giovedì 19 marzo 2015

AGGIORNAMENTI SULLA QUESTIONE BAGNOLI

A seguito:

- dei presidi organizzati da CGIL, CISL e UIL in occasione delle ultime due sedute di Giunta;

- dell'incontro tenuto lunedì con l'Assessore alle Risorse Umane, nel quale le Organizzazioni sindacali hanno nuovamente evidenziato le gravi criticità sussistenti per il trasferimento degli uffici regionali a Bagnoli (assenza di bonifica ed alta sismicità del sito, enorme antieconomicità dell’operazione, duplicazione dei fitti passivi, difficoltà dei trasporti e delle vie di comunicazione);

- della proclamazione dello Stato di agitazione dei lavoratori e della diffida ad adottare ulteriori atti in mancanza di adeguate e documentate rassicurazioni sulle diverse problematiche;

nella seduta del 17 marzo la Giunta regionale ha stabilito di rinviare la decisione all'esito di ulteriori approfondimenti.

38 commenti:

Anonimo ha detto...

caro luciano so che ti stai impegnando attivamente sulla questione bagnoli ma la domanda che ancora mi pongo è questa: se venerdi scorso o martedi fosse passata la famosa delibera di bagnoli, voi del sindacato(anzi NOI visto che ne faccio parte)siete pronti a intraprendere una battaglia legale? io penso che se si facesse un referendum il 90% dei dipendenti regionali sarebbe contraria a questo sciagurato esodo di massa e pronto a sottoscrivere un RICORSO COLLETTIVO al tar o denunce alla corte di conti cosi si abbatterebbero anche i costi e sicuramente un ricorso fatto da migliaia di persone appoggiato dai tre sindacati principali avrebbe molto più peso..quello che mi domando è: allo stato attuale delle cose, se questi decidono di andare comunque avanti, alla luce degli esiti negativi degli studi di fattibilità e del parere dell'avvocatura quante speranze avremmo di vincere un eventuale ricorso? ne avete mai discusso con l'avvocato del sindacato??

saluti e buon lavoro

E.

Anonimo ha detto...

E. CHIARISCI SU QUALE ARGOMENTO SI POSSA INTRAPRENDERE UNA BATTAGLIA LEGALE.

Anonimo ha detto...

per anonimo delle 11.43

beh basta leggere i vari studi di fattibilità dai quali emergerebbe che la possibilità di esperire

ricorso al TAR in quanto:
1) il trasferimento risulterebbe contrario alle norme in materia di sicurezza e igiene sul luogo di lavoro:Bagnoli è stata di recente collocata in ZONA ROSSA ad ALTO RISCHIO SISMICO-VULCANICO;
2) una recente sentenza del tribunale (vedi il caso Bagnolifutura) ha inoltre sancito definitivamente che la BONIFICA DA AMIANTO NON E' MAI STATA FATTA;

2) ricorso alla CORTE DEI CONTI:
antieconomicità dell’operazione (costerebbe ben 135 milioni di euro, soldi che potrebbero essere spesi per comprare un intero grattacielo regionale(come di recente fatto a Torino) recuperando altre somme dalla vendita di tanti immobili inutili di proprietà della regione;
duplicazione dei fitti passivi; inoltre citando una mail della mia collega/rsu occorre appurare " la destinazione d'uso degli immobili, la quale, se risultasse non conforme successivamente alla locazione, costituendo un vizio in merito all'idoneità dell'edificio locato, potrebbe comportare un danno all'erario regionale (nel senso che l'Amministrazione regionale non potrebbe ovviamente utilizzare gli immobili per il personale e, inoltre, avendo stipulato un contratto per degli edifici, sapendo a monte di non averne ancora la destinazione d'uso, dopo non potrebbe rivalersi nei confronti della Fondazione Banco Napoli) inoltre, nel parere dell'Avvocatura, si premette che la locazione debba essere supportata dagli esiti positivi dello studio economico appositamente effettuato, in merito alla convenienza dell'operazione"

a questo aggiungi: difficoltà dei trasporti e delle vie di comunicazione (già oggi prendere la metro nell'ora di punta è impossibile la gente spesso arriva a menarsi per entrare in un vagone sovraffollato: immagina ora almeno 2000-2500 persone tutte concentrate su un binario ad aspettare la metro..un caos infernale..se ti va bene riesci a prendere la terza metro che passa e in ufficio quando ci arrivi alle 10 ogni giorno ? e la gente che viene da fuori napoli?? (che poi è la maggioranza dei dipendenti) e i COSTI AGGIUNTIVI DI ABBONAMENTo chi ce li paga la regione???

spero di essere stato esauriente..

