sabato 14 aprile 2012

ARTICOLO CORRIERE DEL MEZZOGIORNO. NOMINATI I 5 CAPIDIPARTIMENTO

NAPOLI - Con la nomina dei capi dipartimento, prende corpo il nuovo ordinamento che la Giunta regionale della Campania si è dato con l'obiettivo di semplificare la macchina amministrativa. I 5 capi dipartimento, secondo indiscrezioni, avvieranno il lavoro necessario per consentire dal 1 ottobre l'entrata in vigore a pieno regime della riforma. Queste le strutture: a) dipartimento della programmazione e dello sviluppo economico; b) dipartimento della salute e delle risorse naturali; c) dipartimento delle politiche territoriali; d) dipartimento dell'istruzione, della ricerca, del lavoro, delle politiche culturali e delle politiche sociali; e) dipartimento delle risorse finanziarie, umane e strumentali.

TRE ANNI - I capi dipartimento attuano gli indirizzi del Presidente e della Giunta regionale. Svolgono funzioni di propulsione, coordinamento, controllo e vigilanza nei confronti degli uffici, degli enti e degli organismi di riferimento dipendenti dalla Regione e delle società in house di riferimento. Adottano infine gli atti e i provvedimenti amministrativi ed esercitano i poteri di spesa e quelli di acquisizione delle entrate rientranti nella competenza del Dipartimento cui sono preposti. L'incarico dura tre anni. Con la riforma, si riducono le strutture da 500 a 250, e da 504 a 360 il numero dei dirigenti. I due provvedimenti comportano un risparmio di oltre 15 milioni all'anno e semplificano i processi decisionali. Ecco i curricula dei della Regione Campania

CHI SONO - Ecco i nomi e i curricola dei 5 capi Dipartimento.
Gennaro Luigi Ramazio nominato capo dipartimento della programmazione e dello sviluppo economico Nato a Pozzuoli il 24 marzo del 1958. Laureato in Economia e Commercio presso la Università Federico II di Napoli. Dal giugno 2001 a settembre 2005 è stato capo dell'unità «Amministrazione e Finanza» dell'Ufficio di Roma della BEI. Da giugno Dal settembre 2011 è stato Capo Divisione Infrastrutture, Energie e Enti Locali e capo dell'ufficio di Roma della BEI per il Dipartimento Italia, Malta e Balcani Occidentali con un budget di investimenti di circa 3,5 miliardi di euro all'anno.
Mario Morlacco nominato Capo del Dipartimento della salute e delle risorse naturali Nato a Lucera l'11 marzo del 1948. Laureato presso Facoltà di Economia e Commercio dell'Università degli Studi di Bari. Ha conseguito il Diploma di Master sulla Funzione dirigenziale delle nuove aziende sanitarie nel 1993. Nel biennio 1995/1996 ha ottenuto il Diploma di Master in «Gestione delle aziende sanitarie». Dal 1972 al 1973 è stato Vice Direttore dell'Amministrazione periferica Dogane del Ministero delle Finanze. Dal 1973 al 1976 è nominato Direttore di II^classe presso lo stesso Ministero. Nel biennio 2001-2002 è stato Direttore Generale Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale. Dal 2001 al 2008 è stato Direttore Generale dell'Agenzia Regionale Sanitaria della Regione Puglia. Dal 2008 al 2011 è stato nominato Sub Commissario per l'attuazione del piano di rientro del disavanzo presso la Regione Lazio e Molise. Dal marzo 2011 ad oggi ricopre l'incarico di Sub Commissario per l'attuazione del piano di rientro del disavanzo presso la Regione Campania.
Maria Mautone nominata Capo del Dipartimento delle politiche territoriali Laureata presso l'Università degli Studi di Napoli. Dal 1972 ha ricoperto incarichi prima di Assistente Ordinario e poi di Professore incaricato presso la Facoltà di Architettura dell'Università di Napoli. Attualmente Professore Ordinario di Geografia presso il Dipartimento di Analisi delle Dinamiche Ambientali e Territoriali dell'Università degli Studi di Napoli «Federico II», ricopre l'incarico di Direttore del Dipartimento «Patrimonio Culturale» del Cnr. È componente del Consiglio scientifico del Ciram (Centro Interdipartimentale di Ricerca Ambientale della Federico II di Napoli). È stata componente della Commissione Nazionale per la Previsione e Prevenzione dei Grandi Rischi - Dipartimento della Protezione Civile. Componente del Consiglio Direttivo della Sgi (Società Geografica Italiana).
Luciano Criscuoli nominato Capo del Dipartimento dell'istruzione, della ricerca, del lavoro, delle politiche culturali e delle politiche sociali; Nato a Rodi Garganico il 29 aprile del 1950. Si è laureato in Scienze Politiche all'Università Sapienza di Roma. Ha ricoperto l'incarico di Direttore Generale del Servizio Sviluppo e Potenziamento Attività di Ricerca del Miur. Coordinatore per gli interventi nelle aree del Mezzogiorno dell'Autorità di Gestione dei Fondi Strutturali della Ue per il periodo 2000-2006 e 2007-2013. Direttore del Dipartimento della Ricerca Scientifica e Tecnologica dell'ex Murst. Già Commissario Straordinario per l'Area di Ricerca di Trieste e Componente del Nucleo di Valutazione della Sun. Dal giugno 2009 è Direttore Generale dell'Asi (Agenzia Spaziale Italiana).
Salvatore Varriale nominato Capo del Dipartimento dipartimento delle risorse finanziarie, umane e strumentali. Nato a Napoli il 9 agosto del 1954. Nel 1983 consegue presso l'Università di Napoli Federico II la laurea in Economia e Commercio. Deputato, è stato componente della commissione Finanza della Camera. Dal 2004 al 2010 è stato componente del nucleo di valutazione e controllo strategico dell'Inpdap. In virtù di questa nomina ha diretto una struttura complessa di carattere economico gestionale. Revisore dei conti presso Ansaldo Trasporti ed Enel Facility management spa. Nel 2010 ha collaborato con l'Anci Campania ed è componente Copaff quale Esperto Federalismo Fiscale. Sempre nel 2010 è Componente Commissione affari finanziari della Conferenza Stato-Regioni. Nel 2011 è Presidente del Cda della Soresa (Società Regionale per la Sanità Spa).

