giovedì 19 aprile 2012

APPROVATA LA LEGGE REGIONALE SUL FONDO DEL COMPARTO

Oggi pomeriggio il Consiglio Regionale ha definitivamente approvata la legge che, all'articolo 1 comma 1, stabilizza il Fondo per il salario accessorio del personale della Giunta regionale per il triennio 2011 - 2013, riportandolo allo stesso importo dell'anno 2010, salva la progressiva riduzione in ragione dei dipendenti che cessano dal servizio.
Dopo una lunga battaglia condotta soprattutto per tutelare le categorie più deboli del personale regionale, il Sindacato è finalmente riuscito a far approvare un provvedimento che chiude la vertenza produttività, non solo per il passato ed il presente, ma anche per gli anni futuri.
Termina così in Regione Campania una lunga e difficile fase, caratterizzata da iniquità e da una ingiustificata disparità di trattamento tra il personale delle diverse categorie, nell'ambito della percezione degli emolumenti accessori; iniquità che non dovrà mai più verificarsi.
Deve invece aprirsi un nuovo ciclo, che auspico veda i lavoratori della Giunta non più divisi, e la neoeletta RSU fortemente impegnata nel perseguimento dei tanti obiettivi ed interessi che restano da realizzare.

35 commenti:

Anonimo ha detto...

ribadisco quanto detto precedentemente: ritengo questo un grande risultato e non solo per quanto ottenuto ma anche in prospettiva.

Grazie ragazzi per il vostro impegno

Anonimo ha detto...

ancora una volta un grande risultato grazie vai avanti così il comparto (a-b-c) gruppo di elettori ti ringrazia

Anonimo ha detto...

Grazie Luciano

Anonimo ha detto...

Grazie per l'impegno

Anonimo ha detto...

Complimenti a tutti, soprattutto a te e Stifano

Anonimo ha detto...

la strada intrapresa è quella giusta; non si capisce infatti per quale assurdo motivo la sola voce del fondo ad essere potenzialmente variabile è quella della produttività delle fasce più deboli.
Dobbiamo tendere ad ottenere lo stesso livello di garanzie che hanno gli altri colleghi con pacchetti o di categoria d con posizione.
Pensate solo alle energie (materiali, psicologiche, lavorative) che si sprecano a causa dell'incertezza del fondo; non possiamo essere trattati come la pezza dei piedi.

Anonimo ha detto...

luciano, mi raccomando il concorso che è stato bloccato! è la nostra unica speranza dal momento che non abbiamo più tempo per farne altri...

Anonimo ha detto...

Mi raccomando anche le progressioni verticali lo scorrimento. Ancje noinonabbiamo piu tempo per fare altri concorsi. Luciano aiutaci tu.

LUCIANO NAZZARO ha detto...

Concordo pienamente: abbiamo conseguito un grande risultato, sia per gli effetti presenti e futuri sia come riconoscimento di un grande impegno profuso.
Personalmente sono molto soddisfatto, nonché più ottimista nell'affrontare le tante questioni in sospeso.

LUCIANO NAZZARO ha detto...

Mi unisco anch'io ai complimenti a Gennaro Stifano. E' stato costantemente presente su questa situazione, fornendo un apporto fondamentale.
Avete eletto un ottimo RSU. BRAVI!!

Anonimo ha detto...

anche a Davide Di Blasi volevamo ringraziare

Anonimo ha detto...

Un ringraziamento anche a mamma, papà e tutti gli amici che ci stanno guardando. Mentre le PO aumentano e aumenteranno nei prossimi anni, la produttività resta al palo. E ne siamo addirittura felici tanto da ringraziare chi, invece di lottare per il salario, ha confezionato questo bel regalo. Magari lor signori potrebbero anche far approvare una legge per stabilizzare il prezzo della benzina nei prossimi 3 anni? Stipendi fermi. Salario accessorio fermo. Ma non per tutti. E qui si esulta. E' proprio vero che i sindacalisti sono lo specchio dell'ignavia dei dipendenti che li votano

Anonimo ha detto...

forse per la stanchezza dovuta al "troppo lavoro" (18:15) l'ultimo commentatore scrive c.z.te a non finire;
leggi della fisica e della matematica dicono che se parti da da -1, per arrivare a 10 dovrai passare per tutte le posizioni intermedie.
Noi partiamo da una condizione di particolare svantaggio dove il nostro salario accessorio non era neanche garantito e ritenerlo come tale era semplicemente stupido. Qualunque brunetta di turno avrebbe potuto metterci mano; ora invece fino al 2013 possiamo avere la tranquillità per affrontare tutte le altre questioni.
Non si può seriamente pensare di riuscire ad avere la stabilizzazione delle risorse, l'aumento delle stesse, sblocco delle progressioni verticali ecc tutto in un colpo solo.
Magari venivano pure negli uffici a lavorare a posto nostro...cerchiamo di essere seri perchè il diffattismo un tanto al chilo non aiuta a migliorare la nostra condizione lavorativa.

r.