E.

Anonimo ha detto...

PROBABILMENTE SI POTREBBE IMPUGNARE(MA CHI?)LA PARTE INIZIALE.
TUTTE LE ALTRE SITUAZIONI RIENTRANO NELLA COMPETENZA DELL'AMMINISTRAZIONE.
PER QUANTO RIGUARDA L'ULTIMO PUNTO,RIVESTE UN CARATTERE PERSONALE PER CUI NON IMPUGNABILE. MI DICI SE A QUELLI CHE VENGONO DA CASTELVOLTURNO E' PIU' COMODO RAGGIUNGERE BAGNOLI? EPPOI PER TUTTI QUELLI CHE RAGGIUNGONO IL POSTO DI LAVORO E FANNO ANCHE PIU' DI 50 km.(solo andata),I COSTI AGGIUNTIVI GLI VENGONO PAGATI?
CERCHIAMO DI NON PERSONALIZZARE IL FATTO, ALTRIMENTI CI SI ROMPE,PERCHE' A TANTISSIMI e ribadisco TANTISSIMI fa comodo BAGNOLI.

LUCIANO NAZZARO ha detto...

Per quanto riguarda la CGIL, la questione Bagnoli non viene valutata nei termini di comodità o di disagio per gli uni o per gli altri lavoratori.
E' del tutto evidente che Bagnoli possa essere più comoda per alcuni colleghi ed il centro direzionale sia più comodo per altri. Per questo motivo la scelta del posto dove insediare la sede di lavoro non riguarda, di per se, il Sindacato, non attenendo ad interessi generali dei lavoratori, bensì ad interessi singoli.
La questione Bagnoli vede invece coinvolto il Sindacato per motivi di salubrità dell'ambiente, di antieconomicità dell'operazione e di difficoltà del sistema di trasporti e comunicazione, che sono argomenti sui quali il Sindacato deve intervenire.

Anonimo ha detto...

Bagnoli non è ai confini della realtà ci sono i mezzi certo vanno potenziati, ma la questione Bagnoli intuisco che per molti diventa un fatto personale.A volte sento discorsi ridicoli e discriminatori che fanno proprio voltare lo stomanco.

Anonimo ha detto...

BAGNOLI UN FATTO PERSONALE? STIAMO PARLANDO DI 2000-3000 dipendenti che NON SONO DI BAGNOLI ALTRO CHE PERSONALE di personale mi sa che sono i vostri interessi magari siete proprio di quelle parti ma provate a domandare a chiunque provenga da fuori napoli cosa significa fare il pendolare, cosa significa dover fare i salti mortali per arrivare in tempo in ufficio con questi trasporti da schifo altro che questione personale vogliamo fare la conta di quanti abitano a bagnoli e quanti provengono da fuori napoli?? e poi si dà il caso che la Regione è un ente pubblico e come tale dovrebbe essere facilmente raggiungibile anche dai CITTADINI non parlo solo di noi dipendenti vuoi mettere tra il centro direzionale o santa lucia e un posto in c.. al mondo dove se ti va bene devi farti almeno altri 40 minuti di viaggio dalla stazione di napoli? anzi devi pure essere fortunato se prendi la prima metro a disposizione perchè già oggi è superaffollata e immagina 2000-3000 persone riversate a piazza garibaldi il caos totale e poi il problema bagnoli è molto più di una questione di comodità si tratta anzitutto di SALUBRITA' evidentemente siete poco informati al riguardo (o forse siete di quelle zone e nn ve ne frega un c. questo è parlare in termini egoistici)- propongo una cosa perchè nn facciamo un referendum fra tutti noi lavoratori per vedere chi è a favore o contrario? poi vediamo chi parla in termini personali..

Luciano Nazzaro ha detto...