13 aprile 2012

18 commenti:

Anonimo ha detto...

brividi!

Anonimo ha detto...

Ma invece la nomina dei direttori generali?

Anonimo ha detto...

Sono tutti Incarichi Politici.
Non si mette in discussione il loro curriculum; vedremo che gestione manageriale apporteranno alla Regione Campania in termini di lotta agli sprechi e contenimento dei costi.

Troppe società partecipate regionali che sono dei carrozzoni politici, elettorali e clientelari.
Bisogna iniziare da lì, eliminandole.

Anonimo ha detto...

Regione Campania

Fondo per il personale: risorse in calo dal 2014

Di Redazione il Denaro – venerdì 13 aprile 2012Postato in: In evidenza, News

Il fondo per incentivare le politiche di sviluppo del personale in forza all’amministrazione regionale sarà stabilizzato fino al 2013. E’ quanto prevede la proposta di modifica del Bilancio 2012, presentata dai numeri uno dei gruppi consiliari, che giovedì 19 sarà sottoposta all’esame del consiglio regionale della Campania. La riserva, che ammonta a 59,2 milioni di euro, verrà ridotta a partire dal 2014 in maniera corrispondente al decremento delle unità lavorative. Tra due anni, infatti, dovrebbero arrivare i primi risultati della cura dimagrante avviata dalla giunta del presidente Stefano Caldoro: il piano prevede prepensionamenti, riduzione dei compensi, trasferimenti ad altri enti locali. I dipendenti della Regione Campania sono in tutto 5592, di cui 343 distaccati e 307 comandati: 24 lavorano a Roma , 1 all’ufficio di Bruxelles e altri presso presidi di Palazzo Santa Lucia a Como, Perugia e Palermo.

TAGLI IN VISTA – Il progetto predisposto da Caldoro e dall’assessore al Personale, Pasquale Sommese, punta ad arrivare a meno 800 unità in tre anni, tramite incentivi alla risoluzione del contratto; ci sarà poi il trasferimento di circa 3.500 unità di personale, in ragione delle funzioni decentrate nonché dei processi di assegnazione definitiva del personale in forza ma non in servizio presso l’ente. Infine il piano prevede il trasferimento di deleghe, funzioni e risorse agli enti locali, in particolare alle Province. Fino al prossimo 31 dicembre 2012 i trattamenti complessivi dei singoli dipendenti, compresi i dirigenti, superiori a 90 mila euro lordi all’anno sono ridotti del 5 per cento per la parte superiore a tale importo e del 10 per cento per la parte eccedente i 150 mila euro all’anno. Questo provvedimento è entrato in vigore a ottobre del 2010. La riduzione della spesa per gli incentivi alla produttività dei dipendenti rientra nel complessivo ridimensionamento dei costi dell’ente.


P.S.: Non capisco perchè il Direttore del "DENARO" continui a pubblicare sempre questi mega progetti di Caldoro e Sommese su:
1) Trasferimenti
2) Decentramenti
3) riduzione del salario accessorio
ecc. ecc.

IL PROBLEMA NON E' IL PERSONALE REGIONALE, ma sono gli sprechi pubblici, la corruzione, la mala politica e gli investimenti a fondo perduto che ci costano a noi cittadini campani MILIARDI E MILIARDI DI EURO.

Iniziamo a chiudere tutti questi carrozzoni politici, elettorali e clientelari che sono le SOCIETA' PARTECIPATE REGIONALI (perlomeno quelle che creano sprechi e non apportano nessun beneficio alla collettività).

Anonimo ha detto...

MARIA MAUTONE = ASSESSORE COSENZA
"NON CAMBIERA' NULLA"

Anonimo ha detto...

