martedì 17 marzo 2015

TRASFERIMENTO A BAGNOLI. STATO DI AGITAZIONE E DIFFIDA


26 commenti:

Anonimo ha detto...

e alla corte dei conti? perchè non si invia anche a loro?
agite

Anonimo ha detto...

(inoltro post dal blog dipendenti regione campania)

Cari colleghi, come alcuni di voi sanno, venerdì scorso la Giunta ha provato a fare un blitz cercando di approvare la Delibera che prevede la stipula di un contratto preliminare per il fitto della ex base Nato come sede della Regione Campania.
Per fortuna una quarantina di lavoratori ha presidiato il corridoio antistante la sala della Giunta costringendo Assessori e Presidente ad escludere, per il momento, la Delibera dall'ordine del giorno e rimandando ad un incontro con i rappresentanti sindacali per discutere di tale questione, cosa che è avvenuta oggi a Santa Lucia alla presenza del solo Assessore Sommese.
Quest’ultimo si è subito dichiarato quasi del tutto ignaro del discorso su Bagnoli e di esser venuto a conoscenza della relativa delibera solo poco prima dell’assemblea di Giunta (come se un portiere di calcio non conoscesse i risultati della sua squadra…).
Devo dire che, grazie ai colleghi presenti, ci siamo “difesi” bene nel senso che all'Assessore sono state poste le seguenti domande e considerazioni di fronte alle quali è impossibile controbattere legittimamente:
- Perché spostare gli uffici regionali in un sito inquinato (ex SIN ossia Sito di Interesse Nazionale per le bonifiche ora di competenza della Regione di concento con il Ministero dell’Ambiente) dove ancora non viene fatta la bonifica e che quindi esporrebbe dipendenti e cittadini a reali e gravi minacce alla propria salute?
- Bagnoli è una sede scomoda dal punto di vista logistico perché già oggi è mal servita dai mezzi di trasporto pubblici figuriamoci se si dovessero riversare sugli stessi e sulla tangenziale altre 3000 persone al giorno (tra lavoratori e utenti);
- I soldi che verrebbero spesi per i lavori necessari per rendere idonea ad uso uffici la ex base NATO, ben 135 milioni di euro (ripeto centotrentacinque), invece che per una proprietà regionale potrebbero essere investiti per rimodernare le sedi di proprietà della Regione o per riqualificarne di più idonee ad ospitare tutti i dipendenti sotto lo stesso tetto, come ad esempio l’ex Albergo dei poveri;
- Se si stipulasse a breve un contratto preliminare di fitto dell’ex base NATO ci si troverebbe di fronte, per un periodo di tempo più o meno lungo, ad una duplicazione dei fitti passivi perché nel frattempo la Regione Campania comunque dovrebbe sostenere gli esborsi per le sedi non di sua proprietà;
- Perché le richieste di accesso agli atti relativi a Bagnoli nonché le richieste di incontri su tale problematica sono rimaste inevase?
- Perché si cerca di trasferire questa megasede regionale in una zona rossa quando per legge bisognerebbe favorire la tendenza contraria (sgombrare le zone ad alto rischio sismico-vulcanico)?
- Perché si cerca a tutti i costi di mandare avanti la questione Bagnoli nonostante i pareri contrari delle commissioni istituite per gli studi di fattibilità e non ultimo dell’Avvocatura regionale?

Di fronte a tali argomentazioni Sommese, al quale va comunque dato atto di essere stato l’unico dei componenti della Giunta ad aver presenziato all’incontro odierno, ovviamente, non ha potuto controbattere nulla, celandosi dietro la sua scarsa conoscenza della questione e congedandosi con la promessa di sottoporre queste considerazioni a Caldoro & company nel più breve termine possibile.
Naturalmente come RSU e come dipendenti non dobbiamo abbassare la guardia visto che l’oggetto della discussione è stata una Delibera bella (anzi brutta) e pronta e che solo una piccola sommossa popolare ha, per fortuna, stoppato ma che, ad ogni modo, resta nel cassetto di Caldoro pronta ad essere riproposta.
Questo è quanto.

