domenica 17 gennaio 2016

CARTA DEI DIRITTI UNIVERSALI DEL LAVORO


LA CGIL LANCIA UN NUOVO STATUTO DELLE LAVORATRICI E DEI LAVORATORI

Lunedì 18 gennaio il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, terrà una conferenza stampa per presentare la Carta dei Diritti Universali del Lavoro, ovvero un nuovo Statuto delle lavoratrici e dei lavoratori.

Una raccolta di norme destinate a tutto il mondo del lavoro, subordinato e autonomo, che a partire dai prossimi giorni sarà al centro delle assemblee nei luoghi di lavoro e dei pensionati, per la consultazione straordinaria delle iscritte e degli iscritti alla Cgil. L’obiettivo è ambizioso: far diventare la Carta una legge d’iniziativa popolare per ridare dignità a tutti i lavoratori e a tutte le lavoratrici.

Il nuovo Statuto vuole innovare gli strumenti contrattuali preservando quei diritti fondamentali che devono essere riconosciuti ed estesi a tutti, senza distinzione, indipendentemente dalla tipologia lavorativa o contrattuale, perché inderogabili e universali. Diritti che vanno dal compenso equo e proporzionato alla libertà di espressione, dal diritto alla sicurezza al diritto al riposo, ma anche alle pari opportunità e alla formazione permanente, un aggiornamento costante di saperi e competenze.

Per ricostruire un diritto del lavoro a tutela della parte più debole nel rapporto di lavoro.

SCARICA LA CARTA DEI DIRITTI UNIVERSALI DEL LAVORO

24 commenti:

Anonimo ha detto...

Anonimo Anonimo ha detto...
Caro Luciano
puoi,per cortesia dirmi qualcosa relativa al trasferimento delle funzioni dalle Province alle Regioni e quali saranno i tempi di attuazione di questo passaggio di competenze? In particolare mi riferisco a quelle che dovranno essere le nuove competenze della Formazione Professionale. Ciao Vincenzina.

20 gennaio 2016 14:16

rino ha detto...

Luciano puoi ricordarci a quanto ammonta il saldo della produttività che riscuoteremo a febbraio?

grazie

ciao

LUCIANO NAZZARO ha detto...

Cara Vincenzina,
è una questione che non sto seguendo io, quindi non sono molto informato.
Comunque non ho sentito parlare di trasferimento di competenze attinenti la formazione professionale.

LUCIANO NAZZARO ha detto...

Ciao Rino,
la quota produttività di febbraio ammonta a 1.200 euro, ma questa somma non è un saldo. L'erogazione della produttività 2015, infatti, contempla ancora quote di 200 euro nelle buste paga da marzo a giugno 2016.

Vito ha detto...

Luciano, permetti qualche critica amichevole.

Ma non è che ti stai troppo accomodando?

E' venuto fuori un bando per progressioni orizzontali che tutto è, nei fatti, tranne che un riconoscimento del merito professionale e dell'impegno dei lavoratori.

Nei fatti, appunto, un semplice scatto di anzianità.....in barba ai principi legislativi più elementari vigenti in materia di Pubblica Amministrazione

Nel mio caso, ad esempio, lo scatto tra C1 e C2 sarà in maggioranza riconosciuto a chi nella passata progressione verticale è passato dalla categoria B7 a quella C1 e che otterrà un punteggio di anzianità bello altino...

E riguardo alle Province non se ne parla neanche?

Non se ne occupa nessuno?

Abbi bontà, saranno i miei sensi, ma prova a dimostrarti un pochino più giovane ed attivo.....

Di un sindacato chino e supino alle scelte di dirigenti e quanti altri, di questi tempi, non credo ce ne sia tanto bisogno.

Grazie.

Anonimo ha detto...

SCUSA LUCIANO.ma le 200 da marzo a giugno sono quelle che prendiamo già ,o vanno aggiunte ?

LUCIANO NAZZARO ha detto...

Se mi sto accomodando è una domanda alla quale non devo rispondere io.
Gli iscritti alla CGIL hanno il dovere di valutare se e quando ritirare il mio mandato.
Fare il coordinatore della CGIL non è ne un posto di lavoro né un posto fisso.
Nei prossimo giorni terremo numerose Assemblee degli iscritti e simpatizzanti nelle quali, tra le altre cose, esporrò le decisioni prese sul tema della progressione orizzontale, assumendomene ovviamente la reponsabilità.
Se le Assemblee valutano che l'operato della CGIL non è stato positivo, io mi dimetto e subentra qualcun altro al posto mio, che potrà fare molto meglio di me. Il tutto serenamente e senza rancori.

LUCIANO NAZZARO ha detto...

Sono i 200 euro che stiamo percependo mensilmente dal mese di agosto.

Vito ha detto...