Anonimo ha detto...

non capisco perchè ringraziare chi è stato eletto per tutelare gli interessi dei lavoratori più fragili ed esposti a continue ingiustizie, i buoni sindacalisti non si ringraziano anzi si sostengono con la critica costruttiva, sono stati eletti come dicevo per riuscire a far valere la equità tra tutti i lavoratori, ed allora è giusto che si chieda anche a chi in questi anni non ha subito un solo euro di tagli che contribuisca a ridistribuire meglio le risorse economiche in futuro.

Anonimo ha detto...

Genio della fisica e della matematica, vediamo se ti piace questa. Se parti da 8, come era per la produttività 2009, a 10 ci arrivi molto prima che partendo da -1. Se però partendo da 8, i tuoi amici sindacalisti ci hanno sbattuto a -1, è ovvio che quando arrivi a 2 avrai completamente dimenticato che il tuo obiettivo era 10 e allora ti sentirai un leone invece di sentirti quello che realmente sei, cioè un cogl...ne.

Anonimo ha detto...

vedo che la rabbia e la stupidità ti ottenebrano la mente.
se parti da una situazione in cui la parte variabile del tuo salario non è garantita perchè, per errori del passato, è stata l'unica voce del fondo ad avere la caratteristica di essere stabilita anno per anno, e ora ti ritrovi ad avere la sicurezza che per legge avrà lo stesso importo fino al 2013, è un ottimo risultato e va nella direzione giusta cioè quella di acquisire pian piano un diritto a vederla stabilizzata come le altre voci del fondo.
In una situazione come quella attuale, dove ci sono lavoratori di aziende in crisi che un giorno si e l'altro pure vengono sotto Santa Lucia a protestare, dove le spese per l'ordinario sono state tagliate e non c'è carta per fotocopie, non si poteva realisticamente sperare di ottenere di più e chi critica tanto per criticare è completamente avulso dalla realtà e vive in un altro mondo, è uno di quelli, e ce ne sono, che con lo stipendio ci mette giusto la benzina al SUV.
Neanche per legge regionale avrebbero potuto incrementare il fondo, fosse anche in una singola voce senza incorrere in una ennesima figuraccia perchè come certamente saprete, il nostro stipendio ha l'obbligo di legge di non aumentare nè nella sua parte fissa (rinnovo contratto) nè nella sua parte variabile (decentrato). Fossimo una regione a statuto speciale...sarebbe diverso.

p.s. per le p.o. il discorso è completamente diverso; hanno un fondo stabile e definito, all'interno del quale possono attingere e tutte le manovre che stanno facendo, per quanto poco condivisibili, sono lecite perchè usano solo risorse già dedicate sempre incrementare la voce del fondo.

e tanti saluti a te che forse ti senti pecorella
per la posizione (organizzativa) che assumi da mane a sera

Anonimo ha detto...

caro luciano : cosa intendono predisporre il presidente caldoro e l'assessore sommese quando dicono:
Il progetto predisposto punta ad arrivare a meno 800 unità in tre anni, tramite incentivi alla risoluzione del contratto.-
Cosa mi puoi dire ! e vero ! e una bufola.- cosa ne pensi........

Luciano Nazzaro ha detto...

Caro collega, io non ho letto né sentito dichiarazioni in tal senso da parte di Caldoro o Sommese.
Non la giudico una notizia attendibile, almeno per il momento.

Luciano Nazzaro ha detto...

