giovedì 2 aprile 2015

LETTERA UNITARIA SULLA MOBILITA' D'UFFICIO

In data 31 marzo 2015 si è tenuto un tavolo sindacale concernente una proposta di deliberazione di Giunta regionale per la modifica della D.G.R. 161/2013 sulla disciplina della mobilità d'ufficio.
A seguito del citato incontro CGIL FP, CISL FP e UIL FPL hanno inviato una nota unitaria per chiedere delle integrazioni alla medesima proposta di deliberazione.
Di seguito la nota sindacale unitaria ed il testo della delibera.


8 commenti:

Anonimo ha detto...

SCUSA LUCIANO, MA QUANDO DOVREBBE PARTIRE QUESTA MOBILITA'?
SALUTI

Anonimo ha detto...

gia si sà quali DG hanno carenza di personale e quali una eccedenza??

Anonimo ha detto...

Vedrete che per favorire la "deportazione" dei dipendenti regionali dalle Province alla città di Napoli, faranno in modo di istituire una sede a Portici o Torre Annunziata per i salernitani, oppure creare nuova sede a Pomigliano d'Arco per gli avellinesi.
I casertani si attaccheranno a quello che sapete e i beneventani andranno in molti a Caserta per rimpiazzare i casertani.
Se non ci riusciranno, chiederanno una modifica delle tabelle chilometriche, con relative percorrenze.
O meglio ancora chiederanno al Governo, solo per la Regione Campania, di allargare la forchetta chilometrica, che passerà dai 50 chilometri attuali ai ... "decidiamo noi"
Ah dimenticavo, questo attraverso il principio del: " non hai raccomandazione? E allora viaggia....
Saluti a tutti e buona Pasqua.

vito ha detto...

questa per la mobilità è senz'altro una battaglia da battagliare, benchè dagli esiti ignoti

è bene, infatti, a mio parere, che si provi a costringere i dirigenti a dichiarare, in maniera trasparente e pubblica, quali sono le dotazioni di personale necessarie alla funzionalità delle loro direzioni, unità organizzative, uffici speciali, etc..

a riguardo è però chiaro che non serve a nulla che il dirigente caio scriva una letterina "di prassi e storia" al dirigente tizio, incaricato di turno, per dichiarare che per la sua direzione ci sarebbe bisogno, oltre a quelli che già ci sono, di tot. altri funzionari, tot. altri direttivi, tot. altri amministrativi e quant'altro

quanto meno dovrebbero essere indicate pubblicamente, di pugno e responsabilità, le motivazioni e le ragioni di tali bisogni

subito dopo poi, bisognerebbe anche partire con una verifica atta ad evidenziare la rispondenza tra i carichi di lavoro effettivi ed i bisogni dichiarati

verifica da farsi per il tramite di soggetti e/o società esterne specializzate ed indipendenti, all'uopo incaricate

così facendo, si tenterebbe di risolvere qualche piccolo aspetto dell'enorme rebus della regione campania : "c'è bisogno o no di personale? siamo in sovrannumero o in carenza di organico? dove c'è effettivamente bisogno e dove no? etc..."

Anonimo ha detto...

caro Vito io non credo che siamo in carenza d'organico.Per quanto il carico di lavoro nn so cosa sia , sto da venticinque anni in regione e non ne ho mai avuto uno: lavoro e basta! Preciso che sicuramente svolgo una mole lavoro non indifferente che si potrebbe distribuire ad altri...... che invece lavorano al bar,facendo shopping, giocando al computer: facebook, WhatsApp e giochini vari.
I dirigenti non vedono, non sentono e non parlano perche ci sono i fessi come me che lavorano per gli altri e poi volendo, alcuni non potrebbero manco saperlo perchè siamo fortunati se arrivano alle 12,00 o se sono presenti.
La giornata tipo di molti colleghi è: ore 9,30 sigrep ore 9,31 bar fino alle 10,15, poi computer: meteo.it, facebook, twitter e poi non dimentichiamo il caro WhatsApp con il proprio telefonino (l’onestà in questo caso prevale); ore 11,30 pausa caffè fino alle ore 12,15. ore 12,30 salumeria per panino, dalle ore 13,00 alle 13,25, cosumazione del panino rigorosamente in ufficio (anche qui prevale l’onestà, non si può stare troppo tempo in giro) ; ore 13,30 pausa pranzo fino alle 14,45, per una passeggiatina e un po’ d’aria fresca per digerire il panino. Quindi si ritorna in ufficio a questo punto, è troppo tardi per fare qualsiasi cosa, una pratica da sbrigare che giace già da ????? si può rimandare a domani (quale?) . Poi avendo gli occhi arrossati e febbricitanti per il tempo rimasto al computer a chattare si concedono una passeggiatina, nei dintorni e poi una piccola corsetta per sigreppare finalmente alle 17,15. Beh! Finalmente è passata un'altra giornata di faticoso lavoro.
Ovviamente non sono tutti così, ma il 70% sicuramente si! E’ quel 30 % che proprio non riesce ad adeguarsi e senza saperlo o per coscienza lavora anche per loro.
La beffa più grande è quella che siamo tutti uguali a fine mese la busta paga è la stessa e magari in mezzo a questo folto gruppo di “affannosi lavoratori”ci sono anche quelli inseriti in commissioni, uffici speciali, premi vari, giusto per incentivarli di più a socializzare sui network. Evviva le meritocrazia ! Evviva l’Italia!

Cosa ne pensi ,ci vuole personale? Ci vuole la mobilità (già sono abbastanza mobili) ? Bisogna dare il carico di lavoro (che non capisco cosa è) , o forse pensi sarebbe il caso di fare tabula rasa?

vito ha detto...

intanto, quello che posso dire, a mio parere, è che la tua narrazione e descrizione della giornata tipo del collega dipendente regionale risulta piuttosto acerba.....

comunque, a differenza tua, qui in regione campania ci lavoro da meno anni e tante cose non le vedo.....

individuare, in maniera quanto più possibile effettiva, obiettiva, pubblica e trasparente, i cosiddetti "carichi di lavoro", a partire dai vari livelli dirigenziali e così a cascata fino all'addetto alle attrezzature d'ufficio, credo sia uno dei modi per poter rispondere al rebus "siamo o no in carenza di organico? presso quali direzioni?"

buon lavoro o meglio.... buon fine settimana!

Anonimo ha detto...

acerba..... che vuol dire non capisco, io dei colleghi che nn fanno niente dalla mattina alla sera ne conosco in gran quantità. Sei una persona fortunata perchè intanto non ti tormenti il fegato per la mancanza di rispetto che hanno verso altri che lavorano. E' giusto quello che dici per il carico di lavoro ma è un'utopia non conviene a nessuno darli e quantomeno riceverli.
Cmq quello che ho detto precedentemente sono dati di fatto non invenzioni forse da te riscono a mascerarlo meglio.

vito ha detto...

appunto, non credo serva applicarsi troppo su talune questioni "di sistema" essendo che le stesse possono considerarsi secondarie e/o di competenza di terzi più graduati di noi

spero perciò il tuo fegato continui ad avere buone capacità di rigenerarsi nutrendosi anche di altro

riguardo alla definizione ed all'assegnazione dei carichi di lavoro, anch'io ritengo si tratti di una questione piuttosto intricata

quanto meno, prima di avviarsi, bisognerebbe individuare una direzione specificamente competente

poi, nel mentre si procede, bisognerebbe prendere atto che si tratta di un lavoro che, per essere inglobato in regime amministrativo, necessita di qualche anno e, negli anni, necessita di continuo monitoraggio ed aggiornamento.....

INVIO FILE