Anonimo ha detto...

caro luciano a questo punto occorre AGIRE e in particolare:

- indire assemblee sindacali sulla tematica bagnoli

- pubblicare e diffondere gli studi di fattibilità e il parere negativo dell'avvocatura a tutti i dipenendenti e se necessario anche fuori

- diffidare la regione ed eventualmente esporre immediatamente ricorso al TAR

-se necessario presidiare in massa sotto santa lucia e indire uno sciopero

E.

Anonimo ha detto...

Non dumenticate che ,a maggio si vota.-BY ACHAB-

Anonimo ha detto...

denuncia alla procura e alla corte dei conti ... questi lor signori se hanno deciso nulla si potrà fare e quindi meglio denunciare tanto che vuoi che sia

Anonimo ha detto...

ne approfitterei per denunciare tutte le altre porcate quali soldi sprecati per consulenze esterna finte, partecipate, assunzioni illegali etc etc MANDIAMOLI A CASA

Anonimo ha detto...

appunto

Anonimo ha detto...

con i 135 milioni di euro del trasferimento e vendendo qualcuno di tanti immobili di proprietà della regione ci si potrebbe comprare un PALAZZO INTERO


denunciamoli alla corte dei conti a questi infami

Anonimo ha detto...

In merito al problema TRASFERIMENTO esponiamo, come dipendenti, la nostra opinione , come di seguito elencata:

1. MESSA IN SICUREZZA degli Uffici presso cui il personale opera (Es. alcuni uffici della Regione in via Gen. Clark, 103 Salerno)
2. FORNITURA DI ATTREZZATURE IDONEE ALLA SICUREZZA per l’espletamento delle mansioni (Es. Alcuni uffici della Regione in Via Ge. Clark 103 Salerno)
3. NUOVI INCARICHI P.O. E RETRIBUZIONE CATEGORIE DI APPARTENENZA( (CATEGORIA A)
Questi sono SOLO ALCUNI aspetti delle tante PROBLEMATICHE DI LAVORO tutt’oggi irrisolte.

“REGIONE DOCET”

Cordiali Saluti,

Anonimo ha detto...

lucià in agitazione ci stiamo da due anni ormai!!! sta storia nn può proseguire all'infinito questi magari son capaci di rimandare la delibera all'infinito e noi che facciamo dobbiamo stare sulle spine e sul chi va là ogni giorno?
credo che a sto punto sia necessario affrontare la situazione di petto portare le varie carte (studi fattibilità, pareri negativi avvocatura) da un avvocato amministrativo e vedere cosa si può fare concretamente , comprese diffide formali (DIFFIDE FATTE DA AVVOCATI nn dal sindacato di cui questa giunta se ne frega..)

E.

Anonimo ha detto...

denuncia alla procura e alla corte die conti alla guardia di finanza e chi più ne ha più ne metta

Anonimo ha detto...

Caro Luciano, mi sfugge la differenza che passa tra i 6.000/6500 € che tu calcoli come indennità varie e i 4.788 € indicati dal collega.
I 1.712/1.212 €, che è la differenza contabile, a cosa fanno riferimento, o meglio quale altra indennità, che allo stato ignoro, dobbiamo considerare.
A quanti mi consta, i 1.188€
sono sostitutivi delle varie indennità soppresse, rischio, turnazione e ???.
Aiutami a fare luce sulla vicenda.
Saluti.

Anonimo ha detto...

Perchè non la diciamo tutta.
Quanto ottenuto dai non posizionisti è la compensazione di ciò che il Commissario ad acta e Corte dei Conti avrebbero tagliato ai lavoratori senza PO. Qui è intervenuta l'Amministrazione, con lo stanziamento di questo certo e ben definito salario accessorio,in mancanza di quanto ci sarebbe stata una sommossa popolare e blocco di ogni attività lavorativa.
Si sarebbero persi d'un colpo rischio, disagio e turnazione, allegramente e illegittimamente erogati fino ad adesso.
Medesima scure non si sarebbe abbattuta sui posizionisti, in quanto ricevono le loro "spettanze" in forma e maniera più che blindata.
Ma il "coupe de theatre" si è avuto quando ai poveri posizionisti, per compensazione e non a tutti, è stato concesso un ulteriore e lauto aumento.
Questi sono i fatti.
Distinti saluti.