La Cgil, ma credo anche le altre Organizzazioni sindacali, sono pronte in ultima analisi anche ad intraprendere una battaglia legale.
Ad oggi non vi è alcun atto impugnabile.
Una delibera che disponga il trasferimento non sarebbe contestabile sotto il profilo della sicurezza ed igiene del sito. Per quanto riguarda il rischio sismico, ritengo che non affollare ulteriormente una zona sismica sia una scelta di opportunità e non di legalità.
Ma è una valutazione che lascio agli avvocati.
In merito ad ulteriori aspetti di sicurezza ed igiene, lo studio di fattibilità prevede ingenti investimenti in questo senso. Quindi un'eventuale contestazione legale potrebbe farsi solo qualora, all'atto del trasferimento, questi investimenti non fossero stati fatti.

Anonimo ha detto...

o i risultati non conseguiti, anche a fronte degli investimenti.
... cosa che possiamo dare già per acquisita!

Anonimo ha detto...

Dalle parole di Luciano si capisce che tra non molto andremo tutti a Bagnoli, si accettano scommesse.

Luciano Nazzaro ha detto...

Cara/o collega,
fai un'esercizio inutile nel cercare di interpretare le mie parole e attribuirgli significati nascosti, perchè io dico sempre le cose come stanno, nude e crude.
Ad oggi non vi è nessuna certezza sulla concretizzazione o meno dell'operazione Bagnoli.
L'unica sicurezza che posso dare, anche per farti risparmiare soldi di scommesse, è che se si firmasse domani il contratto di fitto, materialmente il trasferimento degli uffici non potrebbe avvenire prima di 3 o 4 anni.

Anonimo ha detto...

Delibera della Giunta Regionale n. 92 del 09/03/2015

CONFERIMENTO DELL'INCARICO DI RESPONSABILE DELL'UFFICIO SPECIALE "
NUCLEO PER LA VALUTAZIONE E LA VERIFICA DEGLI INVESTIMENTI PUBBLICI"

DELIBERA
.....
di prevedere, demandando a successivo provvedimento da adottarsi ai sensi dell’art.36 del
regolamento n.12/2011, che per le procedure intese al trasferimento degli uffici della Giunta
regionale presso l’ex Collegio Ciano- ex sede NATO di Bagnoli, sia istituita una struttura di
missione che, anche avvalendosi delle unità dirigenziali competenti per materia della Direzione
Generale per le Risorse Strumentali, assicuri la continuità amministrativa del processo, con
contestuale affidamento della direzione dell’Ufficio al dott. Mauro Ferrara, che, attesa la
complessità della vicenda amministrativa, ha acquisito nel corso del tempo una specifica
competenza;


lucià ci spieghi cortesemente st'ennesima novità su Bagnoli???

LUCIANO NAZZARO ha detto...

Si tratta della costituzione di un ufficio ad hoc dedicato al trasferimento.

megattera ha detto...

A chi spera che l'Amministrazione prenda in considerazione la salubrità degli ambienti di lavoro ricordo che nelle torri C3 e C5 non esistono finestre, sono tutti malati, gli ascensori non funzionano e i lavoratori e il pubblico fanno anche 20 piani a piedi e nessuno se ne è mai curato. fingono di provvedere a verifiche e controlli ma i latini ci insegnano, con "quis custodiet custodes?" che i soggetti incaricati dei sopralluoghi possono fare poco contro chi li paga per tali verifiche. come sto dicendo da due anni punterei, quindi, sulla condivisione dell'operazione di tale trasferimento al fine soprattutto di ottimizzare l'offerta dei trasporti, ad oggi molto carente. la sede nato è limitrofa al quartiere fuorigrotta, non è compresa nell'area da bonificare e comunque non stiamo parlando di chernobyl. la sismicità riguarda tutta la dorsale appenninica, non solo fuorigrotta, i vulcani circondano la città da entrambi i lati e non è in atto alcun piano di evacuazione che potrebbe ostacolare tale allocamento delle nostre strutture.apriamo gli occhi sulla realtà, non facciamoci incantare da chi cavalca il malcontento indirizzando nella direzione sbagliata le giuste rimostrazione di lavoratori e cittadini. in merito all'economicità ricordo che gli edifici del Centro Direzionale, i più periferici e favorevoli in termini di distanza per gli spostamenti da chi proviene dall'area est, direi che le somme esorbitanti che costano alla comunità non sono paragonabili al costo del trasferimento, se solo pensiamo ai fitti, ma includerei anche i costi di energia e manutenzione che nessuno rende noti ma credo siano notevoli, viste le caratteristiche fantascientifiche di questi grattacieli.ribadisco come in altre occasioni che non abito a Bagnoli ma vivo da troppi anni il disagio di questi edifici e ritengo che questa sia una buona occasione, non un'ingiusta condanna.