Non so bene da quanto tempo tu svolga tale ruolo di coordinatore CGIL e ti auguro tu possa continuare ad esercitarlo con passione e serenità ancora per molto, fino a quando riterrai opportuno passare il testimone ad altri, senza temere di essere deposto da voti di consiglieri o tesserati vari.

Ti parlo da generico simpatizzante del Sindacato, se non proprio da libero battitore; non certo da tesserato perché non credo di aver maturato giudizio per poter scegliere, eventualmente, di sottoscrivere la tessere dell'una o dell'altra sigla sindacale.

Vuoi o non vuoi, quando si decide di affrontare la discussione in maniera pubblica e trasparente, come si fa su questo blog, e non soltanto chiudendosi in qualche stanza di via torino o di qualche dirigente regionale, si deve mettere in conto, come ben sai, che possono arrivare anche delle critiche oltre che degli apprezzamenti.

Con stima.

Anna Maria ha detto...

se ricordo bene a febbraio prenderemo €1200 senza ulteriore € 200 ed a luglio quanto sarà l'importo? rinfrescaci la memoria caro Luciano

grazie

Andrea ha detto...

a luglio i 200 euro non li abbiamo presi, quindi per forza di calcolo dovremmo prenderli a febbraio
200 euro per 11 mesi = 2.200
1.200 a luglio
1.200 a febbraio
Totale 4.600 come da contratto

Anonimo ha detto...

Vorrei sapere se, per le progressioni orizzontali, da qualche parte vi è scritto che verrà presa in considerazione anche l'assiduità al lavoro(leggi mera presenza).
Non potendo basarsi su dati aleatori(efficienza quando si è in servizio), o massificati(valutazione dirigenziale per tutti, o quasi, pari a 100), l'unico dato certo resterebbe le assenze per malattia(vera o presunta).
Rimanendo nella logica(se esiste) ed attribuendo una decina di giorni di malattia come limite massimo, si priviligerebbero dipendenti che ad esempio, negli ultimi anni presi a riferimento per la valutazione, non hanno marcato visita neanche per un giorno.
Ma sono certo che, la tracciabilità e la trasparenza, non sono argomenti che in Regione vengono perseguiti.
Pertanto, chi risulta avere più anzianità di servizio, qualche 100 di valutazione regalato, un passaggio nelle ultime progressioni verticali ed una sana ed abitudinaria inefficienza lavorativa, con 30/50 giorni annui di malattia, potrà godere di questa attesa progressione.
A questo, qualcuno ha pensato?
Cordialmente.

Anonimo ha detto...

Se leggi correttamente, la scheda di valutazione, c'è anche un punteggio per l'assiduità in ufficio, solo che spesso la valutazione non corrisponde alla stessa.

Anonimo ha detto...

Ciao Luciano,
fissata la decorrenza economica a novembre 2015 di questa peo, spero che abbiate pensato di gestire le cose in modo da far terminare le procedure concorsuali un minuto dopo l'accordo sulla peo per la restante parte del personale.
Sarebbe un modo per minimizzare lo scontento che comunque, fatalmente, si creerà.
E cmq, se mi posso permettere, al di là dei criteri , ritengo che l'accordo raggiunto sia quasi il massimo di quello che poteva ottenere.
Al collega un po' polemico propongo quello che ho detto ad altri: sospendiamo il giudizio sulla singola azione, aspettiamo che vada in porta anche quella complementare del 2016 e poi il giudizio non potrà che essere positivo.

LUCIANO NAZZARO ha detto...

Ciao collega,
devo sottolineare che noi non gestiamo le cose. Il Sindacato non gestisce queste procedure, non ha il potere organizzativo per cui può stabilire entro quanto tempo gli uffici debbano concludere l'iter amministrativo.
Il ruolo che ha svolto il Sindacato riguarda la costruzione di un percorso che attribuisce un riconoscimento professionale ed un miglioramento economico ai lavoratori.
Il ruolo che svolgerà ancora il Sindacato sarà quello di chiudere un altro accordo per attribuire il miglioramento anche al restante personale.
E questo è il compito del Sindacato. Gestire il tutto di modo tale da far coincidere perfettamente chiusura di un percorso ed apertura di quello nuovo è una richiesta che sopravvaluta il potere del Sindacato.
Dico questo perché penso che a volte si faccia confuzione rispetto sia al ruolo sia alle responsabilità del Sindacato. Non non gestiamo nè dirigiamo, noi siamo la controparte di chi gestisce.

Anonimo ha detto...

CARO lUCIANO

la questione del trasferimento di alcune funzioni dalle Province alle Regioni è una questione che non stai seguendo, quindi ti preghiamo di seguirla perché stsnno circolando parecchie voci a tal riguardo. Grazie

Luciano Nazzaro ha detto...