Luciano Nazzaro ha detto...

Leggo spesso di inviti a denunciare l'una o l'altra situazione a Corte dei Conti, Procure, Tar e via dicendo.
Mi chiedo se questi inviti siano rivolti a me, alla CGIL, al sindacato in generale, ad altri colleghi.
Per quanto mi riguarda, tengo a sottolineare che la CGIL non è un "denunciatore" alle Autorità della magistratura, ma svolge un altro compito, che è quello di fare sindacato. Gli strumenti delle denunce, dei ricorsi, che pure abbiamo utilizzato e che continuano a rientrare nelle possibilità di lotta, tuttavia costituiscono per il Sindacato l'ultima spiaggia, alla quale si ricorre quando le iniziative tipicamente riconducibili alle Organizzazioni sindacali sono state inefficaci.
Non a caso, fino a questo momento siamo riusciti a contrastare questo trasferimento a Bagnoli svolgendo il nostro normale ruolo, che non è quello di denunciare le decisioni, bensì di sindacarle, con la discussione e con la pressione.
La facoltà di denunciare comportamenti illeciti non è certo monopolio del sindacato, ma appartiene a tutti i cittadini.
Quindi, chi pensa che la cosa giusta da fare sia quella di denunciare immediatamente, lo faccia, ne ha tutto il diritto.

Luciano Nazzaro ha detto...

Caro E.
sulla questione Bagnoli noi stiamo agendo già da diverso tempo.
Mi sembra che le iniziative poste in essere dal Sindacato, sia in maniera visibile sia dietro le quinte, fino a questo momento siano state sufficienti a contrastare un progetto che, con tutta evidenza, è fortissimamente voluto.
Tu non vuoi stare sulle spine tutti i giorni. Devo ricordarti che le persone che hanno maturato questa operazione sono gli amministratori scelti dalla maggioranza dei cittadini campani: circostanza per la quale il tuo ed il mio stare sulle spine assume rilevanza secondaria.
Battaglie del genere non si vincono in poco tempo, ma solo avendo costanza.
Poiché conoscendoti personalmente so che sei persona preparata, sono convinto che se ti fermi un attimo a pensarci con calma, capirai anche che al momento non c'è materia per avvocati. Ad oggi quale atto c'è che sarebbe direttamente lesivo di un diritto o di un interesse dei lavoratori?
Non c'è nessun atto che si può qualificare come tale.
Come CGIL non avrei alcuna difficoltà ad intentare una causa anche domani, prendendomi l'applaudo dei colleghi. Ma poiché cerco di fare le cose seriamente, e poiché fare i ricorsi comunque ha un costo ed io non butto i soldi versati dai nostri iscritti, preferisco riservarvi questa carta a momento debito.
E poi, se pure facessimo immediatamente ricorso, magicamente smetteremmo di stare sulle spine?
E chi ti dice che lo vinciamo?
Quanto tempo ci vorrebbe per avere una sentenza di primo grado?
A chi ti dice che una prima sentenza favorevole non venga appellata con ulteriore decorso di anni?
Non è che in Italia la strada giudiziale sia così tempestiva nel dare soluzioni.

Luciano Nazzaro ha detto...

Cara/o collega,
la somma di 4.788 euro include l'attuale produttività (€ 3.600) e l'indennità di disagio o, in alternativa, di responsabilità (€ 1.188).
In realtà la produttività del nuovo contratto, venendo integrata dei soldi attualmente percepiti per rischio e turno, ha un importo ben più elevato di 3.600 euro.

Luciano Nazzaro ha detto...

Io penso che qualcuno di noi viva veramente in un altro mondo, non si accorga di quello che sta succedendo in giro.
In tante amministrazioni ci sono stati i tagli al salario e ci sono state le sommosse popolari. Il risultato è che i lavoratori hanno perso e hanno dovuto subire i tagli.
Bloccare l'attività lavorativa?
Ma quale attività si vuole bloccare se oggi questa regione non fa quasi più niente e non paga quasi più nessuno.
Si dice sempre che lo sciopero è inutile perché non andando a lavorare noi non rechiamo un danno. Adesso invece siamo in grado di bloccare la regione?
Decidiamoci se l'abbiamo o meno questa forza.
La verità, se proprio ce la vogliamo dire tutta, è che il nostro lavoro è stato progressivamente svuotato di contenuti, e quindi abbiamo perso importanza. Come categoria di lavoratori non siamo mai stati deboli come lo siamo oggi.
E invece di capirlo e correre ai ripari, ricompattandoci tutti prima che ci massacrano ad uno ad uno, ci facciamo la guerra tra di noi.
Io penso che da questa guerra ne usciremo tutti sconfitti.