Anonimo ha detto...

cara megattera ovvio che bagnoli fa comodo ad alcuni (come te presumo) e scomodo ad altri tra cui il 90% dei dipendenti e dei cittadini REGIONALI..ti ricordo che qui stiamo parlando della REGIONE CAMPANIA non del comune di napoli e alla regione campania lavora gente che arriva addirittura da zone limitrofe alla basilicata altro che area est di napoli.. per CHIUNQUE VENGA FUORI NAPOLI SAREBBE UN DISAGIO LAVORATORI E CITTADINI... quanto ai costi di energia e manutenzione che ti credi che alla base nato nn ci sarebbero? che i fitti sono gratuiti? la verità e che se si volesse fare un investimento serio con quei 135 milioni di euro previsti di costo dell'operazione se si aggiungessero altri 100 milioni dalal vendita di immobili inutili tipo santa lucia ci si potrebbe comprare un grattacielo intero come ha fatto la regione piemonte di recente..oppure si potrebbe utilizzare l'ALBERGO DEI POVERI a costo praticamente zero per la regione in quanto da anni sono stanziati soldi POR per la riqualificazione ma come al solito per colpa della incapacità di chi ci governa nessuno li ha mai utilizzati...ma visto che qua ognuno fa ragionamenti EGOISTICI c'è un sola via democratica: FACCIAMO UN REFERENDUM CONSULTIVO FRA TUTTI I LAVORATORI

Luciano cosa ne dici nn sarebbe il caso di consultare i dipendenti per esprimere la loro opinione?

megattera ha detto...

ottima idea

vito ha detto...

nell'ambito degli studi di fattibilità dell'operazione bagnoli, a mio parere, si potrebbe benissimamente prendere in considerazione la dislocazione residenziale dei dipendenti regionali che lavorano a napoli(immagino che ciò sia stato fatto)

su una semplice mappa cartografica infatti, sarebbe così possibile evidenziare "il peso" delle varie zone di residenza dei lavoratori e di conseguenza, in via obiettiva, anche il loro interesse

megattera ha detto...

caro vito,dire che pecchi di ingenuità non rende l'idea... ma quando mai questa Amministrazione si è preoccupata del benessere dei dipendenti? certamente l'idea di consultare tutti i lavoratori coinvolti in questo spostamento è un buon inizio per gestire al meglio questo momento critico, ma non credo che il riscontro possa servire a modificare la posizione della Giunta rispetto ad una decisione che non prende spunto da problemi di agevolezza o meno per i dipendenti, di cui non si è mai fatta menzione nei diversi atti deliberativi fino ad oggi emanati per Bagnoli.

Anonimo ha detto...

Caro Luciano, dalla delibera per la costituzione dell'ufficio per il trasferimento, si desume che il sindacato non abbia molto appeal sulla regione. per meglio dire "nun se ne fottono proprio" altro che concertazione

vito ha detto...

ovvio che, il referendum, o meglio una sorta di indagine di disponibilità al trasferimento, si potrebbe anche fare

il tutto andrebbe però inquadrato nell'ambito degli studi di fattibilità ed in proposito bisognerebbe sentire cosa dice il responsabile direttivo dell'ufficio speciale incaricato

a mio parere però, avrebbe più senso e costerebbe anche meno fare quel tipo di valutazione di cui dicevo prima e cioè la mappatura della residenza dei dipendenti regionali

basterebbe prendere i dati di matricola, comune di residenza ed indirizzo e mappare le informazioni su una cartografia utilizzando sulle varie zone una scala di colore (ad esempio dal rosa chiaro, al rosso fuoco, al rosso mattone) relazionata al numero di dipendenti residenti

una cosa che, volendo, si potrebbe fare in una o poche giornate di lavoro

il riscontro tecnico sarebbe più obiettivo e meno sensazionale (cioè meno basato sugli umori e sulle abitudini dei singoli dipendenti)

sia mai potrebbe venir fuori la sorpresa che alla maggior parte dei dipendenti andrebbe logisticamente bene questo trasferimento a bagnoli....

