITERI OGGETTIVI , stablire un teto massimo di posizioni all'interno di ciascun settore (da me su 5 d 5 hanno la posizione!!!)e soprattutto guardare alle effettive mansioni e compiti svolti perchè vi assicuro che io essendo un C facico ESATTAMENTE le stesse cose dei miei colleghi posizionisti con la differenza che guadagno tra stipendio e posizione 15.000 in meno all'anno..

Anonimo ha detto...

Lo dici a me che per 3 anni ho fatto il lavoro di un posizionista D con la posizione di 11.000 euro senza avere neanche un ora di straordinario?

Anonimo ha detto...

Chi è causa del suo mal, pianga se stesso.

LUCIANO NAZZARO ha detto...

Il problema è sia nel numero troppo elevato sia nei criteri di assegnazione delle posizioni.
Faccio un esempio (molto realistico) per chiarire il problema: un caposettore ha 30 dipendenti di cui 15 di cat. D. Nel suo settore ci sono 2 dirigenti di servizio e dispone di 10 posizione organizzative. Il primo aspetto da considerare è che il suo settore non gestisce 10 procedimenti di particolare responsabilità. Però le sue posizioni sono 10 e si deve inventare qualcosa; ecco che nascono posizioni con incarichi marginali.
Adesso viene la questione dell'assegnazione. Ci sono 15 interessati per 10 posizione, di cui 2 sono quelle che realmente rilevano per il caposettore, essendo relative ad incarichi strategici e sostanziali. Queste 2 posizioni vengono assegnate dal caposettore ai 2 dipendenti che hanno le caratteristiche professionali migliori per svolgere il relativo incarico.
Restano 8 posizioni per 13 interessati. Essendo 8 incarichi marginali il caposettore si può giocare queste posizioni come meglio crede, poiché non sono determinanti rispetto al raggiungimento dei suoi obiettivi.
RISULTATO DI QUESTA SITUAZIONE:
1) di 10 posizioni organizzative, 2 sono rilevanti ed assegnate per meriti professionali;
2) 8 posizioni organizzative non afferiscono ad un incarico di particolare responsabilità, divenendo solo un maggiore ed ingiustificato emolumento economico;
3) 5 dipendenti su 13 non hanno avuto la posizione, pur non svolgendo un lavoro qualitativamente diverso dagli 8 che invece l'hanno avuta. Il che equivale ad una ingiustificata disparità di trattamento.

LUCIANO NAZZARO ha detto...

Rispetto alla questione che ho evidenziato, la mia soluzione è quella di dare a quel caposettore non 10 ma solo 2 posizioni organizzative.
In questo modo è altamente probabile che le 2 posizioni saranno date realmente a chi merita, poiché è interesse del dirigente assicurarsi che i due incarichi siano svolti con competenza. I restanti 13 dipendenti di cat. D sarebbero trattati in maniera eguale, essendo inoltre spronati a crescere e migliorare professionalmente, se vogliono concorrere alle 2 posizioni disponibili.
IL PROBLEMA DI APPLICARE QUESTA SOLUZIONE:
portare le posizioni istituite in regione da 1600 a 400, dunque togliere la posizione a 1200 dipendenti, che mentalmente si sono stabilizzati nella percezione di questo emolumento. Credo che il disagio che sarebbe procurato a questi colleghi è comprensibile.

Anonimo ha detto...

E ALLORA ( detto in modo ingazzato),PERCHE' NON MUOVERSI SAPENDO DI UNA SITUAZIONE DEL GENERE? I POCHI RIMASTI CONTINUANO AD ESSERE PRESI PER IL C.....?
IL CAPO SETTORE SCEGLIE SEMPRE I SUOI AMICI e COMPAESANI. FORSE NON E' VERO? E ALLORA LA VOSTRA FOSTRA SINDACALISTA, FATELA VALERE CON FORZA E CORAGGIO. FORZA LUCIANO abbiamo fede in te. Ciao amici tuoi vicino.

Anonimo ha detto...

LA COSA BELLA E' QUELLA DI SAPERE , eppoi NON FAR NIENTE.
E' RIDICOLO!!!!!!!!

Anonimo ha detto...

Cari colleghi e colleghe, è inutile protestare. Non penso che Luciano (nella sua buona volontà) da solo possa fare molto. Ne tantomeno sarebbe auspicabile eliminare 1200 posizioni organizzative, perchè una volta che te le hanno tolte non te le danno più e diventano solo soldi che i politici e i dirigenti utilizzeranno per le consulenze, gli uffici di staff, lo straordinario alle segretarie, ecc.

Ci vogliono criteri OGGETTIVI, IMPARZIALI E TRASPARENTI, con una assegnazione anno per anno (come dovrebbe essere).

LUCIANO NAZZARO ha detto...

Vi ringrazio per l'amicizia, ma su questo argomento potete toglermi la fiducia.
Intervenire su questa situazione è enormemente più facile a dirsi che a farsi. Il sistema è consolidato da tempo e gli interessi sono forti.
La spinta a mantenere immutato lo status quo è molto ma molto più forte della spinta al cambiamento.
Al tavolo tecnico del 2008 sulle posizioni io presentai il mio progetto. La mia proposta prevedeva una progressiva riduzione delle posizioni e una procedura concorsuale per la loro assegnazione.
Senza voler entrare nei dettagli, posso dire che, a mio avviso, non era un progetto ne drastico nè rivoluzionario. Non credo alla possibilità di realizzare una rivoluzione, se non in presenza di un popolo reso alla fame. E noi non siamo messi benissimo, ma nemmeno siamo affamati.
Pur non essendo una proposta montiana, di lacrime e sangue, non trovò alcun accenno di adesione o interesse.
Singolarmente non sono nelle condizioni di incidere sull'applicazione di questo istituto contrattuale.

Anonimo ha detto...

Poi senza le PO da regalare i dirigenti e assessori non avrebbero molte armi per tenere buoni i sindacalisti. Se la forza di un sindacato si misurasse con le intenzioni e i proclami, luciano dovrebbe già stare al posto della camusso.

Anonimo ha detto...

Vi prego non fate demagogia!
La differenza tra un posizionato ed un non posizionato non è certamente di 15.000.

Guardate i CUD e comparateli vi renderete conto che la differenza è notevolmente minore!

Ricordate, inoltre, che alcuni posizionati hanno un incarico da meno di 7.000 euro l'anno...

Anonimo ha detto...

Tu riesci a vedere i cud di tutti i dipendenti?

Anonimo ha detto...

No, ma sinceramente ho visto CUD di miei colleghi di categoria C che guadagnano più di me!

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