Anonimo ha detto...

caro luciano ci dici quando verranno distribuite ai dirigenti queste benedette schede di assegnazione delle nuove indennità al personale B/C? il nuovo cdi entra in vigore il 1° maggio ma qui la maggior parte dei dirigenti manco ne è a conoscenza
possibile che ancora non è stata diramata nessuna circolare???

Francesco ha detto...

Scusa Luciano, non capisco i tuoi conteggi. Se il turno non viene più svolto come fa ad integrare la produttività del nuono contratto? Io concordo con i colleghi che dicono che l'importo massimo comprensivo di tutto è 4.788. Ci sono poche categorie che potrebbero integrare tale importo, tipo A.I.B. per il resto il conteggio questo è. Ci fai capire dove sbagliamo? Grazie

Anonimo ha detto...

Luciano scusami sono una collega di un ufficio periferico. Ma una cosa non la abbiamo capita. Ma da Maggio la turnazione si farà o no? Scusami. Saluti. Alfonsina.

Anonimo ha detto...

Registro con moderato stupore, che la somma di 6.000/6.500 € viene sostituita con una somma non meglio definita di "un importo ben più elevato di 3.600 €, che, aggiunto ai descritti importi, totalizzerebbero una somma ben più elevata(??) di 4.788 €.
Per quanto attiene, poi, alla denunciata "guerra tra di noi", nessuno pensa mai di attivarla, in quanto dirigenza e posizionisti hanno nel loro arsenale armi sofisticate e micidiali, noi poveri lavoratori, semplicemente la clava.
E non è neanche del tutto vero che "questa Regione non fa quasi più niente.....e che il nostro lavoro è stato svuotato di contenuti.....", in quanto in alcuni settori, ora dipartimenti, si gestiscono i Fondi Comunitari per cui bloccare o rallentare l'avanzamento della spesa, oltre a colpire i dirigenti e i loro remuneratissimi obiettivi, sensibilizzerebbe, e non poco, l'opinione pubblica, soggetti pubblici e privati, destinatari dei predetti fondi.
Quindi come vedi, caro Luciano, anche le clave, talvolta, possono servire.
Cordialmente.

Luciano Nazzaro ha detto...

Allora, se abbiamo questo potere di bloccare e rallentare l'azione amministrativa, con ciò recando disagio a pubblici e privati, non diciamo di non averlo in occasione di scioperi e protesta, e partecipiamo.

Luciano Nazzaro ha detto...

Cara/o collega,
gli uffici del personale sono già a lavoro per comunicare ai direttori generali i vari adempimenti da porre in essere a seguito del nuovo contratto decentrato.

Luciano Nazzaro ha detto...

Ciao Alfonsina, da maggio la turnazione non si farà più, salvo in quegli uffici che hanno orari di servizio o di apertura al pubblico tali da richiedere un'articolazione dei lavoratori in turni.
Ovviamente, in questo caso i colleghi interessati percepiranno il compenso previsto dal contratto nazionale per la turnazione, ovvero la maggiorazione della retribuzione oraria.

Anonimo ha detto...

luciano buona sera ! colgo l'occasione per salutarti ; hai sentito in giro nelle varie sedi regionali che il turno si farà ancora a maggio , quindi non partirà ancora il decentrato nuovo????? !!!!!!!

Anonimo ha detto...

Ciao Luciano
Siamo quasi al mese di aprile e di questi famosi incarichi in sostituzione della turnazione, rischio e disagio, nessun dirigente ne parla e i colleghi addetti al personale nemmeno sanno nulla.
Sinceramente incomincio un pò a preoccuparmi.
CI aggiorni per favore?
Grazie

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