Personalmente accetto sempre le critiche (purché non sfocino nell'offesa), anche perchè costituiscono occasioni di riflessione.
Il sindacato è riuscito a stabilizzare il Fondo per il salario accessorio del triennio 2011-2013. Non necessariamente questo deve essere considerato un risultato positivo. Legittimamente qualche collega può ritenere che il sindacato dovesse fare di più, ad esempio facendo crescere l'importo della produttività. L'adeguamento progressivo del salario al "carovita" mi sembra, infatti, un'aspettativa più che normale.
Rispetto a questa critica, ciò che posso rispondere è che la stabilizzazione del Fondo ai valori dell'anno 2010 è il massimo risultato ottenibile. Come giustamente viene osservato in un precedente commento, nessuna battaglia per i diritti può essere avulsa dal contesto generale in cui si colloca. Attalmente il sindacato opera in costanza di una normativa (la Brunetta) che vincola Fondo e produttività ai valori del 2010. In parole povere, non abbiamo alcun margine per far crescere il salario accessorio, per combattere la perdita del suo potere d'acquisto. Oggi questo diritto ci viene negato dalla legge, che ci punisce anche con il blocco dei rinnovi contrattuali.
Non a caso lunedì la CGIL farà una manifestazione a Roma, anche per chiedere l'abrogazione della normativa Brunetta. Senza contare che su questa rivendicazione noi ci abbiamo fatto già uno sciopero, che tuttavia non è stato sostenuto dai lavoratori.
Per questi motivi l'unico risultato conseguibile poteva essere il recupero del taglio e la stabilizzazione della produttività.

Luciano Nazzaro ha detto...

Premetto che la matematica non è il mio forte, però mi piace il ragionamento. Allora riprendo la critica del collega che dice: "Se parti da 8, come era per la produttività 2009, a 10 ci arrivi molto prima che partendo da -1. Se però partendo da 8, i tuoi amici sindacalisti ci hanno sbattuto a -1, è ovvio che quando arrivi a 2 avrai completamente dimenticato che il tuo obiettivo era 10".
Dunque, nel 2009 eravamo a 8. Poi siamo scesi a -1. Adesso che siamo risaliti di nuovo ai valori del 2009, perché siamo a 2 e non a 8?

Anonimo ha detto...

Vedere chi sta peggio ti aiuta ad accettare il tuo misero stato. E' un po' ciò cui ci hanno costretto i Brunetta&Co. Dipingere il quadro nero, aiuta a far accettare anche le briciole. Ed è stupefacente che questo ragionamento venga fatto proprio da un sindacalista ed accettato dal resto del branco (di pecore). I sindacati dovrebbero lottare proprio contro l'imporsi di questa mentalità che, anno dopo anno, ci sta portando indietro invece di andare avanti. Perchè ciò che vale per la produttività non vale per le PO? Perchè la logica di "stabilizzare il salario accessorio" deve essere applicata solo ad una parte dei dipendenti, dato che nello stesso tempo in cui la produttività viene stabilizzata, le PO vengono aumentate (usando i soldi liberatisi dai pensionamenti). Perchè un sindacalista casto e puro che non ha la PO in realtà nasconde questo stato di cose, quando parla del grande risultato ottenuto con la stabilizzazione della produttività? Forse perchè come dipendenti pecore regionali è ciò che ci meritiamo?

Luciano Nazzaro ha detto...

Il quadro è nero, ma non l'ho dipinto io. Le mie non sono valutazioni personali, mirate a far recepire un risultato migliore di quanto in realà non lo sia. La normativa Brunetta non è una mia invenzione, è un dato!
Vedi caro collega, tu puoi criticarmi quanto vuoi, ma questo non cambia quello che sento: io mi sento a posto con me stesso, con la coscienza tranquilla di aver fatto e di continuare a fare tutto quanto rientri nelle mie possibilità.
Se la produttività non può essere aumentata è perché così stabilisce la legge Brunetta. Ma personalmente quella legge l'ho contestata partecipando a 2 scioperi, una manifestazione a Roma e una a Napoli. Ho dato il mio piccolo contributo alla battaglia, non a chiacchiere ma a fatti. Come lavoratore, prima che come sindacalista, subisco le ingiustie della normativa Brunetta con serenità, perché non avrei potuto fare di più per contrastarla.
Tu puoi dire a te stesso altrettanto? Quanti colleghi possono farlo?
C'è un diffuso convincimento, anche tra il personale regionale, che le battaglie per i diritti debbano essere fatte esclusivamente da un soggetto terzo: il Sindacato. Cioè molti pensano di non dover fare niente per tutelare i propri diritti, di non dover partecipare personalmente alle battaglie, perché altri lo devono fare per conto loro.
Egoisticamente è un discorso che non fà una grinza, poiché la battaglia ha un costo e sarebbe meglio vincerla stando a guardare gli altri.
Ai tanti che pensano questo dico una cosa molto semplice: nemmeno un sindacato perfetto riuscirebbe a vincere le battaglia serie, quelle importanti, su questi presupposti.
Se invece allo sciopero contro Brunetta avesse aderito il grosso del pubblico impiego, sarebbe saltato il Ministro e la sua spregievole riforma. Così avremmo avuto la possibilità di incrementare la produttività, avremmo avuto il rinnovo contrattuale ecc. ecc.
Perdere 70 euro lordi per uno sciopero possono essere un ottimo investimento.