megattera ha detto...

caro Vito, quando parliamo di eventuale spostamento nel perimetro cittadino, e quindi sostanzialmente da un quartiere all'altro, non si può opporre nessuna protesta per il disagio nel raggiungimento della sede di lavoro, per cui non perderei tempo nel censimento delle residenze dei lavoratori.metti, ad esempio, che si facesse questa verifica: risulterebbero x dipendenti con residenza a Napoli... e allora cosa dovrebbe valutare l'Amministrazione, le strade più vicine al Centro Direzionale o a Bagnoli? se continui a sperare che otterremmo qualcosa con queste motivazioni secondo me vai nella direzione sbagliata; sarebbe utile, ribadisco, invece, concertare un piano per i trasporti che sia utile ai lavoratori e alla cittadinanza, insieme alle aree di parcheggio utilizzabili, ecc.

vito ha detto...

in buona sostanza sono d'accordo con te

la mia, infatti, era soltanto una semplice proposta o considerazione

nei fatti, le scelte del governo che amministra la regione sono poco suscettibili di variazioni, sebbene anch'esse siano sottoposte alla volontà dei cittadini espressa nel voto elettorale, alla legittimità, ad alcuni aspetti di equilibrio sociale e quant'altro

prima d'altro, infatti, credo si tratti di questioni politiche di più ampio raggio o, da altro punto di vista, di più stretta cerchia decisionale, che coinvolgeranno solo secondariamente le obiezioni di noi dipendenti regionali

allo stesso modo però, credo sia importante discuterne promuovendo informazione ed iniziative chiare e trasparenti

Anonimo ha detto...

per vito e megattera:

1) dimenticate che qui nn si tratta solo della comodità dei dipendenti di raggiungere la sede di lavoro ma anche dei CITTADINI di TUTTA LA REGIONE CAMPANIA E NON SOLO DEI NAPOLETANI

2) d'accordissimo sulla mappatura dei dipendenti..ma questo dato in realtà ce l'ha già un'azienda dei trasporti di napoli che tempo fa ci inviò dei questionari al riguardo..e da li risultava come la stragrande maggioranza dei dipendenti della regione fosse di fuori napoli... ora detto questo ci illuminate su come pensate che circa 1500-2000 lavoratori assembrati nella stazione di piazza garibaldi riescano prendere la metro????????

3) la comodità di raggiungimento del posto di lavoro è cmq una questione secondaria rispetto alla tematica della SALUBRITA'..cara megattera tu hai giustamente detto che bagnoli nn è chernobil ma forse nn sai che da uno studio recente (se lo trovo lo posto) risulta che ancora OGGI bagnoli è la zona più inquinata da amianto insieme a taranto e ancora OGGI la gente muore di tumore.. e poi se come dici tu il rischio sismico o vulcanico non esistesse che cavolo di senso avrebbe l'inserimento in zona rossa me lo dici???

4) se oltre a deportarci per motivi che solo apparentemente trovano una motivazione economica (e l'avvocatura NON IO ha già dichiarato che l'operazione risulterebbe ANTIECONOMICA altrimenti nn si capisce perchè ad esempio non si è presa in considerazione l'alternativa ALBERGO DEI POVERI come era nel programma di DE LUCA 5 anni fa che sarebbe avvenuto a costo quasi zero per la regione visto che erano già stanziati FONDI POR)magari facilitassero o la MOBILITA' (mentre sta succendo l'opposto: stano chiudendo parecchie sedi locali regionali) o il TELELAVORO sarebbe molto più logico

luciano cortesemente ci dai un tuo parere?