E' iniziata la prima fase. Ora carissinmo Luciano ci puoi spiegare quali saranno le prossime mosse previste dal nuovo ordinamento? Per le eventuali P.O. si procederà ad individuarle tramite presentazione dei curriculum? Resta vigile su quest'argomento, abbiamo forte fiducia in te. Giorgio

LUCIANO NAZZARO ha detto...

Caro Giorgio, non disponiamo di molte informazioni riguardo l'attuazione del nuovo ordinamento. Non a caso il sindacato, su questo argomento, non è stato mai coinvolto dall'amministrazione. Non dimentichiamo che soprattutto a causa di questa totale assenza di trasparenza e partecipazione, la CGIL ha impugnato il regolamento dinanzi al TAR.
Questa premessa per significare che nemmeno io ho chiare le successive mosse che saranno poste in essere.
Per logica mi aspetto un'attuazione piramidale, a cascata, che ora passi dalla nomina dei direttori generali, all'assegnazione degli incarichi alle unità operative dirigenziali, scendendo al personale del comparto.
Ma la mia è solo un'ipotesi.

Anonimo ha detto...

CARISSIMO LUCIANO, NOTO CHE RISOLTA LA QUESTIONE "progetto inc.te", la creatura sembra che si sia addormentata. Allora per tenervi impegnati chiediamo: i punti elencati durante la campagna elettorale sono confermati? Si parlerà del Tiket, si parlerà del nuovo orario? si parlerà delle P.O.? Si parlerà del perchè 'l'ARCADIS' si sostituisce allo stesso organo Regionale?
Ecco, speriamo in un risveglio.
Infine una informazione, sai darci notizie sulla vericità di un eventuale rimpasto della giunta Regionale?
Un saluto dagli amici di Salerno.

Anonimo ha detto...

ma di bagnoli nessuno parlà più? novità??

LUCIANO NAZZARO ha detto...

Non vi è dubbio che gli impegni assunti in campagna elettorale sono confermati. Affronteremo man mano tutte le questioni irrisolte.
Siamo stati e siamo ancora impegnati sulla situazione produttività. Domani ad esempio sarò ancora in Consiglio regionale per monitorare l'approvazione della legge che ci garantisce la produttività fino al 2013. E' questo un tema al quale si è data priorità assoluta.
Per quanto riguarda l'ipotesi di un rimpasto di Giunta, non so niente di più di ciò che si legge sui giornali.

LUCIANO NAZZARO ha detto...

Su Bagnoli al momento non c'è molto da dire. E' stato costituito un gruppo di lavoro, con il compito di studiare la fattibilità di un trasferimento degli uffici regionali presso la struttura di Bagnoli. Come precisato dall'assessore Russo, si è ancora in una fase di studio e nessuna decisione è stata assunta.
Se e quando quest'ipotesi di trasferimento dovesse divenire concreta, il Sindacato sarà convocato per discuterne.

Anonimo ha detto...

E' tutto fermo! Mamma mia che schifo! Ancora le solite cose da digerire!

Anonimo ha detto...

non è fermo e pur si muovono con le solite modalità! interessante sapere se ci sono proposte di pianta organica o stanno solo deliberando a favore dei dirigenti?nella nuova organizzazione (anche se la Cgil lodevolmente l'ha impugnata)l'Assessore e Dirigenti(almeno spero) ha una visione chiara di quanto dovrà accadere perchè comunque non darcene conoscenza? vogliamo conoscere la sorte dei dipendenti tutti della Giunta Regionale della Campania! Nunzia Leone

Anonimo ha detto...

non è fermo e pur si muovono con le solite modalità!sarebbe interessante sapere se cis ono proposte di pianta organica o stanno deliberando solo a favore dei dirigenti? della nuova organizzazine l'assessore e i dirigenti (almeno spero) hanno una visione chiara di quanto dovrà accadere per non la comunicano ai sindacati? fermo restando che la Cgil l'ha impugnata vogliamo sapere la sorte dei dipendenti tutti! scusate come al solito invio senza riguardare.. grazie Nunzia Leone

Anonimo ha detto...

avviso per i criticoni la prima a riderci sono io... ahahha Nunzia Leone

Anonimo ha detto...

Non è vero che è tutto fermo. In questi giorni in diverse aree sono state aumentate tantissime PO. Per fortuna (visto che io sono un funzionario PO). Quindi tutte queste critiche ai sindacati non hanno senso. Il programma elettorale è in piena attuazione.

Anonimo ha detto...

caro luciano : cosa intendono predisporre il presidente caldoro e l'assessore sommese quando dicono:
Il progetto predisposto punta ad arrivare a meno 800 unità in tre anni, tramite incentivi alla risoluzione del contratto.-
Cosa mi puoi dire ! e vero ! e una bufola.- cosa ne pensi...............

Anonimo ha detto...

Ma quali incentivi alla risoluzione del contratto.

Ma avete capito che Monti e la Fornero vogliono far rientrae GLI ESODATI al lavoro nelle rispettive aziende, perchè non ci sono soldi?

Si parla di 300.000 esodati pubblici e privati.

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