Luciano Nazzaro ha detto...

Aggiungo una cosa: ma 3.450 euro lordi annui come produttività sono briciole??
Ma sono ancora un sindacalista di dipendenti pubblici? O siete diventati dei grossi industriali?

Anonimo ha detto...

carissimo anonimo, ci hai rotto sul serio i coglioni.
Il mio eloquio non sarà forbito nè puntuale e consequenziale come quello di Luciano ma ti dico che ci hai rotto i coglioni.
E se casomai non te ne fossi avveduto, ci hai rotto i coglioni.
Ciò detto, siccome ritengo che tu sia, in cattiva fede, presente al solo scopo di disturbare, non dovrei approfondire più di tanto le tue "acute" osservazioni ma siccome c'è qualcuno che può essere fuorviato nei ragionamenti torno a ripetere che:
1) quello ottenuto in campo "produttività" è il miglior risultato possibile, considerati i limiti di legge e non è affatto scontato che si riuscisse ad ottenerlo (soprattutto con molti di noi dipendenti con il culo sulla sedia con la paura di perdere i 70 € netti).
2) per le p.o., per quanto discutibile possa essere il loro operato, siccome non sono fessi (come invece lo è qualche lettore di questo blog) certamente non stanno agendo fuori dai confini dettati dalla legge.
Hanno a disposizione un fondo stabilito che possono usare per farci i loro porci comodi, senza considerare che oramai cominciano a "scongelarsi" quelle posizioni dei colleghi andati in esodo qualche anno fa.
3)se poi non riesci a fare 1+1=2 allora veramente non so come aiutarti, sono spiacente per te, questi sono fatti, non pugnette!

Anonimo ha detto...

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Anonimo ha detto...

LUCIANO, TI CHIEDO ANCORA UNA VOLTA DI VERIFICARE l'attendibilità della richiesta prima di pubblicarla sul blog. Credimi, stà diventando veramente insopportabile aver a che fare con alcuni commenti.MA COME FAI a RISPONDERE?BEATO TE CHE HAI TANTA PAZIENZA. Un saluto da Giorgio

LUCIANO NAZZARO ha detto...

Caro Giorgio, per diverse ragioni non voglio attribuire a me stesso alcun potere di censura, di valutazione preliminare dei commenti prima di pubblicarli.
Anzitutto perché questo blog dovrebbe essere frequentato da persone adulte e serie, quindi capaci di autodisciplinarsi.
Inoltre un blog mio non può che essere ispirato ai principi di massima trasparenza e libertà di espressione delle proprie opinioni.
Infine credo che anche le critiche non costruttive o gli attacchi possano comunque costituire un'occasione di riflessione e dialogo. Personalmente utilizzo queste situazione per offrire ulteriori chiarimenti.
Quindi invito tutti a non innervosirvi per le opinioni altrui, anche quando vengano percepite solo in un'ottica di disturbo al dialogo costruttivo.
Diceva Voltaire: "Non condivido la tua idea, ma darei la vita perché tu la possa esprimere."

Anonimo ha detto...

Luciano questo blog sta iniziando a dare fastidio!
Penso si debba regolare imponendo a ciascuno di firmarsi necessariamente!

Anonimo ha detto...

Sarà il solito fesso che non ha niente da fare che continuare a romperci le scatole con le sue pippe mentali.

Anonimo ha detto...

Passiamo ad altro:

Luciano, novità sul fronte delle iniziative relative allo scorrimento delle Graduatorie delle Progressioni Verticali?

A DIcembre 2012 (quest'anno) scadono le graduatorie; è possibile proprogarle di qualche anno, come è stato fatto per gli idonei dei concorsi pubblici del 2002?

Grazie
Antonio

Dino ha detto...

Sinceramente i ragionamenti di Luciano non fanno una grinza...E' vergognoso che chi argomenta con certi toni, poi nella pratica rispetta il detto "armammece e gghiate..". Sempre in anomimo, naturalmente.
Io, invece, ringrazio Luciano per l'impegno e per la puntualissima informazione/aggiornamento dei fatti.

LUCIANO NAZZARO ha detto...