E.

megattera ha detto...

il telelavoro è stato anche sperimentato in Regione Campania, per un anno intero due aree campione sono state utilizzate per collaudare questa formula lavorativa prevista da oltre 10 anni dalla normativa nazionale, con tutte le relative spese di programmazione formez ed installazione delle postazioni al domicilio dei colleghi, ma non c'è stato seguito... questo Ente non dà spazio alle innovazioni ed ai diritti dei lavoratori, inutile sperare

Luciano Nazzaro ha detto...

Cara/o collega,
se sia o meno opportuno consultare i lavoratori per sapere la loro opinione sull'idea di trasferirsi a Bagnoli, è un'opzione che dovrebbe prendere in considerazione il Presidente.
La scelta di Bagnoli non la sta facendo il sindacato ma la Giunta regionale.
Se il sindacato indice un referendum dei lavoratori è per uniformarsi alla loro decisione su una determinata questione.
In questo caso, se pure indicessimo un referendum, non potremmo rispettare la vostra opinione, perché la decisione non compete a noi.

Anonimo ha detto...

IL MATTINO - 27 marzo 2015

ROMA - "Ho due incubi notturni, il Vesuvio e il terremoto in Calabria. Sono queste le aree con maggiore criticità dal punto di vista della protezione civile". Lo ha detto il prefetto Franco Gabrielli, a margine di un incontro in Campidoglio sul terremoto dell'Aquila. "Il Vesuvio e la zona dei Campi Flegrei - ha osservato il capo della protezione civile - sono l'area più rischiosa al mondo..

meditate colleghi meditate..

Anonimo ha detto...

(ANSA) - NAPOLI, 27 NOV - Per anni non hanno fatto altro che ripeterlo. Non hanno fatto altro che chiedere aiuto, giustizia, perché l'amianto aveva ucciso i loro genitori e stava uccidendo anche loro che in quelle fabbriche-killer di Bagnoli non ci avevano neanche messo piede. Oggi alcuni dati dell'Osservatorio Oncologico, relativi al periodo 2008-2012, confermano, in pieno, quei timori. Dicendo questo: a Napoli nell'ex area industriale di Bagnoli-Fuorigrotta aumenta l'incidenza di tumori per mesotelioma, derivanti dall'esposizione all'amianto, e di tumori vescicali. Aumenta rispetto al resto dell'area di Napoli e al resto d'Italia, ancora oggi. Nella Decima Municipalità ci sono anche altri dati che preoccupano: quelli relativi alla crescita dell'incidenza, cioè il numero di nuovi casi in un anno, di tumore ai polmoni rispetto al resto del territorio cittadino e che questi incrementi, anche se in misura diversa, riguardano sia gli uomini che le donne. Lo studio, promosso dal Comune di Napoli, ha utilizzato la banca dati dei medici di medicina generale che nella decima Municipalità assistono 55.586 soggetti che costituiscono il 55 per cento della popolazione residente.

Secondo i dati forniti, nell'area di Bagnoli-Fuorigrotta, per quanto riguarda il tumore vescicale, su un tasso standardizzato di 100mila abitanti, negli uomini si registrano 79 nuovi casi, a Napoli 50 e in Italia 51. Sul fronte femminile, i nuovi casi nell'area ovest sono 16,9, nel resto della città sono 9,9 e in Italia 9. Per quanto riguarda il mesotelioma, i dati riferiscono che nelle donne dell'area ovest di Napoli si registra l'1 per cento di nuovi casi, a Napoli e in Italia lo 0,6 , mentre negli uomini a Bagnoli i casi sono 2,4, a Napoli 1,3 e in Italia 2,2.

Ed ancora, emerge che nell'area occidentale i tumori maggiormente riscontrati nella popolazione maschile sono al polmone, alla prostata e alla vescica, mentre nelle donne al seno, al colon e al polmone. Per quanto riguarda il cancro al seno, a Bagnoli, su un tasso di incidenza standardizzato ogni 100mila abitanti, si registrano 116 nuovi casi annui a Napoli 118 e in Italia 110. In un'area, quella di Bagnoli, dove pochi mesi fa una inchiesta della Procura ha messo sotto accusa 21 persone responsabili di truffa e disastro ambientale per aver sperperato oltre 100 mln e per non aver bonificato alcunché, ora potrebbe cambiare qualcosa. Questo, almeno, l'intento del sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, che annuncia, nei prossimi giorni, una ordinanza. Il principio è questo: ''chi inquina, paga''. Pertanto, andrà ''a ordinare la bonifica e il risarcimento economico'' ai soggetti che negli anni hanno inquinato con le proprie attività l'area occidentale di Napoli....

meditate colleghi meditate..