Caro/a collega,
la questione non la sto seguendo io però la stanno seguendo altri compagni del sindacato.
Insomma non è che sul problema non ci sta nessuno.
Gli aggiornamenti che ricevo non mi danno motivo di preoccupazione. Non so a quali voci ti riferisci perché alle mie orecchie non è arrivato nulla di strano

vito ha detto...

Nella pubblicazione amministrazione ci lavoriamo.
Non credo ci sia nulla di strano nell'affermare che quando le cose si vogliono complicare basta guardare il puntino sulla i oppure la o fatta al contrario o la minuscola dopo il punto.

Meglio allora essere concreti e chiari.

Il lavoro per le PEO è già stato fatto; non c'è bisogno di discutere ancora ed ancora, nè quindi di chiudere un nuovo accordo, presentare nuove domande...

Basterebbe decidere che fatta questa prima assegnazione, da giugno si scorrono le graduatorie fino alla fine.

Anonimo ha detto...

Vi sembra corretto accettare una PEO per le categorie D al 48% e dando 8 pt di vantaggio a coloro che hanno la P.O. ?

Allora chiedo: Luciano o chiunque ha un dato, grosso modo chiaro, di quanti dipendenti D hanno la P.O. ? cioè meno o più del 48 % ?

..............Dal momento che credo: più della metà dei D hanno la P.O.; allora è matematicamente negata ogni minima possibilità ai D senza P.O. di accedere ad una misera, ma sacrosanta, progressione economica (dopo oltre 8 anni)............

Quest'ennesima discriminazione si verifica solo all'interno della categoria D, non nelle altre; allora perchè proprio per i D la percentuale è solo del 48% a differenza degli A-B-C che hanno percentuali di accesso fra il 70 e 90 % ?

Anonimo ha detto...

Se ho fatto bene i conti i p.o dovrebbero essere circa 200 _210 quindi qualcosa resta anche per noi non posizionisti questo per il passaggio da d3 a d4 gli altri non fatevi un Po i conti i dati e i nomi sono tutti sul sito della regione in questo c e la massima trasparenza

Luciano Nazzaro ha detto...

La percentuale del 48% per la CAT. D, inferiore a quella prevista per le altre categorie, dipende dai costi della progressione, che sono molto più elevati.
Non vi erano disponibilità economica per aumentare il tetto stabilito in questa tornata.
Per quanto mi riguarda, poiché ho firmato questo Accordo, ciò significa che mi è sembrato complessivamente accettabile.
Non è accettabile la proposta di rinnovo contrattuale, avanzata dal Governo, che propone un incremento delle retribuzioni di 5 euro al mese.
Invece un Accordo che consente la progressione al 1 novembre 2015 del 61% del personale interessato, con l'impegno di completare la partita nel 2016, non solo ritengo sia accettabilissimo, ma dato il difficile momento storico, forse è qualificabile come un buon accordo.
In ogni caso, l'alternativa a firmare quest'accordo era quella di non fare questa progressione.
Per quanto riguarda l'aspetto della posizione organizzativa, mi sembra eccessivo ipotizzare che sia "matematicamente negata" ogni minima possibilità a coloro che non rivestono questo incarico.
La posizione pesa 8 punti su un totale di 200, ovvero pesa il 4%.
I titoli di studio pesano fino a 30 punti.
Per non parlare dell'importanza assunta dalle valutazioni (fino a 100 punti) e dall'anzianità di servizio (fino a 40 punti).
Insomma ci sono diversi punteggi che possono consentire di recuperare questo gap.

Anonimo ha detto...

LUCIANO, MA PERCHE' NON AMMETTETE CHE SUL PUNTEGGIO P.O. AVETE FALLITO?
LO DICI STESSO TU QUANTI POSIZIONISTI VI SONO. E VISTO CHE SEI COSI PRECISO CI DICI QUNTI RESPONSABILI SINDACALISTI HANNO LA POSIZIONE.? DAI DAI.NON CI PRENDIAMO IN GIRO.

LUCIANO NAZZARO ha detto...

Io penso che ci siamo battutti con onore per rendere i punteggi più equi possibili.
Se abbiamo fallito o meno è una valutazione che lascio fare ai lavoratori.
Personalmente posso dire che sono soddisfatto del risultato generale, ma sui criteri resta l'amaro in bocca di non essere riusciti a strappare un accordo migliore.
E non è l'unica battaglia che abbiamo perso, purtroppo.
Per quanto riguarda la domanda sul numero dei sindacalisti responsabili di p.o., onestamente non lo so, dovrei fare i conti ma li puoi fare anche da solo, tanto si tratta di dati pubblici.
Nella CGIL sono 4 su 20.

Anonimo ha detto...

Anonimo ha detto...
tutti parlano e sparlano ma nessuno dice una cosa giusta : ma quando aprono le menti, se non andiamo in PENSIONE quanta disoccupazione ci sarà ancora!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

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