Adesso è tempo di affrontare le altre questioni irrisolte.
Lo scorrimento delle graduatorie è uno degli argomenti che considero personalmente prioritari.
I temi che voglio andare immediatamente a toccare sono questi:
1) delegazione trattante per la ripartizione del Fondo anno 2012. E' questa l'occasione nella quale devo assolutamente tentare di apportare alcune modifiche al nostro contratto decentrato, nella direzione di una maggiore equità di trattamento.
Nella stessa sede, conti e previsioni alla mano, vedrò se magari è possibile fare qualche altra operazione positiva.
2) scorrimento delle graduatorie. E' un tema sul quale bisogna lavorarci da subito e con forza. Farò l'impossibile per provarci. In ogni caso non le lascerò scadere nel 2012.
3) flessibilità dell'orario di servizio: ormai la sperimentazione si è fatta e il nuovo regime deve partire immediatamente per tutti.

Anonimo ha detto...

lo scorrimento delle graduatorie scadute a cui hanno partecipato gli incostante boys?

Anonimo ha detto...

No, lo scorrimento delle graduatorie delle PROGRESSIONI VERTICALI che si sono concluse nel 2009.

Anonimo ha detto...

Consiglio regionale, ai politici inquisiti
centomila euro di indennità

di Gerardo Ausiello - Adolfo Pappalardo

NAPOLI - Uno in Consiglio non c’è mai entrato, un altro è riuscito a fare un giro di valzer di poco più di un mese, un altro ancora l’Aula del Centro Direzionale l’ha dovuta lasciare dopo il suo arresto nel novembre del 2011. Da mesi non siedono sullo scranno di consigliere regionale ma continuano a incassare uno stipendio di circa 4500 euro mensili, di cui la metà netti in busta paga e il resto per il contributo del vitalizio di fine legislatura e ritenute varie. Con un esborso per le esangui casse del Consiglio regionale, sino ad oggi, di oltre 100mila euro.

E così, se non verrà modificata la legge nazionale - come avvenuto in Lombardia e Liguria - sino alla fine della legislatura: con il risultato che si pagano non gli stipendi di 61 consiglieri (presidente compreso) ma di 62 e mezzo. Ovvero la metà di quanto spetta ai sospesi e lo stipendio intero ai loro sostituti. Andazzo che va avanti tranquillamente da tempo, coperto dalla scusa che è una legge nazionale che l’impone. È così ma in altre regioni la modifica è stata apportata da anni.

Il primo caso è quello di Roberto Conte, eletto alle scorse Regionali con la lista Alleanza di Popolo (centrodestra) nonostante l’anno prima fosse stato condannato in primo grado a due anni e otto mesi per concorso esterno in associazione mafiosa e alla sospensione dei pubblici uffici per 18 mesi. Idem per il collega Alberico Gambino, eletto con il Pdl, tuttora ai domiciliari per una serie di vicende giudiziarie per presunti intrecci tra politica e camorra risalenti al periodo in cui era sindaco di Pagani. Sostituito da Monica Paolino (moglie del sindaco pdl della vicina Scafati), tranne per un mese quando Gambino fece il suo trionfale ingresso in Consiglio, prima della nuova richiesta cautelare dei magistrati.

In ultimo Enrico Fabozzi (eletto con il Pd ma subito dopo sospeso dal partito e prima del provvedimento di custodia dei magistrati), agli arresti da novembre sempre per presunti intrecci tra politica e camorra. Niente più presenze in Aula ma stipendio garantito pure per lui.
Possibile? Possibile sì in Campania ma non in Lombardia, ad esempio. Già. Perché al Pirellone, pure scosso da vicende giudiziarie e dall’arresto di un paio di consiglieri nelle ultime settimane, sono molto più severi: grazie a una legge del ’95 «per la durata della sospensione, spetta un assegno pari all’indennità di funzione ridotta del 90 per cento, dopo la deduzione delle ritenute per il vitalizio e per l’indennità di fine mandato». Ovvero un netto di 451 euro mensili. Ne sanno qualcosa i consiglieri pdl Massimo Ponzoni e Franco Nicoli Cristiani.

In Liguria invece, dietro richiesta del singolo consigliere da passare al vaglio dell’assemblea, gli può essere corrisposto un «assegno alimentare» in misura non superiore ai quattro decimi dell’indennità. Cambiare la legge in Campania si potrebbe, come suggerì il Pd nell’autunno scorso. Ma l’Aula, con voto segreto, respinse la proposta. Così, fino al 2015, lo stipendio è garantito.
Martedì 24 Aprile 2012 - 16:44 Ultimo aggiornamento: 17:13

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