Anonimo ha detto...

buon giorno luciano :cosa mi dici dei tiket restaurant "" La nuova disciplina, che avrà effetto a partire dal 1 luglio 2015, modifica il tetto di esenzione fiscale dei buoni pasto elettronici, portando il limite da 5,29 a 7 euro. Per i buoni pasto cartacei, invece, la soglia di esenzione rimane invariata, pari a euro 5,29.

Pertanto, a decorrere dal 1 luglio 2015, la situazione sarà la seguente:
Tipologia buoni pasto Quota di esenzione
Buoni pasto cartacei € 5,29
Buoni pasto elettronici € 7,00
facendoli anche a noi eletronici non pagheremo più la differrenza cosa mi dici??

vito ha detto...

non credo abbia molto senso evocare scenari di morte, deportazioni e quant'altro

meglio restare con i piedi per terra

i fatti, a mio parere, sono molto legati agli esiti della prossima tornata elettorale

la mia proposta, a riguardo, è molto semplice

la Regione potrebbe acquistare benissimamente un'area edificabile e realizzarvi una struttura idonea e moderna, in tempi brevi e certi, come quelli dell'expo 2015

una di queste zone potrebbe essere, ad esempio, quella del centro direzionale ancora abbandonata a se stessa, il cosiddetto isolato D, ex sede del mercato della frutta

Anonimo ha detto...

caro vito se fossimo in un paese "normale" si potrebbe fare di tutto..

Cina, grattacielo da 57 piani costruito in soli 19 giorni
Non c’è proprio storia. I campioni mondiali del lavoro a marce spiegate si trovano in Cina e precisamente a Changhsa, capoluogo dell’Hunan, provincia situata nella parte centromeridionale del Paese.
È in questa città, infatti, che gli operai della “Broad Sustainable Building”, una società edilizia della contea di Xiangyin specializzata nello sviluppo di prefabbricati, hanno realizzato un capolavoro di efficienza, tecnica e, soprattutto, velocità: in soli 19 giorni, con un ritmo record di tre livelli abitativi al giorno, sono riusciti a mettere in piedi un palazzo di ben 57 piani.

Per la riuscita dell’incredibile impresa è stato fondamentale - fanno sapere dall’azienda - l’uso di blocchi già costruiti simili nella forma e nel modello a quelli del Lego. Oltre a far correre con una rapidità impressionante il cantiere, il loro impiego, assolutamente ecosostenibile, come d’altronde si evince dal nome stesso della compagnia, ha anche consentito la rinuncia a un alto quantitativo di calcestruzzo - pari, più o meno, a quello contenuto, in 15 mila camion - e conseguentemente ha permesso di limitare esponenzialmente la dispersione di polveri nell’aria.

Esteso su una superficie di 180mila metri quadrati e formato da 800 residenze e 4mila uffici, il grattacielo, nelle intenzioni originarie dei vertici della società, avrebbe dovuto arrampicarsi addirittura su 97 piani, un numero che avrebbe fatto del complesso, chiamato “Mini Sky City”, la costruzione più grande del pianeta. L’ambizioso progetto poi sfumò e così, dopo uno stop ai lavori durato un anno, si decise, anche a causa della vicinanza dell’aeroporto, di fermarsi a 57, “accontentandosi” di erigere “solo” il prefabbricato più alto.

A battere ogni primato, comunque, potrebbe presto pensare un'altra prestigiosa sfida lanciata dalla “Broad Sustainable Building”, quella di “Sky City”, colosso da 220 piani che si vorrebbe edificare in 90 giorni sempre a Changsha. Arenatasi più volte per motivazioni forse politiche, è comunque ancora in corso, visto che ufficialmente l’azienda cinese non ci ha rinunciato. La manodopera di qualità non manca di certo.


coi soldi del trasferimento più altri provenienti dalla vendita dei tanti immobili inutili di proprietà della Regione si potrebbe benissimo costruire un grattacielo regionale come ha fatto la REGIONE PIEMONTE proprio recentemente (tempi di costruzione : 3 anni)

http://www.sedeunica.regione.piemonte.it/la_sede_unica.php

meditate colleghi meditate..

Anonimo ha detto...

Ciao Luciano, in base al nuovo accordo sulla produttività ad Aprile dovremmo prendere dei soldini che derivano dalle economie di spesa che si sono maturate, o mi sbaglio?
Tale somma andrebbe erogata al personale meritevole in base a dei criteri.Si sa se questa somma verrà erogata e se si sono stabiliti i criteri?
Grazie

Andrea ha detto...

Interessante la domanda del collega delle 10.34, inviterei Luciano ad aprire un topic su il nuovo contratto decentrato che partirà il primo maggio prossimo.
Grazie.

Anonimo ha detto...

Caro Luciano potresti darci aggiornamenti su bagnoli e il nuovo cdi??
in particolare:
1) gira la voce (autorevole essendo dichiarazioni provenienti da alcuni membri dell'udcp) che già a settembre santa lucia si trasferirà a bagnoli e in seguito gli altri uffici regionali

2)quando verranno assegnate ai dirigenti le schede di assegnazioni delle indennità previste dal nuovo cdi?

Maria ha detto...

Collega delle 10:02, certo neanche la Cina, paese che tu hai menzionato, è un paese dove ci si può vantare di normalità. Se pure i costi materiali sono ridotti e così anche i tempi per costruire le opere, dovresti andare a vedere quali sarebbero i costi umani di tanta efficienza. Mi sa che non hanno la pausa mensa, come invece possiamo goderla noi, nè tanti altri vantaggi sindacali che dovrebbero dare quel senso di dignità e di umanità di cui di certo loro sono sprovvisti. Quindi va bene l'efficienza...ma qui siamo agli opposti. Maria

Anonimo ha detto...

per maria..meglio 59 giorni per un grattacielo o 59 anni per la sa-rc?...

Anonimo ha detto...

quante chiacchiere inutili

Anonimo ha detto...

per l'anonimo del 1 aprile 2015 11:05

"a settembre santa lucia si trasferirà a bagnoli e in seguito gli altri uffici regionali"

a settembre ci sarà una nuova giunta e non è detto che sia la stessa..........

Anonimo ha detto...

le elezioni ci sono state, ma credo siano una presa in giro. di contro, non è affatto una presa in giro la deliberazione del 28/03/2015, pubblicata sul burc solo in data 8 giugno, con la quale, la Regione - nella piena potestà legislativa - stabilisce che:
"In caso di estinzione delle IPAB e delle AZIENDE PUBBLICHE DI SERVIZI ALLA PERSONA, il personale ed il patrimonio mobiliare ed immobiliare delle stesse viene conferito automaticamente alla Regione, il tutto per garantire il perseguimento degli scopi di pubblica utilità...bla bla bla"
Detto in parole semplici:
la FONDAZIONE BANCO DI NAPOLI PER L'ASSISTENZA ALL'INFANZIA -trasformata in AZIENDA PUBBLICA DI SERVIZI ALLA PERSONA, ed iscritta nell'apposito registro delle aziende pubbliche di servizi alla persona al num.1 - proprietaria del complesso di BAGNOLI (ma non solo, visto che la sua consistenza patrimoniale è di svariate centinaia di milioni di euro -dati del loro bilancio-) ha praticamente 2 anni di autonomia finanziaria, in quanto non percepisce più il canone milionario per Bagnoli. Con i bilanci in passivo, dati sempre del loro bilancio, finirà per essere dichiarata "estinta" e un gruppetto di 10 dipendenti, con un patrimonio di milioni di €, passerà alla regione.
E la Regione Campania, oltre a sanare il proprio bilancio, sbloccando contestualmente i gonfissimi fondi europei, potrà decidere, come e quando vuole, DOVE TRASFERIRE GLI UFFICI E I DIPENDENTI. TANTO IL COMPLESSO DI BAGNOLI SARA' DI SUA PROPRIETA'!!!
MEDITATE, GENTE. MEDITATE

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